In più di mille hanno già completato il questionario sulla casa elaborato dai ragazzi di Cuneo, un risultato che permetterà di comporre uno speciale dossier, all’indomani dell’emergenza epidemiologica che ci ha reso 'diversamente' protagonisti delle nostre abitazioni

È un sondaggio che cresce in misura esponenziale e coinvolge non solo gli studenti delle classi III dell’IISS – Istituto di Istruzione Superiore ‘Bianchi Virginio’ di Cuneo. All’iniziativa dei geometri del futuro hanno aderito anche gli alunni e i dirigenti degli altri istituti scolastici, un vero e proprio effetto catalizzatore che non ha risparmiato il comune, intervenuto insieme alle diverse realtà cittadine. All’ampia diffusione concorre indubbiamente la prerogativa dell’inchiesta e la scelta della piattaforma di Google Docs per pubblicarla, una modalità che favorisce il riscontro rapido e le possibilità di accesso innumerevoli. 

Fra gli intenti dello strumento - che è stato adottato a corredo delle attività scolastiche dei ragazzi nell’anno scolastico 2019/2020 - il compito di rilevare come è stata percepita la vita all’interno delle abitazioni. Un’analisi avviata con il consueto programma didattico che dedica una parte dell’insegnamento alla sostenibilità, collegando la casa al clima e all’opportunità di una progettazione domestica in chiave di risparmio energetico. Un iter formativo che si sarebbe concluso con le visite nei cantieri per osservare come le diverse fasi dell’attività edile osservano questi aspetti. Una partecipazione che nel corso del prossimo anno, sarebbe ripartita con step operativi più pratici, come gli stages giornalieri presso gli studi professionali e le imprese tecnici.

La pandemia ha poi cambiato ogni parametro quotidiano imponendo nei mesi del lockdown il capovolgimento delle abitudini a ciascuno di noi. 

Entra così in gioco la creatività dei giovani – sostenuti con la didattica a distanza (DAD) dalle insegnanti Luisa Barutta e Marcella Coscia – che sviluppano una soluzione per indagare in questa profonda trasformazione, con scopi finalizzati all’apprendimento delle esigenze abitative del domani, decidendo di fare tesoro delle informazioni raccolte. 

“In qualità di futuri progettisti - spiegano assieme – abbiamo voluto condurre una analisi attenta dell'esperienza di questo periodo, per comprendere appieno il ripensamento dello spazio vitale: da dedicare in parte allo smart working e, per il resto, da riservare alla vita della famiglia e alle sue esigenze di piccola comunità. Rientra in questa chiave l’esame della fruibilità e l’interpretazione prossime degli ambienti, la definizione della razionalità degli spazi, congiuntamente all’analisi funzionale ed ergonomica generale. Potremo ottenere le risposte - concludono - che garantiranno presto abitazioni migliori, più sostenibili e a misura d'uomo, anche quando l’epidemia sarà finalmente e soltanto un ricordo”.

“Per avere un quadro più oggettivo della situazione abitativa – spiegano le professoresse Luisa Barutta e Marcella Coscia dell’IISS ‘Bianchi Virginio’ di Cuneo - l’inchiesta è fondamentale: dal documento potremo ricavare gli spunti per una progettazione a misura d'uomo”.

Per contribuire all’analisi progettuale degli studenti è possibile compilare il sondaggio: clicca QUI