HeaderLaureaGeometraNew

IL GEOMETRA

La Laurea del Geometra

LaureadelgeometraNew

UNA LAUREA PER UNA PROFESSIONE

Il progetto di istituire un corso di laurea specifico per la professione nasce su impulso del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che nel 2015 ha proposto al legislatore una iniziativa di riforma del percorso di accesso articolata su tre criteri-guida: la durata triennale e l’impostazione professionalizzante, garantita da un piano di studio che affianca apprendimento teorico e tirocinio curriculare; la collaborazione tra atenei, istituti tecnici CAT e Collegi professionali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e le sue potenzialità; la valenza abilitante dell’esame di laurea per favorire un ingresso immediato, diretto ed esclusivo alla professione di geometra.

Un impianto metodologico che ha ispirato sia i disegni di legge “Disciplina della professione di geometra e norme per l’adeguamento delle disposizioni concernenti le relative competenze professionali”, attualmente depositati al Senato, sia le lauree professionalizzanti inserite nelle classi L7 (Ingegneria Civile e Ambientale) ed L23 (Scienze e Tecniche dell’Edilizia), istituite a partire dal decreto Giannini 987/2016.

Più di recente, la suddetta riforma ha trovato concretezza nella classe di laurea “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01), e nel disegno di legge presentato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, sulle lauree abilitanti all’esercizio delle professioni regolamentate, tra le quali quella di geometra laureato. Si delinea quindi, in maniera molto netta, lo scenario da tempo auspicato dalla Categoria: un percorso didattico ampio, approfondito e lineare, capace di ridurre i tempi di ingresso nel mondo del lavoro perché pienamente rispondente alle sue richieste, e che consentirà al geometra di svolgere un ruolo centrale e strategico nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio, nella gestione del patrimonio immobiliare dei cittadini, nell’interlocuzione con la pubblica amministrazione.

A questo iter, nel 2021 si aggiunge la Legge n. 163Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”. Sostituendo la discussione in esame di laurea e con valore abilitante, il provvedimento consente al laureando lo svolgimento di una prova pratico-valutativa tesa ad accertare le competenze tecnico professionali, alla presenza di docenti e figure professionali qualificate, designate dalla categoria professionale. Al momento, i tavoli tecnici per l’emanazione dei decreti attuativi hanno completato i lavori e il percorso normativo è ultimato.

SEDI E ATENEI

LE FAQ

Quali sono i vigenti percorsi di accesso alla professione di geometra dopo il diploma?

1.Praticantato (18 mesi) + esame di abilitazione

2.Corso intensivo sostitutivo del praticantato (6 mesi, presso il Collegio dei Geometri) + esame di abilitazione

3.Laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra laureato

4.Percorso ITS e IFTS + esame di Stato

5.Attività tecnica subordinata + esame di abilitazione

Dopo il diploma rilasciato dall’istituto tecnico CAT, quali sono i percorsi universitari ai quali si può iscrivere lo studente?

Come ogni titolo della scuola secondaria di secondo grado, anche il diploma rilasciato dall’istituto tecnico Costruzioni Ambiente e Territorio (CAT) consente allo studente la scelta di qualunque laurea. Il percorso universitario che valorizza il sapere appreso è la laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra laureato, un corso attualmente inserito - in collaborazione con i Collegi Provinciali Geometri e Geometri Laureati - nell’offerta accademica di molti atenei.

Alla base di questa sinergia l’impulso della dirigenza territoriale di Categoria, il coinvolgimento delle scuole con i loro spazi, la decentralizzazione delle sedi universitarie e gli accordi con gli altri enti territoriali per un avviamento al lavoro in perfetta sintonia con il tessuto economico, con il risultato di poter ridurre le distanze favorendo al tempo stesso l’accesso agli studi ai giovani.

Quali sono gli atenei che hanno inserito le lauree triennali professionalizzanti e abilitanti alla professione di geometra laureato nella loro offerta formativa?

A tale proposito è stata elaborata una mappa degli atenei che hanno attualmente avviato il corso di laurea (vedi pagina precedente). L’elenco è suscettibile di aggiornamenti in considerazione del costante interesse delle università e dell'impegno dei Collegi Provinciali Geometri e Geometri Laureati nella promozione del corso.

