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Professione in crescita costante
29/12/2023

Professione in crescita costante

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - e riportata dal quotidiano economico finanziario ITALIA OGGI questa mattina in edicola - viene presentato un bilancio della consiliatura nei quinquenni 2014/2019 e 2019/2024, che ha tracciato il ruolo che il geometra può e deve svolgere, nella più ampia cornice progettuale, economica, sociale e culturale dell’edilizia sostenibile

 

Il peso specifico assunto dall’Assemblea dei Presidenti svoltasi a Roma nei giorni 14 e 15 novembre scorsi è stato di gran lunga superiore a quello nominale, ossia di periodica occasione di dialogo e confronto tra il Consiglio Nazionale e i vertici della “rete” dei 110 Collegi provinciali: tale assise, infatti, oltre ad essere l’ultima del 2023, è stata anche (e soprattutto) l’ultima governata dall’attuale consiliatura, il cui mandato quinquennale si concluderà a marzo 2024.

Va da sé, quindi, che la relazione del presidente uscente Maurizio Savoncelli sia stata particolarmente seguita e partecipata: in un clima di utile confronto pre-elettorale, accelerato dalla ferma indisponibilità alla ricandidatura (già dichiarata nel mese di ottobre, sempre in occasione dell’Assemblea dei Presidenti), i temi trattati si siano configurati come una road map alla quale fare riferimento per assicurare continuità a percorsi di consolidamento (economico e di iscrizioni all’albo), di rinnovamento (professionale e culturale) e di posizionamento  (politico e sociale), che hanno rappresentato le bussole del modus operandi impresso ai due mandati consecutivi al vertice del Consiglio Nazionale, nei quinquenni 2014/2019 e 2019/2024.

Presidente Savoncelli, lo stato di salute della categoria dei geometri si evince dai numeri della sua relazione, con trend di crescita costanti in ambiti chiave per la professione.
I risultati di più grande e maggiore soddisfazione sono quelli relativi ai percorsi di istruzione.  Per il terzo anno consecutivo le iscrizioni al primo anno dell’istituto tecnico settore tecnologico CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) sono in crescita costante, e il numero di frequentanti nell’anno scolastico 2023/2024 (11.258) è ormai contiguo a quelli fatti registrare prima della Riforma Gelmini dal “vecchio” Istituto Tecnico Geometri, tenendo ovviamente conto degli effetti del calo demografico sulla popolazione studentesca:  8.943.701 unità nell’anno scolastico 2012/2013, 7.194.400 in quello in corso. Un risultato lusinghiero, che tanto deve agli sforzi, all’impegno e alla dedizione degli attori coinvolti in “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento”, il progetto didattico dedicato alle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado: Consiglio Nazionale, Cassa Geometri, Fondazione Geometri Italiani e, soprattutto, i Collegi territoriali. In crescita costante anche il numero degli atenei che accolgono nella propria offerta didattica il corso accademico professionalizzante e abilitante “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” L-P01, che conduce direttamente all’ abilitazione alla professione di geometra laureato, a seguito del conseguimento della laurea: 11 atenei coinvolti e 145 immatricolati nell’anno accademico 2021/2022, passati rispettivamente a 22 e 425 in quello in corso. 

Un corollario dei percorsi di istruzione sono gli esami di abilitazione alla professione, che proprio in questi giorni restituiscono gli esiti anch’essi positivi della sessione 2023. E a proposito: per quale motivo ha destinato a questa porzione di narrazione il titolo “Ritorno al futuro”?
La sessione appena conclusa ha bissato il valore percentuale dei candidati che nello scorso anno hanno superato la prova, 79%,  ma a fronte di un incremento  significativo di numeri assoluti: nel 2022 gli abilitati sono stati 2.328 (2.962 i candidati), passati a 2.494 nel 2023 (3.135 i candidati). Con grande probabilità, questa ultima sessione d’esame di abilitazione , in ordine temporale, sarà anche l’ultima a svolgersi con una sola prova orale, a distanza;  a partire dal 2024, infatti, dovrebbe tornare nella sua configurazione tradizionale ante Covid, laddove per “tradizionale” si deve sicuramente intendere “in presenza”, ma non necessariamente nella configurazione delle due prove crittografiche e una prova orale che, ad oggi, appare disallineata rispetto alle abilità e alle conoscenze maturate dalla generazione dei Millennials. In questa considerazione vi è, oltre alla risposta alla domanda, l’indicazione del prossimo obiettivo del Consiglio Nazionale, coadiuvato dalla commissione Scuola e Istruzione: finalizzare l’interlocuzione già avviata con il Ministero dell’Istruzione e del Merito,  avanzando una proposta “forte”, unitaria e condivisa, tale quindi da poter essere adottata nel decreto ministeriale atteso per la prossima primavera.

Sotto l’egida dati e trend, infine, i redditi: i geometri mettono a segno un incremento record del 44%, il più alto fra tutti i profili interessati dalla filiera edilizia. Il traino evidentemente è il Superbonus, destinato tuttavia a concludersi.
I numeri si commentano da soli, anche in valore assoluto: il totale del volume d’affari sfiora i 3.633.000.000 euro, quello dei redditi medi i 2.597.000.000. In quanto al traino, tuttavia, mi sentirei di fare qualche osservazione: in primo luogo, la progressione di redditi e volume d’affari è costante dal 2016, a dimostrazione di quanto la Categoria sia capace di presidiare (e non di rado ampliare) i propri ambiti professionali; in secondo luogo, è sempre più evidente che  oltre alla crescita dei redditi, il Superbonus ha innescato anche la discussione (pubblica, oltre che politica) relativa alla necessità di intervenire sul patrimonio immobiliare esistente, che in Italia è ancora in larga parte vetusto e quindi energivoro. In tempi non immediati ma decisamente prossimi, la strada da seguire sarà inevitabilmente (e, aggiungo, auspicabilmente), quella della riqualificazione energetica, così come delineato dalla Direttiva Europea sulle Prestazioni Energetiche degli Edifici (EPBD, Energy performance of buildings directive), meglio nota come Direttiva green. L’accordo raggiunto lo scorso 7 dicembre dalle istituzioni europee (Parlamento, Consiglio e Commissione) al termine del terzo trilogo, prevede tre interventi su vasta scala, in ciascun paese aderente: la riduzione del consumo medio di energia del patrimonio edilizio residenziale del 16% entro il 2030, del 20-22% entro il 2035; la costruzione di nuovi edifici pubblici (dal 2028) e privati (dal 2030) a emissioni zero; lo stop dal 2040 agli impianti di riscaldamento a combustibili fossili. A tal fine, ogni Stato dovrà preparare una road map di riqualificazione del suo patrimonio immobiliare che conduca  alla progressiva riduzione dei consumi degli edifici fino al 2050, procedendo in via prioritaria a ristrutturare il 43% degli edifici più energivori, che in Italia (secondo dati Istat), sono circa  5 milioni. In questo scenario appare immediatamente evidente il ruolo che il geometra professionista può e deve svolgere, nella più ampia cornice progettuale, economica, sociale e culturale dell’edilizia sostenibile. Questo scenario, ne sono certo, rappresenta “la grande scommessa” della Categoria, da vincere con competenze sempre più orientate allo sviluppo digitale e all’intelligenza artificiale.

QUI la pagina di ITALIA OGGI

 

 

 

Buone feste
22/12/2023

Buone feste

Come ogni anno, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati rinnova il proprio augurio per il Natale e l’anno nuovo



In occasione delle prossime festività, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati nelle persone del presidente Maurizio Savoncelli, del vicepresidente Ezio Piantedosi, del consigliere segretario Enrico Rispoli, e dei consiglieri Antonio Mario Acquaviva, Luca Bini, Paolo Biscaro, Pierpaolo Giovannini, Pietro Lucchesi, Paolo Nicolosi, Bernardino Romiti e Livio Spinelli formulano ai colleghi di Cassa Geometri, ai presidenti di collegio, agli iscritti, alle società partecipate, alle associazioni di categoria, al personale e ai collaboratori i migliori auguri di buone feste e tanta curiosità!

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO
15/12/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO

Dopo le relazioni dei consiglieri CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, Luca Bini e Pietro Lucchesi, giunge l’intervento del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro in merito agli accordi in corso con ASSOVIB, l’Associazione delle Società di Valutazione, e alle novità inerenti le figure professionali del mediatore civile e del consulente tecnico d’ufficio

 


Al termine di un breve prologo sulle attività istituzionali condotte verso ABI, Associazione Bancaria Italiana, il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro fa il punto sui primi contatti avuti con i vertici di ASSOVIB, Associazione delle Società di Valutazione. Le riunioni che si sono tenute al Consiglio nazionale, cui ha preso parte il consigliere CNGeGL Livio Spinelli, erano volte - nell’ambito del rispetto e dell’applicazione dei principi della nuova normativa sull’equo compenso - a definire i termini degli incarichi specialistici ai geometri liberi professionisti per le stime, le perizie e le valutazioni immobiliari. Un tavolo di lavoro che, più in generale, pone le basi di una fattiva collaborazione con la Categoria.

Un gruppo di lavoro - spiega il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro - che sarà presto composto dai rappresentanti degli altri Consigli e Ordini professionali allo scopo di redigere - in occasione delle prestazioni rese nel campo delle valutazioni immobiliari - un testo unico da utilizzare per la sottoscrizione degli incarichi ai professionisti tecnici. Un documento che recepisca in automatico quanto previsto dalla legge n. 49/2023 sull’equo compenso e possa, al tempo stesso, esaltare la competenza e i compiti richiesti agli specialisti impegnati nelle fasi decisive alla finalizzazione e al rilascio dei finanziamenti. Un tassello da sempre molto importante per l’economia del nostro Paese e divenuto ora, in piena attuazione del PNRR, ancor più centrale per il raggiungimento degli obiettivi comunitari”.

A queste note si è aggiunto un approfondimento sulle figure del mediatore e del consulente tecnico di ufficio, a seguito dell’avvio di due distinte commissioni ministeriali e in relazione alle attività svolte in base alla delega assegnata al Governo nell’ambito del processo civile. In questo passaggio il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro ha posto in evidenza l’esito dicotomico degli interventi pubblici. “In base ai nuovi requisiti viene previsto per il CTU un percorso di conciliazione, mentre per il mediatore è introdotta la laurea triennale. Si tratta di due decreti che, non solo non rappresentano un passo in avanti nel campo della giustizia civile, ma di fatto escludono i neo professionisti dalla possibilità di poter esercitare in questo campo. E’ chiaro che questi testi dovranno essere uniformati negli obiettivi, senza creare esclusioni di professioni che hanno dimostrato nei fatti le conoscenze, le abilità e le competenze per poter esercitare in questo campo”.
 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE ANTONIO MARIO ACQUAVIVA 
15/12/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE ANTONIO MARIO ACQUAVIVA 

I lavori della seconda giornata dell’Assemblea dei Presidenti proseguono con la relazione del consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, che espone alla platea come l’insieme delle iniziative formative condotte sul tema dei lavori pubblici si contestualizzi puntualmente nel quadro economico nazionale. Un lungo excursus che si conclude con il riferimento alla sussidiarietà orizzontale, fra le linee di intervento originarie su cui il dirigente di categoria ha fondato la sua azione di mandato, che si è rivelata coerente nei diversi step richiamati



Governare la complessità del mercato pubblico, far emergere il ruolo della categoria in occasione di misure storicamente straordinarie come il PNRR, delineare le opportunità per i professionisti e sostenere il collocamento della loro figura tecnica specialistica nella filiera delle costruzioni, sono gli asset di un compito svolto nel corso del proprio mandato con lucidità e fermezza. Ne parliamo con il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva che nella presentazione su “Opere pubbliche in crescita. Opportunità e formazione per la categoria dei geometri”, traccia la linea di un nuovo orizzonte dopo aver tratto le conclusioni sull’avvio di più azioni.

È importante la descrizione di uno scenario di riferimento per comprendere la valenza di un impegno istituzionale. In quali circostanze è stato ideato, si è svolto e affermato il progetto coordinato per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati?
"Il triennio 2021/2023 si è caratterizzato per la scelta di percorsi formativi necessariamente formulati su un contesto professionale davvero fuori dall’ordinario, profondamente influenzato e definito dalla risposta della UE alle conseguenze della pandemia di Covid-19: il programma Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. Questo agire ha debitamente valutato il contesto specifico connotato da una spesa pubblica in cui il settore delle costruzioni si sarebbe distinto per l’incidenza e l’attivazione dei fondi a disposizione. Una valutazione ampiamente confermata in seguito dai risultati: al 31 dicembre 2022 il 65% sul totale di spesa è stato rappresentato dal Superbonus e dai LLPP. La stessa tendenza si è riflessa nell’intervallo temporale dal 2021 al 2022 e fino al terzo trimestre del 2023, generando una media complessiva del 23% e del 45%, rispettivamente sul numero e sul valore dei cantieri aperti su CIG aggiudicati. Le riflessioni che conseguono a questa analisi generale sono tre: i tempi che intercorrono dal bando di gara all’apertura del cantiere hanno subito una riduzione che ha interessato tutte le fasce di importo, con picchi che hanno raggiunto il 50% nei casi di importi più elevati. In particolare, la fascia da 1 a 5 milioni ha registrato un risparmio medio di 5 mesi e, a questo riguardo, il PNRR ha impresso un forte cambiamento nella realizzazione delle opere pubbliche, accelerando la fase di programmazione degli investimenti e riducendo i tempi di affidamento delle opere e di inizio della cantierizzazione. Il passaggio successivo e determinante di questo scenario sarà l’esecuzione delle opere anche e soprattutto con il contributo della categoria dei geometri".

Qual è il ruolo del geometra nel settore dei lavori pubblici?
"La Categoria resta e dovrà continuare ad essere l’artefice della realizzazione del PNRR, con compiti che rispondono alle esigenze degli enti pubblici coinvolti nell’attuazione degli interventi di progettazione, approvazione e realizzazione a cui sono chiamati fino al 2026 e oltre. Con questa consapevolezza, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha ideato e offerto gratuitamente ai propri iscritti il corso di formazione “La disciplina dei lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera. Dalla progettazione alla cantierizzazione, alla conduzione” gestito in presenza su tutto il territorio italiano. Un programma basato sui macro temi della progettazione e della esecuzione, suddiviso in 3 moduli: 1.“organi del procedimento e studio di fattibilità”, 2.“progetto definitivo ed esecutivo”, 3.“aspetti procedimentali e formali precedenti il contratto – la direzione dei lavori pubblici”. Un progetto che si è articolato in 14 appuntamenti che hanno interessato ogni regione, durato 11 mesi in cui si sono tenute 108 ore di docenza per 4.165 partecipanti e sono stati erogati 33.092 crediti professionali. Un impegno reso possibile grazie alla collaborazione offerta dal presidente del collegio di Genova Paolo Ghigliotti e dal Collega di Cagliari Franco Cotza, ineguagliabili protagonisti di questa iniziativa". 

Possiamo affermare il rilancio dei Lavori Pubblici, che da un ruolo di secondo piano segnato dal termine di un ciclo dell’edilizia, ora torna a essere uno snodo dello sviluppo infrastrutturale del Paese?
"La rinnovata centralità dei LLPP, dovuta al ruolo strategico assegnato dal PNRR e dal PNC agli investimenti infrastrutturali, ha portato – tra l’altro – all’approvazione del nuovo Codice dei contratti pubblici (d. Lgs. 36/2023), che prevede molte novità di interesse specifico per la categoria dei geometri. In particolare, l’articolo 15 ridisegna il ruolo del Responsabile unico del progetto in chiave di project manager, orientato al raggiungimento del risultato dell’intervento pubblico, nella sua complessità, e il comma 4 prevede la facoltà di nominare responsabili di fase, e più precisamente, un responsabile per le fasi di programmazione, di progettazione ed esecuzione, e un responsabile per la fase di affidamento".

A questo punto, quali sono i propositi per il futuro?
"Alla crescente complessità del contesto lavorativo deve corrispondere una formazione professionale di livello ancora più elevato e adeguato a quanto sin qui delineato. Una constatazione che ha spinto all’ideazione e all’organizzazione, sulla base della esperienza maturata, di un nuovo corso “Esperto in Lavori Pubblici”. Si tratta di una iniziativa del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con Cassa Geometri, Fondazione Geometri Italiani, Geoweb Spa e Inarcheck Spa, che sarà presentata a gennaio 2024. Il programma sarà articolato in modalità asincrona e composto da 12 moduli per un totale di 56 ore di formazione specifica, che comprenderanno una panoramica generale sui principi e sui principali istituti del nuovo Codice degli appalti, includendo moduli di approfondimento sulle funzioni del RUP e della struttura di supporto, casi di studio per la verifica delle competenze dell’assistente al RUP, sulla gestione delle riserve e sulla gestione della contabilità lavori. Oltre a possedere i requisiti previsti dal regolamento, fra le novità del corso la possibilità di poter affrontare l’esame per ottenere la certificazione di «Esperto in lavori Pubblici» (in base al D.Lgs n. 36/2023, conforme alla norma UNI CEI En ISO/IEC 17024:2012). Al rilascio del titolo farà seguito l’obbligatorietà per l’iscritto di dimostrare il possesso dell’idoneità e dei requisiti professionali utili a conservare l’attestazione negli anni successivi".

QUI la presentazione

 

RECENSIONI 

Con uno spirito sommatorio e un respiro lungimirante che vuole rispecchiare la presentazione del consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, e in riferimento agli innumerevoli riscontri ricevuti sul corso “La disciplina dei lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera. Dalla progettazione alla cantierizzazione, alla conduzione”, desideriamo riportare due note che meritano un’attenzione speciale. Si tratta dei commenti posti da due discenti: Simona Cossu e Susanna Simoni. Le ragioni sono dettate dalla trasparenza e sincerità delle loro esperienze, la prima resa in qualità di esponente della ‘base’ della categoria, e la seconda rilasciata come funzionario di un ente pubblico. 

Simona è una 46enne, iscritta dal 2004 al Collegio di Cagliari, che esercita a Dolianova. “Ho voluto prendere parte al corso pur occupandomi prevalentemente di altro, come consulente per il Tribunale, tecnico per le pratiche catastali e i progetti per l’edilizia privata, con l’intento di allineare la sua preparazione alla comprensione dei finanziamenti per la riqualificazione del patrimonio pubblico e poter rispondere alle esigenze del mercato. Ho trovato spunti molto interessanti nelle spiegazioni dei Colleghi e ho partecipato attivamente all’attività, grazie al coinvolgimento che i docenti hanno creato con la classe”. 

Susanna è una 53enne che lavora a Piombino come capo servizio per la direzione infrastrutture Piombino Elba, presso l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale. “Dopo aver preso parte ad altre iniziative formative risultate praticamente inutili, sono rimasta colpito dall’accuratezza del corso. Conosco molto bene il settore dei LL.PP. e il Codice degli appalti, avendo talvolta svolto in questo ambito il ruolo di direttore dei lavori. Una prerogativa concessa da un’esclusiva professionale che mi vincola unicamente al campo relativo dell’Autorità in cui opero. Per queste ragioni, ho voluto scrivere una mail di ringraziamento al Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Non solo, ho voluto partecipare in presenza chiedendo un giorno di ferie che, a questo punto, considero ben speso”. 

 
 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI 
15/12/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI 

Dopo l’intervento del consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, i lavori della seconda giornata dell’Assemblea dei Presidenti proseguono con la relazione del consigliere CNGeGL Luca Bini, che illustra alla platea le attività svolte al servizio dei collegi



L’esposizione del consigliere CNGeGL Luca Bini è un dettagliatissimo report sulle attività svolte per i collegi, un sostegno cui si aggiunge - nella parte finale – la prospettiva di una futura operatività, a testimonianza di un impegno profuso in modo costante.

In questo excursus vengono elencati gli step che riguardano: 1.l’erogazione della formazione specialistica in materia di corruzione, trasparenza e protezione dei dati personali, 2.la sottoscrizione di un contratto di servizi e di designazione di un responsabile della protezione dei dati, 3.le attività erogare ai collegi sottoscrittori del contratto RDP centralizzato, 5.le novità legislative in merito agli adempimenti degli ordini professionali. In poche parole, una serie di grattacapi in cui il supporto messo a disposizione degli enti territoriali ha consentito agli esponenti locali di tirare un respiro di sollievo.

Un operato che si è tradotto in una mole di azioni ideative, organizzative e di valutazione delle opportunità e delle convenienze, non senza un conseguente apporto economico. In questo quadro, infatti, sono state siglate intese che hanno permesso il raggiungimento di importanti obiettivi previsti dal programma di affiancamento e la possibilità per i collegi di assicurare servizi e assistenza adeguati ai propri iscritti.

Fra l’altro, il consigliere CNGeGL Luca Bini ha ricordato il contratto per il DPO centralizzato articolato nell’invio di circolari, nella raccolta di documentazione e nell’organizzazione di due workshop sui temi della privacy e della cybersecurity. Un fare schematico e personalizzato che, di volta in volta, è stato applicato per gli step tematici prima elencati.

Analogo risalto è stato dato dal consigliere CNGeGL Luca Bini alle novità legislative in merito agli adempimenti degli ordini professionali, sottolineando il ruolo svolto da Fondazione Geometri Italiani che ha pubblicato l’avviso per una manifestazione di interesse per l’affidamento del “Servizio professionale di formazione frontale e in affiancamento e consulenza gestionale in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza in favore dei collegi territoriali”. “Una iniziativa - ha spiegato il consigliere CNGeGL Luca Bini - condotta con l’intento di avere un quadro chiaro e completo del mercato di riferimento e che si è svolta in parallelo a quella avviata dal CNGeGL di analisi e valutazione degli effetti della conversione in Legge del D.L. 75/2023”.

All’ampio riferimento formulato, e con la stessa evidenza e portata, fa seguito l’elencazione delle attività in itinere e il loro status. Si tratta del 1.questionario in ambito della consulenza del lavoro (in fase di analisi dei dati), 2.della consulenza centralizzata per il restyling dei siti web e la gestione delle buste paga (in fase di studio di fattibilità), 3.la ricerca di una piattaforma digitale idonea alla gestione dei bandi di gara (e-procurement) per i collegi (in fase di studio di fattibilità).

QUI la presentazione
 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO NICOLOSI 
15/12/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO NICOLOSI 

I lavori della seconda giornata dell’Assemblea dei Presidenti si concludono con la relazione del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi, che incentra la sua presentazione sulla geomatica


Una disciplina specialistica e settoriale in rapidissima ascesa. In due parole la geomatica viene correttamente e opportunamente descritta dal consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi che, nel dare risalto alle possibilità che offre al geometra professionista, ricorda gli highlights di questa materia:

1.prevede specifiche competenze da parte del professionista (alla categoria dei geometri si affiancano solo i geologi);
2.necessita di un sapere di natura topografica, sebbene questa materia non sia inclusa nei percorsi di studio del CAT, né in quelli universitari;
3.la portata del suo impiego è di grande impatto mentre la sua applicazione è di nicchia.


LA PROPOSTA DI AZIONE. Dopo queste premesse, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi sollecita un intervento istituzionale forte, articolato con “una proposta al MIM per l’inserimento dei concetti di geomatica nel piano di studi del CAT unitamente al potenziamento delle ore di topografia, cui si aggiunge una proposta al MUR per includere il corso di geomatica nel curriculum didattico della L-P01. In questa azione di sollecitazione - spiega il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi – rientrano la definizione di accordi e convenzioni con università e aziende di settore per l’avvio di stage e l’organizzazione - a cura di Fondazione Geometri Italiani - di corsi specialistici e master tematici riservati agli iscritti, la predisposizione di appositi elenchi composti da geometri geomatici, al fine di favorirne il networking con l’attivazione di specifiche convenzioni”.

Nel concludere, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi espone l’interessante road map che considera la stretta correlazione fra geomatica e intelligenza artificiale, quale nuovo ambito che “assegna un ruolo fondamentale ai dati geospaziali, grazie ai quali -spiega - è possibile indagare in maniera predittiva fenomeni naturali e antropici che aprono a innumerevoli ambiti di applicazione come, fra gli altri, la cartografia in agricoltura 4.0, il cambiamento climatico, la manutenzione predittiva, il monitoraggio delle infrastrutture e la risposta ai disastri e la resilienza della comunità”.

QUI la presentazione
QUI il video

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI
14/12/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI

I lavori della prima giornata dell’Assemblea dei Presidenti si aprono con la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli che, in relazione all’andamento positivo di alcuni dati, e con riferimento alle ultime novità normative, delinea alla platea un profilo aggiornatissimo della Categoria e un quadro puntuale della situazione  



La relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli si incardina su 3 passaggi fondamentali: il primo è sui trend delle iscrizioni all’istituto tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio e al corso di laurea L-P01; il secondo sugli esami di abilitazione e, infine, il terzo sugli aggiornamenti normativi.

DATI E TREND. Grazie alle informazioni dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti al 15/11/2023, nella sua esposizione il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli può ricostruire la curva in crescita delle iscrizioni all’istituto tecnico CAT. La serie parte dall’anno scolastico 2020/2021 e totalizza 8.570 iscrizioni, passa poi a quello successivo 2021/2022 che ne somma 8.585, per arrivare infine al 2022/2023 con 10.733 iscritti e al 2023/2024 con ben 11.258 studenti. Si tratta di un risultato a lungo inseguito dalla Categoria che ha costantemente svolto un’impegnativa azione di orientamento scolastico.

Una analoga tendenza si registra nelle iscrizioni al corso di laurea L-P01. Dall’anno accademico 2021/2022 gli atenei avviati sono 11 e 145 gli iscritti al primo anno; nell’anno successivo 2022/2023 un balzo in avanti porta a 20 gli atenei e a 431 gli iscritti; l’anno seguente 2023/2024 la situazione si presenta stabile: gli atenei sono 22 e 425 gli iscritti. “In questo scenario si andranno a collocare altre due università - informa direttamente il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - si tratta di Firenze e Siena, che attiveranno il corso di laurea L-P01 nell’anno accademico 2024/2025”. “A sostegno della formazione accademica - ricorda il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – prosegue e si rinnova l’impegno dei componenti della Rete di coordinamento dei corsi di laurea in L-P01, curata dalla docente Donatella Dominici dell’Università dell’Aquila”. 

In escalation anche il segno più nelle dichiarazioni, e non solo, per i geometri: confermati dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli il totale del volume di affari sfiora i 3.633.000.000 di euro, quello dei redditi medi si attesta a 2.597.000.000 euro. L’incremento record del 44% messo a segno dalla categoria è il più alto fra tutti i profili interessati dalla filiera edilizia.

In merito al censimento dei geometri con ruoli istituzionali, nel fare il punto il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli comunica alla platea l’istituzione di una nuova commissione per la rideterminazione della misura degli onorari fissi, variabili e a tempo, degli ausiliari del magistrato nel processo penale, civile, amministrativo, contabile e tributario. Fra gli altri componenti di altissimo profilo, in questo tavolo di lavoro viene precisato - con soddisfazione - è stato nominato dal Ministero della Giustizia il geometra Giorgio Granello. Iscritto al collegio di Treviso, nel suo curriculum si legge che è stato consigliere provinciale dal 2006 al 2021 e Sindaco di Ponzano Veneto (TV) dal 2009 al 2014. 

RITORNO AL FUTURO. Gli esami di abilitazione che avviano alla professione sempre più candidati (3.136 +174% rispetto al 2022) inducono la categoria a una riflessione: lo svolgimento tornerebbe in presenza e la modalità dovrebbe superare l’articolazione in due prove crittografiche e una orale. Un format oggi disallineato rispetto alle abilità e alle conoscenze maturate dalla generazione dei Millenials. “L’obiettivo del Consiglio nazionale è una proposta forte, unitaria e condivisa - spiega il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - tale da poter essere adottata nel decreto ministeriale atteso per maggio 2024”.

A questo proposito la piattaforma di dialogo è la Commissione Scuola e Università del CNGeGL, impegnata a individuare proposte ammissibili, individuate in maniera critica, completa e pertinente. La prima ipotesi si articola nella presentazione di due tesine che i candidati illustrano alla Commissione, cui si abbina una prova orale svincolata dalla propedeuticità della prova scritta. La seconda ipotesi si basa: a) su quiz a risposte multiple su argomenti curriculari, inclusi quelli di natura deontologica (scritta); b) un elaborato tecnico amministrativo, con eventuali approfondimenti di computo metrico, valutazione urbanistica catastale e una simulazione digitale (scritta); c) discussione di una tesina relativa ad argomenti trattati nel corso del praticantato, con il tutor nel ruolo di relatore e soggetto validante il percorso curriculare (orale).

La road map conseguente traccia il percorso di evoluzione e fissa la possibile modifica della legge 7 marzo 1985: lo svolgimento del tirocinio sarebbe svolto esclusivamente presso un geometra con 5 anni di iscrizione (in analogia con le finalità proprie della L-P01), e si aggiornerebbero contemporaneamente modalità, iter e tempistica giungendo alla conclusione del cosiddetto “doppio binario” di accesso alla professione. In tale direzione la prospettiva il profilo è unicamente quello del geometra laureato. 

AGGIORNAMENTI NORMATIVI. Fra le novità, la comunicazione sulla prossima e prima riunione presso il Ministero del Lavoro, convocata dal Ministro Elvira Calderone per la riforma e l’ammodernamento del sistema ordinistico. Nella delegazione di Professioni Italiane presente all’incontro, composta dai presidenti dei 23 consigli nazionali aderenti, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati sarà rappresentato dal presidente Maurizio Savoncelli. Segue l’informazione sulla modifica del codice deontologico, correlata alla legge n. 49/2023 sull’equo compenso e avvenuta con delibera consiliare del 18 ottobre 2023; si inserisce anch’essa nella stessa direzione e, nel tenere aggiornata la platea, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli parla anche dell’Osservatorio Nazionale sull’equo compenso, gli adempimenti su Ordini e Collegi e il regolamento sulla mediazione. 

