Alla riunione con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo - coordinata da Marina Calderone (Presidente CUP e Consulenti Lavoro) e Armando Zambrano (Coordinatore RPT e Presidente Ingegneri), per il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati ha partecipato il Presidente Maurizio Savoncelli 

Garantire più attenzione ai 2,3 milioni di professionisti italiani, che rappresentano il 12,6% del totale degli occupati, nei prossimi interventi che saranno predisposti e attuati dal Governo. Questa la richiesta formulata dalle Professioni Ordinistiche Italiane che si sono confrontate in videoconferenza con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e con il Direttore Generale per le politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro, Concetta Ferrari. Al centro dell'appuntamento, il tema delle misure e dei sussidi a sostegno degli iscritti agli Ordini. Nel corso del dibattito si è parlato, in particolare, delle novità a favore dei liberi professionisti contenute nel prossimo provvedimento, il cosiddetto “Decreto Aprile”. 

“Questo incontro si è caratterizzato per l’ampia partecipazione delle sigle che rappresentano l’intero scenario delle professioni ordinistiche – ha dichiarato il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – che hanno potuto esprimere con una sola voce le necessità delle categorie, rendendo più efficace l’interlocuzione istituzionale e stilando un riepilogo univoco e chiaro ai decisori del dicastero, che partecipano all’azione di Governo. Un’opportunità che abbiamo colto a piene mani, anche in considerazione dell’occasione. Tradizionalmente rappresentiamo categorie che lavorano e non chiedono - ha aggiunto - ma, in ragione della straordinarietà dell’impatto dell'emergenza epidemiologica, è stato doveroso giungere anche al cospetto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali”. 

Categorie che, come più volte sottolineato, si trovano oggi in seria difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19, che hanno bisogno di interventi mirati di sostegno, come gran parte delle piccole e medie imprese del Paese. Strumenti straordinari che garantiscano la liquidità finanziaria e siano espressamente dedicati a chi opera nella libera professione. A ciò è fondamentale aggiungere due aspetti: sia la necessità di una semplificazione normativa e dei processi di accesso/autorizzazione per la richiesta dei bonus che - tramite le Casse, enti gestori della previdenza dei professionisti – andranno destinati agli iscritti; sia la previsione che queste ultime possano destinare al sostegno somme eccedenti le percentuali oggi consentite, così come era stato già indicato nelle bozze del D.L. n. 18/2020 e poi eliminato dal testo definitivo del decreto. 

Nel corso dell’incontro, si è parlato anche delle criticità emerse sulle misure a sostegno delle famiglie italiane, introdotte dal Decreto “Cura Italia”, che in questi due mesi si sono trovate a rimodulare la propria quotidianità e dovranno continuare a farlo anche in futuro. 

Al termine il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo ha sottolineato che “l’incontro con i Presidenti degli Ordini e Collegi professionali, organizzato da CUP - Comitato Unitario delle Professioni e da RPT - Rete Professioni Tecniche, è stato molto importante e proficuo. Un’occasione per ribadire l’impegno del Governo nei confronti dei professionisti, iniziato con il decreto “Cura Italia” e rinnovato con il provvedimento che sarà approvato nei prossimi giorni”. 

QUI il comunicato stampa congiunto CUP RPT