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ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO NICOLOSI
I lavori della seconda giornata dell’Assemblea dei Presidenti si concludono con la relazione del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi, che incentra la sua presentazione sulla geomatica
Una disciplina specialistica e settoriale in rapidissima ascesa. In due parole la geomatica viene correttamente e opportunamente descritta dal consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi che, nel dare risalto alle possibilità che offre al geometra professionista, ricorda gli highlights di questa materia:
1.prevede specifiche competenze da parte del professionista (alla categoria dei geometri si affiancano solo i geologi);
2.necessita di un sapere di natura topografica, sebbene questa materia non sia inclusa nei percorsi di studio del CAT, né in quelli universitari;
3.la portata del suo impiego è di grande impatto mentre la sua applicazione è di nicchia.
LA PROPOSTA DI AZIONE. Dopo queste premesse, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi sollecita un intervento istituzionale forte, articolato con “una proposta al MIM per l’inserimento dei concetti di geomatica nel piano di studi del CAT unitamente al potenziamento delle ore di topografia, cui si aggiunge una proposta al MUR per includere il corso di geomatica nel curriculum didattico della L-P01. In questa azione di sollecitazione - spiega il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi – rientrano la definizione di accordi e convenzioni con università e aziende di settore per l’avvio di stage e l’organizzazione - a cura di Fondazione Geometri Italiani - di corsi specialistici e master tematici riservati agli iscritti, la predisposizione di appositi elenchi composti da geometri geomatici, al fine di favorirne il networking con l’attivazione di specifiche convenzioni”.
Nel concludere, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi espone l’interessante road map che considera la stretta correlazione fra geomatica e intelligenza artificiale, quale nuovo ambito che “assegna un ruolo fondamentale ai dati geospaziali, grazie ai quali -spiega - è possibile indagare in maniera predittiva fenomeni naturali e antropici che aprono a innumerevoli ambiti di applicazione come, fra gli altri, la cartografia in agricoltura 4.0, il cambiamento climatico, la manutenzione predittiva, il monitoraggio delle infrastrutture e la risposta ai disastri e la resilienza della comunità”.
QUI la presentazione
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