 

QUI la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli


 

A ROMA L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DEL 14 E DEL 15 DICEMBRE 2023
11/12/2023

A ROMA L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DEL 14 E DEL 15 DICEMBRE 2023

L’assise di categoria si svolgerà nella Sala Trilussa di Cassa Geometri a Roma e i lavori saranno suddivisi in due sessioni. La prima, in programma il giorno 14 dicembre 2023 (dalle ore 14 alle ore 18), e la seconda il giorno 15 dicembre 2023 (dalle ore 10 alle ore 14)



Il programma dei lavori della prima giornata accoglierà la relazione “PROFESSIONE GEOMETRA, DATI E TREND, ESAME DI ABILITAZIONE, AGGIORNAMENTI NORMATIVI” del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che riferirà relativamente ai dati definitivi delle iscrizioni all’istituto tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio, al corso di laurea L-P01, agli esiti degli esami di abilitazione e, in particolare, approfondirà gli aggiornamenti normativi intervenuti successivamente al 3 e al 4 ottobre 2023, date in cui si è svolta la precedente assise. 

Al termine del suo intervento, e per la prima volta nell’ambito dei lavori assembleari di categoria, verrà ospitata una delegazione della Commissione Giovani. L’esposizione dei rappresentanti degli under 35 dal titolo “IL FUTURO CHE VOGLIAMO” sarà incentrata su una sintesi delle attività finora svolte e sui prossimi step dell’impegno dei giovani geometri per i colleghi.

Nel corso della seconda giornata si alterneranno sul podio i consiglieri CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, con una relazione su “OPERE PUBBLICHE IN CRESCITA, OPPORTUNITÀ E FORMAZIONE PER LA CATEGORIA DEI GEOMETRI”; Luca Bini con un aggiornamento su “LE ATTIVITÀ AL SERVIZIO DEI COLLEGI, REPORT E PROSPETTIVE DI OPERATIVITÀ”; Pietro Lucchesi con un approfondimento su “DIRETTIVA GREEN, FORMAZIONE E OPPORTUNITA’ DI LAVORO” e Paolo Biscaro in merito agli accordi in corso con ASSOVIB, l’Associazione delle Società di Valutazione, e alle novità inerenti le figure professionali del mediatore civile e del consulente tecnico d’ufficio. Concluderà Paolo Nicolosi con un focus su “MISURARE LA TERRA, MISURARE IL FUTURO”.

Buon lavoro!

QUI la circolare di convocazione
 

Il nuovo quadro normativo in ambito LL.PP.
05/12/2023

Il nuovo quadro normativo in ambito LL.PP.

A Matera il seminario sui Lavori Pubblici completato con le recenti novità del quadro normativo di riferimento. L’iniziativa formativa del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati condotta dal consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, in collaborazione con il presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Paolo Ghigliotti e con il Collega Franco Cotza di Cagliari, prosegue senza sosta e fa tappa nella storica sede della Camera di Commercio



Si incardina su tre passaggi fondamentali il seminario di Matera: 1.il responsabile unico del procedimento, 2.il nuovo codice dei contratti, 3.equo compenso e codice appalti, come superare la collisione normativa e sul piano esecutivo le differenziazioni fra le due figure di RUP (Responsabile Unico del Progetto introdotta col Nuovo Codice) e RUP (Responsabile Unico del Procedimento). I passaggi elencati rappresentano i pilastri dell’aggiornamento professionale promosso dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che ora recepiscono e integrano nel programma i recenti aggiornamenti in materia, completando il quadro con le principali novità in ambito LL.PP.

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO. Per tale figura chiave nel ciclo vita di ogni appalto, dalla fase di progettazione fino a quella di esecuzione del contratto, sono stati dettagliati i riferimenti normativi utili affinché il RUP possa assumere importanti compiti e responsabilità, che garantiscono la correttezza e l'efficacia delle procedure, con attribuzione di responsabilità a che vi sia l’effettiva realizzazione dell’opera.

A questo proposito, l’analisi prende in considerazione la centralità della figura e come l’articolo 15 ne ridisegna il profilo, in chiave di project manager orientato al raggiungimento del risultato dell’intervento pubblico, oltre a definirne compiutamente ogni aspetto in merito alle numerose attività svolte.

IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI. In questo passaggio sono stati disaminati i principi fondanti contemplati dall’articolo 1 all’articolo 10: una elencazione che rappresentano – per gli attori coinvolti nella realizzazione delle opere pubbliche – l’anello di congiunzione alla disciplina delle attività, sia rispetto alle responsabilità, sia rispetto ai risultati attesi.

LA COLLISIONE NORMATIVA. In questo passaggio si svolge il focus sulle principali novità del quadro normativo italiano di interesse per i professionisti, relativamente alla legge 49/2023 (Equo Compenso) e il decreto legislativo 36/2023 (Codice Appalti) 
Sono offerti approfondimenti normativi, chiarimenti sulle disposizioni e ambiti di applicazione in merito ai servizi di architettura e ingegneria che, in base all’equo compenso, devono essere remunerati con un compenso commisurato al valore della prestazione, nonché conforme a quanto fissato nelle tabelle dei corrispettivi del cosiddetto decreto parametri.

A proposito del Codice Appalti, e con riferimento alle incongruenze rilevate nella sua applicazione, viene trattato il mancato coordinamento con la legge sull’Equo compenso relativamente ai criteri di aggiudicazione dei servizi di architettura e ingegneria: la stazione appaltante - pur vincolata all’utilizzo del Decreto parametri per il calcolo dell’importo da porre a base di gara per i servizi di architettura e di ingegneria - può valorizzare il ribasso calcolato sull’importo a base di gara, e determinando una concreta violazione del principio dell’equo compenso. 

Oltre a ciò, viene esaminata un’altra evidente contraddizione: da una parte la Legge n. 49/2023 obbliga i professionisti al rispetto dell’equo compenso (pena la sanzione da parte del proprio ordine professionale), e dall’altra il D.Lgs. n. 36/2023 consente alla pubblica amministrazione di utilizzare il criterio del minor prezzo o dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento delle gare relative ai servizi tecnici di architettura e di ingegneria. Tutto questo si traduce nell’inevitabile aumento dei contenziosi e delle spese, conseguenze che non favoriscono il mercato e l’esercizio della professione. Le possibili soluzioni, segnalate alla cabina di regia e dettagliate una ad una nel corso dell’incontro, sono strettamente correlate al nuovo decreto parametri che, con ogni probabilità, abrogherà anche l’allegato i.13 del d. lgs. 36/2013.

Prossimo appuntamento al 15 gennaio 2024 a Potenza.

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I nuovi fattori di crescita
30/11/2023

I nuovi fattori di crescita

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - e riportata dal quotidiano economico - finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina – vengono delineati i temi al centro del dibattito dell’edizione 2023 di Valore Geometra


Dato un problema, si trovi la soluzione: questa, in estrema sintesi, la formula dell’edizione 2023 di Valore Geometra, il convegno nazionale rivolto alla dirigenza territoriale della categoria dei geometri, organizzato a Roma nei giorni 14 e 15 novembre scorsi dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, dalla Cassa Geometri e dalla Fondazione Geometri Italiani. 

Fedele al format originario, l’evento si è svolto in due sessioni: la prima, a cura del Consiglio Nazionale, intitolata “Transizione eco-digitale: per un nuovo boom economico”, con focus su cambiamento climatico, calo demografico e intelligenza artificiale quali fattori destinati ad incidere profondamente sulle dinamiche di crescita e sviluppo della categoria dei geometri, soprattutto in termini di qualità, efficacia e valore socio-economico della prestazione professionale; la seconda, a cura della Cassa Geometri, intitolata “Crescita³: obiettivi generazionali, reddituali e di conoscenza”, con focus sull’attuale “stato di salute” dei geometri liberi professionisti e corollari di varia natura: linguaggi (e desiderata) della GenZ, intelligenza artificiale, metaverso.

Con il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli facciamo il punto sugli aspetti più significativi della sua intervista di apertura del palinsesto realizzato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, utili a conferire ulteriore e maggiore nitidezza alla mission e alla vision di una professione che, in un’epoca di sfide inattese ancor più che imprevedibili, è tornata ad essere attrattiva per i giovani, come dimostrano i dati in crescita costante da un triennio degli iscritti al primo anno dell’istituto tecnico, settore tecnologico CAT, Costruzione Ambiente e Territorio: oltre 11.200 nell’anno scolastico 2023/2024, con un incremento che sfiora il 10% rispetto all’anno precedente.

Presidente Maurizio Savoncelli, riprendendo la “formula” utilizzata in apertura, in relazione ai problemi di non poco conto che avete posto all’attenzione della platea sul tema del cambiamento climatico, sono emerse numerose indicazioni in termini di progettualità a carico della Categoria: proviamo a sintetizzarle, seguendo la narrazione suggerita dal titolo del suo intervento nel talk tematico: “Tutela dell’aria, dell’acqua, del suolo: l’attualità di una vocazione antica”.
Una delle conseguenze più evidenti del cambiamento climatico è l’inquinamento atmosferico, causato in gran parte dalla quota residenziale, e segnatamente  dai sistemi di riscaldamento: intervenire in questo ambito è quindi fondamentale per ridurre le emissioni di CO2 e il livello del riscaldamento globale, nel rispetto degli impegni assunti a livello internazionale (PNRR, Green Deal UE, PNIEC), utilizzando principalmente le leve dell’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare energivoro (perché vetusto), che “obbliga” i professionisti tecnici a misurarsi (e formarsi) con il tema delle energie rinnovabili, con corollari interessanti quali le comunità energetiche rinnovabili (CER). Il tutto senza trascurare buone prassi quali la forestazione urbana, i processi di depurazione botanica, la costruzione di “pareti verdi”, il cosiddetto urbanismo tattico. 

Analoga attenzione suggerisce di riservare alla tutela dell’acqua, che ha indicato come la principale chiave di lettura per capire le conseguenze del riscaldamento globale.
È così: prova ne sia l’intensificarsi di periodi particolarmente lunghi di precipitazioni e siccità. Un enorme problema a livello planetario che in Italia è particolarmente sentito: nel 2022 i danni all’agricoltura causati dalla siccità ammontano a 6 miliardi di euro e, nonostante l’incremento di circa 10 mila ettari coltivati, sono diminuite le produzioni di grano, olio di oliva, pomodoro. Il problema, come noto, non è la mancanza di acqua (l’Italia è il paese europeo con maggiori risorse idriche), quanto l’enorme spreco (pubblico e privato) e l’incapacità di trattenere l’acqua piovana. Nel breve periodo, occorre mitigare i danni favorendo la costruzione di invasi, riprogettare i canali di irrigazione privilegiando quelli “intelligenti”, riprogrammare le coltivazioni in base alle risorse idriche disponibili; nel lungo periodo, modificare alcune “abitudini” ormai impraticabili, come ad esempio attingere alla rete di acqua potabile per usi agricoli. Ma il termine “acqua” rimanda anche a quella del mare, e principalmente del Mediterraneo: salvaguardarne gli ecosistemi (messi anch’essi a dura prova dai cambiamenti climatici  che causano l’innalzamento delle temperature e l’acidificazione delle acque, fenomeni che si sommano alla progressiva cementificazione delle coste, a livelli di pesca insostenibili, alla presenza massiccia di rifiuti di plastica) è fondamentale, dal momento che la cosiddetta “economia blu” è uno degli assi portanti per la crescita italiana. Anche in questo caso, nel breve periodo occorre avviare un piano di ripristino e restauro del capitale naturale perso negli ultimi 70 anni, e quindi: bonifica di aree contaminate, recupero e manutenzione dell’ambiente marino, depurazione delle acque. 

Infine, il suolo: la disastrosa alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna lo scorso maggio deve molto al combinato disposto tra le piogge incessanti dei giorni precedenti ed un livello di antropizzazione che, nel 2021, era preceduto solo da quello fatto registrare da Lombardia e Veneto. 
E non va certo meglio nel resto d’Italia, dove le eccezioni all’incremento annuale di superficie cementificata sotto il 3% sono ormai la normalità. Tra i tanti interventi finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico, più e più volte sollecitati, quello dettato dalla contingenza è sicuramente la de-impermeabilizzazione del suolo, così da consentirgli di tornare ad assorbire acqua e trattenerla anche in presenza di piogge torrenziali o bombe d’acqua. La vera svolta, tuttavia, può avvenire solo attraverso il recupero del territorio già antropizzato, e intervenendo inoltre sull’apparato infrastrutturale, fortemente ridimensionato e indebolito dagli innumerevoli crolli di ponti, viadotti, strade e cavalcavia che si registrano incessantemente negli ultimi decenni. La necessità del prossimo futuro è recuperare, rigenerare e riqualificare, nel pieno rispetto del territorio: delle sue tradizioni, delle sue esigenze, delle sue peculiarità storiche, morfologiche, sociali e culturali. Potremmo, in tal modo, far tornare a vivere borghi oggi abbandonati (problema enorme, perché viene a mancare un presidio prezioso nella parte di territorio italiano più fragile, quella più esposta ai fenomeni naturali), perseguendo forme di turismo autenticamente sostenibile. 

Gli obiettivi che delinea sono chiari: come è possibile realizzarli?
Adottando una visione sistemica e d’insieme, che faccia da cornice agli ambiti nei quali è urgente e necessario intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo. Una visione che, auspicabilmente, dovrebbe scaturire dal confronto e dalla collaborazione tra i professionisti di area tecnica, depositari di abilità, conoscenze e competenze utili a limitare i danni di quello che in tanti definiscono “uno stato di vulnerabilità permanente”, e la politica, che deve avere la determinazione, il coraggio e l’ambizione di investire al meglio anche le risorse del PNRR.

QUI la pagina di ITALIA OGGI


 

I professionisti della Campania al centro della riforma del Testo Unico Edilizia
24/11/2023

I professionisti della Campania al centro della riforma del Testo Unico Edilizia

Un articolato excursus tematico condotto a livello nazionale ha avuto il suo epilogo nel convegno di Caserta, cui hanno preso parte tutti i principali attori di una riforma che riguarda il Paese

 

Il tratto distintivo che caratterizza in modo esclusivo questa iniziativa è stato determinato dalle categorie tecniche interessate, oggi rappresentate dai Consigli e dagli Ordini nazionali intervenuti congiuntamente alla Rete delle Professioni, che hanno fortemente voluto coinvolgere i propri professionisti, realizzando così una inusitata inversione di tendenza. Una decisione volta a sostenere con vigore un’esigenza del Paese, ascoltando con attenzione chi si trova in prima linea e indica con chiarezza la necessità di sburocratizzare e digitalizzare il fascicolo del fabbricato, al fine di favorire lo sviluppo e la crescita della nostra economia, fortemente connessa ai tempi operativi degli uffici pubblici e strettamente legata alla sinergia interprofessionale”.

E’ la dichiarazione riassuntiva del presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati Aniello Della Valle, rilasciata a margine dell’incontro “Riforma del Testo Unico Edilizia”, che si è tenuto a Caserta, al Belvedere San Leucio e, per la precisione, nell’Officina Vanvitelli, la struttura dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” che si distingue per essere un ambiente innovativo e sperimentale, nato per l’appunto sui linguaggi della progettazione e della produzione. Una cornice ideale a sfondo delle parole del dirigente di categoria, che ha inoltre voluto sottolineare come questa terza e penultima tappa di una road map nazionale sul tema “sia stata frutto di una collaborazione fra le sigle organizzatrici e abbia avuto protagonisti di eccezione, quali il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, nella persona del vice presidente Ezio Piantedosi, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, con Raffaele Cecoro, l’Ordine degli Ingegneri, con Carlo Raucci, e lo stesso ente di rappresentanza territoriale da me presieduto, il Collegio Provinciale Geometri e dei Geometri Laureati della provincia di Caserta”.

Diverse le sessioni di lavoro che si sono susseguite nella seconda parte dell’appuntamento. Sugli aspetti che riguardano le varie proposte di riforma del Testo Unico in materia di disciplina delle attività edilizia e legge delega è intervenuto l’architetto Fabrizio Pistolesi, componente della commissione redattrice e relatrice per la revisione del Dpr 380/2011 al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, mentre sul tema di resistenza e stabilità delle costruzioni ha parlato l'ingegnere Giovanni Cardinale, componente della stessa Commissione. Da remoto era presente il giornalista de Il Sole 24 Ore Giuseppe Latour, esperto in materia urbanistica, che ha preceduto la tavola rotonda cui hanno partecipato Irene Sassetti, tesoriere del Consiglio Nazionale Ingegneri, Anna Buzzacchi, consigliere del Consiglio Nazionale degli Architetti, Cristiano Guernieri delegato del Gruppo di Lavoro Architetti ed Ezio Piantedosi, vice presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

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L’impegno che unisce una categoria
24/11/2023

L’impegno che unisce una categoria

Promossa dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Ferrara, la cerimonia di premiazione 2023 ha voluto esaltare i risultati conseguiti dagli esponenti della Categoria

 

Un momento conviviale con i vertici nazionali e territoriali di Categoria, cui hanno preso parte gli esponenti istituzionali locali e gli iscritti all’Albo ferrarese, un‘occasione per esaltare - con il denominatore comune dell’impegno professionale - gli innumerevoli ruoli svolti dai geometri nella gestione dell’ambiente e dell’edilizia green, dello studio e della cultura.

Questo l’appuntamento promosso dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Ferrara, alla presenza del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, del consigliere CNGeGL Pierpaolo Giovannini, dei presidenti di Collegio Luana Tunini (Gorizia), Massimo Giorgetti (Rimini), Marco Vignali (Modena) e Massimiliano Magli (Bologna). Quest’ultimo intervenuto altresì come consigliere di Cassa Geometri.

Fra le figure pubbliche del territorio, il vice presidente della CCIAA di Ferrara e Ravenna Paolo Govoni, l’assessore alla cultura del comune di Ferrara Marco Gulinelli e lo scrittore di poesie Luca Nagliati, entrambi geometri, la presidente della Fondazione Geometri di Ferrara Daniela Goldoni e i rappresentanti dell’associazione regionale di geometri volontari per la Protezione Civile (A.Ge.Pro.), intervenuti nei mesi scorsi a seguito dell’alluvione.

Alle attestazioni conferite alle personalità elencate e ai geometri che hanno ultimato la loro carriera nella pubblica amministrazione, nel corso della manifestazione si è aggiunta la consegna delle borse di studio assegnate agli allievi delle scuole secondarie di primo grado, che si sono distinti con ottimi voti e si sono iscritti all’istituto tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio.

Ancora una volta la nostra professione - ha dichiarato il presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Ferrara Paola Brunelli - si conferma protagonista delle tematiche energetico - ambientali, della transizione ecologica e digitale delle costruzioni e sempre più un punto di riferimento per i giovani, gli operatori economici pubblici e privati; a ciò si somma il contributo messo quotidianamente a disposizione dalla Categoria nei processi produttivi, economici, culturali e sociali del territorio”.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del comune di Ferrara, del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, di Cassa Geometri e della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna.

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Al via VALORE GEOMETRA 2023
10/11/2023

Al via VALORE GEOMETRA 2023

Torna VALORE GEOMETRA, il think thank di categoria che analizza l’incidenza del calo demografico, del cambiamento climatico e dell’AI: fattori destinati a determinare sulle dinamiche di crescita e sviluppo della professione

 

È al via l’edizione 2023 di “Valore Geometra”, l’appuntamento periodico di categoria che si svolgerà da domani, martedì 14 novembre 2023, a mercoledì 15 novembre 2023, presso l’Auditorium Antonianum di Roma. “Transizione eco-digitale per un nuovo boom economico” e “Crescita3: obiettivi generazionali, reddituali e di conoscenza” sono, rispettivamente, il titolo della prima e della seconda sessione di lavori.

I relatori, la loro esperienza e i temi dei loro interventi saranno nuovamente a disposizione della platea, rinnovando la peculiarità di questo momento: accompagnare i presenti nell'analisi del cambiamento, elaborando insieme una riflessione che possa anticipare una visione di respiro del domani.

Organizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e da Cassa Geometri, l’iniziativa avrà un panel composto da esperti, studiosi, esponenti del panorama economico e sociale italiano. Al centro del dibattito: cambiamento climatico e intelligenza artificiale, fattori destinati a incidere profondamente sulle dinamiche di crescita e sviluppo della categoria dei geometri, soprattutto in termini di qualità, efficacia e valore socioeconomico della prestazione professionale.

Non solo, nello scenario descritto si inserirà il calo demografico, un dato statistico che - come un denominatore comune - agisce in ciascuno degli ambiti sopra elencati e, in particolare, concorre all’affermazione dell’AI, che sarà centrale per la pubblica amministrazione, impegnata a digitalizzare i servizi e adeguare gli organici a un ricambio generazionale minore; analogamente nell’edilizia e nella green economy, come nel rapporto GenZ e mondo del lavoro, l’AI e il calo demografico, insieme al cambiamento climatico concorreranno a ridefinire il gap fra scuola e mondo del lavoro.

Martedì 14 novembre apriranno i lavori Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Diego Buono, Presidente di Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza Geometri liberi professionisti. Nel corso della prima giornata interverranno, tra gli altri, Angelo Borrelli, Coordinatore del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Mercalli, Climatologo e divulgatore scientifico, Saverio Gazzelloni, Direttore Centrale delle Statistiche Demografiche e del Censimento della Popolazione ISTAT, Marco Fischetto, Responsabile per la Pubblica Amministrazione Centrale di Microsoft, Andrea Quacivi, Amministratore delegato di Geoweb.

Nel corso dei lavori, il Presidente Maurizio Savoncelli parteciperà ai talk su “Il cambiamento climatico”, “Demografia e Intelligenza artificiale”. Infine, prenderà parte alla tavola rotonda “Dobbiamo studiare di più, tutti” sulla laurea triennale professionalizzante e abilitante L-P01. In ciascuna occasione coniugando, con la sua capacità di lettura e interpretazione, la visione di futuro per la categoria.

Mercoledì 15 novembre dopo i saluti istituzionali, sarà la volta di Alessandro Orsini, professore di Sociologia del terrorismo nel Dipartimento di Scienze politiche della LUISS, con una lectio magistralis su “La guerra in Palestina e il pericolo del terrorismo”; a seguire, il Presidente Diego Buono interverrà su “La sfida della complessità”: una relazione che toccherà i principali temi della categoria e gli argomenti al centro del dibattito. I lavori proseguiranno con Vincenzo Cosenza, Esperto marketing e innovazione e Simona Capoferri, Head of Brand Solutions ScuolaZoo parleranno, il primo su “Nuove generazioni, nuovi linguaggi” e la seconda su “Lavoro e Genz cose da (non) fare”. Seguirà il panel “Innovazione, crescita culturale e nuove opportunità di lavoro” con Raffaele Gaito, Growth Coach & Fondatore Growth Program, Francesco De Matteis, Field Sales/Account Manager AEC @One Team, Nicola Grandis, Amministratore Delegato @ASC27 e @AIDA46, Andrea Larocca, BIM/AEC Application Engineer @One Team.

Durante la seconda giornata i partecipanti potranno sperimentare il metaverso nelle postazioni appositamente predisposte all’interno dell’Auditorium Antonianum.

 

 

La IX Conferenza del Consiglio dei Geometri Europei
09/11/2023

La IX Conferenza del Consiglio dei Geometri Europei

Nell'ambito del IX Convegno CLGE dell’European Surveyor (Consiglio dei Geometri Europei) che si è tenuto il 9 novembre 2023 a Parigi, si è svolta la conferenza sul “Ruolo dei geometri nella gestione dei disastri



A conclusione dei lavori, a cui hanno partecipato i geometri che rappresentano le istituzioni di 32 nazioni europee, è stata approvata la Paris Declaration - Dichiarazione di Parigi 2023: “Il Ruolo dei Geometri nella Gestione dei Disastri

L’iniziativa nasce dal documento del Centro di ricerca sull'epidemiologia dei disastri (CRED), insieme all'Università cattolica di Louvain (UCLouvain) e all'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID), che hanno pubblicato il rapporto annuale sui "Disaster in Numbers" per il 2022.

Il rapporto "2022 Disasters in Numbers" presenta i 387 pericoli naturali e disastri registrati dall'EM-DAT, che hanno provocato la perdita di 30.704 vite umane, colpito circa 185 milioni di persone e causato perdite economiche pari a 223,8 miliardi di dollari. Il rapporto illustra in cifre il verificarsi dei disastri, specificando anche i disastri per tipologia, l'impatto umano di tali disastri, per morti e popolazioni colpite, e le perdite economiche innescate dai disastri. È incluso anche un breve riassunto esecutivo del rapporto.

Il rapporto, inoltre, richiama l’attenzione sull’importanza di migliorare le condizioni di prevenzione come richiesto dalle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri 2015-2030, e sulla necessità di misurare l’efficacia delle politiche di gestione del rischio in tutto il mondo, nonché la traiettoria futura prevista dei disastri.
Il rapporto “2022 Disasters in Numbers” evidenzia, quindi, anche le enormi sfide e minacce in cui la categoria del Geometri è spesso coinvolta ed è chiamata ad intervenire frequentemente nel mondo.

Per esempio, nel febbraio 2023 si è verificato il terremoto nella Turchia sud-orientale che ha causato la perdita di oltre 50.000 vite umane e una perdita economica di 109 miliardi di dollari.

Di conseguenza, sviluppare dati, strumenti, processi, strutture e migliori pratiche per gestire le catastrofi naturali in modo più efficace sta diventando una questione sempre più urgente con priorità globale. I Geometri professionisti dispongono di conoscenze e competenze che possono certamente contribuire alla prevenzione e alla gestione degli interventi post disastri.

Per essere utili ed efficaci, i geometri europei si propongono di aggiornare le conoscenze e competenze alle esigenze derivanti dal processo di gestione dei disastri e a ricercare “soluzioni e modalità di lavoro” idonei per far fronte tempestivamente alle conseguenze dei disastri.

La Conferenza e l'Assemblea Generale CLGE hanno riunito geometri, esperti geospaziali ed esperti in materia provenienti da tutto il mondo pubblico, privato e accademico per condividere esperienze e migliori pratiche e per considerare il ruolo sempre più importante che i geometri dovrebbero svolgere sia ora che in futuro nel campo della gestione dei disastri.

Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati hanno approvato e sottoscritto la dichiarazione di Parigi il Consigliere Segretario Enrico Rispoli e il Consigliere Antonio Mario Acquaviva.

La Dichiarazione conclude e riconosce che:

1.i disastri, siano essi naturali o provocati dall'uomo, sono diventati più frequenti, più gravi e più diffusi negli ultimi anni, colpendo sempre più persone;
2.le ragioni possono variare e includere il cambiamento climatico, la pressione demografica, e l’azione umana diretta o indiretta;
3.la gamma di minacce e disastri è in continua evoluzione e aumento, come ad esempio la crescente gamma di rischi tecnologici;
4.stiamo vivendo una crisi permanente;
5.la gestione dei disastri è un'attività multidisciplinare che coinvolge una varietà di attori e professioni del settore pubblico, privato, del volontariato e del mondo accademico;
6.il rilievo geodetico, i dati geospaziali e le applicazioni sono sempre più fondamentali per la preparazione alle catastrofi, per la risposta, recupero e ricostruzione;
7.ciò che la professione dei Geometri può offrire in questo campo deve essere divulgato in modo più ampio.

 

PARIS DECLARATION

I membri del Consiglio dei Geometri Geodeti Europei (Comité de Liaison des Géomètres Européens), riunitisi a Parigi (FR) dal 9 all'11 novembre 2023 durante il IX Convegno CLGE dell'European Surveyor - 'The Role of Geodetic Surveyors in Disaster Management' e l’Assemblea Generale CLGE, approvano e proclamano la "Dichiarazione di Parigi" con l’impegno da parte della professione a “lasciare un segno positivo” in caso di gestione dei disastri in tutta Europa.
In base alla Dichiarazione approvata sabato 11 novembre 2023, a Parigi, dall'Assemblea Generale del CLGE e sottoscritta in rappresentanza di tutti i membri da Vladimir Krupa, Presidente CLGE, i geometri europei sono impegnati a:

1.continuare a sostenere i Paesi membri del CLGE nella risposta ai disastri e nella ricostruzione in Europa.
2.costituire corsi di formazione specifica e garantire come meglio la professione del geometra può aiutare a intervenire e gestire i problemi gli eventi eccezionali del mondo reale.
3.promuovere il ruolo dei geometri nell'acquisizione e gestione dell'alta risoluzione su dati spaziali relativi al patrimonio culturale a supporto della preservazione e ricostruzione.
4.supportare lo sviluppo professionale continuo della nostra professione nell’ambito della gestione delle catastrofi.
5.incoraggiare tutti i geometri europei, soprattutto i giovani, a sviluppare competenze, esperienze nel settore e creatività commerciale per supportare un’efficace gestione dei disastri 
6.abbracciare l'innovazione e gli sviluppi tecnologici per ridurre i disastri.
7.invitare i legislatori e i politici a promulgare una legislazione che promuova e imponga l’uso di dati, prodotti e servizi geospaziali in caso di prevenzione e gestione delle catastrofi.
8.collaborare con gli organismi internazionali di rilevamento affini come la FIG e il Forum di Enti Regionali.
9.monitorare le azioni degli organismi intergovernativi per capire come possono contribuire e allinearsi alle loro iniziative.
10.agire nell'interesse pubblico, per promuovere la resilienza di tutti i cittadini europei e continuare a sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

In tale direzione va l'impegno della categoria dei geometri da sempre sensibile alla materia, che attraverso la propria associazione di volontariato di protezione civile, la A.GE.PRO. Associazione Geometri Protezione Civile, di concerto e con il pieno supporto del Consiglio Nazionale Geometri ha dato impulso già dal mese di ottobre ad alcuni importanti momenti di incontro con gli iscritti, volti ad inquadrare i compiti e l'indiscutibile importanza della figura del Disaster Manager. 