Quali sono gli aspetti che caratterizzano il percorso accademico della laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra?

Tra i più significativi: un piano di studi fortemente orientato alla professione, che prevede l’assegnazione di un numero di crediti formativi universitari correlato alle materie di base e caratterizzanti; la previsione di attività laboratoriali da svolgersi anche presso strutture esterne qualificate, grazie alla definizione di convenzioni ad hoc; la possibilità di svolgere attività di tirocinio in contesti lavorativi reali, tra i quali studi tecnici convenzionati con i Collegi professionali.

Per poter svolgere la professione di geometra è obbligatorio conseguire la laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra laureato?

Al momento no.

Ai fini della prosecuzione e dello svolgimento dell’esercizio della professione, per un iscritto all’Albo nazionale è obbligatorio conseguire la laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra laureato?

No.

Chi ha conseguito la laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra laureato nella classe L-P01, a quale Ordine o Collegio professionale potrà iscriversi?

E' lo studente che sceglie questo percorso universitario e vuole abilitarsi alla professione di geometra laureato; con tale decisione è lo stesso che potrà iscriversi all'albo tenuto dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati.

Il superamento dell’esame di abilitazione è ancora imprescindibile per l’avviamento alla professione di geometra?

Si, ad eccezione di coloro che conseguono la laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra nella classe L-P01.

In che termini e con quali modalità si è espressa l’Unione Europea circa i titoli di studio necessari ai liberi professionisti per esercitare dal 2020 a livello transnazionale?

Con un parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema “Ruolo e futuro delle libere professioni nella società civile europea del 2020”, pubblicato sulla G.U. europea in data 16/7/2014 (Rif. 2014/C 226/02), è stato reso noto quanto emerso dai lavori della sezione Mercato unico. Fra i numerosi aspetti trattati e le diverse considerazioni esaminate, in tale testo viene posto in evidenza come, “fra le caratteristiche di una libera professione, figurino la prestazione di un servizio immateriale di elevato valore e spiccatamente intellettuale reso sulla base di una formazione (universitaria) di alto livello”. Si tratta di un parere e, come tale, la sua adozione è raccomandata in tutti gli Stati membri e finalizzata ad un futuro recepimento.

Nel nostro Paese alcuni istituti tecnici CAT hanno avviato una fase sperimentale: la durata degli studi in 4 anni, anziché in 5. Cosa cambierebbe per gli studenti che si diplomano e che successivamente si laureano?

Nulla. Il diploma di istruzione secondaria superiore conseguito in 4 anni è equipollente a quello conseguito in 5 anni e il piano di studio viene svolto in 4 anni anziché 5.

Le quote di iscrizione alla categoria dei geometri sono più alte per il geometra laureato?

No.

Il versamento dei contributi alla cassa previdenziale aumenta per il geometra laureato?

No.

Per quali motivi è stata presentata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati una proposta di legge che riforma il percorso di accesso alla professione di geometra, includendo all’interno una specifica laurea triennale?

Alla base del progetto vi è la necessità di far fronte a una serie di problematiche collegate alle riforme apportate negli ultimi venti/trenta anni alla scuola secondaria di secondo grado, all’università e al sistema di accesso alle professioni. Nella fattispecie: la riforma della scuola secondaria di secondo grado ha reso molto più “generalista” il percorso curriculare dell’istituto tecnico CAT rispetto al precedente ITG (Istituto Tecnico per Geometri); l’introduzione del 3+2 ha consentito la nascita di lauree triennali non sempre focalizzate sulle esigenze del mercato, mancando l’obiettivo dell’occupabilità in tempi brevi; la proliferazione dei percorsi post-diploma per accedere all’esame di abilitazione è causa di una preparazione disomogenea e inefficace dei candidati. A ciò si aggiunge, inoltre, la necessità di adeguarsi alle direttive europee del 2005 e del 2013, che prevedono che tutti i professionisti italiani, così come avviene nei Paesi comunitari, debbano avere una formazione di livello accademico almeno triennale.