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ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – PROGETTO PRIVACY, ANTICORRUZIONE E FORMAZIONE
Una proposta che vuole agevolare l’operato dei 110 collegi provinciali, in relazione agli adempimenti imposti dalla normativa e di comune interesse alle rappresentanze territoriali. Si distingue così, con l’intervento del consigliere CNGeGL Luca Bini, la riapertura dei lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 22 giugno 2022 a Genova
Un obiettivo ambizioso che vuole definire una nuova modalità di ascolto delle esigenze dei presidenti e dei rispettivi collegi territoriali. Questo l’intento del progetto che - fin dall’origine, quando venne ufficializzato in occasione dell’edizione 2019 di VALORE GEOMETRA - traeva spunto dalle linee strategiche di mandato della nuova consiliatura CNGeGL, allora recentemente insediata. Punto 6: coinvolgere e sostenere il dinamismo dei collegi nell’agire politico-istituzionale e associativo, a livello nazionale e sul territorio. Quell’ipotesi oggi è divenuta una proposta esecutiva a livello nazionale ed è stata nuovamente esposta dal consigliere CNGeGL Luca Bini, che ha centrato le aspettative della platea: coinvolti a esprimere la propria opinione al termine della presentazione, i presenti hanno accolto e commentato positivamente l’aggiornamento. Ma entriamo nel dettaglio.
Le caratteristiche dell’iniziativa possono essere così riassunte: a livello centrale saranno selezionate e stipulate le migliori convenzioni inizialmente in merito agli argomenti comuni quali la formazione per i dipendenti dei Collegi su argomenti di carattere generale e la formazione specialistica in materia di corruzione e della trasparenza e di protezione dei dati personali. In seguito, le attività potrebbero riguardare la privacy e la sicurezza informatica, il ruolo e la consulenza centralizzati di un DPO unico, senza escludere più avanti altri ambiti fino a questioni che necessitano di un approfondimento dedicato e la cui soluzione, in un secondo momento, potrebbe essere condivisa con gli altri collegi in forma anonima.
Ciò permetterebbe di contenere i costi di esercizio delle organizzazioni territoriali che, in base al numero generale delle adesioni da parte degli altri collegi, potrebbero diminuire ancora e rivelarsi ancor più convenienti per la categoria.
Per giungere al dettaglio di questo insieme di ipotesi è stata preventivamente condotta una ricerca a campione (in una regione di medie dimensioni), ricavando i costi indicativi relativamente ad alcune fra le principali voci, come il responsabile per la sicurezza, il medico, il commercialista, il revisore dei conti, il consulente del lavoro, la consulenza legale, Pago PA, la fatturazione elettronica, lo split payment, il responsabile per la protezione, corruzione e trasparenza, il DPO, il sito internet e la privacy.
Sulla base di queste simulazioni e, in ragione dell’opportunità ampiamente recepita di fare squadra, il passo successivo sarà la definizione degli accordi con i fornitori e l’avvio delle sinergie per i collegi provinciali.
QUI la presentazione