I seminari ad oggi organizzati, rivolti  ai geometri del Nord e del Centro Italia, tenutesi il primo a Torino ed il secondo  a Roma, hanno visto la partecipazione in presenza e da remoto attraverso piattaforma webinar,  di oltre 2.000 geometri discenti, che hanno seguito con grande attenzione gli interventi dei relatori, capitanati dal docente universitario, Dott. Geologo Elvezio Galanti, figura di indubbio spessore e di spicco nel panorama della pianificazione di emergenza, già componente del Dipartimento di Protezione Civile italiano.

Gli eventi formativi recentemente organizzati, a cui ne seguirà ancora uno destinato agli  iscritti dei collegi delle Isole e del Sud Italia, hanno consentito di fare un focus certamente dettagliato dell'attività professionale svolta dal geometra qualificato come Disaster Manager, dell'importanza che la stessa riveste a supporto e sostengo delle Pubbliche Amministrazioni e della collettività, sia in fase di predisposizione e verifica dei piani di protezione civile, sia in fase di gestione e superamento delle emergenze .

I seminari sono stati pensati quali prologo ed introduzione al corso di specializzazione rivolto ai geometri regolarmente iscritti ai propri Collegi di appartenenza; detto evento formativo, con avvio previsto nei primi mesi del prossimo anno, è indirizzato a formare professionisti in grado di mettere a sistema le risorse locali in scenari emergenziali e di esercitare l'indispensabile funzione di interconnessione con le competenze affidate agli Enti Locali e le competenze del Servizio Nazionale di Protezione Civile. 

Al termine del corso, il geometra partecipante, se in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa UNI 11656 di riferimento, potrà poi procedere alla richiesta del formale riconoscimento per il tramite di un Ente Certificatore della qualifica di Disaster Manager.


 

Le opportunità per i geometri all’estero
18/10/2023

Le opportunità per i geometri all’estero

Alla tavola rotonda sul tema “Lavorare oltre i confini: Italia e Polonia” è intervenuto il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli

 

Fra le finalità dell’incontro, offrire una panoramica delle esperienze maturate da professionisti che hanno deciso di svolgere la propria attività in Polonia; una narrazione che analizza le possibilità del mercato alla luce del conflitto in corso fra Russia e Ucraina. In agenda, inoltre, la discussione delle diverse motivazioni che spingono i professionisti italiani a cercare opportunità di lavoro fuori dal paese d'origine e le sfide che affrontano, come ad esempio, l'adattamento culturale, la lingua e il distacco dalla famiglia e dagli amici. A ciò si aggiungono: le strategie per una carriera all’estero, consigli e suggerimenti su come i professionisti italiani possono migliorare le competenze linguistiche, creare in un network di interessi la valorizzazione delle proprie esperienze professionali. Una scelta da condividere con altri professionisti italiani che hanno avuto successo e hanno superato le sfide incontrate sul loro percorso.

Sugli argomenti, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli è intervenuto, affermando: “sono diverse le motivazioni che spingono i professionisti a cercare opportunità di lavoro all’estero – le parole di Enrico Rispoli - Ci sono però considerazioni di carattere generale. Ad esempio, per quanto riguarda i geometri, adesso in Italia c’è un particolare momento di sviluppo e di favorevoli condizioni di lavoro (il riferimento è al PNRR, ai bonus edilizi, alla ricostruzione post sisma e post calamità). E, soprattutto, il numero dei geometri sta diventando insufficiente in merito alle richieste. Un altro fattore è la lingua: i tecnici sono più facilitati rispetto ai professionisti di lato umanistico”. 

Fondamentale per intraprendere una carriera professionale all’estero è la direttiva 2005/36 del Parlamento Europeo, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali a livello europeo. “Sostanzialmente – ha spiegato il segretario CNGeGL Enrico Rispoli - la direttiva introduce una reciproca valutazione delle normative professionali nazionali e un esercizio di trasparenza, ovvero il controllo delle limitazioni di ingresso alle professioni e una valutazione della loro necessità. Per lavorare all’estero in maniera stabile è necessario un riconoscimento della qualifica professionale, automatico se si rientra in determinate categorie di servizi (medici infermieri, dentisti, architetti, veterinari, ostetriche, farmacisti). Per professionisti come ingegneri e geometri c’è invece bisogno di fare riferimento ad un sistema che comporta un riconoscimento ad hoc della professione”. 

Per i geometri esiste poi una differenza tra il percorso tradizionale e il percorso del riconoscimento con la laurea abilitante. Con la laurea abilitante, nel quadro europeo, il geometra trova una collocazione più ampia e si hanno maggiori possibilità di lavoro. Enrico Rispoli ha concluso il suo intervento con la presentazione della rete attraverso la quale i professionisti geometri hanno la possibilità di ottenere collaborazioni all’estero. Si tratta di associazioni come il Consiglio Geometri Europeo, fondato nel 1962, e il Tegova (The European Group of Valuers Association).

Tutte le associazioni europee di valutatori hanno stabilito uno standard per verificare la preparazione dei valutatori – ha concluso - e quindi rilasciare un titolo che si chiama REV, rilasciato in Italia direttamente dal Consiglio nazionale. Il REV è il marchio europeo di eccellenza nella valutazione immobiliare, che comprova la qualificazione del professionista a livello europeo”. Importanti anche FIG, Federazione Internazionale dei Geometri, con la sua Fondazione, ed EGOS, gruppo europeo dei geometri.

QUI la presentazione

Geometri, a Padova il “giubileo” della carriera
16/10/2023

Geometri, a Padova il “giubileo” della carriera

Uno speciale “giubileo” a Palazzo della Ragione è stato indetto dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Padova per gli iscritti all’albo da 40, 50 e 60 anni. Ai colleghi di lungo corso è stato consegnato un timbro d’oro o d’argento per testimoniare il riconoscimento a un impegno professionale e personale profuso negli anni


È stato uno splendido evento che ha permesso ai geometri di vibrare insieme, componendo un unico messaggio: restiamo uniti così per creare relazioni”. Con queste parole Michele Levorato, presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Padova, ha voluto sottolineare lo spirito di coesione espresso dagli iscritti all’Albo da 40, 50 e 60 anni. Oltre 100 i geometri intervenuti all’appuntamento con le loro famiglie, invitati insieme ai precedenti presidenti di collegio, quali Carlo Svegliado, Gianfranco Magro, Ivano Slaviero e Pierluigi Capuzzo

Il presidente Michele Levorato ha inoltre sottolineato “la modernità del geometra che, fin da quando era un agrimensore, si è occupato per la collettività della cura del territorio e del costruito insieme alle istituzioni. Oggi, a sostegno di questo ruolo, c’è una laurea triennale professionalizzante e abilitante che consente direttamente l'iscrizione all’Albo”. 

A questo riguardo è intervenuta Daniela Boso, presidente del corso di laurea dell’università di Padova che - nel corso di un talk in cui ha preso parte anche il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro – ha specificato il valore del piano degli studi e di come, grazie a questo, gli studenti riescano a trovare uno sbocco professionale prima ancora di laurearsi. Insieme i due hanno infine convenuto che “questa laurea sarà l’alleato più prezioso per affrontare il futuro, in un percorso che si snoda lungo due binari: orientare i giovani fin dalla scuola media e fare rete con le altre professioni. Obiettivo: contrastare la dispersione scolastica e il fenomeno dei NEET.”

Interprete di questa iniziativa, fra gli altri, il più anziano dei geometri ‘iridati’: Giuseppe Bassi, 104 anni, iscritto all’Albo dal 1948, che in perfetta forma ha affermato: “Siamo una categoria che ha fatto la storia e sono felice di avere svolto questa professione, che mi ha dato tante soddisfazioni nella vita civile”. Un incontro intenso quello tra il geometra Giuseppe Bassi e i presidenti CNGeGL Maurizio Savoncelli e CGGL Michele Levorato. Quest’ultimo, nel ricordare che Giuseppe Bassi è stato il suo tutor nel tirocinio, ha esortato i colleghi senior: “abbiamo bisogno di voi, trasferite le vostre conoscenze ai giovani”.

Durante tali occasioni - ha concluso, infine, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - la commozione è sempre palpabile ma, mai come questa volta, ho sentito esprimere così tanto amore per la nostra professione, che opera a stretto contatto delle istituzioni, della pubblica amministrazione, della collettività e, più in generale, è sempre al fianco delle famiglie, interpretandone i bisogni, ricevendo e dando la massima fiducia. In passato, come adesso”.

Alla cerimonia sono inoltre intervenuti il senatore Antonio De Poli (con un messaggio audiovisivo), il vicepresidente della Provincia di Padova  Vincenzo Gottardo, l'assessore all'edilizia, polo catastale, agricoltura del Comune di Padova Antonio Bressa, il consigliere di Cassa Geometri Vincenzo Paviato, il dirigente dell’Istituto Tecnico Tecnologico "Giovanni Battista Belzoni" di Padova Francesco Lazzarini, il segretario della Consulta dei Collegi del Veneto Romano Turri. L’evento si è tenuto nel Salone e nelle Logge di Palazzo della Ragione, antica sede dei tribunali cittadini, uno dei siti di Padova Urbs Picta patrimonio Unesco.

QUI la galleria fotografica
QUI il pieghevole dell'evento


 

Il primo bilancio della Struttura Tecnica Nazionale
12/10/2023

Il primo bilancio della Struttura Tecnica Nazionale

Al presidente STN Felice Monaco il compito di illustrare il resoconto delle attività alla presenza del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e del Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati all’incontro ha partecipato il vicepresidente CNGeGL Ezio Piantedosi 


Nella cornice dell’auditorium “Elio di Cicco” del Dipartimento della Protezione Civile, a Roma, si è tenuto il workshop “Il concorso della comunità dei tecnici professionisti alle attività di Protezione Civile”. Ai lavori - a cui hanno partecipato il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il suo vice Titti Postiglione, insieme agli esponenti delle categorie tecniche - è stato presentato il fattivo apporto espresso dalla Struttura Tecnica Nazionale grazie all’impegno sociale e civile reso dai professionisti tecnici. 

Dopo il bilancio delle attività, e nell’anticipare le successive linee di sviluppo, è stato inoltre dato risalto alle diverse prospettive, quali:
•    favorire la partecipazione e la formazione dei professionisti in tutti i 9 rischi presidiati dalla protezione civile;
•   prevedere la mobilitazione di STN anche nelle fasi 0 per il supporto tecnico, sia per le verifiche speditive, sia per l’affiancamento agli enti locali (comuni, provincie, ecc., ecc..) e la partecipazione ai comitati di coordinamento delle emergenze;
•  completare l’iter per la sottoscrizione della convenzione “tipo” a livello nazionale ove vengano definite le “regole di ingaggio”, che poi possano essere di riferimento e declinate a livello territoriale.
•  consolidare le azioni di confronto e concertazione con tutti gli enti e le strutture del servizio nazionale della protezione civile anche nella fase di prevenzione, attivando percorsi di partecipazione a bandi, progetti e iniziative anche di relazioni a livello internazionale con organismi omologhi per meglio connotare il ruolo e la presenza nei vari scenari della Struttura Tecnica Nazionale. 

Su questi aspetti si è incentrato l’intervento del vicepresidente CNGeGL Ezio Piantedosi che, in particolare, ha fissato nella sua sintesi conclusiva gli interventi di scenario e i temi trattati nel corso della tavola rotonda, sottolineando come “i professionisti tecnici siano da sempre al servizio del Paese e nelle occasioni riepilogate lo abbiamo nuovamente affermato con decisione. Un impegno che oggi ha echeggiato come una voce vibrante, esprimendo tutta l’energia di coloro che hanno consentito a STN di collocarsi autorevolmente negli scenari in cui la sicurezza della collettività impone una totale dedizione e la massima professionalità. In riguardo a questo ultimo aspetto, sarà nostro compito ottimizzare l’efficacia di tale punto di forza, avviando ogni utile sinergia tramite convenzioni o protocolli fra STN e il Dipartimento della Protezione Civile, affinché si possano valorizzare le capacità tecniche degli specialisti che con le loro attività volte alla previsione e prevenzione dei rischi, al soccorso delle popolazioni sinistrate e ad ogni altra attività necessaria e indifferibile, intervengono direttamente nel contrasto e nel superamento dell'emergenza e alla mitigazione del rischio”.

STN, UNA PICCOLA STORIA FATTA DI GRANDI PASSI. L’idea di un coordinamento tra i Consigli Nazionali per costituire un nuovo soggetto che fosse di unico riferimento per il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile nasce nel 2017 e viene poi formalizzata ufficialmente il 6 febbraio 2020. Tale risultato viene raggiunto grazie all’intento del Consiglio Nazionale Ingegneri, del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e del Consiglio Nazionale dei Geologi. 

Dal 2023 fanno inoltre parte di STN anche il Consiglio Nazionale dei Periti Agrari, il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati e il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. 

A oggi sono stati promossi, organizzati e tenuti in ogni regione italiana i corsi di formazione per valutatori Aedes, per un totale di 28 appuntamenti, in cui sono stati abilitati 1.112 professionisti. “In questi anni – ha spiegato il presidente STN Felice Monaco - si sono inoltre succedute a livello nazionale e regionale sia esercitazioni, sia mobilitazioni, a cui i 4.425 tecnici iscritti alla Struttura Tecnica Nazionale hanno sempre partecipato con professionalità e grande spirito di collaborazione. Al tempo stesso, è in corso il completamento del processo di organizzazione sul territorio con la costituzione di STN regionali di coordinamento e delle relative sezioni operative”.

QUI il programma

Successioni, al Collegio di Salerno una formazione ad hoc per i geometri 
06/10/2023

Successioni, al Collegio di Salerno una formazione ad hoc per i geometri 

Organizzato dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Salerno, e ospitato dalla software house Blumatica, sul tema “Successioni e volture” si è tenuto un incontro formativo riservato alla categoria. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati hanno partecipato il vicepresidente Ezio Piantedosi e il consigliere Paolo Nicolosi


La giornata è stata aperta dal presidente Gino Parisi che ha ricordato il perseguimento della finalità dell’ente nella formazione dei propri iscritti e, in particolare, ha sottolineato come Blumatica - nelle persone del presidente Riccardo Ciciriello e della responsabile formazione Maria Grazia Savoia – abbia saputo, in tale direzione, avviare una fattiva collaborazione con il Collegio Geometri di Salerno.

In questo ambito professionale – ha precisato il vicepresidente CNGeGL Ezio Piantedosi, intervenendo a seguire – il geometra libero professionista si è distinto in ogni occasione, affermando la sua competenza e, in special modo, la puntuale conoscenza degli adempimenti previsti. Un aspetto, quest’ultimo, coltivato con un aggiornamento qualitativo, reso oltremodo necessario dalle modifiche legislative e informatiche sopraggiunte nel tempo”. 

A tale proposito, e completando l’apertura del programma, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha avviato il dibattito della giornata. Alla platea di oltre 260 partecipanti ha offerto, grazie alla sua delega sul Catasto e, nello specifico, in materia, un prologo “sulle informazioni riguardanti le ultimissime innovazioni recentemente attuate dall’Agenzia delle Entrate”. All’introduzione messa a disposizione, nel chiaro intento di offrire una visione d’insieme alla platea, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha poi aggiunto l’illustrazione dei futuri programmi dell’Agenzia delle Entrate, “frutto di una fattiva e diretta relazione condotta quotidianamente dalla Commissione Catasto, su sollecitazioni del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati”.

Al termine, il responsabile tecnico Blumatica Sergio Schettini, anch’egli un geometra, ha relazionato la platea sul software che gestisce le volture catastali informatiche e sulle ultime novità introdotte dal provvedimento 25 luglio 2023, in merito alla dichiarazione di successione. 

All’iniziativa è stato rilasciato il gratuito patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI - RELAZIONE DEL VICE PRESIDENTE EZIO PIANTEDOSI E DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO
04/10/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI - RELAZIONE DEL VICE PRESIDENTE EZIO PIANTEDOSI E DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO

Dopo la relazione di apertura del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che ha segnato l’inizio dei lavori dell’Assemblea dei Presidenti fissata a Roma nei giorni del 3 e del 4 ottobre 2023, è giunto il momento della presentazione sui tavoli OST, a cura sia del vicepresidente CNGeGL Ezio Piantedosi, sia del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro

 

Nel corso della seconda giornata di lavori dell’assise di categoria si sono tenuti gli interventi del vicepresidente CNGeGL Ezio Piantedosi e del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro. A loro il compito di illustrare congiuntamente - in seguito all’avvio dei tavoli OST e di quanto già analizzato in occasione delle precedenti Assemblee dei Presidenti – un’analisi dettagliata del report finale, un documento che riassume la valutazione strategica delle proposte emerse, la metodologia operativa adottata e il cronoprogramma di attuazione delle attività.

Il testo classifica le diverse proposte in iniziative definite in “rampa di lancio”, “in itinere” e “di difficile attuazione”, caratterizzandosi così come una road map che fissa i punti i punti salienti e la tempistica dei gruppi di lavoro.

In rampa di lancio” - in questa etichetta sono state raccolte: per il Tavolo 1, le azioni di direct marketing e di marketing territoriale; per il Tavolo 3, il tavolo tecnico di lavoro per LP – 01; per il Tavolo 4, l’analisi di scenario sullo sviluppo della professione; per il Tavolo 5, la formazione ad hoc per la dirigenza territoriale; per il Tavolo 5, la costituzione di un comitato tecnico scientifico con compiti di indirizzo in materia di formazione; per il Tavolo 6, un tavolo tecnico che possa identificare e monitorare l’attivazione delle proposte;

In itinere” – in questa etichetta - sono state annoverate: per il Tavolo 1, evento annuale, campagne pubblicitarie e convegnistica a tema; per il Tavolo 2, campagna di comunicazione e budget orientatori; per il Tavolo 3, redazione delle linee guida CNGeGL/atenei, campagna di comunicazione, monitoraggio decreti attuativi Legge n. 163; per il Tavolo 4, offrire una formazione aderente al PNRR, favorire le aggregazioni professionali, rendere istituzionale l’alleanza generazionale, incentivazione fiscale per i giovani professionisti; per il Tavolo 5, Database Q&A relative alle competenze professionali, stimolo alle aggregazioni professionali, campagna promozionale CAT; per il Tavolo 6, piattaforma di condivisione di esperienze e buone prassi, centro servizi a supporto dei collegi.

Di difficile attuazione” - in questa etichetta sono state collocate la sit com del Tavolo 1; far conoscere la professione alla politica del Tavolo 2; il pressing per rendere strutturale le politiche di bonus del Tavolo 4; definizione delle competenze dei geometri del Tavolo 5.

In conclusione, per l’Assemblea dei Presidenti del 14 e 15 dicembre 2023 è stata fissata la convocazione dei gruppi di lavoro dei tavoli OST, relativamente alle proposte “in rampa di lancio”, con l’intento di dare avvio all’operatività dei partecipanti, assicurando il ruolo di supporto da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.


QUI la relazione del vicepresidente CNGeGL Ezio Piantedosi e del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro
QUI il report finale dei tavoli OST

 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI
03/10/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI

Dopo i saluti istituzionali del presidente di Cassa Geometri Diego Buono, dal Consigliere Segretario CNGeGL Enrico Rispoli sono stati avviati i lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 3 e 4 ottobre 2023, che si è svolta nella Sala Trilussa di Palazzo Corrodi

 

 

In programma, nella prima giornata dell’assise di categoria, l’esposizione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli che nella sua relazione è intervenuto su più punti di interesse per la platea. Fra questi: il geometra e geometra laureato, le novità legislative e il censimento dei geometri con ruolo istituzionali.

Relativamente al primo aspetto, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha, in particolare, annunciato la proposta al Ministero dell’Istruzione e del Merito di istituire un tavolo tecnico coordinato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e partecipato dalle altre professioni coinvolte nella medesima tipologia di esame per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di – agrotecnico e agrotecnico laureato, perito agrario e perito agrario laureato, perito industriale e perito industriale laureato – con l’obiettivo di fornire contributi metodologici in favore di: una definizione di prove più attinenti al contesto lavorativo attuale, con utilizzo di strumenti digitali, per la valorizzazione delle abilità tecniche del candidato.

Sempre in merito a questo punto, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha voluto riservare ai presidenti di collegio l’anteprima della sigla dell’accordo con CRUI (Conferenza Rettori Università Italiane) avvenuta lo scorso 6 settembre 2023. Tale sottoscrizione stabilisce la conclusione della riforma dell’accesso alla professione di geometra laureato e riporta alcune novità che riguardano la materia di tirocinio tecnico pratico valutativo per l’abilitazione alla professione.

Circa le novità legislative, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha parlato del tema dell’equo compenso e dei correttivi alla legge 21 aprile 2023, n. 49, in discussione al tavolo di confronto indetto dal Ministero della Giustizia; ha ricordato la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 187 del 4 agosto 2023 del decreto sui CTU, che detta disposizioni in materia di albo ed elenco, individuando le categorie professionali e i relativi settori di specializzazione; ha puntualizzato come la Legge 10 agosto 2023, n. 112, ha adottato una disposizione che semplifica gli adempimenti agli Ordini e ai Collegi, precludendone l’assimilazione diretta alla PA.

A proposito del censimento dei geometri con ruolo istituzionali è stato presentato il quadro aggiornato al 21 settembre 2023, che rileva in generale una importante partecipazione dei colleghi alla vita pubblica e, in alcuni casi, in realtà di particolare rilievo, come per i 149 Sindaci. Alcuni di loro, solo per fare un esempio, sono primi cittadini in comuni con oltre 5milioni di abitanti.

QUI la relazione

Esame di Stato, in crescita costante il numero dei candidati
03/10/2023

Esame di Stato, in crescita costante il numero dei candidati

Il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli con i componenti della Commissione Giovani

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - e riportata dal quotidiano economico finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina - l’incremento continuo dei giovani che aspirano a diventare liberi professionisti e l’esito, affatto scontato, dei promossi che raggiunge l’80%


Per il terzo anno consecutivo, il numero degli aspiranti geometri liberi professionisti è in crescita costante: i candidati alla sessione di abilitazione 2023 sono 3.136, con un incremento significativo rispetto ai due anni precedenti: erano 2.962 nel 2022 e 2.335 nel 2021. In un contesto caratterizzato da un generale disaffezione dei giovani verso l’attività professionale il dato è indubbiamente incoraggiante, anche se il numero uno della Categoria, Maurizio Savoncelli, preferisce commentare in maniera prudente: “il tasso medio dei promossi si è attestato attorno all’80% dal 2020, ci auguriamo che si riesca a mantenere una soglia così alta e, con essa, il numero dei potenziali nuovi iscritti all’albo”.    

Le condizioni di partenza ci sono tutte, a cominciare dalla reiterazione di una modalità di svolgimento che lei ha sempre messo in correlazione diretta con il buon esisto dell’esame: unica prova orale svolta esclusivamente a distanza, con inizio il 28 novembre sull’intero territorio nazionale.
La linea indicata dal Ministro  dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara nell’ordinanza ministeriale n.114 del 12 giugno 2023 mi trova completamente d’accordo, ed è il motivo per cui mi sono speso a favore, a lungo e in prima persona, nei luoghi istituzionali deputati alla relativa discussione: a suffragare la correlazione diretta alla quale accenna (metodo di svolgimento della prova di esame e alti tassi di superamento) vi sono, infatti, i dati raccolti e analizzati dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

La modalità cui fa riferimento è quella adottata durante l’emergenza COVID19, che andava incontro alle esigenze dettate dalla pandemia. Superate queste ultime, perché considera un beneficio mantenere la sola prova orale svolta a distanza, invece che tornare all’impianto tradizionale, strutturato in due prove scritte e una orale, in presenza?
I motivi sono vari, e molto distanti da un giudizio frettoloso, che fa coincidere la semplificazione con la superficialità. In primo luogo, la modalità semplificata è il mezzo per provare a superare una prova di esame ormai obsoleta, concepita nel 1986, e pertanto disallineata rispetto alle abilità e alle conoscenze maturate dalla generazione dei Millennials. In secondo luogo, la dimensione virtuale dello svolgimento della prova di esame è di gran lunga più connaturata a quella dei nativi digitali, consentendo loro di vivere a proprio agio la dimensione logistica ed emotiva della prova d’esame. In terzo luogo, l’assistenza e il supporto tecnico garantiti dagli uffici del nostro ente di rappresentanza istituzionale di categoria, congiuntamente alle segreterie dei collegi provinciali, favoriscono un clima d’esame sereno e confortevole. Tutti fattori che, messi a sistema, contribuiscono al superamento dell’esame di abilitazione. 

Da questo punto di vista, la reiterazione di una disciplina per sua natura transitoria sarebbe funzionale all’adozione di una modalità di prova di esame per l’abilitazione finalmente più moderna. 
Non solo moderna, ma anche e soprattutto “calata” all’interno del contesto reale nel quale andranno ad operare i candidati, decisamente più sfidante e affascinante di quello descritto nelle prove di esame tradizionale, dove ancora si fa riferimento a concetti e metodologie operative del tutto superate dallo sviluppo della tecnologia al servizio della professione. 

In che modo il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri laureati intende perseguire questo obiettivo?
Muovendoci all’insegna dello spirito di collaborazione che contraddistingue i geometri, ci siamo fatti promotori, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, della proposta di istituire un tavolo tecnico partecipato da tutte le categorie coinvolte nella medesima tipologia di esame per l’abilitazione all’esercizio della libera professione (oltre ai geometri e geometri laureati, gli agrotecnici e agrotecnici laureati, i periti agrari e periti agrari laureati, i periti industriali e periti industriali laureati), con l’obiettivo di fornire contributi metodologici per giungere alla definizione di prove più attinenti al contesto lavorativo attuale, prevendendo ad esempio interventi in tema di efficienza energetica, sostenibilità ambientale, qualità del costruito; utilizzo di strumenti digitali in luogo di strumenti manuali (squadrette e altro); la valorizzazione della tecnicalità del candidato. 

Lungo questa via sarà possibile, a suo avviso, rendere minimo il gap tra il numero degli abilitati e quello degli iscritti all’albo?
Svecchiare le prove di esame di abilitazione è un corollario della più generale riforma del percorso di accesso, avviato dalla Categoria nel 2016 con la presentazione di una proposta metodologica (accolta nel disegno di legge “Disciplina della professione di geometra e norme per l'adeguamento delle disposizioni concernenti le relative competenze professionali”) di una laurea triennale professionalizzante e abilitante, focalizzata esclusivamente sulle conoscenze e competenze necessarie per esercitare la professione di geometra nell’attuale contesto lavorativo (e culturale), caratterizzato da coordinate quali la sostenibilità, l’edilizia green, l’accessibilità, la prevenzione dei rischi idrogeologici. Oggi, quella proposta si è concretizzata nella laurea triennale professionalizzante e abilitante “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, al suo esordio nell’anno accademico 2023/2024 in 22 atenei, a copertura dell’intero territorio nazionale. La sfida, per la Categoria, è rendere fisiologica la scelta di questo percorso accademico per i giovani che concludono il quinquennio dell’istituto tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio (e non solo), coltivando l’ambizione di essere protagonisti della transizione ecologica e digitale, destinataria di una larga parte dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

 

QUI la pagina di ITALIA OGGI
 

Superbonus 110%, quale futuro dal 2024?
03/10/2023

Superbonus 110%, quale futuro dal 2024?

Si è svolto oggi alla Camera dei Deputati il dibattito su “Costruire il futuro con il Superbonus110%: visioni e opportunità in Italia”. All’appuntamento, fra i relatori, per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è intervenuto il consigliere Pietro Lucchesi

 

In collaborazione con Geo Network, l’iniziativa è stata moderata da Ciuccio Devis che - introducendo il tema – ha centrato l’attenzione sugli scenari possibili e sulle ipotesi di riforma di una delle misure fiscali che più ha fatto discutere il Paese.

Nel corso del suo intervento, il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi ha inizialmente ripercorso i passaggi salienti e decisivi del Superbonus110%, dettagliando i risultati raggiunti in termini di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli edifici. Una prospettiva che ha caratterizzato l’incipit della sua relazione, che si è in seguito distinta sia per aver sottolineato quanto gli strumenti normativi possano influire nell’andamento del comparto edile, sia per aver evidenziato come la transizione ecologica e la promozione di uno sviluppo sostenibile siano strettamente connessi all’attuazione di misure come il Superbonus110%.

Nel primo caso, il suo è stato un chiaro riferimento alla nuova disciplina delle costruzioni; non ancora entrato in vigore, pur essendo un testo ampiamente condiviso in cui è confluito il contributo dei principali protagonisti del settore, costituirebbe un passo in avanti per le semplificazioni previste e contenute nel documento. A seguire, le sue annotazioni hanno messo in luce come il percorso da intraprendere verso il raggiungimento dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi 2050 - fissati dall’Unione Europea - in materia di ambiente, energia e clima, siano legati a interventi di adeguamento sul patrimonio immobiliare italiano. 

In questa ottica - ha spiegato il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi - è doveroso fare una riflessione sui tempi e sull’importanza di una attenta programmazione. Domani ci attendono l’osservanza della direttiva europea sulle case green e, ancor più in generale, l’attuazione di un’azione di contrasto al cambiamento climatico, che nel nostro Paese interesseranno inevitabilmente il parco residenziale e non, in ragione della sua connotazione energivora. In relazione a questi impegni, il fattore temporale non è affatto secondario. Dati alla mano, alla luce dell’esperienza condotta con il Superbonus110% e dopo aver calcolato la percentuale di immobili che hanno ottenuto l’avanzamento delle classi energetiche, la stima per poter concludere gli interventi a livello nazionale - con l’applicazione di qualsivoglia incentivo fiscale - si attesterebbe a oggi su scadenze lontanissime, spostando le lancette dell’orologio ben più in là, lungi dal permetterci di centrare le attese della comunità europea. Se riuscissimo, invece, con una nuova visione politica a fare tesoro del quadro legislativo esistente - ha concluso il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi - il peso di una scelta ponderata non ricadrebbe sulle spalle delle future generazioni”.

Erano altresì presenti l’onorevole Agostino Santillo, Anna Carulli, presidente Istituto Nazionale di Bioarchitettura, Giuseppe Falzea, presidente Ordine degli Architetti P.P.C. di Messina, Virgilio Fagioli, vice presidente ANAEPA Confartigianato, Ferdinando Chillà, presidente Collegio Geometri e G.L. Catanzaro, Claudio Gigliotti, presidente Ordine Periti Industriali e P.I.L. Catanzaro, Gianluca Rossi, commercialista, docente e formatore.

A ROMA L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DEL 3 E 4 OTTOBRE 2023
02/10/2023

A ROMA L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DEL 3 E 4 OTTOBRE 2023

L’assise di categoria si svolgerà nella Sala Trilussa di Cassa Geometri a Roma e i lavori saranno suddivisi in due sessioni. La prima, in programma il giorno 3 ottobre 2023 (dalle ore 14 alle ore 18), e la seconda il giorno 4 ottobre 2023 (dalle ore 10 alle ore 14)

 

L'Assemblea dei Presidenti che ha varato il 2023, recava con sé una novità… relativa. I primi a sperimentare i tavoli OST, o meglio il metodo Open Space Technology ideato da Harrison Owen, sono stati - in effetti - i giovani geometri under 35. Dopo questa esperienza, indispensabile per consentire loro di presentarsi per la prima volta con un manifesto di intenti al congresso di categoria organizzato nel 2019, è stata la volta dei presidenti di categoria nelle giornate assembleari del 15 e 16 febbraio 2023.

Ai dirigenti di categoria il compito di delineare - d’intesa con la governance del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - gli argomenti di interesse da approfondire per il futuro della professione.

Nelle successive date dell’assise sono seguiti approfondimenti e confronti collegiali, oltre a un primo focus dei contenuti (QUI la news), che hanno portato poi alla stesura di un report finale che sarà presentato nella convocazione in programma il 3 e il 4 ottobre 2023, da parte del vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi e del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro, e sottoposto all’attenzione dei presidenti di collegio.

Il documento, titolato “La costruzione delle risposte. Valutazione strategica delle proposte, metodologia operativa e cronoprogramma”, sarà al centro della discussione della seconda giornata assembleare, mentre l’apertura dei lavori sarà caratterizzata dalla relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, su “Professione Geometra, trend di crescita e novità legislative” che esaminerà il punto della situazione insieme alla dirigenza della Categoria.

Buon lavoro!

QUI la prima circolare di convocazione
QUI la seconda circolare di convocazione

 

 

Condono, le difformità in edilizia si possono sanare con la revisione del DPR 380/2001 
27/09/2023

Condono, le difformità in edilizia si possono sanare con la revisione del DPR 380/2001 


In relazione alle recenti dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, circa la regolarizzazione delle piccole difformità in edilizia, al presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli è stato richiesto un parere, quale primo esponente di una delle categorie tecniche professionali che potrebbero essere più coinvolte da una eventuale iniziativa


Benché siano comprensibili le motivazioni che determinano la ricerca di tale possibile soluzione - spiega il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – questa occasione rappresenta il momento ideale per chiudere in tempi brevissimi l’annosa revisione del DPR 380/2001, oggetto di un lungo lavoro di sintesi concordata tra tutti i soggetti che partecipano al processo edilizio (compreso Ministeri, Regioni e Comuni)”.

Si tratta di un testo pronto da alcuni anni – ricorda il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – e ora denominato, più opportunamente, “Disciplina delle Costruzioni”. Con riferimento a quanto auspicato dal responsabile del ministero, la pubblicazione del documento consentirebbe la regolarizzazione dei molti fabbricati antecedenti al 1 settembre 1967 e, in ogni caso, conformi sia alla disciplina urbanistico/edilizia attuale, sia al momento della presentazione dell’istanza di accertamento di conformità”.

Tale ipotesi - conclude il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - oltre a riorganizzare una complessa serie di dettami - oggetto di continue modifiche e sovrapposizioni che causano confusione, contenzioso e difficoltà applicative, disincentivando anche gli investimenti spesso stranieri - rappresenterebbe finalmente una sorta di “foglio bianco” in cui, abrogando il passato, le norme sarebbero riscritte e riordinate secondo una semplice logica applicativa”.

QUI l'approfondimento pubblicato da INGENIO


 

L’equo compenso tema centrale all’incontro annuale di E-Valuations
18/09/2023

L’equo compenso tema centrale all’incontro annuale di E-Valuations

Alla sesta edizione di “Valutazioni Immobiliari: Cultura e Mercato del Real Estate”, l’appuntamento 2023 di E-Valuations dedicato alla figura del consulente e valutatore Immobiliare qualificato e certificato, ha preso parte - per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - il consigliere Paolo Biscaro. I lavori si sono svolti a Mantova, il 15 e il 16 settembre
 


Nel corso della prima giornata, gli otto tavoli di discussione hanno delineato un quadro d'insieme del comparto, affrontando temi cruciali come il mercato delle valutazioni immobiliari, lo sviluppo sostenibile del territorio, l'equo compenso nel credito ipotecario e le patologie edilizie. Qui, durante la sessione dedicata a “Equo Compenso L. 49/2023 nel Credito Ipotecario” è intervenuto il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro, che ha sottolineato come “sia emersa chiaramente, tra i professionisti e le società di valutazione, la necessità di condividere le diverse visioni sull’equo compenso,  nell’ottica di un miglioramento dell’attività peritale nell’ambito creditizio, a fronte di un corretto ed “equo” pagamento delle prestazioni, nell’interesse dei committenti e della collettività”.

 Al panel hanno preso parte, fra i relatori, il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, l’amministratore delegato di Nomisma Luca Dondi e gli esponenti degli ordini professionali tecnici e del mondo bancario.

Le analisi e le considerazioni finali dei presenti sono state concordanti sulla opportunità di passare alla cosiddetta fase 2, ovvero di rendere operativa la Legge 49 sull'Equo Compenso attraverso la condivisione di criteri oggettivi, che siano in grado di assicurare la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale (art. 1, comma 1 L. n. 49/2023).

Le opportunità del mercato quale unico tema, invece, sono state al centro della seconda giornata con uno spazio articolato in una serie di contributi di alto profilo, che hanno disegnato nuove prospettive per i professionisti del settore, che hanno spaziato dal comparto immobiliare urbano a quello agricolo, dalle patologie edilizie alle fonti energetiche rinnovabili alla valutazione di impianti e macchinari, dallo sviluppo sostenibile del territorio alle opportunità.


QUI il programma


 

Il Giornale dei Lavori alla luce del nuovo Codice Appalti
13/09/2023

Il Giornale dei Lavori alla luce del nuovo Codice Appalti

Pubblicato da Ingenio, fra i più noti portali di informazione tecnico progettuale della filiera delle costruzioni, l’approfondimento curato dal consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, in merito a uno dei documenti tecnico-amministrativi che più sostiene la contabilità nell’esecuzione delle opere pubbliche e che, nel tempo e alla luce del nuovo Codice degli Appalti, ha subito una profonda evoluzione seguendo la normativa degli appalti pubblici fino alle nuove indicazioni del d.lgs. 31 marzo 2023 n.36
 


Nella fase di esecuzione di un’opera pubblica, è fondamentale - per i tecnici incaricati - compilare correttamente i documenti relativi alla contabilità di cantiere utilizzando una modulistica che risponda ad esigenze di chiarezza, trasparenza e intellegibilità e che favorisce il monitoraggio e l’agevole rendicontazione dell’opera medesima.

La compilazione dei documenti è inquadrata secondo il principio di costante progressione della contabilità, le attività di accertamento dei fatti producenti spesa devono essere computate contemporaneamente al loro accadere e, quindi, devono procedere di pari passo con l’esecuzione.
Il primo documento da compilare è “Il Giornale dei Lavori”; il quale rappresenta uno dei documenti tecnico-amministrativi che sostiene la contabilità nell’esecuzione delle opere pubbliche.


QUI per continuare a leggere e per il download l’articolo di INGENIO

 

Si ringrazia Unsplash per la foto di Emma Houghton

Focus sulla tutela del suolo 
04/09/2023

Focus sulla tutela del suolo 

Presentato da Scenari Immobiliari per Il Sole 24 Ore lo studio che fa il punto in Italia sulla rigenerazione urbana



La somma di 284 chilometri quadrati di superfice valorizzata in 10 anni è il risultato dell’analisi, che spinge - sui presupposti generati dall’elaborazione - all’ipotesi di giungere nel 2035 a una superficie quattro volte più estesa. Gli investimenti correlati e ascrivibili all’intervallo 2013 - 2023 sono stati 143.730 milioni di euro.

Per il futuro in questo ambito, tra l'altro, sono state individuate 4 città virtuose. Nelle prime due, Milano e Roma, si conta il 25% del suolo rigenerato nel capoluogo lombardo, mentre la città eterna si caratterizza per le potenzialità di un territorio amministrativo comunale molto vasto. 

A fronte dell’unico strumento nazionale di riferimento (la legge urbanistica 10 agosto 1942 n. 1150) si sovrappongono da anni disegni di legge a tema, a cui si è aggiunta la proposta di direttiva comunitaria per il monitoraggio e la resilienza del suolo (Soil Monitoring Law del 5 luglio 2023), che si distingue per aver indicato chiaramente la necessità di una forte autorità centrale, in grado di superare una visione regionale e innescare un vero e proprio processo di tutela del suolo.

QUI per approfondire 

 

Si ringraziano Scott Blake & Unsplash per la foto a corredo
 

Donne e under 41, le nuove possibilità per i geometri professionisti in agricoltura
31/08/2023

Donne e under 41, le nuove possibilità per i geometri professionisti in agricoltura


Si terrà il 7 settembre 2023 l’evento formativo “Il geometra nel contesto rurale”. L’iniziativa, che si svolgerà online e in presenza, è promossa e organizzata di concerto fra il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e ISMEA – Istituto Servizi per il Mercato Agricolo, con la collaborazione del Comitato Regionale dei Collegi Geometri e Geometri Laureati del Piemonte



L’appuntamento offrirà l’occasione di approfondire il ruolo svolto dalla Categoria nel supporto tecnico agli iscritti e di entrare nel dettaglio del protocollo d’intesa in essere fra gli enti al fine di informare e coinvolgere gli interessati, nonché conoscere i servizi ISMEA per il comparto agricolo.

I lavori si apriranno con l’intervento del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, del responsabile ISMEA per la Direzione Servizi alle Imprese Giorgio Venceslai e del presidente del Comitato Regionale Geometri e G. L. del Piemonte Carlo Cane. Il compito di moderare il dibattito a Livio Spinelli, consigliere e coordinatore commissione agricoltura CNGeGL e coordinatore del gruppo di lavoro.

Porre le basi per formare nuove opportunità di crescita professionale per i Colleghi e tracciare insieme a loro un percorso di possibilità lungo nel proprio settore di consulenza. È questo l’impegno del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati – spiega il consigliere CNGeGL Livio Spinelli, aggiungendo che – l’organizzazione ha rivolto l’attenzione, in particolare, alle donne e agli under 41 che vogliono costruire o riscrivere un futuro professionale utilizzando servizi e strumenti di ultima generazione”. 

La prima sessione, a cura di Giorgio Venceslai quale responsabile Direzione Servizi per le Imprese ISMEA, tratterà il sostegno finanziario messo a disposizione con iniziative come "Start-Up Ampliamento Credito" e "Finanza Strutturata", strumenti finanziari che mirano a sostenere le imprese agricole nell'espansione e nel raggiungimento dei loro obiettivi di crescita.

Sarà poi la volta di Gaetana Senatore, responsabile Ufficio Tecnico ISMEA, che nel corso del panel "Generazione Terra" fornirà un quadro completo dei servizi di supporto tecnico offerti alle aziende agricole.

Nella sessione "Più Impresa”, Domenico Di Menno Di Bucchianico, responsabile Ufficio Finanziamenti ISMEA, illustrerà poi il tema dell'imprenditoria femminile. Saranno approfondite le occasioni finanziarie destinate a sostenere l'imprenditoria femminile e sarà presentato il Sistema di Allerta Locale (SAL).

Alla ripresa pomeridiana del workshop, il consigliere CNGeGL Livio Spinelli illustrerà sia il protocollo d’intesa in essere fra il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e ISMEA, sia la convenzione in corso per l’affidamento delle attività tecniche. In entrambi i casi, si tratta di una sinergia fortemente voluta dalla Categoria al fine di avviare e consolidare una proficua collaborazione tra i geometri liberi professionisti e ISMEA.

A questo proposito, Pasquale Marra, responsabile Ufficio Contenzioso della Direzione Affari Legali e Gare ISMEA, analizzerà gli affidamenti ai professionisti che si sono finora resi disponibili.

Il dibattito si concluderà con le domande dei partecipanti e le risposte dei relatori. Per poter partecipare, è possibile registrarsi cliccando su Fondazione Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Cuneo

QUI il programma
 

Italia Oggi intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli
31/08/2023

Italia Oggi intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli


Torna prepotentemente alla ribalta dell’attenzione dell’opinione pubblica il Superbonus 110% e i principali quotidiani economico – finanziari pubblicano numerosi articoli di commento e approfondimento. Fra questi, Italia Oggi che ha interpellato alcune delle figure più rappresentative della filiera delle costruzioni, tra cui il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli 



Il parere degli esponenti delle categorie tecniche è unanime: la percentuale dell’incentivo fiscale andrebbe calibrata verso il basso e, soprattutto, dovrebbe essere prioritariamente individuata una soluzione adeguata, sia per i lavori in esecuzione, sia per i crediti di imposta incagliati.

In generale, il punto di vista del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli è stato netto: “Gli esperti dicono che le emissioni dei gas serra sono alla base del riscaldamento globale e del cambiamento climatico; le calamità naturali, inoltre sono sotto gli occhi di tutti. Non possiamo permetterci di andare contro corrente, annullando una misura a favore del risparmio energetico dei fabbricati che, va sì rimodulata, ma senza iniziative unilaterali. Queste ultime - ha aggiunto - sembrano non tenere conto che il Superbonus 110% ha fatto lavorare tecnici qualificati e manodopera preparata”. 

A seguire, ha precisato: “Le condizioni del nostro patrimonio edilizio sono state prima illustrate in Parlamento da un rapporto molto dettagliato della Rete Professioni Tecniche, e poi consegnato a maggio scorso. Oltre 12 milioni di edifici residenziali presenti nel Paese sono stati realizzati prima del 1977, si tratta del 64% circa, e il restante 20% entro il 1997. Epoche in cui - conclude il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - non esistevano o non venivano applicate tecniche legate all’efficientamento energetico, nonché al rafforzamento strutturale in un’ottica anti-sismica”.

QUI l’articolo di ITALIA OGGI 
 

XIV International Training Summer School, la centralità della rilevazione del territorio
28/07/2023

XIV International Training Summer School, la centralità della rilevazione del territorio

Per iniziativa del professor Pietro Grimaldi, presidente del COIFA (Comitato Internazionale Fotogrammetria Architettonica) e docente dell’università di Timisoara, e con l’autorevole collaborazione di accademici del Politecnico di Bari e di altri atenei internazionali, si è tenuta nel 2023 la XIV International Training Summer School (ITSS)


Survey for planning: new technologies and land protection”, o meglio “Rilevare per progettare: nuove tecnologie e salvaguardia del territorio”, è stato il tema scelto degli incontri cui hanno preso parte professionisti provenienti da Albania, Arabia Saudita, Argentina, Iran, Irlanda, Romania e Turchia. Il programma dei lavori si è svolto da lunedì 17 a venerdì 28 luglio 2023, l’avvio è stato fissato a Venezia e le tappe successive si sono tenute a Teramo, Caserta, Matera e Bari

Allo stimolante confronto dell’iniziativa culturale e formativa, che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, hanno partecipato il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi, il segretario CNGeGL Enrico Rispoli, i consiglieri CNGeGL  Antonio Acquaviva, Paolo Biscaro e Paolo Nicolosi.

Il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, in particolare, ha sottolineato “quanto una precisa conoscenza del territorio sia fondamentale nella organizzazione delle molteplici attività e nella puntuale programmazione degli interventi di soggetti pubblici protagonisti del contesto, quali Provincia, Regione e Comune; l’altissima tecnologia oggi a disposizione abbinata alla competenza professionale delle figure specialistiche che la scuola contribuisce a creare, può consentire un’analisi e uno studio più consapevole e multidimensionale delle matrici ambientali dei territori oggi più che mai a rischio, nonché una mappatura tecnica del patrimonio immobiliare pubblico e privato utile ad una più scrupolosa gestione fiscale e ad una manutenzione programmata delle infrastrutture al servizio delle comunità. In questo scenario e, in considerazione di quanto appena puntualizzato - ha precisato, rivolgendosi al professor Pietro Grimaldi – diviene emergente come la georeferenziazione e digitalizzazione delle infrastrutture funzionali alla mobilità e alla gestione dei sottoservizi assuma una centralità determinante nello sviluppo futuro del territorio”. 

Accennando all’accordo in essere fra il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con il DTD – Dipartimento della Transizione Digitale, il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva ha reso inoltre evidente “la necessità di iniziare a focalizzare una restituzione multidimensionale della rilevazione del territorio e non solo orografica, in grado di rappresentare in modo integrato gli interventi di trasformazione urbane ed extra-urbana già realizzati dall’uomo, utile a  poter evidenziare tutte le interferenze e le criticità emergenti, a pianificare le misure e le azioni di mitigazione e di riduzione dei rischi ambientali per la messa in  sicurezza dei territori, nonché a consentire una  progettazione di nuovi interventi che tenga conto di dati più specifici, anche predittivi, sulle dinamiche delle matrici ambientali e sulle loro interazioni ”. 

Seguito con analogo interesse dei presenti anche l’intervento del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi, che ha richiamato l’attenzione sulla centralità e l’importanza della misurazione del territorio, sostenendo come “l’atto di misurare la terra è da sempre stato correlato al livello di civiltà della società in cui si vive e non può esserci uno sviluppo della società aggregata, se non si ha l’esatta conoscenza del territorio”. A questo proposito, ha altresì svolto un excursus storico ricordando che “il bisogno di misurare la terra nasce inizialmente nei primi insediamenti rurali sorti nelle vallate dei grandi fiumi - come l’Eufrate, il Nilo e l’Indo - per la necessità di riordinare il paesaggio stravolto dalle alluvioni annuali. Anche in epoca romana il rilievo del territorio era considerato di primaria importanza essendo questa attività propedeutica anche per l’assegnazione delle centurie (appezzamenti quadrati di terreno con lato di ml. 710,40) e per la formazione degli antesignani “catasti”. I gromatici, che possono definirsi i precursori degli attuali geometri, erano considerati e rispettati alla stessa stregua di sacerdoti e le operazioni per la fondazione di una nuova colonia e avvenivano con una cerimonia religiosa alla quale seguiva la materializzazione dei confini delle centurie”. 

A tale proposito, il relatore si è soffermato proprio sulla materializzazione dei confini, aggiungendo che “non ci possono essere buoni catasti se non vi sono buoni termini che segnano i confini, siano questi di nazione, di regione, di comune o semplicemente delle singole proprietà. In un mondo sempre più caratterizzato dallo sviluppo tecnologico, fare riferimento a degli elementi lapidei di preciso riferimento nella delimitazione dei confini, delle strade e dei territori, potrebbe sembrare anacronistico; in realtà, la delimitazione dei confini rappresenta l’identificazione fisica dei limiti e a essi viene attribuito un “valore giuridico" rilevante".

Nelle conclusioni, infine, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha messo in risalto l’importanza, non solo tecnica, dei “pilieri” che, “per la loro valenza storica antropologica e sociale, meritano di essere censiti, catalogati e protetti. All’uopo sarebbe utile avviare un progetto che coinvolga direttamente i geometri che operano in tutte le realtà territoriali e rappresentano i legittimi eredi dei “Gromatici e dei Mensores” - al fine di rintracciare e valorizzare i pilieri ancora esistenti (trigonometrici e di confine), per renderli “immortali”.

Alla riuscita delle attività 2023 della XIV International Training Summer School hanno contribuito fattivamente i Collegi Provinciali Geometri e Geometri Laureati di Bari, Caserta, Lecce, Matera, Teramo e Venezia, entrambi gli atenei di Bari, l’università degli studi “Aldo Moro” e il Politecnico, con la Federazione Internazionale dei Geometri (FIG - International Federation of Surveyor).

La laurea abilitante è applicabile
27/07/2023

La laurea abilitante è applicabile

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – e riportata dal quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina – viene esaminato il contenuto dei decreti attuativi della laurea professionalizzante che abilita alla professione di geometra laureato

 

Geometra laureato, il cerchio si è chiuso: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi della legge 8 novembre 2021, n. 163, recante “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”, la laurea abilitante è finalmente applicabile anche agli iscritti alle lauree professionalizzanti in Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (classe L-P01), Professioni agrarie, alimentari e forestali (classe L-P02) e Professioni tecniche industriali e dell’informazione (classe L-P03). L’attenzione è qui rivolta alla laurea professionalizzante Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, che abilita alla professione di geometra laureato: la disamina del decreto interministeriale n. 682 del 24 maggio 2023 (emanato dal Ministro dell’università e della ricerca Senatrice Anna Maria Bernini, di concerto con il Ministro della giustizia Onorevole Carlo Nordio) è stato l’argomento “principe” dell’Assemblea dei Presidenti svoltasi a Roma lo scorso 13 luglio, aperta con la relazione a tema del Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli, con il quale ne ripercorriamo i passaggi più significativi.

 

Presidente Savoncelli, prima di cominciare la disamina degli articoli previsti dai decreti attuativi, è opportuno fare una premessa circa la loro importanza ai fini della concreta applicazione della legge: un argomento sul quale è intervenuto a più riprese, perorandone la pubblicazione in tempi brevi in funzione della necessità di accorciare i tempi di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, con lo sguardo rivolto da un lato all’attuazione (e al mantenimento) delle opere previste dal PNRR, dall’altro al gap tra domanda e offerta di lavoro, che genera elevati tassi di disoccupazione giovanile.
I decreti attuativi sono gli strumenti che consentono alla norma di generare i suoi effetti. In maniera più prosaica e immediata: che consentono alle leggi di effettuare l’upgrade da “buone intenzioni” a “buone prassi”. Nella grande maggioranza dei casi, infatti, sono la sintesi dell’interlocuzione dei ministeri competenti con soggetti terzi, anch’essi competenti, chiamati a dare supporto alla soluzione di aspetti tecnici e burocratici che consentono alla legge di divenire applicabile e implementabile. Nella fattispecie, i ministri Bernini e Nordio hanno ritenuto di fare propria la proposta elaborata dal tavolo tecnico di lavoro, sentito il parere del Consiglio universitario nazionale. Da questa stessa premessa si evince il motivo per cui tale decreto era particolarmente atteso dal mondo universitario, che sin dall’inizio dell’iter si è dichiarato assolutamente favorevole all’avvio, anche in Italia, dei percorsi triennali professionalizzanti e abilitanti, sul modello degli esempi virtuosi di Francia, Germania e Inghilterra.

 

Chiarito questo passaggio iniziale, passiamo alla disamina del testo: articolo 1, Abilitazione all’esercizio delle professioni di geometra laureato o di perito industriale laureato.
Qui viene stabilito il principio portante dell’intero assetto della laurea professionalizzante: la correlazione tra il percorso accademico svolto e l’abilitazione alla professione per la quale sono richieste le competenze specificamente acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio. Come risulta evidente sin dal titolo dell’articolo, l’abilitazione “multipla” per lo stesso corso di laurea (dovuta all’eventuale presenza di più convenzioni tra l’ateneo e i Consigli degli Ordini o Collegi territoriali delle professioni citate), semplicemente non è consentita: al momento dell’immatricolazione lo studente deve indicare il tipo di abilitazione che intende conseguire (da intendersi definitiva al termine del primo anno di corso), a beneficio di una preparazione autenticamente “tarata” su di essa.

 

La ratio di tale aut aut trova evidenza nell’articolo 2, Tirocinio pratico-valutativo.
È così: come evidenziato in maniera trasversale in tutti i commi, esiste una correlazione diretta tra gli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea L-P01 (così come previsti dal decreto del Ministro dell’università e della ricerca 12 agosto 2020, n. 446) e lo svolgimento del tirocinio pratico valutativo interno al corso di studio, le cui attività, come indicato in maniera chiara al comma 3, sono finalizzate “a favorire una conoscenza diretta dei settori lavorativi cui il titolo di studio può dare accesso”. Ulteriori elementi di rinforzo in questa direzione sono: il “peso” dei crediti formativi universitari acquisiti con lo svolgimento del tirocinio pratico-valutativo, ben 48; l’indicazione specifica delle strutture presso le quali svolgere il tirocinio, con le quali le università attivano specifiche convenzioni:  tra queste  studi professionali, ordini o collegi territoriali; la collaborazione tra tutor interni alle suddette strutture e tutor accademici “al fine di garantire la coerenza fra le attività di tirocinio e gli obiettivi del corso” (il primo, tra l’altro, firma il “libretto del tirocinio”). E ancora, come una sorta di canone inverso, la tortuosità del percorso che dovrebbe affrontare l’abilitato alla professione di geometra laureato qualora volesse conseguire l’abilitazione alla professione di perito industriale laureato, come indicato nel comma 12: “Ai fini dell’abilitazione all’altra professione relativa alla classe L-P01, il laureato abilitato può iscriversi alla stessa o ad altra università sede del corso al quale risulta correlata tale professione, chiedendo il riconoscimento dei CFU delle attività formative e/o di laboratorio già acquisiti, e svolgere le attività di TPV relative all’ulteriore professione. In caso di riconoscimento parziale dei CFU già acquisiti, lo studente, unitamente alle attività di TPV, svolge all’interno del corso le ulteriori attività formative. Acquisiti i CFU necessari, lo studente accede all’esame finale abilitante”. Dovrebbe, in altre parole, intraprendere un secondo percorso di studio. Sempre In rapporto alla correlazione di cui sopra, aggiungo inoltre che  la L-P01 non consente l’accesso all’esame di abilitazione per ingegneri e architetti junior (sez. B), tantomeno l’accesso immediato alle lauree magistrali.

 

Nella direzione che lei ha chiarito va anche l’articolo 3, “Prova Pratica Valutativa e prova finale”.
Ne è la diretta conseguenza, o meglio, il passaggio complementare: il riferimento è al concetto chiave riportato nel comma 2, ossia “La Prova Pratica Valutativa ha lo scopo di verificare l’acquisizione, durante il Tirocinio Pratico Valutativo, delle conoscenze, competenze e abilità comprese negli ambiti descritti all’articolo 2, comma 5, necessarie per l’esercizio in autonomia della professione di geometra laureato”. Solo superando questa prova, mediante il conseguimento di un giudizio di idoneità (a testimonianza, lo sottolineo ancora una volta, della necessità della correlazione di cui sopra), lo studente  potrà accedere alla sessione di laurea, il cui superamento determina, come ormai risaputo: il conseguimento della laurea professionalizzante L-P01 Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, l’abilitazione all’esercizio della professione di geometra laureato e, infine, la possibilità di iscriversi all’albo professionale quale geometra laureato.

 

Gli articoli conclusivi riguardano alcuni aspetti tecnici, quali “Adeguamento della disciplina della classe L-P01 (art. 4) e “Adeguamento dei regolamenti didattici di Ateneo e passaggio ai nuovi percorsi formativi” (art. 5): quali aspetti ritiene importante sottolineare?
Tutti quelli messi in evidenza nel quinto ed ultimo articolo, che rimandano sia all’entrata in vigore dei nuovi decreti, prevista per l’anno accademico 2023/2024, sia  al regime transitorio per gli studenti attualmente iscritti che vorranno optare per il passaggio al nuovo regime abilitante,  previo riconoscimento delle attività di tirocinio già svolte dalle università, d’intesa con i Consigli degli Ordini o Collegi territoriali competenti.    

 

Abbiamo scritto in apertura “Geometra laureato, il cerchio si è chiuso”: è soddisfatto?
Si, e a ragione: l’impegno della Categoria per far si che anche in Italia il sistema delle lauree professionalizzanti e abilitanti trovasse piena legittimazione è oggi riconosciuto da tutti i soggetti coinvolti, dal mondo istituzionale a quello delle professioni, a quello accademico: per loro siamo interlocutori di riferimento e con lo sguardo rivolto al futuro. Dei giovani, soprattutto.

 

QUI la pagina di ITALIA OGGI

Edilizia, pronta la proposta di legge di Erica Mazzetti per riordino degli incentivi fiscali
25/07/2023

Edilizia, pronta la proposta di legge di Erica Mazzetti per riordino degli incentivi fiscali

Si è svolta oggi alla Camera dei Deputati l’iniziativa “Riforma degli incentivi per l’efficientamento energetico e sismico degli edifici” promossa dall’Onorevole Erica Mazzetti, cui hanno preso parte - fra i diversi protagonisti – gli esponenti della filiera dell’edilizia. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è stato invitato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli



Un nuovo testo unico dell’edilizia e dell’energia per il riordino delle normative che oggi si sovrappongono è necessario. Si tratta di una serie di proposte per semplificare la vita all’imprenditore e al professionista e dunque al cittadino”. Così, l’Onorevole Erica Mazzetti, componente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, ha motivato l’impegno nella presentazione della proposta di legge di cui sarà prima firmataria.

Dobbiamo concentrare gli incentivi – ha continuato l’Onorevole Erica Mazzetti – in un periodo almeno decennale sull’obiettivo di efficientamento sismico, energetico, idrico e sull’obiettivo di decarbonizzazione”. L’ipotesi sviluppata si articola “in modo proporzionale in base agli incrementi delle classi energetiche, che devono essere almeno due” ed è “indirettamente proporzionale al reddito, in base al presupposto di poter dare – proprio a chi ha minori possibilità – l’opportunità di fare i lavori”. Non è tutto, in questa proposta “c’è una sezione per gli immobili strumentali, come i capannoni, che fino ad oggi non sono stati considerati: qui l’incentivo funziona in base all’imponibile dell’azienda”.

All’incontro sono intervenuti, inoltre, i rappresentanti di Ance, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Confedilizia, Fiaip, Assistal, Ordine degli Ingegneri, Rete Professioni Tecniche, Federcostruzioni, Confcooperative – Lavoro e Servizi, Fondazione Inarcassa, Anamna, Finco e Ancca, oltre a Giuseppe Mele e Gianluca Esposito che hanno contribuito alla stesura del testo.

QUI il programma
 

Infrastrutture, il “cantiere Italia” è stato presentato da Matteo Salvini
25/07/2023

Infrastrutture, il “cantiere Italia” è stato presentato da Matteo Salvini

L’Italia dei SI”, titola così il vice premier e ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, la presentazione dei principali progetti e delle grandi opere pubbliche per il Paese, in corso fino al 2032. All’incontro per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha partecipato il presidente Maurizio Savoncelli


 
Componenti del Governo, esponenti della filiera delle costruzioni e delle categorie professionali, rappresentanti del mondo diplomatico e delle aziende di Stato. Non solo, fra gli ospiti, i rettori delle università Luiss, Genova, Milano, Reggio Calabria, Firenze e Politecnico di Milano. E ancora: i responsabili BEI, ABI e CDP insieme a molti volti noti, come Luca Cordero di Montezemolo.

Questo il pubblico a cui è stato esposto in modo dettagliato quella che sarà “l'Italia più moderna, più sicura e più veloce dei prossimi 10 anni” come afferma Matteo Salvini, annunciando il progetto “come un'enorme operazione di messa in sicurezza del nostro territorio". Quanto al PNRR, il ministro garantisce: "faremo tutto quello che è previsto”.

QUI il video live dell’incontro
QUI la galleria fotografica

 


 

G20 e OCSE insieme per la trasparenza fiscale sugli immobili
21/07/2023

G20 e OCSE insieme per la trasparenza fiscale sugli immobili

Sul tema le due realtà mondiali hanno iniziato a collaborare nel febbraio 2023 e, a tal proposito, il G20 aveva commissionato all’OCSE uno studio specifico

 

In occasione della riunione che si è tenuta in India, nei giorni scorsi, è stata presentata l’indagine: a lungo termine le possibilità sono due. La prima e più innovativa è basata sull’accesso diretto ai dati attraverso l’interconnessione dei registri catastali digitali, mentre la seconda si rifà allo scambio di informazioni in una sorta di approccio classico, come avviene per i dati finanziari.

Non sono da meno le strategie a breve termine, che ricorrono allo scambio dei dati già in essere mediante gli strumenti internazionali, una prassi attivata dalla Direttiva sulla cooperazione amministrativa.

Tutto ciò non comporta unicamente un beneficio di tipo fiscale, favorendo altresì l’operato delle autorità di regolamentazione, antiriciclaggio e di contrasto che determinano se i fondi utilizzati per acquisire proprietà immobiliari transfrontaliere siano stati dichiarati e tassati.

QUI per approfondire 

 

foto di Elen Ast per Unsplash

AI, il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Napoli avvia una sperimentazione
17/07/2023

AI, il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Napoli avvia una sperimentazione

Come coniugare le potenzialità dell’intelligenza artificiale alle peculiari conoscenze del geometra libero professionista? Non ha dubbi Maurizio Carlino, presidente dell’ente partenopeo di categoria che - insieme al suo Consiglio – ha avviato una sinergia con la software house Analist Group. Un virtuosismo colto da Il Sole 24 Ore



“Questa iniziativa si presenta estremamente stimolante per la nostra organizzazione – afferma Antonio Ianuzzi, CEO di Analist Group - la Campania e, in generale, il Sud sono una terra di opportunità: lo rivela il cammino congiunto avviato insieme al Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Napoli per offrire alla categoria la possibilità di applicare l’AI alla professione, creare un nuovo valore in un mercato in continua evoluzione e, al tempo stesso, contribuire all’affermazione di un territorio fortemente vocato alla ecletticità, alla rappresentatività del genio italiano”. 

E così ha il via ufficiale in Italia la prima applicazione dei sistemi di intelligenza artificiale alla professione di geometra che si attuerà, inizialmente, nella consultazione “potenziata” delle normative sulla sicurezza nel lavoro e in merito al nuovo Codice degli Appalti. Una fase che viene concepita attualmente come una interrogazione “avanzata”, in grado di aggiungere con grande velocità alle informazioni necessarie i consigli utili, le buone prassi a disposizione e, in considerazione dell’evoluzione delle normative, qualche anticipazione interpretativa che possa affiancare il professionista tecnico nel proprio ruolo di esperto e nell’esercizio sussidiario che svolge verso gli enti pubblici e la collettività. A seguire, dalla sperimentazione dei protocolli di AI si potranno ottenere delle analisi predittive sul fronte immobiliare e sul fronte del mercato del lavoro. 

“Questa collaborazione - conclude Maurizio Carlino, presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Napoli – rispecchia lo spirito con cui abbiamo intrapreso il nostro mandato al servizio degli iscritti, nell’offrire sempre maggiori opportunità e possibilità, assicurando al tempo stesso formazione e informazione. Restano da anni i capisaldi del nostro agire, benché dalle importanti transizioni in corso, come quella digitale, non ci faremo trovare impreparati”. 

QUI l’articolo di scenario de Il Sole 24 Ore 
 

#LaureadelGeometra, a Pisa il nuovo corso di laurea triennale, a orientamento professionale e abilitante
13/07/2023

#LaureadelGeometra, a Pisa il nuovo corso di laurea triennale, a orientamento professionale e abilitante

L’ateneo - mediante il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale (Dici), la Scuola di Ingegneria e la collaborazione con il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati - ha inserito il corso nella propria offerta formativa, entrando a far parte della rete di università italiane che annoverano un piano di studi aggiornato 



Un nuovo corso di laurea a orientamento professionale per formare geometri laureati a partire dall’anno accademico 2023/2024. La novità arriva dall’Università di Pisa che ha attivato il percorso accademico attraverso il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale (Dici) e la Scuola di Ingegneria.

Alla presentazione, il 13 luglio 2023 a Palazzo alla Giornata, sede del rettorato di Pisa, sono intervenuti tra Riccardo Zucchi, Magnifico dell’ateneo toscano, e Antonio Benvenuti, in rappresentanza dei Collegi Provinciali Geometri e Geometri Laureati di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara.

All’incontro era presente anche Giorgio Falchi, presidente dell'Ordine dei periti industriali di Pisa, in rappresentanza delle province di Pisa, Firenze, Arezzo, Massa, Lucca, Livorno, Grosseto, Pistoia e Prato; in quella stessa occasione, infatti, è stato altresì annunciato l’avvio del titolo di laurea professionalizzante per la loro categoria.

Nel dettaglio, i nuovi corsi di laurea, a numero programmato, offrono un percorso alternativo alle lauree triennali, non mirato allo sbocco nelle lauree magistrali ma all’inserimento diretto e rapido nel mondo del lavoro. Questi corsi hanno l’obiettivo di creare figure professionali con spiccate conoscenze tecniche applicative e che sia collocabile immediatamente nel mondo del lavoro.

Siamo arrivati al termine di un percorso molto lungo ma che possiamo concludere con il lieto fine. Ringrazio i presidenti dei quattro Collegi coinvolti, Pisa, Massa-Carrara, Lucca e Livorno, per il grande lavoro di questi anni, così come ringrazio l’Università di Pisa e il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale”, le parole di Antonio Benvenuti, geometra e coordinatore del corso di laurea per conto dei Collegi. 

L’istituzione di questo corso di laurea professionalizzante – conclude Benvenuti - concede l’abilitazione alla professione, ma non solo: aumenta il livello e la qualità di preparazione dei geometri del futuro, agevolando l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Un ruolo decisivo è stato esercitato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che nel 2016 ha proposto di presentare un disegno di legge per l’istituzione delle lauree professionalizzanti abilitanti. E ora un ruolo ancor più determinante lo avranno proprio i Collegi dei Geometri: tra laboratori e praticantato, contribuiranno attivamente alla formazione degli studenti. La nostra professione è chiamata a muoversi in un contesto che cambia e si configura come fondamentale nei temi di pertinenza legati alla vita quotidiana delle persone. Investire concretamente nella formazione consente di migliorare la nostra società e noi ci crediamo molto”.
 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI
13/07/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI

Dopo i saluti istituzionali del presidente di Cassa Geometri Diego Buono, sono stati avviati dal Consigliere Segretario CNGeGL Enrico Rispoli i lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 13 luglio 2023, che si è svolta nella Sala Trilussa di Palazzo Corrodi 

L’assise - in edizione speciale e monotematica - ha avuto in programma una unica relazione: l’esposizione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli sulla laurea professionalizzante LP - 01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, che abilita alla professione di geometra laureato o di perito industriale laureato, secondo quanto prescritto nei passaggi delineati nel decreto interministeriale n. 682 del 24 maggio 2023 (emanato dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, di concerto con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio), in attuazione della legge n. 163 del 8 novembre 2021, recante “disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”.


IL CERCHIO SI E’ CHIUSO. La scelta istituzionale di fissare la trattazione di questo tema, così centrale per la Categoria, è stata motivata dalla pubblicazione dei decreti attuativi della legge in oggetto. Sono stati ora definiti e resi vigenti gli strumenti che consentono alla norma di generare i suoi effetti e sono scaturiti dall’interlocuzione dei ministeri competenti con soggetti terzi, chiamati a dare supporto nella soluzione degli aspetti tecnici e burocratici, al fine di consentire alla legge di divenire applicabile e implementabile. 

Una fase che segna il termine di un iter e che, nel caso specifico, è altresì valsa la scelta dei ministri Bernini e Nordio di fare propria la proposta elaborata dal tavolo tecnico di lavoro (partecipato da CNGeGL), sentito il parere del CUN (Consiglio Universitario Nazionale).

Nel corso dell’assemblea, la lunga dissertazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha permesso di ripercorrere le fasi salienti delle attività intraprese dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con l’avvio della riforma del percorso di accesso alla professione di geometra laureato, consentendo - al tempo stesso - di realizzare un focus ampio sui principali obiettivi emersi, sui passaggi normativi in generale e, in dettaglio, sui singoli articoli del decreto interministeriale in oggetto, al fine di favorire una corretta lettura delle successive variazioni dell’impianto normativo.

Uno scenario che pone - a questo punto - più di un interrogativo alla Categoria: a partire dal confronto politico continuo con la Rete Professioni Tecniche e proseguendo con l’analisi del regime transitorio da stabilire e la sua eventuale durata, la scelta del percorso di accesso a binario unico (LP -01) o a binario doppio (altre classi di laurea), fino alla definizione del profilo professionale “disegnato” dalla LP – 01, in base ai contenuti dell’accordo quadro con la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). 

Siamo fieri di questo impianto metodologico che – ha dichiarato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - oltre ad essere ripreso nei ddL “Disciplina della professione di geometra e norme per l’adeguamento delle disposizioni concernenti le relative competenze professionali”, presentati alla Camera e al Senato nella 17° e 18° legislatura, ha rappresentato un punto di partenza dei provvedimenti che hanno portato all’introduzione delle lauree professionalizzanti dall’anno accademico 2018-2019. Dapprima con il decreto Giannini 987/2016, a seguire con il decreto Fedeli 935/2017 (che accoglieva le indicazioni della “Cabina di regia per il coordinamento del sistema di istruzione tecnica superiore e lauree professionalizzanti”), poi con il decreto Bussetti 6/2018, il decreto Manfredi 446/2020 (che ha definito le nuove classi di laurea ad orientamento professionale, tra le quali la LP01 professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, che abilita alla professione di geometra laureato), il disegno di legge 2751 recante disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti e, in ultimo, la legge 8 novembre 2021, n. 163. E siamo ancor più soddisfatti dei risultati raggiunti legati agli sforzi intrapresi: basti pensare che nel corso dell’anno accademico 2022 - 2023 le iscrizioni sono salite del 197%. Un nuovo futuro per la Categoria è iniziato”.

QUI la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli 
 

Barriere architettoniche, i neo diplomati CAT di Udine pronti a un nuovo approccio culturale
10/07/2023

Barriere architettoniche, i neo diplomati CAT di Udine pronti a un nuovo approccio culturale

Fortemente voluto dall’Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio “Gian Giacomo Marinoni” e dal Collegio Provinciale Geometri e G.L., il convegno che si è svolto a Udine e appositamente fissato a fine anno scolastico in occasione della consegna del diploma agli studenti, ha avuto il compito di coinvolgere i futuri geometri del domani nell’importante tema al centro dell’incontro: “Dall'eliminazione delle barriere architettoniche all'Universal Design

 
Tommaso Empler, professore associato dell’università Sapienza di Roma e il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi sono stati i relatori dell’iniziativa, mentre l'avvio dei lavori è stato curato dalla professoressa Anna Maria Zilli, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico, e dal presidente del Collegio Provinciale Geometri e G.L., Lucio Barbiero

Oltre ai docenti e agli alunni, hanno partecipato per la Regione Friuli Venezia Giulia l’assessore alle politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi, il consigliere e presidente della commissione formazione Roberto Novelli e per il Comune di Udine l’assessore all’innovazione Gea Arcella.

Nel suo intervento Il professor Tommaso Empler ha approfondito l’importanza dell’Universal Design, dei suoi sette principi e di quanto questi siano determinanti per una “progettazione per chiunque”. Il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi, portando ai presenti i saluti del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, ha ringraziato il presidente Lucio Barbiero e il suo consiglio direttivo per l’invito, si è complimentato con il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Marinoni e con i suoi docenti per l’impegno profuso per l’incremento delle iscrizioni al CAT, ricordando che “la categoria dei Geometri, erede degli agrimensori e ancor prima dei gromatici di romana memoria, sebbene sia antica nella sua costituzione - istituita nel 1929 con il Regio Decreto n. 274 -  si è sempre caratterizzata per la sua resilienza e per la capacità di offrire ai cittadini i propri servigi in relazione alle sempre loro mutate esigenze. In considerazione delle necessità della gente, infatti, il Consiglio Nazionale, ormai da oltre un decennio, ha posto attenzione all’accessibilità attraverso una progettazione inclusiva e all’abbattimento delle barriere architettoniche. All’uopo, insieme all’UNI è stato promotore della prassi di riferimento n. 24/2016 e ha indetto, insieme all’associazione FIABA, il concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità” oggi arrivato alla sua 11^ edizione. Un concorso questo ben noto all’Istituto Tecnico Marinoni per avervi partecipato e anche per essersi classificato tra le prime scuole concorrenti”.

Partendo dal concetto di accessibilità per tutti, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha inoltre evidenziato che “la disabilità non è una malattia, ma una condizione in cui non si riesce a fare qualcosa. La disabilità non è necessariamente congenita, ma può anche essere conseguente ad una malattia, a un infortunio, a una condizione anagrafica e può essere permanente o temporanea. Tra le definizioni più calzanti vi è quella che descrive il concetto di disabilità come l'insieme di condizioni potenzialmente restrittive derivanti da un fallimento della società nel soddisfare i bisogni delle persone e nel consentire loro di mettere a frutto le proprie capacità. Tra i responsabili di questo fallimento, certamente, ci siamo anche noi tecnici - ha continuato - che non abbiamo saputo, nel tempo, progettare e costruire in maniera inclusiva, non applicando i dettami dell’Universal design.  Si deve parlare, soprattutto con le nuove generazioni e con i futuri geometri, del concetto di accessibilità e non di mero abbattimento delle barriere architettoniche”. 

Proprio nella consapevolezza che occorre cambiare passo e principalmente fare riferimento a una cultura differente, “le vere barriere sono quelle culturali e mentali – ha proseguito il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi – che ha evidenziato come il Consiglio Nazionale, nel sostenere tale affermazione e nel proseguire le proprie finalità istituzionali ha promosso un corso unico nel suo genere, che è stato strutturato in maniera tale da fornire ai partecipanti le nozioni basilari: tecniche progettuali, legislative e relative alle misure di finanziamento (non ultimo il confermato 75%). Un percorso di formazione e di aggiornamento di qualità affinché i propri iscritti - ha concluso - possano divenire i professionisti tecnici che sapranno meglio esprimere un approccio culturale nuovo rispetto alla disabilità, consentendo di fatto un'identificazione del geometra sempre più con un esperto dell’accessibilità”. 
 

Il futuro che vogliono i giovani geometri
21/06/2023

Il futuro che vogliono i giovani geometri

Al centro della odierna pagina del quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI viene delineata l'iniziativa realizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con la Commissione Giovani. Per l'occasione 200 geometri under 35 provenienti da tutte le province italiane hanno lavorato su quattro macro temi da loro selezionati

 

Si è svolto a Riccione, nei giorni 13 e 14 giugno 2023, l’evento “Il futuro che vogliamo. L’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri”. Una “due giorni” organizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in collaborazione con la Commissione Giovani, finalizzata a fare dialogare, finalmente in presenza, la componente under 35 della Categoria e consentire loro - nelle stesse date - di tenere il 2° Meeting Nazionale Giovani Geometri.

Al centro dell’incontro, quattro macro-temi considerati i driver di sviluppo della professione, sempre più protagonista della transizione ecologica disegnata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): 1.l’innovazione tecnologica, importante ausilio all’operatività quotidiana del professionista; 2.la sostenibilità ambientale, tema omnibus all’interno del quale assume sempre maggiore rilevanza la questione del cambiamento climatico in atto; 3.la formazione, sempre più votata ai temi del digitale e dell’intelligenza artificiale; 4.la “professione 4.0”, altro tema omnibus all’interno del quale si vuole individuare (e contribuire a definire) una strategia adattiva nel mondo del lavoro, che cambia sempre più velocemente.

Alla discussione, “governata” con metodo OST - Open Space Technology, hanno partecipato circa 200 geometri under 35 provenienti da tutte le province italiane, portatori di istanze territoriali profondamente diverse le une dalle altre: il contesto più adeguato per realizzare un confronto autenticamente aperto e costruttivo.

I partecipanti sono stati accolti negli ampi spazi del Palazzo dei Congressi di Riccione dal Presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Rimini Massimo Giorgetti, dall’Assessore con deleghe all’Urbanistica e pianificazione del territorio Christian Andruccioli, dai Consiglieri CNGeGL Luca Bini e Pietro Lucchesi (con delega ai Giovani). Al primo, il presidente della Cassa Geometri Diego Buono e il presidente di Fondazione Geometri Italiani Paolo Biscaro hanno affidato i saluti: da tutti, oltre agli auguri di buon lavoro sono arrivati il plauso alla Commissione Giovani per l’iniziativa, i ringraziamenti ai Collegi per il sostegno ai propri iscritti under 35, la solidarietà e il cordoglio per la popolazione dell’Emilia Romagna, colpita dall’alluvione.

Al termine dei saluti si è dato il via alla sessione plenaria di apertura, dedicata alla formazione dei tavoli di discussione: con la collaborazione attiva e propositiva dei componenti della commissione Giovani, anch’essi rappresentativi del territorio, ne sono stati costituiti ben 44, intitolati ad altrettanti temi. A seguire l’avvio ufficiale dei lavori, che si sono protratti sino al giorno successivo, regolati dal coordinamento dei componenti della Commissione Giovani in qualità di referenti tematici.

LE DICHIARAZIONI. Le idee e le proposte elaborate dai singoli tavoli saranno prese in carico dalla Commissione Giovani per realizzare un position paper da presentare al Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in un prossimo appuntamento”, ha spiegato la coordinatrice Sara Gepponi. Chiamato in causa, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha già idealmente bloccato l’agenda: aprendo i lavori della sessione plenaria conclusiva, ha esortato i giovani iscritti a coltivare e rendere strutturale il dialogo e il confronto con i vertici della Categoria:  “Il percorso di collaborazione intergenerazionale è una variabile imprescindibile per definire un punto di equilibrio tra la stabilità della tradizione e l’urgenza dell’innovazione. Sono certo che questo evento, al pari di quelli svolti negli anni precedenti sempre sotto l’egida #GEOfactory Laboratorio di idee under 35, contribuirà a fare emergere e dare risposte concrete alle esigenze professionali, formative e culturali dei geometri junior, in parte diverse da quelle dei senior anche a causa dei mutamenti profondi e repentini del mercato del lavoro, dell’assetto normativo e, più in generale, del contesto socio-culturale del quale la Categoria è parte attiva e propositiva. Esattamente come i nostri giovani professionisti: attivi e propositivi”.

QUI la pagina di ITALIA OGGI

 

 

 

 

 

 

 

 

Esami di abilitazione all'esercizio della professione di geometra e geometra laureato - sessione 2023
16/06/2023

Esami di abilitazione all'esercizio della professione di geometra e geometra laureato - sessione 2023

Ordinanza Ministeriale n. 114 del 12 giugno 2023 di indizione degli esami di abilitazione all'esercizio della libera professione di geometra e geometra laureato - sessione 2023

 

Clicca QUI per visualizzare l'ordinanza

GEOdaysIT 2023, Paolo Nicolosi: il geometra laureato protagonista del domani
14/06/2023

GEOdaysIT 2023, Paolo Nicolosi: il geometra laureato protagonista del domani

A Bari, l’università degli studi "Aldo Moro" e il Politecnico hanno per la prima volta ospitato GEOdaysIT 2023. Nell'ambito di questa iniziativa, che si è tenuta dal 12 al 17 giugno 2023, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha partecipato alla giornata studio indetta da AUTEC - Associazione Universitari di Topografia e Cartografia



Organizzato da AIT - Associazione Italiana di Telerilevamento, da GFOSS.it APS  - Associazione per l'Informazione Geografica Libera e da Wikimedia Italia, GEOdaysIT 2023 è il risultato di una visione comune per la comunicazione e la disseminazione dei temi territoriali legati all’utilizzo del Telerilevamento, dei dati geografici e del software geografico liberi. In rappresentanza del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, all’iniziativa era presente il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi che, in particolare, ha preso parte all'appuntamento del 14 giugno 2023, promosso da AUTEC - Associazione Universitari di Topografia e Cartografia. In agenda approfondimenti e relazioni, per una occasione che si riproponeva, fra l'altro, di avviare un colloquio con tutte le istituzioni nazionali che utilizzano il dato geospaziale e cartografico. Un panel composito e formato da esperti e specialisti, conclusosi con l'intervento delle stesse società scientifiche AIT, GFOSS e SIFET, a cui partecipano i docenti degli atenei italiani afferenti in AUTEC, l'organizzazione presieduta dalla professoressa Donatella Dominici.

In questa cornice,  il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha parlato della figura del geometra e dell’ultimata riforma del percorso di accesso alla professione, fortemente sostenuta dalla Categoria.

Quando non si infervora per il catasto, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi diviene il narratore ideale per far appassionare ogni pubblico alla storia. Con la consueta passione che caratterizza la sua esposizione, anche questa volta ha personalizzato il suo intervento con l’enfasi che rende centrale persino un particolare. 

L’occasione, bisogna però ammetterlo, è stata fra le più ghiotte: gli giunge su un vassoio d’argento, servita da esperti di dati geospaziali e appassionati di cartografia e geografia, in un ateneo del Mezzogiorno e ‘culla’ ante litteram della laurea del geometra da alcuni anni. E lui che, fra le altre cose, in primis è un uomo del Sud e, in secondo luogo (ma si fa per giocare rispetto a questo ordine bislacco), è delegato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati alla topografia, alle relazioni con Asita e Sifet, si staglia deciso dietro il podio e non tentenna affatto dal naufragar mi è dolce in questo mar

Con buona pace dell’ossimoro leopardiano avanza nel ripercorrere il sentiero da cui arriva la figura del geometra laureato, erede storico del nobile agrimensore. Ciò che mette in luce, dopo gli antenati, sono subito gli studi, la duttilità professionale con cui affronta la evoluzione specialistica, nonostante il duro colpo inferto dalla riforma scolastica del 2010. Da punto di non ritorno, la debacle della perdita del sostantivo ‘geometra’ nella denominazione dell’istituto tecnico di riferimento, permutato in Costruzioni, Ambiente e Territorio, diviene un perno su cui fare forza con decisione e da cui partire per tracciare un nuovo orizzonte. Perché di una cosa si è certi: in tempi di Agenda 2030, decarbonizzazione, transizione digitale e ambientale, direttiva UE sulle case green, senza dimenticare i bonus per l’efficienza energetica e la messa in sicurezza, non guasta affatto che il geometra si distingua così nel mondo della filiera edile.

Fra reminiscenze sulle prime lauree triennali, citazioni sui titoli universitari professionalizzanti, approfondimenti sui percorsi accademici abilitanti che assorbono l’esame di Stato, ampliando l’esperienza della formazione accademica al praticantato tout coeur nelle imprese edili e negli studi professionali, l’intervento del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi prosegue e si rende evidente che il vero cambio di paradigma è uno solo e lui lo sottolinea perfettamente: per la prima volta nella storia, il geometra ha una sua laurea e un suo specifico corso di studi a livello universitario. Un titolo su misura, che gli calza a pennello, rappresentando la naturale prosecuzione degli studi dopo il diploma, e lo allinea in panchina vicino agli altri giocatori della serie A, senza per questo costringerlo indossare i panni dell’ingegnere e dell’architetto junior o, per meglio esplicitare considerati i buoni rapporti inter/multidisciplinari con le altre categorie tecniche, senza prendere in prestito i libri altrui per conseguire il titolo di diploma di laurea triennale professionalizzante e abilitante. 

La riforma del percorso di accesso alla professione – ha spiegato il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi – è stata necessaria. Ha permesso al geometra di confermarsi nuovamente una figura dinamica, un professionista tecnico capace di evolversi e con un bagaglio di conoscenze sempre al passo con i tempi. E i decreti attuativi fissati con l’ultimo decreto interministeriale hanno definito le modalità di svolgimento dei laboratori, il format che attua concretamente la formazione professionale e conduce più velocemente verso il mondo del lavoro. Inoltre – aggiunge il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi - nel delineare questo nuovo orizzonte il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli è sapientemente intervenuto laddove necessario, in termini di materie e ore di studio, nonché di esperienza maturata con il praticantato. Ancor più che ieri, questo percorso di studi oltre a favorire velocemente l’indipendenza economica, consentire di intraprendere una carriera ricca di opportunità in Italia e all’estero, offrire una poliedricità nell’esercizio della professione, permette al neo laureato e alle conoscenze verticali da lui acquisite di rappresentare una figura tecnica richiesta dal mercato per attuare i programmi legati alla sostenibilità economica e ambientale, alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione edile”.

 


 

A RICCIONE NASCE LA GENERAZIONE NEXT DEI GEOMETRI
13/06/2023

A RICCIONE NASCE LA GENERAZIONE NEXT DEI GEOMETRI

L’appuntamento è al via: il 13 e 14 giugno 2023 si sono ritrovati al PalaRiccione gli under 35 della categoria per il 2° Meeting Nazionale Giovani Geometri. A deciderlo la Commissione Giovani del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che ha selezionato per l’evento il titolo “IL FUTURO CHE VOGLIAMO”. Ad accoglierli l'assessore all'urbanistica del comune di Riccione Christian Andruccioli-

 

Confermato l’incontro in programma, che fisserà l'agenda la genesi di una nuova generazione di geometri e, dopo l'alluvione in Emilia Romagna, rappresenta un chiaro segnale dell'impegno della categoria al fianco dei colleghi e dei cittadini colpiti dall’emergenza.

Ne è pienamente convinto il presidente CNGeGL, Maurizio Savoncelli che, fra le altre misure subito adottate per la categoria dopo l’accaduto, nell’ultima circolare ha altresì posto al centro i 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗵𝗶 𝗽𝗶𝘂𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶. "Ho invitato i presidenti di collegio delle province interessate dall’emergenza, a segnalare una delegazione 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟯𝟱 di propri iscritti (tre a collegio). Le quote di iscrizione per la loro partecipazione saranno a carico del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati".

Dopo le esperienze delle passate occasioni (nel 2019 il primo appuntamento del progetto “Geofactory, laboratorio di idee under 35” e la partecipazione al 45° Congresso di Categoria, nel 2020 l’Agorà virtuale e nel 2022 “Orizzonte Giovani”) i geometri under 35 sono determinati a disegnare ora il loro futuro.

Il format prevede due giorni di confronto partecipato, con il metodo OST, Open Space Technology, su quattro macro-temi considerati i driver di sviluppo della professione: 1.innovazione tecnologica, 2.sostenibilità ambientale, 3.formazione di qualità, 4.professione 4.0.

Rivolto ai circa 12mila geometri professionisti under 35 iscritti all’Albo, questa iniziativa promossa dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati vuole nuovamente sostenere e stimolare i giovani, affiancarli nell’avvio di un dialogo ampio e costruttivo su temi cruciali dei prossimi decenni, come la crescita economica, sociale e culturale della Categoria.

 

QUI la galleria fotografica

 

Per ogni maggiori info, consultare https://geofactory.cngegl.it/ 

GEOdaysIT 2023, Antonio Acquaviva: professionisti e accademici insieme possono molto
12/06/2023

GEOdaysIT 2023, Antonio Acquaviva: professionisti e accademici insieme possono molto

Per la prima volta l’università degli studi "Aldo Moro" e il Politecnico di Bari hanno ospitato GEOdaysIT 2023. All’incontro, che si è tenuto a Bari dal 12 al 17 giugno 2023, ha partecipato il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva



Organizzato da AIT - Associazione Italiana di Telerilevamento, da GFOSS.it APS - Associazione per l'Informazione Geografica Libera e da Wikimedia Italia, GEOdaysIT 2023 è il risultato di una visione comune per la comunicazione e la disseminazione dei temi territoriali legati all’utilizzo del Telerilevamento, dei dati  geografici e del software geografico liberi.

In rappresentanza del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, all’incontro ha preso parte il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva che, nel corso del suo intervento, con uno specifico focus sull’alluvione in Emilia Romagna ha condotto un ampio excursus sulla dimensione italiana relativamente alla gestione e manutenzione del territorio del nostro Paese. Nell’intervista che segue è stata articolata la sua puntuale esposizione. 

L'alluvione in Emilia Romagna ha sollecitato gli esperti a esprimere un parere, ponendo sotto la lente di ingrandimento il consueto luogo comune del disastro annunciato. C’è del vero oppure la fragilità del territorio è una caratteristica imprescindibile? 
Il quadro di riferimento, in particolare per l’opinione pubblica, ci restituisce l’immagine di un Paese che sembra non imparare, non riuscire a fare tesoro delle esperienze passate, annoverando le devastazioni provocate da esondazioni e smottamenti come un disastro annunciato. Una tesi che potrebbe, in parte, rappresentare una verità su cui occorre prima fare dei dovuti distinguo. 

Quali, in particolare?
L'Italia è un Paese complesso dal punto di vista geologico e il suo territorio si modifica naturalmente in base allo scorrere del tempo. Ciò che oggi registriamo è l’esito di un’accelerazione conferita dai cambiamenti climatici, sommata alla mancata manutenzione del reticolo idrografico: un ribaltamento totale che determina inevitabilmente lo "snaturamento dei processi", ovvero la necessaria iniziativa che manca è, pertanto, di tipo strutturale e non politico. Analogamente tale approccio si riverbera nella fattualità: non viene programmata la prevenzione e, tantomeno, la mitigazione.

La presenza delle dighe ha avuto una centralità nei fatti dell’Emilia Romagna?
Le dighe sono sicuramente tra le opere civili più nobili nell'ambito delle infrastrutture, servono per l'energia e attuano il controllo dei flussi d'acqua anomali. La stessa Roma è stata spesso salvata dalla gestione attenta di alcune dighe, che si trovano sul Tevere, e hanno protetto la città in più occasioni. In generale sono ‘rispettose’ dell'ambiente, benché possano a volte alterarlo. Oggi molte sono mal tenute e alcune in Sicilia non sono state aperte. Occorre riadeguare il loro lo scopo, restituendo centralità alla funzione primaria per cui sono state progettate: la mitigazione dalle piogge estreme.

Non riusciamo a intervenire in modo sistematico, malgrado la tecnologia e l'innovazione, la possibilità di ricorrere all’uso di satelliti, droni, tanti metodi per valutare, simulare e prevedere questi episodi. Come mai?
Sarebbero necessarie azioni capillari e continuative, una programmazione permanente. Fra i tanti comitati preposti e le cabine di regia operanti, non disponiamo delle risorse competenti che operativamente rappresentano la massa critica dell’aspetto principale: mettere in atto le opere di manutenzione, mitigazione o modificazione degli elementi critici. Comprensibilmente, e come sopra accennato, occorre cambiare l’approccio e capovolgere la dinamica della situazione, facendo cessare, man mano nel tempo, la necessità di ricorrere all’emergenza.

Questi avvenimenti vengono classificati come estremi e/o imprevedibili. Sarà sempre così?
Il quadro d’informazioni territoriali che abbiamo oggi a disposizione, grazie alle nuove tecnologie satellitari, ci consente di conoscere le informazioni di dettaglio del territorio, ma il problema è un altro: come sopra accennato, non c’è alcuna prassi consolidata che rappresenti il presupposto di una cura consapevole, il pregresso delle dinamiche degli equilibri ambientali territoriali. In sintesi: mentre nel territorio si amplificano gli effetti di un reticolo idrografico sprovvisto di manutenzione, dall’altro canto ci sono decine di enti che si sovrappongono disordinatamente in un conflitto di attribuzioni e, in definitiva, nell’inerzia a provvedere. Questa è una delle mailstones individuate dalla Protezione Civile, in occasione del disastro che ha sconvolto l’Emilia Romagna.

Qual è il nocciolo del problema?
Le figure specializzate scarseggiano e la semplificazione delle procedure amministrative da sola non basta. In relazione al primo punto. se a valle vengono meno i profili dei geologi e degli ingegneri civili, e se anche i geometri sono insufficienti, dobbiamo risalire a monte del processo per rivedere, in primis, le politiche di incentivazione del personale e, in secondo luogo, riscrivere un piano di azioni di orientamento scolastico e universitario che raggiungano un doppio obiettivo: informare i giovani e le famiglie di come alcuni ruoli tecnici e specialistici rispondano alle esigenze del Paese, incrociando l’attrattività di una professione che sappia combinare l’innovazione dei sistemi alle competenze di cui il Paese necessita. 
Per converso, alla burocrazia che rallenta l’attuazione delle misure si somma l’intervento dell’uomo che crea i presupposti per le catastrofi. In Emilia Romagna, per esempio, il processo di cementificazione e consumo del suolo è stato imponente. E se, come in questo caso, sono stati colpiti per lo più i territori intatti, come le colline forlivesi e le aree agricole, ciò non toglie che il corso dei fiumi, le vie naturali dell’acqua e le infrastrutture scontano l’assenza di manutenzione e indirettamente favoriscano l’accaduto. 

È possibile immaginare che un domani un unico centro decisionale possa tracciare la strada per intervenire?
Sconforta la constatazione che ci sono 8,4 miliardi di euro destinati al rischio idrogeologico non spesi, ora confluiti nel piano PNRR a cui è affidato l’auspicio di spendere completamente - e bene - la disponibilità finanziaria. Il problema è ancora una volta l’insufficienza del capitale umano all’interno della pubblica amministrazione ma, anche, la disordinata sovrapposizione delle articolazioni procedurali nella progettazione e nella realizzazione delle opere, non è da meno.

L’impegno da mettere in campo da domani?
La categoria dei geometri, consapevole di costituire la trincea in campo dei saperi scientifici del mondo accademico, occupandosi di topografia, geomatica e, in generale, della conoscenza del territorio, è pronta a solidificare questo binomio per migliorare la forza d’impatto sul decisore politico, alimentando un fronte critico e qualificato per adeguare il quadro normativo dell’agenda politica ed i modelli di governance nella gestione del territorio.
Del resto, è impensabile che il mondo accademico, le università, la ricerca scientifica, e gli attori del territorio come i professionisti dell’area tecnica (ingegneri, architetti, geometri, geologi) non siano connessi fra loro. Insieme possono sviluppare tante attività, dalle indagini preliminari di tipo scientifico ai modelli di simulazione, concertare come modellare i parametri e i limiti per poi progettare delle opere, dando gli input utili a capire quali siano quelle più adeguate, dal punto di vista della geologia, dell'ingegneria civile e della geofisica. E, in definitiva, gerarchizzare la programmazione e la spesa delle opere utili ed urgenti da quelle meno necessarie.

QUI il programma di GEOdaysIT 2023
 

Cresce la cultura dell'accessibilità
06/06/2023

Cresce la cultura dell'accessibilità

È giunto alla 11ma edizione il concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità” promosso da FIABA Onlus e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito. Oggi la cerimonia di premiazione a Roma, gli elaborati premiati rivelano un nuovo approccio alla fruibilità del territorio

 

Il primo premio è andato all’istituto tecnico "V. Cardarelli" di La Spezia (SP) per il progetto di riqualificazione urbana della spiaggia comunale della Venere Azzurra nel comune di Lerici, un contesto di rara bellezza che si affaccia sul Golfo dei Poeti, fruito giornalmente durate la stagione estiva da migliaia di bagnanti e turisti.

Il secondo e il terzo premio sono stati rispettivamente assegnati all’istituto tecnico "G. Antonietti" di Iseo (BS) e all’istituto tecnico "G. Galilei" di Avigliana (TO) che hanno proposto, il primo una esperienza immersiva nella riserva naturale delle Torbiere del Sebino, dichiarata a livello internazionale area prioritaria per la biodiversità nella pianura padana lombarda, e il secondo una torretta a forma di albero per il birdwatching, ideata per essere armoniosamente installata nei boschi del Parco delle Colline.

Il premio speciale KONE viene, infine, aggiudicato all’istituto tecnico "A. Meucci" di Casarano (LE) che ha riformulato la fruizione del lungomare di Santa Maria di Leuca, luogo simbolo dell’intero Salento posto fra Punta Meliso e Punta Ristola, due promontori dal panorama mozzafiato.

All’appuntamento ha preso parte il Vice Ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, che si è trattenuto lungamente con i ragazzi. Hanno trasmesso il loro saluto: il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, il Sottosegretario del Ministero della Giustizia Andrea Ostellari e la senatrice (ex atleta paraolimpica) Giusy Versace.

A seguire, hanno preso la parola Stefano Maiandi, Presidente Nazionale di FIABA Onlus; Paolo Nicolosi, Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati; Carmelo Garofalo, Consigliere di Cassa Geometri; Marco Nardini, Presidente Geoweb SpA; Lara Pollifrone, Accessibility Manager KONE; Massimiliano Toppi e Marco Delfino di Topcon Positioning; Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Sviluppo UNI – Ente Italiano di Normazione.

 

I DATI

Nelle 11 edizioni del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità” sono stati complessivamente presentati dagli studenti 300 progetti di abbattimento delle barriere architettoniche relativamente a tutto il territorio nazionale; hanno preso parte al contest oltre 500 istituti tecnici “Costruzione, Ambiente e Territorio” cui l’iniziativa è riservata: ciò significa che l’iniziativa ha toccato la totalità delle scuole secondarie superiori interessate; oltre 6.000 gli studenti che hanno imparato a progettare in maniera accessibile, in base alla prassi di riferimento UNI 24:2016 e secondo i criteri dell’Universal Design.

 

IL SOSTEGNO ISTITUZIONALE, DELLA CATEGORIA E DEI PARTNER

Il concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità” è promosso da FIABA Onlus e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito. Patrocinata da Cassa Geometri e da UNI – Ente Italiano di Normazione, l’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di Geoweb SpA, KONE, Topcon Positioning Italy Srl, Vittorio Martini 1866 e Rotaract Club Roma Est.

 

LA NOVITA’

Nell’ampia cornice di interventi volti alla formazione e sensibilizzazione dei propri iscritti e delle nuove generazioni al tema dell’inclusione, da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati si inserisce, inoltre, la realizzazione del corso di formazione “Esperti accessibilità. Dall’eliminazione delle barriere architettoniche all’Universal Design”. Una attività condotta con l’università Sapienza di Roma e già online sul portale Geoformazione di Geoweb SpA.

Punto di forza di questo nuovo progetto formativo è l’ampia trattazione delle tematiche, per consentire al professionista di applicare correttamente la normativa italiana ed europea, osservare le indicazioni progettuali ai fini delle agevolazioni fiscali, in una panoramica che comprende casi studio e pone al centro le soluzioni legate alle disabilità motorie e sensoriali, psichiche e intellettive. Impostazione metodologica e approccio formativo hanno inoltre debitamente tenuto conto delle crescenti esigenze della collettività e le ulteriori possibilità di mercato offerte dalla proroga della misura del 75% fino al 2025.

Con questa iniziativa il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati conferma un impegno volto a concorrere all’affermazione di una cultura della accessibilità, e a sostenere un’azione di inclusione svolta dalla categoria nell’ambito di un più ampio processo di rigenerazione urbana e di governo della trasformazione territoriale: uno scenario in cui il geometra, in particolare, è chiamato a esprimere appieno il ruolo sociale della sua capacità professionale.

 

LE DICHIARAZIONI

In relazione all’appuntamento, il Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli ha affermato “Il geometra è una figura tecnica di prossimità. La sua capillarità sul territorio lo avvicina alle necessità dei cittadini e ne fa un riferimento per la pubblica amministrazione. L’accessibilità rappresenta una delle esigenze più stringenti del domani. Ecco gli elementi alla base di una scelta precisa: saper progettare in modo inclusivo e abbattere le barriere architettoniche nel costruito diviene doveroso per una categoria professionale. Non solo, è un’opportunità professionale che, grazie al bonus 75%, perdurerà fino al 2025. In questa direzione si è avviata la nostra categoria da oltre 10 anni, e oggi più che mai pronta a recepire i bisogni della collettività, a formare i propri iscritti per soddisfare le esigenze di una ‘nuova’ committenza, espressione simbolica di un cambiamento sociale che la figura del geometra - oggi come ieri - ha sempre saputo fare proprio”.

Fra gli interventi, il Presidente Nazionale di FIABA Onlus Stefano Maiandi ha voluto fare un plauso “ai futuri geometri che hanno partecipato numerosi a questa edizione del concorso. Da ormai undici anni, attraverso questa esperienza, FIABA forma le classi degli istituti CAT alla cultura dell’accessibilità. È una responsabilità che portiamo avanti con passione e con la certezza di essere sulla strada giusta. Educare fin da subito all’importanza di superare le barriere architettoniche, infatti, è imprescindibile se vogliamo raggiungere l’obiettivo. Le giovani generazioni sono la nostra speranza per città più accessibili: e noi siamo qui per sostenerle”.

“Abbattimento delle barriere architettoniche e approccio all’Universal Design sono temi sempre più attuali per l’inclusione e la costruzione di un futuro accessibile per tutti – è stata la dichiarazione di Marco Nardini, Presidente di Geoweb S.p.A. – “Per questo, noi di Geoweb, continuiamo a mettere a disposizione degli Istituti CAT strumenti innovativi a supporto dei progetti preparati per il Concorso dei #futurigeometri e percorsi formativi per chi svolge la professione di geometra, ultimo in ordine di tempo il corso ‘Dall’eliminazione delle barriere architettoniche all’Universal Design’, che forniscono le competenze necessarie alla realizzazione di progetti dove accessibilità e inclusione diventano la mission da realizzare per migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini”.

Successivamente Lara Pollifrone, Accessibility Manager di KONE, ha aggiunto: “Analizzando i progetti di tutte le scuole che hanno partecipato, è stato impossibile non rimanere coinvolti dall’entusiasmo, dall’inventiva e soprattutto dalla sensibilità delle ragazze e dei ragazzi che un domani saranno chiamati a progettare spazi accessibili per tutti. Abbiamo selezionato l’istituto I.S.S. Antonio Meucci di Casarano (LC) per la capacità di ribaltare il concetto di esclusione, trasformandolo in un progetto dedicato all’inclusione. Grazie a FIABA per continuare a promuove questo importantissimo concorso che speriamo di veder replicato ancora per molti anni.

Infine Massimiliano Toppi, Marketing Communications Manager di Topcon Positioning Italy Srl, ha detto: “Obiettivo primario di aziende come Topcon, produttore di soluzioni tecnologiche avanzate, dovrebbe essere quello di facilitare la fruizione da parte delle nuove generazioni di progettisti e tecnici del territorio, di strumenti hardware e software per il rilievo del costruito e la progettazione, ed è per questo che per il secondo anno consecutivo Topcon ha accolto con entusiasmo la possibilità di fornire il proprio contributo a questo concorso di idee: per questa edizione ha infatti deciso di premiare l’Istituto CAT primo classificato con uno strumento topografico di livello professionale che resterà in dotazione permanente della scuola aggiudicataria, a favore delle attuali e future generazioni di studenti”.

In chiusura ha portato un saluto anche il Presidente Emerito di FIABA Onlus, Giuseppe Trieste, il quale ha ricordato l’importanza di puntare sulle giovani generazioni per rafforzare la cultura dell’accessibilità.

 

QUI la galleria fotografica

 

Nella foto a corredo: i primi classificati, gli studenti dell’ISS “Vincenzo Cardarelli” di La Spezia, durante l’elaborazione del progetto

 

Emilia Romagna, geometri: il sostegno istituzionale alla categoria e l’evento degli under 35
01/06/2023

Emilia Romagna, geometri: il sostegno istituzionale alla categoria e l’evento degli under 35

L’appuntamento è fissato: il 13 e 14 giugno 2023 si ritroveranno a Riccione gli under 35 della categoria. A deciderlo la Commissione Giovani del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che, senza esitazione alcuna, ha selezionato un titolo ambizioso “Il futuro che vogliamo”. Non da meno, l’intento esplicitato con il sotto titolo “L’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri

Non si arretra nemmeno di un passo. Nel ringraziare i 𝗴𝗲𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗔.𝗚𝗲.𝗣𝗿𝗼. per il loro impegno e la loro mobilitazione nelle zone colpite dall’alluvione, e nel ricordare la 𝗿𝗶𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 dell’obbligo di 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮 deliberata in Consiglio per i geometri residenti nei comuni interessati dall’emergenza, il presidente CNGeGL 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗦𝗮𝘃𝗼𝗻𝗰𝗲𝗹𝗹𝗶 nell’ultima circolare ha altresì posto al centro i 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗵𝗶 𝗽𝗶𝘂' 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶.

"Invito i presidenti di collegio delle province interessate dall’emergenza, a segnalare una delegazione 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟯𝟱 di propri iscritti (tre a collegio) che vogliano partecipare all’evento “𝗜l futuro che vogliamo”, in programma a 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗻𝗲, nei giorni 𝟭𝟯 𝗲 𝟭𝟰 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯. Le quote di iscrizione per la loro partecipazione saranno a carico del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati".

Confermato così l’incontro in programma, che fisserà l'agenda di una nuova generazione di geometri e che, dopo l'alluvione in Emilia Romagna, vuole essere un chiaro segnale dell'impegno della categoria al fianco dei tantissimi colleghi e di tutti i cittadini colpiti. All’opera i componenti della Commissione Giovani. Non è la prima volta, e per questo motivo non mollano. Dopo le esperienze delle passate occasioni (la prima realizzazione del progetto “Geofactory, laboratorio di idee under 35” e la partecipazione al 45° Congresso di Categoria, entrambe nel 2019, l’Agorà virtuale nel 2020 e Orizzonte Giovani nel 2022) i geometri under 35 sono determinati a disegnare ora il loro futuro, confrontandosi sui temi che hanno individuato. 

LE COORDINATE. Rivolto ai circa 12mila geometri professionisti under 35 iscritti all’Albo, questo incontro si colloca come il 2° Meeting Nazionale Giovani Geometri, con l’intento di stimolare i giovani e affiancarli nell’avvio di un dialogo ampio e costruttivo su temi cruciali dei prossimi decenni, come la crescita economica, sociale e culturale della Categoria. Il format prevede due giorni di confronto partecipato con il metodo OST, Open Space Technology (da loro già sperimentato in vista, appunto, del Congresso del 2019) che si svolgeranno, dal 13 al 14 giugno 2023, a Riccione, su quattro macro-temi considerati i driver di sviluppo della professione, sempre più protagonista della transizione ecologica disegnata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): 1.innovazione tecnologica, 2.sostenibilità ambientale, 3.formazione di qualità, 4.professione4.0.

I PROTAGONISTI. Per ora hanno il volto, il cuore e il pensiero di Sara Gepponi, referente nazionale della Commissione Giovani. Fra le idee da mettere in campo, e gli impegni professionali, non avrebbe solo bisogno di spostare le lancette in avanti come per l’ora legale: dovrebbe editare un doppio calendario. Da fine maggio è in Florida, e più precisamente a Orlando, insieme ad altri coetanei a esporre il proprio paper nell’ambito della Working Week 2023 di FIG - International Federation Surveyors, una opportunità sostenuta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

E per Riccione è già pronta: “Molti giovani non intraprendono per la complessità della gestione fiscale: benché comprensibile non è una ragione valida. Abbiamo le porte aperte sul domani: la decarbonizzazione del parco immobiliare e la direttiva per l’edilizia green sono solo due fra le prossime sfide. Cosa aspettiamo?” E con lo stesso tono è pronta ad ammonire i colleghi più esperti: “Una cosa è certa: noi dobbiamo imparare a dialogare con le generazioni precedenti e, per converso, i senior dovranno iniziare a non impiegare i tirocinanti per fare le fotocopie. Se poi la junior è donna, capita molto spesso che entrambi escano da questa esperienza come due mondi che hanno ruotato su orbite diverse, senza incontrarsi: un vero peccato”. 

Per ogni info, e per iscriversi, a disposizione un sito dedicato
QUI il programma

 

Didascalia della foto
La delegazione italiana del Consiglio nazionale a Orlando (USA), da sinistra Cromwell Manaloto, Luca Dal Buono, il consigliere segretario Enrico Rispoli e il funzionario capo area Maria Grazia Scorza, Daniele Brancato, Sara Gepponi, Enrico Davoli e Leonardo Franchi

Formazione, il nuovo corso CNGeGL in amministrazione condominiale
01/06/2023

Formazione, il nuovo corso CNGeGL in amministrazione condominiale

E’ riservato agli iscritti all'Albo di categoria e avrà inizio il 23 giugno 2023 il nuovo ciclo di formazione e aggiornamento professionale in amministrazione condominiale organizzato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

 

Sono articolati in moduli didattici che comprendono la trattazione della normativa, la giurisprudenza aggiornata e l’approfondimento tecnico di alcuni casi pratici. Ecco i requisiti dei nuovi corsi di formazione e di aggiornamento in amministrazione condominiale organizzati dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (QUI la circolare), che si svolgeranno online sulla piattaforma messa a disposizione dalla Fondazione Geometri Cuneo.

Una scelta che giunge in seguito alle numerose richieste ricevute dopo le precedenti edizioni e al soddisfacente riscontro avuto dagli iscritti cui è riservata questa iniziativa. In attesa della definizione delle modalità e dei tempi di svolgimento del corso base, la sessione di aggiornamento professionale in amministrazione condominiale è pronta a partire, durerà 18 ore e avrà inizio il 23 giugno 2023.

QUI il programma del corso

 

Foto a corredo di Alejandro Escamilla su Unsplash

Laurea del geometra, gli studenti della Politecnica delle Marche a Roma
01/06/2023

Laurea del geometra, gli studenti della Politecnica delle Marche a Roma

Gli studenti del corso di laurea in Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio all’università Politecnica delle Marche hanno incontrato a Roma gli esponenti della attuale governance del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. I giovani – insieme al presidente del Collegio Geometri di Ancona Diego Sbaffi e al professore Andrea Betto di diritto amministrativo - sono stati accolti dal vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi e dai consiglieri CNGeGL Paolo Biscaro e Pierpaolo Giovannini

 


“Ho sempre creduto tantissimo nella riforma del percorso di accesso alla professione proposta dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e, proprio nella sala consiglio a Roma, in cui lo incontrai nel 2015 per parlarne, mi sono ritrovato nel 2023 con gli studenti che oggi frequentano il corso di laurea in Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio all’università Politecnica delle Marche. Comprenderete che è stata una emozione grandissima e una bella soddisfazione!”

A parlare così è il presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Ancona, Diego Sbaffi, a margine dell’incontro in cui i ragazzi hanno potuto visitare l’ente che li rappresenterà in futuro e, soprattutto, hanno dialogato direttamente con i vertici della categoria. Alla gioia del dirigente territoriale si è sommato, dunque, l’interesse dei protagonisti che hanno conversato sulle prospettive della professione, sulle principali opportunità in essere. 

“È stato entusiasmante – ha detto il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi – osservare come erano informati e ponevano domande puntuali. La conversazione è stata davvero amabile, ai nostri futuri colleghi è stato delineato lo scenario economico in cui si collocheranno, illustrato il sistema Paese e la macchina amministrativa pubblica, il ruolo sociale della nostra figura nel contesto generale della filiera delle costruzioni, in cui le transizioni energetiche e digitali permettono un esercizio delle attività di gran lunga avanzato rispetto al passato e pieno di spunti innovativi”.

In questa direzione si sono allineati gli interventi dei consiglieri CNGeGL Paolo Biscaro e Pierpaolo Giovannini che, peraltro, rivestono la carica di presidente il primo, e di consigliere il secondo della Fondazione Geometri Italiani, la realtà di categoria che, fra le altre finalità istituzionali, si occupa di orientamento scolastico in entrata e in uscita. 

A far scattare la molla è stato, però, il professore Andrea Betto, docente di diritto amministrativo nelle università Sapienza di Roma e alla Politecnica delle Marche di Ancona. Lui, l’ideatore e organizzatore dell’iniziativa, “in occasione di una delle visite di istruzione che solitamente propongo ai miei allievi, ha ipotizzato di fissare un tu per tu istituzionale per gli studenti, ponendo al centro le innovazioni tecnologiche che caratterizzano il settore e il change management di un professionista al giorno d’oggi”.


 

Da Brescia a Orlando, un unico palcoscenico per i Giovani Geometri
29/05/2023

Da Brescia a Orlando, un unico palcoscenico per i Giovani Geometri

Le relazioni degli under 35 della Commissione Giovani sono state ufficialmente presentate oggi alla platea internazionale, riunita in questi giorni a Orlando (USA), per l'incontro annuale FIG - Working Week 2023. In precedenza, ed esclusivamente alla categoria, i paper al centro del programma tecnico scientifico sono stati esposti a Brescia, la capitale italiana della cultura 2023

 

Su invito del presidente Maurizio Savoncelli, la Commissione Giovani del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, ha scelto Brescia, annuale capitale italiana della cultura 2023, per la presentazione in anteprima delle loro relazioni alla Categoria. Gli interventi sono stati per la prima volta accolti tutti dal coordinamento tecnico scientifico FIG - Working Week 2023 e divenuti oggi parte integrante del programma generale, nell’ambito delle attività internazionali coordinate dal Consigliere Segretario Enrico Rispoli e dal funzionario capo area Maria Grazia Scorza.

Nel consesso che riunisce la comunità internazionale dei professionisti tecnici, i geometri Daniele Brancato, Enrico Davoli, Luca Dal Buono, Leonardo Franchi, Sara Gepponi e Cromwell Manaloto sono intervenuti oggi su temi strategici quali la gestione delle emergenze, il cambiamento climatico, l’efficienza energetica, la teoria dei giochi applicata all’orientamento scolastico.

La presentazione alla Categoria si è tenuta nel corso della Assemblea dei Presidenti fissata l’11 e il 12 maggio 2023 a Brescia. La prima, fra le assise di categoria itineranti in programma quest’anno, svoltasi presso l’auditorium realizzato nella bellissima chiesa rinascimentale sconsacrata di Santa Giulia. Un luogo nel cuore della città che, assieme a Bergamo, è l’annuale capitale italiana della cultura.

“Trovarmi a Brescia, pochi giorni dopo la dichiarazione ufficiale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità della fine dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid 19 – ha spiegato il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli – è prima di tutto un dovere verso un territorio che ha pagato un prezzo molto alto in termini di vite umane, ma che proprio grazie alla cultura rinasce e offre contributi importanti al tessuto produttivo, alle istituzioni e al territorio in termini di sostenibilità, ambiente e tecnologia. In tale occasione, inoltre, è stato possibile analizzare come la categoria abbia confermato un importante accelerazione verso il domani, una capacità che è sempre appartenuta alla nostra figura professionale; a ciò si aggiunge un altro aspetto, ora divenuto una parte integrante, come le soft skills della dirigenza attuale e futura: non solo è stato possibile - durante i lavori assembleari - esaminare gli esiti di un confronto aperto e partecipato, che ha tracciato le linee guida che caratterizzeranno il futuro operato della rappresentanza nazionale e territoriale; nel corso dell’incontro abbiamo seguito con interesse l’esposizione delle relazioni dei giovani under 35. Questi interventi sono per tutti noi un motivo di profondo orgoglio”.

 

I PROTAGONISTI E I TEMI

Geometra 2030: challenges and insights in spatial planning for the Italian Surveyors

Daniele Brancato (Collegio Gemetri Ragusa), Luca Dal Buono (Collegio Geometri Bologna), Cromwell Manaloto (Collegio Geometri di Ascoli Piceno)

 

La categoria dei geometri può svolgere un ruolo di primaria importanza nello sviluppo dei progetti del PNRR in Italia, come indicato nel programma Geometra2030. Al fine di mostrare gli effetti di misure di questo genere sul tessuto urbano è stato perso in esame il Superbonus 110%: funzionamento, punti di forza e debolezze. Come caso di studio specifico è stato analizzato il territorio del comune di Bologna, dal quale si è potuto evincere che l’esplosione delle CILA-s relative al superbonus 110%, non evidente nei tessuti storici della città, ha fatto scendere le pratiche ordinarie.

 

Geocubix: learning by play

Sara Gepponi (Collegio Geometri di Pistoia)

Il progetto Geocubix nasce dalla necessità di innovare la metodologia di formazione, scolastica e professionale. In questo caso lo strumento è un vero e proprio gioco di società, nel quale è possibile ricoprire diversi ruoli ma tutti legati alla professione di geometra. Lo scopo realizzare e gestire un complesso condominiale. Team building, sviluppo del problem solving e capacità di gestione del tempo sono le abilità che i giocatori dovranno mettere in campo per portare a termine il gioco.

 

Be a surveyor in emergency conditions shipwreck Costa Concordia - Emilia Romagna earthquake

Enrico Davoli (Collegio Geometri di Modena)

Il cambiamento climatico sta provocando forti mutamenti nell’ambiente che ci circonda. Il risultato è una sempre maggior frequenza di catastrofi naturali, alle quali è necessario reagire con velocità ed efficienza. Grazie alle esperienze maturate in occasione di eventi come questi, è maturata la consapevolezza della necessità di istituire un database internazionale di best practice con lo scopo di formare una figura professionale tecnica pronta ad intervenire in queste situazioni, a supporto di governi e organizzazioni intergovernative.

 

Real-Time Mapping Of The Waterways Network

Leonardo Franchi (Collegio Geometri di Teramo)

La digitalizzazione delle mappature dei servizi è una delle necessità più stringenti delle amministrazioni locali. Al fine di rendere questo processo più agile e preciso è possibile far ricorso alla tecnologia GIS – Geographic Information System. Questo è quanto è stato fatto per il comune di Varese, primo caso italiano. Attraverso una prima fase di lavoro sul campo, con rilievo topografico e con GPS, sono stati ricavati dati successivamente restituiti su mappe georeferenziate, ora a disposizione dell’amministrazione locale e consultabili tramite app con tutti i dispositivi possibili.

Valorizzare il geometra, a partire dai giovani
24/05/2023

Valorizzare il geometra, a partire dai giovani



Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – e riportata dal quotidiano economico finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina – viene delineata la trattazione delle tematiche al centro dell’ultima Assemblea dei Presidenti di categoria


Sotto la spinta incessante ed esponenziale della rivoluzione digitale e dell’urgenza di realizzare in maniera concreta e strutturale la transizione ecologica, così come indicato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ciascun professionista avverte la necessità di un upgrade tecnologico mediante la fruizione di percorsi formativi di eccellenza. E in questa direzione si muove con sempre maggiore impegno il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, avallando un palinsesto che somma alla spendibilità tecnica delle conoscenze e delle competenze acquisite anche la loro valenza sociale”.

Così il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli commenta l’esito e i contenuti della prima assemblea itinerante del 2023, che si è svolta l’11 e il 12 maggio scorsi a Brescia, presso l’Auditorium realizzato nella bellissima chiesa rinascimentale sconsacrata di Santa Giulia. Una città che, assieme a Bergamo, è l’annuale capitale italiana della cultura. “Essere qui pochi giorni dopo la dichiarazione ufficiale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità della fine dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid 19 è prima di tutto un dovere verso un territorio che ha pagato un prezzo molto alto in termini di vite umane, ma che proprio grazie alla cultura rinasce e offre contributi importanti al tessuto produttivo, alle istituzioni e al territorio in termini di sostenibilità, ambiente e tecnologia”. 

QUI per approfondire, la pagina di ITALIA OGGI


 

Lavori pubblici, a Civitanova Marche la nuova data per il corso di formazione
23/05/2023

Lavori pubblici, a Civitanova Marche la nuova data per il corso di formazione


Fissata in agenda al 19 giugno 2023 la nuova data del corso di formazione in “La disciplina dei Lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera, dalla progettazione alla cantierizzazione



L’incontro si terrà a Civitanova Marche e interesserà gli iscritti della regione Marche, dopo la tappa interregionale dello scorso 15 maggio 2023 a Cherasco, in provincia di Cuneo, cui hanno preso parte i professionisti della regione Piemonte.

Facendo seguito agli appuntamenti dello scorso anno, salgono così complessivamente a 13 gli incontri interregionali e non svolti con le date organizzate nel 2023. Altresì destinato ad aumentare - con il prossimo aggiornamento delle registrazioni effettuate a Cherasco e a Civitanova Marche - il totale dei 3.695 partecipanti che hanno finora preso parte alle iniziative formative totalmente gratuite, fruibili online e in presenza, riservate esclusivamente agli iscritti alla categoria. 

I risultati denotano l’attenzione dei geometri liberi professionisti, che hanno compreso la attuale necessità di una specializzazione formativa nel settore dei lavori pubblici, in ragione delle risorse finanziarie messe a disposizione dal PNRR. Una misura straordinaria che nei prossimi cinque anni offrirà moltissime opportunità dalla pubblica amministrazione e dalle imprese appaltatrici.

Un andamento confermato dalla mole quotidiana di richieste di geometri competenti nella disciplina dei lavori pubblici, chiaro indicatore di quanto lungimirante sia stata l’ideazione e la promozione itinerante di questo ciclo formativo, una scelta sostenuta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e affidata al consigliere Antonio Acquaviva, coordinatore del gruppo di lavoro a cui partecipano Franco Cotza e Paolo Ghigliotti, rispettivamente presidenti dei collegi di CagliariGenova.

QUI la galleria fotografica
QUI il programma
 

Emilia Romagna, la Struttura Tecnica si mobilita per la Protezione Civile
22/05/2023

Emilia Romagna, la Struttura Tecnica si mobilita per la Protezione Civile

L’organismo è pronto con i propri tecnici per il censimento dei danni

 

In queste ore drammatiche per la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione, per il supporto tecnico alle attività di gestione dell’emergenza e al censimento dei danni STN - Struttura Tecnica Nazionale ha comunicato la propria disponibilità al Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, al Direttore Operativo del Coordinamento Emergenze della Protezione Civile Luigi D’Angelo e al Direttore dell’Agenzia di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna Rita Nicolini.

La Struttura Tecnica Nazionale riunisce sette professioni dell’area tecnica e, in considerazione delle avversità atmosferiche che stanno interessando in modo particolare il mondo produttivo e agricolo, è in grado di mettere a disposizione - oltre alla conoscenza e capacità di ingegneri, architetti, geometri e geologi -  le competenze dei tecnici agronomi e forestali e dei periti agrari e industriali, al fine di costituire squadre di intervento miste per l’attività di censimento dei danni.

QUI il comunicato stampa STN.

Audizione alla Camera dei Deputati - VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici
18/05/2023

Audizione alla Camera dei Deputati - VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici

Convocata dalla VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici, RPT - Rete Professioni Tecniche è stata audita alla Camera dei Deputati. In rappresentanza dell’organismo associativo sono intervenuti il coordinatore Armando Zambrano e il consigliere Maurizio Savoncelli, che hanno depositato una indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia appositamente elaborata da RPT


Sulla base dei dati oggettivi al centro dello studio, e in riferimento alla rimodulazione dei bonus, il meccanismo generale illustrato da RPT - Rete Professioni Tecniche è il seguente:
1.una quota parte delle spese viene finanziata con il meccanismo delle detrazioni fiscali da riportare nella dichiarazione dei redditi del contribuente per un periodo di 15 anni in modo da limitare il caso degli incapienti; 
2.la parte restante della spesa viene finanziata da un mutuo trentennale a tasso agevolato, per il quale lo Stato potrebbe accollarsi per intero la quota interessi. Le spese, in questo modo, verrebbero in primo luogo diluite nel tempo al fine di gravare il meno possibile sui proprietari di immobili.

A seguire, viene chiaramente precisato che occorre comunque un miglioramento nella gestione dei crediti di imposta e, per l’occasione, RPT ha messo a disposizione della Commissione un documento che contiene tutte le analisi, le valutazioni e le proposte che i professionisti tecnici hanno elaborato nel tempo e con lo stretto rispetto di uno spirito di collaborazione costruttiva.

Prendendo la parola dopo il coordinatore Armando Zambrano, il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli ha spiegato: “gli incentivi fiscali Ecobonus e Sismabonus incidono positivamente nell’indotto occupazionale, determinandone la qualità e fissando i livelli settoriali di ricerca e innovazione. Rappresentano inoltre uno strumento di attuazione dell’efficientamento energetico e della messa in sicurezza che si traduce in un’azione di decoro delle nostre città, delle periferie e dei borghi. E alla luce di quanto accaduto in Emilia Romagna, dobbiamo aggiungere che siamo giunti alla necessità di un approccio metodologico ormai improcrastinabile, che analogamente a quanto proposto in chiave generale e in termini di impatto ambientale, conduce unicamente a rielaborare la materia degli incentivi fiscali quale meccanismo in grado di assicurare una doppia valenza: essere economicamente autosufficiente e, al tempo stesso, liberare le risorse dello Stato per offrire spazio agli interventi pubblici di contrasto al dissesto idrogeologico”.

QUI il comunicato stampa RPT
QUI l’indagine conoscitiva RPT 
QUI l’audizione alla Camera dei Deputati
 

Al via i corsi pratici in campagna per periti estimatori
16/05/2023

Al via i corsi pratici in campagna per periti estimatori

Formare sul campo gli esperti impegnati nella stima dei danni da avversità atmosferiche. È questo l’obiettivo principale del corso pratico di perizia preventiva e definitiva organizzato dalla Rete Nazionale degli Istituti Agrari.

 

Si tratta di una specifica iniziativa pratica che si svolge in 2 giornate (12 giugno e 21 agosto 2023 a Imola) con l’effettuazione di stime, prima preventive e, il secondo giorno, definitive. È un corso innovativo, sulle colture arboree con momenti in aula ma prevalentemente in campagna, realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, nell'intento di sostenere la formazione degli studenti e l'aggiornamento professionale dei propri iscritti.

Possono partecipare coloro che svolgono l’attività di perito estimatore danni da avversità atmosferiche e chi vuole avvicinarsi a questa attività professionale. La Rete Nazionale degli Istituti Agrari ha già fissato altri appuntamenti formativi in un’unica giornata: il 24 luglio 2023 a Cortona (AR) sull'uva da vino, il 21 agosto 2023, nuovamente a Imola sulle colture arboree e l'uva da vino, il 28 agosto 2023 a Voghera (PV) sul riso, il 4 settembre 2023 a Locorotondo (BA) sull'uva da vino.

 

QUI per il programma completo e le modalità di iscrizione.

Al via le candidature per il City_Brand&Tourism Landscape Award
15/05/2023

Al via le candidature per il City_Brand&Tourism Landscape Award

Il premio è nato per sensibilizzare alla promozione del progetto del paesaggio come strumento di miglioramento della qualità di vita. Si concluderà il 6 e 7 luglio 2023 con un simposio internazionale a Milano

 

 

Aperte dal 15 maggio 2023 le candidature per il City_Brand&Tourism Landscape Award. L’iniziativa è organizzata da Paysage Topscape - promozione e sviluppo per l’architettura del paesaggio e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

Il premio torna dopo tre anni di interruzione obbligata e di edizioni via web, mettendo al centro il paesaggio come strategia, e la sua qualità nel cambiamento climatico per la resilienza urbana e sociale. Fare paesaggio costituisce un’azione ambientale e culturale insieme, strumento di attuazione di politiche tanto ecologiche quanto sociali. Per questo, il riconoscimento mira a promuovere e a ricercare nuovi possibili equilibri in uno spazio che è stato concepito per permettere il dialogo tra architettura e paesaggio, aspirando alla promozione di sinergie tra costruito e natura per nuove dinamiche territoriali nelle sette tematiche proposte.

Queste le categorie per le quali sarà assegnato il premio:

CATEGORIA A: CITY LANDSCAPE, NATURE BASED SOLUTIONS - Per progetti di paesaggio di varia scala realizzati in contesti urbani, riqualificazioni paesaggistiche degli spazi urbani, territori metropolitani di frangia, verde nella città densa, pianificazione urbana e grandi trasformazioni territoriali e per progetti che prevedano, come inserito nel D.L. 14 ottobre 2019, “azioni di riforestazione come misura urgente per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde”;

CATEGORIA B: BRAND&LANDSCAPE - il progetto del paesaggio per i luoghi di produzione e per l’industria;

CATEGORIA C: CITY PLAY&SPORT - aree gioco, spazi ludici e aree sportive nel paesaggio;

CATEGORIA D: TOURISM LANDSCAPE - il progetto del paesaggio per il turismo;

CATEGORIA E: PAESAGGIO IN LUCE - il progetto della luce nella valorizzazione del paesaggio;

CATEGORIA F: DIGITAL LANDSCAPE - la tecnologia per l’esperienza di Paesaggio;

CATEGORIA G: ENERGY LANDSCAPE - per progetti per l’integrazione tra produzione energetica e paesaggio.

La giuria selezionerà i progetti sulla base dei seguenti criteri: originalità, innovazione e qualità complessiva della proposta progettuale; coerenza della proposta progettuale con il programma del bando e di CITY’SCAPE; chiarezza della proposta attraverso l’articolazione del testo di presentazione e degli elaborati.

Le iscrizioni al concorso sono aperte fino al 15 giugno 2023. La presentazione dei progetti selezionati e la premiazione dei vincitori di “City_Brand&Tourism Landscape Award” si terrà i prossimi 6 e 7 luglio 2023 alla Triennale di Milano, Salone d’Onore - viale Alemagna 6 - nell’ambito del simposio internazionale “City-Brand&Tourism Landscape. Il progetto del paesaggio come strategia nel cambiamento climatico per la resilienza urbana e sociale”.

L’iniziativa è stata patrocinata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

QUI per info.

QUI per il bando.

In Campania la prima diramazione della Struttura Tecnica Nazionale
13/05/2023

In Campania la prima diramazione della Struttura Tecnica Nazionale

Costituita in provincia di Caserta la prima Sezione Operativa Territoriale della Struttura Tecnica Nazionale, che opera a supporto del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile della Campania

 

Le professioni tecniche della provincia di Caserta hanno siglato una lettera di intenti per costituire SOT, la prima Sezione Operativa Territoriale della Campania a supporto di STN, la Struttura Tecnica Nazionale che opera nelle emergenze e nelle calamità per il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Il protocollo è stato siglato il 13 maggio 2023 in occasione del Salone dell’Edilizia Digitale che si è svolto a Caserta, nell’ambito delle iniziative e degli incontri che hanno visto protagonisti i professionisti tecnici, quale il convegno “Il contributo delle professioni tecniche per le attività di supporto alle emergenze”.

La lettera porta la firma di Aniello Della Valle, presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Caserta, e degli esponenti delle altre categorie tecniche: ingegneri, architetti, geologi, periti agrari, periti industriali, agronomi e forestali.

In particolare, è stata fortemente voluta - spiega Aniello Della Valle –una collaborazione interdisciplinare delle professioni interessate, nonché dei relativi sistemi ordinistici della provincia di Caserta, al fine di poter assicurare quali agibilitatori, ovvero professionisti tecnici delle emergenze, un servizio efficace ed efficiente in scenari di mobilitazione per le calamità naturali. Per questo motivo è stata fissata, contestualmente alla firma del documento, la prima assemblea costitutiva di SOT: un chiaro riferimento alla volontà di entrare subito in azione”.

Nel fitto quadro delle attività che caratterizza l’impegno quotidiano di STN – spiega Ezio Piantendosi, vice presidente CNGeGL e Coordinatore del Comitato Gestione e Coordinamento STNpoter confidare sul sostegno delle unità territoriali, peraltro contemplate dal nostro statuto e parte integrante di un’azione di rapporto con il territorio, significa potersi avvalere delle affidabili e comprovate capacità dei colleghi nei momenti in cui è strettamente necessario. La nascita di questo nuovo organismo, dopo le sperimentazioni positivamente condotte in Emilia Romagna e nelle Marche, è ulteriore motivo di conforto e rappresenta un elemento di sicurezza aggiuntivo”.

QUI il programma
QUI la galleria fotografica

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI
12/05/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI

I lavori della seconda giornata dell’Assemblea dei Presidenti di Brescia si concludono con la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli che, in relazione agli esiti dei tavoli OST tenuti dai presidenti di collegio, e ora al centro di questa assise per il report consuntivo messo a disposizione, congiunge con un unico fil rouge le aspettative della platea e gli highlights della Categoria



Questa Assemblea dei Presidenti si tiene per una ragione precisa, e sceglie Brescia (e Bergamo) Capitale della Cultura 2023 per contestualizzare l’impegno della dirigenza di categoria espresso nel confronto partecipato sui temi dei tavoli OST, esaltandone la pronta determinazione a delineare un nuovo scenario che possa assegnare alle future generazioni la prospettiva di un domani migliore.  A questo riguardo, e parte da un preciso volere del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, nell’incontro prendono parte - per la prima volta - gli under 35 che presenteranno a Orlando (USA), con le loro relazioni entrate tutte a far parte del programma tecnico scientifico della Working Week 2023, l’appuntamento di FIG, International Federation of Surveyors. Nel chiaro intento del presidente mettere da un lato in risalto l’obiettivo raggiunto dai giovani colleghi e dall’altro, offrendo loro e ai dirigenti di categoria intervenuti tale opportunità, consentire a ciascuno di mettere a fattor comune esperienze e sensibilità, opinioni e visioni, condividendo il nuovo orizzonte da intraprendere. 

Il biglietto aereo per Orlando è pronto, ma non è l’unica meta imminente per gli under 35.
"Verissimo! Il 13 e il 14 giugno si ritroveranno a  Riccione , un appuntamento deciso dalla Commissione Giovani che, senza esitazione alcuna, ha selezionato un titolo ambizioso: “Il futuro che vogliamo”. Non da meno poteva essere l’esplicitazione dell’intento coniugata con il sotto titolo “L’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri”. Si tratta di un evento rivolto a circa 12mila geometri professionisti iscritti all’Albo (il 10% del totale), che si inserisce all’interno di #GEOfactory Laboratorio di idee under 35, il contenitore di iniziative rivolte ai giovani professionisti creato nel 2019 dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, con l’intento di stimolare i giovani e affiancarli nell’avvio di un dialogo ampio e costruttivo su temi cruciali dei prossimi decenni, come la crescita economica, sociale e culturale della Categoria. Il format prevede due giorni di confronto partecipato con il metodo OST, Open Space Technology, da loro già sperimentato in precedenza, in vista del Congresso del 2019".

In questo momento è roseo persino il quadro dei redditi.
"In tal caso, grazie al conforto oggettivo dei dati di Cassa Geometri: fatturato e volume di affari sono in crescita per la Categoria. Una prospettiva che interessa le nuove generazioni e concorre alla scelta del percorso di studi superiore per svolgere questa professione: le nuove iscrizioni all’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio  si proiettano oltre gli ultimi risultati. Il report curato dal Consiglio nazionale è stato aggiornato all’anno scolastico 2023/2024 e sarà reso a breve disponibile ai presidenti di collegio: rappresenta un ottimo strumento di individuazione di buone prassi, in ottica di orientamento scolastico in entrata".

Cosa ha reso possibile questa evoluzione?
"Indubbiamente, una concomitanza di fattori. Una cosa è certa, al centro di ogni passaggio resta la necessità di una formazione specialistica del geometra professionista in aggiunta quella tradizionale. È uno degli aspetti che desidero sempre sottolineare ricordando, oltre alla dedizione finora profusa nell’ambito dell’aggiornamento professionale, le iniziative intraprese recentemente dal Consiglio nazionale, per esempio, con il corso dedicato ai Lavori Pubblici e riservato agli iscritti. Nelle 11 tappe che si sono finora tenute, grazie ai Collegi che hanno ospitato la sessione tematica, in presenza e da remoto hanno partecipato 3.301 geometri”. Fra le nuove specializzazioni, invece, si annoverano i titoli di “Esperto in edificio salubre , dall’eliminazione delle barriere architettoniche e percettive all’universal design” un nuovo corso annunciato in anteprima a questa riunione e in corso di pubblicazione su Geoinformazione. In ultimo ma non perultimo, il corso base - proposto da CNGeGL e organizzato dall’università di Pisa, Dipartimento di ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni – risponde alla richiesta esponenziale dei geometri di percorsi formativi specifici finalizzati alla conoscenza delle tecnologie per l’efficienza energetica o ambientale. Fra gli obiettivi, in questo caso, formare il partecipante al ruolo di consulente sulle tecnologie per l’efficienza energetico ambientale, mettendolo in grado di poter supportare i propri clienti in merito alle scelte più opportune ed efficaci dal punto di vista del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale. A questo punto non posso non citare il corso in “Esperto di edificio salubre” e in “Esperto risanamento da gas radon”, entrambi ideati e organizzati dall’associazione “Donne Geometra”. il secondo è giunto già alla quinta edizione e annovera 500 professionisti formati e inseriti in appositi albi speciali, mentre il secondo ha totalizzato dal 2015 a oggi circa 10.000 esperti, che hanno conseguito una formazione specifica e sono ora in possesso di una qualifica che permettere loto di operare sul territorio nazionale". 

Un aggiornamento dello scenario politico è parte integrante della sua relazione.
"Nuovo Codice Appalti, Equo compenso, Ddl Concorrenza (Balneari), Censimento Geometri nei ruoli istituzionali. Semplificando posso rispondere per titoli e, riassumendo le principali novità riepilogate alla platea, ho ricordato che tra le misure contenute nel recente decreto Milleproroghe c’è lo slittamento di un anno della scadenza delle attuali concessioni balneari, il rinvio delle gare, l’istituzione di un tavolo a Palazzo Chigi con la presenza dei ministeri interessati e associazioni di categoria, la dilazione di 5 mesi (fino a luglio) per la mappatura delle concessioni demaniali per l’esercizio della delega prevista dal Ddl concorrenza. In poche parole, tutti i presupposti per fare tesoro delle indicazioni messe a disposizione negli incontri formativi organizzati sulla sussidiarietà orizzontale e gli strumenti per lavorare con i comuni, da cui emerge in tutta la attualità il dettaglio delle fasi operative e della successiva specificità nella predisposizione degli atti digitali per l’accesso al Sistema Informativo Demaniale del Demanio marittimo".

QUI la presentazione del presidente Maurizio Savoncelli 

Innovare le conoscenze e le competenze proprie del geometra
12/05/2023

Innovare le conoscenze e le competenze proprie del geometra

Con questa iniziativa il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati conferma un impegno volto a concorrere all’affermazione di una cultura della accessibilità, e a sostenere un’azione di inclusione svolta dalla categoria nell’ambito di un più ampio processo di rigenerazione urbana e di governo della trasformazione territoriale: uno scenario in cui il geometra, in particolare, è chiamato a esprimere appieno il ruolo sociale della sua capacità professionale.

 

Dopo la presentazione in anteprima all’Assemblea dei Presidenti di Brescia, il corso “Esperti in accessibilità, dall’eliminazione delle barriere architettoniche all’Universal design” è online! Punto di forza di questo nuovo progetto formativo è l’ampia trattazione delle tematiche, per consentire al professionista di applicare correttamente la normativa italiana ed europea, osservare le indicazioni progettuali ai fini delle agevolazioni fiscali, in una panoramica che comprende casi studio e pone al centro le soluzioni legate alle disabilità motorie e sensoriali, psichiche e intellettive (QUI la news con l’intervista al consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi).

Impostazione metodologica e approccio formativo hanno inoltre debitamente tenuto conto delle crescenti esigenze della collettività e le ulteriori possibilità di mercato offerte dalla proroga della misura del 75% fino al 2025 (QUI la brochure con la presentazione del professor Tommaso Empler dell’università Sapienza di Roma).

L’iniziativa si inserisce in una più ampia cornice di interventi dedicati alla categoria, volti alla formazione e sensibilizzazione dei propri professionisti al tema dell’inclusione, intrapresa oltre dieci anni orsono con il concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, ideato insieme all’associazione FIABA Onlus e giunto quest’anno all’undicesima edizione. Grazie a questa attività, oltre 7000 studenti degli istituti tecnici, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio hanno avuto la possibilità di misurarsi nella professione realizzando progetti di riqualificazione inclusiva. Dagli esiti del concorso, inoltre, nel 2016 ha preso forma la prassi di riferimento UNI 24:2016Abbattimento barriere architettoniche - linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica Universal Design”, pubblicata da UNI-Ente Italiano di Normazione dopo un fitto tavolo di lavoro formato, fra gli altri, dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e FIABA Onlus.

 

LE DICHIARAZIONI

Queste scelte – afferma il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - rappresentano solo alcuni fra gli elementi che confermano come la Categoria sta da tempo preparando il suo futuro e, di anno in anno, rivela di saper crescere, dopo aver allineato tutti gli indicatori positivi: sul fronte dei redditi, della formazione, dell’istruzione, della governance, del dialogo e della cooperazione interprofessionale(QUI il suo video di presentazione del corso).

L’occasione messa a disposizione dall’intraprendenza ideativa espressa nello sviluppo del corso - aggiunge il presidente di Fondazione Geometri Italiani Paolo Biscarorappresenta un’inedita opportunità di aggiornamento tecnico e professionale. Non solo, è una ulteriore possibilità per raggiungere le nostre finalità istituzionali: esaltare la capacità del geometra quale anello di congiunzione fra la collettivitàla pubblica amministrazione” (QUI il suo video di presentazione).

Il corso è un efficace strumento nella progettazione, conduzione ed esecuzione di opere volte a migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini - conclude il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi - che si pone, al tempo stesso, come un utile percorso di aggiornamento professionale che offre importanti strumenti operativi per la cultura dell’accessibilità, dell’Universal Design e non solo".


I PARTNER
Il corso è organizzato da Fondazione Geometri Italiani e dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura dell’università Sapienza di Roma, realizzato con il contributo di FIABA Onlus e GEOWEB SpA, patrocinato da ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani. Dal 12 maggio 2023 è pubblicato sul portale Geoformazione di GEOWEB SpA.

1 ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL VICE PRESIDENTE EZIO PIANTEDOSI
11/05/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL VICE PRESIDENTE EZIO PIANTEDOSI

Dopo i saluti istituzionali, iniziano i lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 11 gennaio 2023 con la relazione del vice presidente Ezio Piantedosi. Il suo intervento è incentrato sul report dei tavoli OST, che si sono tenuti a Roma, il 15 e il 16 febbraio 2023 durante l’ultima assise di categoria.

 

Allo scopo di richiamare le azioni proposte emerse da ciascun tavolo, l’articolato compito del vice presidente Ezio Piantedosi è iniziato con l’analisi delle soluzioni alle principali criticità riscontrate, con l’intento di avviare una seconda fase del confronto intrapreso dai presidenti di collegio durante i tavoli OST, o meglio la costruzione collettiva delle risposte.

Nello scenario così delineato, l’esposizione giunge alla fase più attesa: la progettazione e l’operatività condivisa che si completerà solo nella seconda giornata di lavoro, quando si svolgeranno gli interventi dei presidenti che vorranno prendere la parola. Prima di allora, in questa prima fase sono richiamate dal vice presidente Ezio Piantedosi le attività svolte dalla categoria e che rappresentano già una risposta esigenze emerse: una ottima occasione per fare con lui il punto della situazione.

 

Tavoli OST: prima il congresso di categoria e ora i presidenti di collegio. Anche questa esperienza è stata convincente?

Siamo ottimisti, il riscontro della dirigenza territoriale è stato positivo: 98 presidenti di collegio o loro delegati hanno raccolto con entusiasmo l’invito, identificato i temi di interesse divenuti poi sei macro argomenti che hanno originato altrettanti tavoli; hanno preso parte alla discussione, nominando un loro portavoce che ha strutturato l’intervento al termine come un instant report. Non da meno, l’esito conclusivo della condivisione delle idee con l’obiettivo di far emergere dall’interno proposte, idee e piani di azione concreti: lo stato d’animo al termine era di massima apertura e c’era molto interesse a immaginare di poter replicare in scala ridotta l’esperienza una volta tornati ‘a casa’”.

 

Dal confronto partecipato alla progettualità condivisa: quale impegno sarà necessario per effettuare ora questo passaggio?

Il percorso intrapreso ha avviato per la prima volta a un confronto partecipato sui temi che più stanno a cuore alla Categoria, con un obiettivo unico: elaborare insieme lo sviluppo di una visione comune di futuro. È una scelta ambiziosa, non ci sono dubbi. Finora non era stata mai presa in considerazione e indubbiamente può portare a una utilità: identificare le linee di indirizzo di domani per la valorizzazione della professione e della figura del geometra. In questo momento, dopo aver superato la fase 1 in cui si è tenuto il confronto partecipato con il metodo OST, ci troviamo nella fase 2: la costruzione collettiva delle risposte. Quest’ultima, a sua volta, sarà propedeutica al passaggio nella fase 3: la progettazione e la operatività condivisa”.

 

Qual è stato il processo di costruzione delle risposte?

Su alcune delle azioni proposte siamo in grado di fornire alcune risposte nei termini di quanto già in itinere, di quanto in rampa di lancio e, inevitabilmente, di quanto oggettivamente irrealizzabile. Questa primo dibattito verrà affrontato tra oggi e domani, e chiamerà in causa il Consiglio nazionale nelle persone del presidente Maurizio Savoncelli, del segretario Enrico Rispoli e dei consiglieri Paolo Nicolosi e Luca Bini. Inoltre, sarà coinvolta la Fondazione Geometri, più e più volte avocata nelle varie discussioni. La sua attività è trasversale alle azioni proposte dai tavoli: la comunicazione, l’orientamento e la formazione sono tra le leve più importanti per realizzare, come recita lo statuto “la valorizzazione della figura e della professione del Geometra a mezzo del continuo aggiornamento e perfezionamento tecnico scientifico e culturale in tutti i settori della formazione e della professione del Geometra”. A questo riguardo, è stato programmato un intervento del consigliere Paolo Biscaro, nel ruolo di presidente di Fondazione Geometri Italiani”.

 

In qualità di alto dirigente di categoria, è stato semplice indossare i panni del vice presidente nazionale in questa Assemblea?

Il Consiglio è stato chiamato a prendere decisioni in virtù del suo status di corpo intermedio: da qui l’importanza fondamentale degli input provenienti dalla base, soprattutto se legittimati da un confronto apertamente finalizzato a fare emergere e sviluppare proposte concrete e realizzabili. In ultimo, ma non per ultimo, il compito più grande toccherà alla platea, e l’auspicio è che si possa trattare quasi di un secondo OST, laddove l’ulteriore confronto contribuisca a sviluppare una visione comune sugli aspetti emersi nella precedente discussione, a cercare insieme la soluzione ai problemi, a prendere decisioni”.

 

QUI la presentazione del vice presidente Ezio Piantedosi.

2 ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI
11/05/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI

Al termine delle relazioni del Vice Presidente Ezio Piantedosi e del consigliere Paolo Nicolosi giunge l’intervento del consigliere Luca Bini che, dopo aver annunciato l’iniziativa a Roma, nel corso dell’Assemblea dei Presidenti dello scorso dicembre, presenta ora all’assise di categoria riunita a BresciaIl futuro che vogliamo”, l’appuntamento fissato a Riccione, il prossimo 12 e 13 giugno 2023.

 

L’organizzazione di un evento nazionale degli under 35, che metterà al centro della discussione i temi portanti del presente e del futuro della professione, è il prossimo progetto della Commissione Giovani. Un appuntamento in cui credono molto: i componenti si sono dati l’obiettivo di avere la presenza di almeno 3 coetanei per ciascun Collegio, totalizzando una partecipazione diffusa e significativa.

Sulla loro iniziativa interviene il consigliere Luca Bini: “i giovani geometri hanno promosso in precedenza altre attività e preso parte a importanti momenti della categoria, sono pronti a confrontarsi e relazionarsi con i colleghi per definire l’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri, o meglio il sottotitolo del loro evento”.

 

Qual è la genesi e il senso di iniziativa?

L’evento si inserisce all’interno di #GEOfactory Laboratorio di idee under 35, il contenitore di iniziative rivolte ai giovani professionisti creato nel 2019 dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, con l’obiettivo di avviare un confronto ampio e costruttivo su temi cruciali per la crescita economica, sociale e culturale della Categoria. Una scelta per assegnare la debita attenzione alle tappe di accompagnamento a due importanti traguardi fissati dalla Comunità Europea entro il 2050: la neutralità climatica, che reca con sé il taglio delle emissioni - entro il 2030 - di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, e la completa decarbonizzazione del parco immobiliare, con il progressivo raggiungimento delle classi energetiche F (entro il 2030) ed E (entro il 2033), come prevede la Direttiva per l’edilizia green.

 

Come si svolgeranno le attività?

Il format prevede una due giorni di confronto partecipato con il metodo OST, Open Space Technology, caratterizzato da una peculiarità: far emergere dall’interno di qualsiasi tipo di organizzazione - mediante l’interazione diretta dei suoi membri - idee, proposte e piani di azioni concreti per dare risposta alle esigenze avvertite dalla specifica comunità. Al centro della discussione sono stati posti i quattro macro-temi considerati i driver di sviluppo della professione, sempre più protagonista della transizione ecologica disegnata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): si tratta di #innovazione tecnologica, #sostenibilità ambientale, #formazione di qualità, e #professione4.0”.

 

Quali sono i dettagli dell’incontro?

È un evento rivolto ai circa dodicimila geometri professionisti under 35 iscritti all’albo, organizzato dal CNGeGL in collaborazione con la Commissione Giovani. Si svolgerà presso il Palazzo dei Congressi di Riccione nei giorni 13 e 14 giugno 2023 prevedendo 28 tavoli OST coordinati da componenti della Commissione Giovani. Relativamente al timing delle iscrizioni è fissato al 15 maggio 2023 l’invio del link di iscrizione in anteprima ai presidenti di Collegio e, successivamente, il 24 maggio 2023 la trasmissione dello stesso link di iscrizione a tutti gli under 35 appartenenti all’Albo. Tutto questo per garantire la massima rappresentatività territoriale e per il coinvolgimento di un numero massimo di partecipanti ai tavoli OST di 330 professionisti. Ai partecipanti saranno assegnati 12 CFP per entrambe le giornate formative, mentre il contributo economico pro capite per la partecipazione è stato fissato in 40 euro + IVA”.

 

C’è una connessione fra l’iniziativa degli under 35 e il report al centro dell’assemblea odierna?

Da una rappresentazione grafica presente nella mia relazione e relativa alle parole maggiormente ricorse, in occasione dei tavoli OST in cui si sono confrontati i presidenti di collegio a Roma, si evince chiaramente come siano presenti in modo evidente termini come collaborazione, professione, competenze, digitale, futuro e giovani. È chiaro che in questi tavoli sono emerse, criticità, proposte e azioni che trovano già una risposta nei contenuti dell’evento “Il futuro che vogliamo, l’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri”.

 

QUI la presentazione del consigliere Luca Bini.

3 ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO NICOLOSI
11/05/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO NICOLOSI

Dopo l’intervento del vice presidente Ezio Piantedosi, l’Assemblea dei Presidenti del 11 maggio 2023 a Brescia prosegue con la relazione del consigliere Paolo Nicolosi e la presentazione del nuovo corso di formazione in “Esperti sull’accessibilità: dall’eliminazione delle barriere architettoniche e percettive all’Universal Design

 

Le immagini di una città che può essere pienamente vissuta, di un’area storica e uno spazio culturale che vengono fruiti senza alcuna barriera percettiva, sono alcuni degli esempi che fanno da sfondo alla nuova sollecitazione rivolta agli iscritti. Con un video emozionale viene introdotta la nuova iniziativa di formazione del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati presentata ufficialmente in occasione dell’Assemblea dei Presidenti di Brescia da parte del consigliere Paolo Nicolosi: si tratta del corso per “Esperti sull'accessibilità, dall’eliminazione delle barriere architettoniche all’Universal Design”, a cui hanno lavorato anche i consiglieri Pietro Lucchesi e Bernardino Romiti.

Organizzata da Fondazione Geometri Italiani e dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura dell’università La Sapienza di Roma, in collaborazione con FIABA Onlus GEOWEB SpA, con il patrocinio di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, la novità viene pubblicata sul portale Geoformazione contestualmente all’Assemblea dei Presidenti di Brescia.

Definito dal consigliere Paolo Nicolosi come “un efficace strumento nella progettazione, conduzione ed esecuzione di opere volte a migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini”, il corso si pone come un utile percorso di aggiornamento professionale che offre importanti strumenti operativi per la cultura dell’accessibilità, dell’Universal Design e non solo. Approfondiamo ogni aspetto dalle vive parole del relatore.

 

Quali aspetti rendono distinguente questa iniziativa?

La possibilità di definire il profilo e la fisionomia del “tecnico per l’accessibilità”: un professionista che sa trovare le possibili soluzioni con cui le persone con disabilità sono in grado di orientarsi, riconoscere i luoghi e le fonti di pericolo, superare le barriere architettoniche, svolgere attività progettuale secondo i criteri Universal Design”.

 

Un mondo inclusivo è un diritto e un dovere per tutti?

Di più! Una condizione da cui non si può prescindere, che delinea la finalità principale del corso: fornire assistenza agli enti pubblici e ai privati per la progettazione delle opere, per l’istruzione delle pratiche di accesso ai finanziamenti, per la formazione dei PEBA - piani eliminazione barriere architettoniche introdotti dall’art. 32, comma 21, della legge 41/86”.

 

Come si svolge il programma del corso?

Articolata in 13 moduli, la formazione prevede 40 ore di erogazione asincrona che comprendono la presentazione del corso, i riferimenti normativi per i luoghi pubblici e per i luoghi privati, i PEBA – Piani di Abbattimento delle Barriere Architettoniche, la progettazione, le direttive europee, i finanziamenti ed agevolazioni fiscali, la domotica, soluzioni per l’antincendio e lo sport, i vincoli urbanistici e paesistici, l’accessibilità e gli interventi nei centri storici, negli edifici in generale e in quelli vincolati, gli esempi progettuali per lo spazio pubblico, il design, l’Universal Design e la percezione psicologica dello spazio. Il percorso di apprendimento comprende, infine, delle verifiche al termine di ogni modulo, un test finale e materiale in dotazione: dalle slide dei docenti, alla registrazione delle lezioni da fruire in modalità asincrona e un e-book”.

 

Qual è la genesi del corso?

Alla base ci sono 3 fattori: il primo è un’esperienza della categoria sul tema dell’accessibilità che parte da lontano, con la prassi di riferimento UNI 24:2016 elaborata in collaborazione con FIABA e UNI, l’Ente Nazionale di Normazione; insieme abbiamo pubblicato le relative linee guida “Abbattimento barriere architettoniche – linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica Universal Design”. Il secondo fattore è composto dall’attenzione crescente al tema con il concorso scolastico “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, una ultradecennale attività condotta in collaborazione con FIABA Onlus e GEOWEB SpA, al fine di promuovere l’eliminazione di tutte le barriere fisiche, culturali, psicologiche e sensoriali, a favore di un ambiente urbano ispirato ai concetti di design for all e Universal Design. Il terzo fattore è rappresentato dalla volontà di avviare un volano capace di offrire reali opportunità di lavoro professionale: la proposta formativa consente di acquisire conoscenze e competenze destinate a trovare applicazione nel numero più ampio possibile di settori quali l’edilizia, i trasporti, l’ambiente, le attività turistiche e sportive, dell’informatica, delle tecnologie e del lavoro”.

 

Come sarà garantita la più ampia visibilità?

Sono state predisposte due brochure: una è per la PA, e può essere diffusa territorialmente dai presidenti dei Collegi (mediante i propri iscritti); una seconda è per gli iscritti. Sono inoltre previsti eventi interregionali finalizzati a dare evidenza dell’azione formativa, con il coinvolgimento dei media locali; oltre a un posizionamento specifico sul sito istituzionale di GEOWEB SpA”.

 

C’è una connessione fra il corso di formazione e il report al centro dell’assemblea odierna?

Da una rappresentazione grafica presente nella mia relazione e relativa alle parole maggiormente ricorse, in occasione dei tavoli OST in cui si sono confrontati i presidenti di collegio a Roma, si evince come siano presenti in modo evidente termini come formazione, orientamento, professione, competenze, digitale, futuro e giovani. È chiaro che in questi tavoli sono emerse, criticità, proposte e azioni che trovano già una risposta nei contenuti del corso Esperti Accessibilità, dall’eliminazione delle barriere architettoniche all’Universal Design”.

 

QUI la presentazione del consigliere Paolo Nicolosi e sotto il video emozionale 

4 ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO
11/05/2023

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO

La prima giornata di lavori dell’Assemblea dei Presidenti di Brescia si chiudono con la relazione del consigliere Paolo Biscaro nei panni di presidente di Fondazione Geometri Italiani. A lui è affidato l’incarico di delineare come buona parte delle proposte emerse siano in parte rispondenti alle attività svolte per l’orientamento scolastico, la formazione strategica, la comunicazione e le azioni di sostegno ai collegi.

 

Il ruolo della Fondazione Geometri Italiani è centrale per la categoria e la sua istituzione. Fortemente voluta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e da Cassa Geometri, finalizza una mission: generare valore.

Entra così a pieno titolo in questa assise l’impegno di un’organizzazione che ha sostenuto una più stretta e fattiva relazione fra il mondo della scuola e il tessuto economico e sociale, coinvolgendo in prima persona gli esponenti del proprio sistema territoriale basato sui collegi provinciali in un percorso articolato, a cui è stato impresso un deciso contributo al rinnovamento della didattica con progetti speciali sul campo messi a disposizione delle scuole secondarie di primo grado. In questo itinere si è aggiunto un dialogo con le famiglie e gli studenti offrendo loro gli strumenti informativi e scientifici a supporto delle scelte educative. Non era possibile dubitare che in un’analisi del report dei tavoli OST entrasse in modo deciso la sua funzione. In questo dialogo ritroviamo tutti i perché.

 

Quali sono state le attività di affiancamento ai collegi nell’orientamento scolastico?

L’aggiornamento delle linee di indirizzo adottate nelle relazioni con le scuole medie, gli istituti tecnici CAT e gli atenei hanno consentito nell’anno scolastico 2022 -2023 un incremento del progetto “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento scolastico”, che ha registrato l’adesione di 100 collegi su 110, e 336 referenti rispetto ai 317 dello scorso anno. A ciò si è aggiunto il corso di formazione per gli orientatori, articolato in moduli teorici e lezioni frontali, che ha registrato l’adesione di 121 partecipanti, provenienti da 77 collegi, unitamente ai rinnovati strumenti messi a disposizione come il Test di orientamento, il Laboratorio BaM e l’aggiornamento del sito Georientiamoci”.

 

In questa edizione del progetto la comunicazione e la reputazione hanno avuto una differenza chiave?

Sono state organizzate una serie di campagne social di orientamento in entrata che, coinvolgendo gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e le relative famiglie, hanno tenuto in considerazione quest’anno dell’approvazione della laurea professionalizzante LP0-1Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”. Fra le novità, anche l’arrivo di un influencer che ha impresso una notevole accelerazione nei risultati e nelle aspettative. Per la reputazione è allo studio una campagna di posizionamento online/offline della categoria presso l’opinione pubblica, mentre è stato ultimato il restyling del portale “Geometri in Rete” divenuto uno spazio informativo capace di veicolare contenuti inerenti le attività del geometra allo scopo di interessare il cittadino e la pubblica amministrazione”.

 

Fra le proposte significative emerse nel tavolo della formazione, più di una trova risposta nelle azioni condotte annualmente da Fondazione Geometri Italiani?

In relazione alle proposte emerse dal tavolo 5, e nell’auspicio che ogni aspetto relativamente a questi punti possa essere analizzato nella sessione plenaria, vorrei dare un input di natura costruttiva sul tema dell’alta formazione, una prerogativa di Fondazione Geometri Italiani. Solo per citare le ultime due proposte - in ordine di tempo - quali i corsi di formazione per “Esperti sull’accessibilità: dall’eliminazione delle barriere architettoniche e percettive all’Universal Design”, e per “Consulenti sulle tecnologie per l'efficienza energetica”, hanno ricevuto e riceveranno il sostegno da Fondazione Geometri Italiani. Non è tutto, l’alta formazione attivata, in itinere o allo studio, risponde a due proposte: elevare la preparazione della categoria su specifiche tematiche richieste dai nuovi scenari del mercato; realizzare percorsi di elevato livello culturale”.

 

C’è una connessione fra le attività di Fondazione Geometri Italiani e il report al centro dell’assemblea odierna?

Da una rappresentazione grafica presente nella mia relazione e relativa alle parole maggiormente ricorse, in occasione dei tavoli OST in cui si sono confrontati i presidenti di collegio a Roma, si evince chiaramente come siano presenti in modo evidente termini come comunicazione, formazione, competenze, CAT, scuole e orientamento. È chiaro che in questi tavoli sono emerse, criticità, proposte e azioni che trovano già una risposta nei contenuti delle attività di Fondazione Geometri Italiani”.

 

QUI la presentazione del consigliere Paolo Biscaro.

Le categorie tecniche per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR
10/05/2023

Le categorie tecniche per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR

I Consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri hanno sottoscritto un protocollo di intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, Infratel Italia, Tim e Open Fiber con l’obiettivo di facilitare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR sulla banda ultra larga. L’accordo, in particolare, è finalizzato a stabilire un sistema di rapporti tra le parti per favorire l’avanzamento delle attività del piano “Italia a 1 Giga

 

La comprovata esperienza e i riferimenti dei professionisti tecnici italiani in un database stilato dagli Ordini professionali, con l’obiettivo di combattere la carenza di tecnici specializzati e permettere il raggiungimento degli obiettivi del PNRR sulla banda ultra larga. È uno degli aspetti centrali dell’accordo firmato dai Consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri con il Dipartimento per la trasformazione digitale, Infratel Italia, Tim e Open Fiber. Un accordo appositamente stilato per rafforzare la connettività sul territorio, supportare gli operatori nelle attività di progettazione, direzione lavori, collaudo e altre necessità tecniche nei cantieri della banda ultra larga previsti dal PNRR. I soggetti aggiudicatari del Piano “Italia a 1 Giga” potranno disporre così di un canale centralizzato, su base provinciale, per reclutare tecnici di comprovata esperienza e professionalità nel campo delle reti ultraveloci.

Altro elemento decisivo è l’intesa delle parti che si impegnano a collaborare e cooperare per assicurare la pronta realizzazione dei piani del PNRR. Nello specifico, l’attuazione del piano “Italia a 1 Giga”, il programma lanciato a luglio 2021 con l’obiettivo di promuovere le reti a banda ultra larga, che consentono di garantire agli utenti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass. Un piano che prevede l’installazione di una rete idonea a fornire velocità di almeno 300 Mbit/s in download nell’ora di picco del traffico, portando la connessione nelle unità immobiliari in cui non è presente, né lo sarà entro i prossimi cinque anni.

Per la puntuale attuazione del protocollo di intesa sarà istituito un comitato di coordinamento tra le parti, che avrà funzioni tecnico-operative e di controllo. Il nuovo soggetto si riunirà con cadenza quindicinale per esaminare eventuali problematiche, proporre iniziative da intraprendere e constatare lo stato di quelle già avviate.

A cura di ciascun Consiglio nazionale, in collaborazione con i propri enti di rappresentanza territoriale, sarà la elaborazione di un database dei nominativi dei professionisti caratterizzato da una ripartizione provinciale delle competenze specifiche. Un elenco che metterà a disposizione un quadro più dettagliato sui tecnici specializzati che saranno individuati a seguito di un interesse manifestato dall’iscritto al proprio Ordine, in cui esprime la volontà a partecipare alle attività di progettazione e direzione dei lavori dei soggetti aggiudicatari.

Da Tim e Open Fiber, invece, l’impegno a mettere a disposizione una dotazione speciale ai tecnici sul territorio, una app che realizza fotografie georeferenziate alle terminazioni finali e associa automaticamente i civici di riferimento. I dati così trasmessi verranno archiviati all’interno del sistema predisposto e resi disponibili e interrogabili dal Dipartimento e da Infratel. A Tim e Open Fiber, inoltre, l’ulteriore impegno di collaborare con Infratel Italia e il Dipartimento per la definizione puntuale delle specifiche tecniche e funzionali, la distribuzione verso gli installatori degli apparati finali e il popolamento dei dati tramite l’applicazione.

Circa gli onorari professionali, infine, è previsto che gli incarichi dovranno rispettare i parametri ministeriali, indicati dal decreto 17 giugno 2016. L’intesa durerà fino al 31 dicembre 2024.

Sugli esiti conclusivi di una collaborazione che ha sempre ritenuto strategica, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha dichiarato: “Siamo pronti a rispondere alle esigenze del Paese e metterci a disposizione delle istituzioni, che potranno fare affidamento sulla forza di una sinergia interprofessionale e multidisciplinare: l’optimum per affrontare la nuova sfida decisiva che ci aspetta. Da parte nostra, una grande consapevolezza: insieme ci siamo trovati in scenari ancor più complessi, in cui abbiamo potuto affinare la gestione congiunta, l’attuazione di piani e programmi impegnativi. Un’esperienza che replicheremo senza esitazione”.

Il protocollo siglato oggi è un primo importante tassello della revisione della Strategia sulla banda ultra larga che abbiamo annunciato al Comitato Interministeriale per la transizione digitale. L’accordo ci permetterà di rispondere ad uno dei principali bisogni del settore delle telecomunicazioni, come la carenza di tecnici specializzati - sottolinea il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti - siamo al lavoro per mitigare i ritardi accumulati e accelerare il completamento del Piano Italia a 1 Giga. È nostra priorità abbattere il divario digitale e offrire ai cittadini servizi di connettività avanzata”.

QUI il comunicato stampa del Dipartimento per la Transizione Digitale.

Lavori Pubblici, fissata a Cherasco la nuova data per il corso di formazione della Categoria
09/05/2023

Lavori Pubblici, fissata a Cherasco la nuova data per il corso di formazione della Categoria

Incessante il seguito che riscuote questa iniziativa - totalmente gratuita e riservata agli iscritti – che ha totalizzato 3.301 partecipanti e si è tenuta in 11 località, offrendo ugualmente e per ogni occasione la possibilità del collegamento online.

Questo appuntamento – sempre fruibile in presenza e da remoto - cui hanno aderito il Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Torino e il Comitato Regionale dei Collegi Geometri e Geometri e Geometri Laureati del Piemonte, è dedicato ai geometri liberi professionisti della regione Piemonte, ai quali è stata inviata direttamente dal Consiglio nazionale una mail contenente tutte le informazioni necessarie per l'iscrizione.

Per l’occasione, i lavori di aggiornamento professionale saranno aperti dai saluti istituzionali del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e del presidente del collegio di Torino Luisa Roccia.

A seguire, e come per i precedenti appuntamenti, le relazioni in programma saranno curate dal consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, dal presidente del collegio di Cagliari Franco Cotza e dal presidente del collegio di Genova Paolo Ghigliotti. Un gruppo di lavoro di cui è coordinatore, oltre che primo sostenitore, lo stesso Antonio Acquaviva (QUI il programma).

Prossimi aggiornamenti sono già in fieri e sulla pianificazione dei successivi appuntamenti gli iscritti interessati riceveranno comunicazioni in tempo utile e direttamente da CNGeGL tramite newsletter.

Consulenti sulle tecnologie per l'efficienza energetica
08/05/2023

Consulenti sulle tecnologie per l'efficienza energetica

Una nuova possibilità di formazione per la categoria. Continua l’impegno del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che, al fine di rispondere alla sempre più crescente richiesta di percorsi formativi specifici sulle tecnologie per l’efficienza energetica, ha voluto avviata una indagine a scopo conoscitivo che interesserà gli iscritti, in relazione alla possibilità di strutturare un nuovo corso dal titolo "Consulenti sulle tecnologie per l'efficienza energetica"

 

 

L’iniziativa prevede la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell'Università di Pisa e ha lo scopo formare il partecipante al ruolo di consulente sulle tecnologie per l'efficienza energetico ambientale, affinchè sia grado di supportare i propri clienti in merito alle scelte più opportune ed efficaci dal punto di vista del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale.

MODALITÀ E CONTENUTI. Il corso sarà erogato in modalità asincrona su piattaforma online, per un totale di 40 ore. Gli argomenti trattati saranno:

1.Tipologie di impianti termici e tecnologie rinnovabili applicabili agli edifici per civile abitazione
2.Il bilancio energetico del sistema edificio impianto
3.Principali tipologie edilizie degli involucri
4.Calcolo dispersioni e apporti in regime invernale ed estivo
5.Lo sfasamento dell'onda termica e sue applicazioni
6.I rendimenti di impianto
7.Calcolo del fabbisogno di energia primaria
8.Dimensionamento impianti di riscaldamento: criteri generali
9.Elementi di bioclimatica

Alla fine dei contenuti teorici i professionisti potranno confrontarsi con l’applicazione pratica dei concetti affrontati, effettuando una classificazione energetica preliminare di un fabbricato esistente e proponendo interventi di efficientamento energetico migliorativi, anche con l'utilizzo di software.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE. Al fine di migliorare la proposta formativa in base alle esigenze dei professionisti e ottimizzare gli aspetti organizzativi, è stato chiesto alla categoria di esprimere la propria opinione in merito al corso, rispondendo alle domande di un breve questionario. Gli iscritti hanno ricevuto l'invito per partecipare al sondaggio direttamente nella loro mail. A seguire, saranno resi noti gli esiti dell'iniziativa.
 

ATLAS Atlante dei processi di formazione del territorio italiano
03/05/2023

ATLAS Atlante dei processi di formazione del territorio italiano

La presentazione del volume a Bologna, giovedì 8 giugno 2023.

 

Una bella notizia la pubblicazione di ATLAS, Atlante dei processi di formazione del territorio italiano, di Giancarlo Cataldi con Gianmario Aspesi, Giulia Cataldi, Massimo Gasperini, Patrizia Tamburini.

Si tratta di un atlante costituito da mappe rappresentative dei processi di trasformazione del territorio italiano. Il metodo illustra e studia le percorrenze originarie di crinale da parte delle antiche popolazioni ed individua il progetto della pianificazione romana a grande scala.

Le aree presentate esemplificative del lavoro in corso sono: VALLI ALPINE Macugnaga, PADANIA Padova, EMILIA ROMAGNA Faenza, VALLE DELL’ARNO DA FIRENZE A PISA Firenze Pisa, ALTO LAZIO Roma.

L’eterogenea quantità di dati, raccolti elaborati con un metodo di indagine scientifica, identifica i caratteri permanenti dello spazio antropico in cui il “progetto” riacquista la sua vera capacità di “proiezione”, sia rivolto il passato, sia rivolto il futuro. La ricerca permette di ricostruire le leggi ben precise che governano i fatti fisici, portando alla luce le “strutture permanenti di subtrato”, cioè partendo dagli elementi fondanti il DNA del territorio da cui non si può assolutamente esulare.

La ricerca è stata condotta da Giancarlo Cataldi, professore dal 1975 a Firenze di Composizione architettonica e, tra le altre cose, fondatore nel 1981 del CISPUT (Centro Internazionale per lo Studio dei Processi Urbani e Territoriali) e direttore di Studi e Documenti di Architettura.

La presentazione del volume, pubblicato da Pacini Editore con il patrocinio del Ministero della Cultura, è fissata per giovedì 8 giugno 2023 alle ore 11 a Bologna, presso la sede di Unioncamere Emilia Romagna in Viale Aldo Moro, 62. All’evento interverranno: l’avvocato Stefano Bellei, segretario generale Unioncamere Emilia Romagna, Alberto Zambianchi, presidente Unioncamere Emilia Romagna ed Uniontrasporti, l’ingegnere Antonello Fontanili di Uniontrasporti, Giorgio Caselli, direzione Unioncamere ed ufficio studi, gli architetti Giancarlo Cataldi, Gian Mario Aspesi, Massimo Gasperini, Patrizia Tamburini.

La pubblicazione ha ricevuto il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

FIG Working Week 2023, gli under 35 a Orlando
26/04/2023

FIG Working Week 2023, gli under 35 a Orlando

In fermento i componenti del comitato organizzatore per la prossima FIG Working Week 2023 a Orlando. L'iniziativa fissata dal 28 maggio al 1 giugno 2023, in cui si riunirà la comunità internazionale dei professionisti tecnici, è alle porte e in calendario sono già programmati sessioni e workshop basati sui grandi temi del momento 



Ciò che più entusiasma è il grande contributo messo a disposizione dai partecipanti: a indicare la linea, le presentazioni giunte ai presidenti di commissione, ai presidenti di rete, ai rappresentanti FIG e delle altre organizzazioni locali che hanno esaminato ogni abstract per la stesura definitiva dei panel degli interventi.

Come in passato, una delegazione della Commissione Giovani - rappresentata da Daniele Brancato, Enrico Davoli, Leonardo Franchi, Sara Gepponi e Cromwell Manaloto - sarà nuovamente al fianco del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, nell’ambito delle attività internazionali coordinate dal Segretario Consigliere Enrico Rispoli e dal funzionario Maria Grazia Scorza. In questa occasione, però, la loro presenza assume una connotazione speciale.

Per la prima volta - spiega il Segretario Consigliere Enrico Rispoli - le 5 relazioni presentate dai giovani sono state valutate tutte positivamente, e di conseguenza approvate al fine di essere inserite nel programma scientifico ufficiale della FIG Working Week 2023. Una scelta della preposta commissione che consentirà ai nostri colleghi di presentare i loro contributi a una platea che registra adesioni da tutto il mondo, e permetterà loro di confrontarsi a livello internazionale con i professionisti tecnici su temi al centro del cambiamento, in favore di una affermata transizione per l’ambiente e per lo sviluppo sostenibile. Il loro operato professionale avrà una visibilità altissima a livello globale, in una delle sedi deputate alla trattazione e alla discussione di argomenti così centrali per l’impegno di ogni esperto che partecipa al processo di innovazione ambientale e tecnologica. Infine, proprio questa unanime approvazione da parte del comitato organizzatore ha consentito al Consiglio nazionale di concorrere parzialmente al sostegno di questa impegnativa trasferta dei giovani geometri negli Stati Uniti”. 

Non è l’ultima volta in cui sentiremo parlare degli under 35 della categoria. Poco dopo l’impegno in Florida, i giovani geometri si riuniranno a Riccione, dal 13 al 14 giugno 2023, per il loro 2° meeting nazionale (QUI la news di annuncio). 

 

Il punto sul gas radon 
21/04/2023

Il punto sul gas radon 

L’approfondimento curato da Paola Allegri, presidente associazione nazionale “Donne Geometra”, permette di chiarire molti aspetti sugli effetti del gas radon negli edifici: un dato che provocò panico e scetticismo al tempo stesso. Ora, una ricerca ha chiarito due cose: livelli elevati di radon per un lungo periodo di tempo possono causare il cancro ai polmoni e ci sono modi efficaci per ridurre le concentrazioni. A contrastare questo fenomeno, fortunatamente, può concorrere il geometra esperto in interventi di risanamento gas radon, con la progettazione di interventi correttivi per la riduzione delle concentrazioni pericolose per la salute dell’uomo negli edifici residenziali e nei luoghi di lavoro 


Il decreto legislativo del  31 luglio 2020, n. 101, modificato dal D.lgs n. 203 del 2022, in vigore dal 18 gennaio 2023, è il riferimento normativo a livello nazionale che disciplina la radioprotezione, dando attuazione alla direttiva 2013/59/Euratom, valida a livello europeo, che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Tra i provvedimenti, estremamente complessi e ponderosi, il legislatore, ha fornito una serie di norme e indicazioni per limitare i rischi alla salute della popolazione, derivanti dall'esposizione al gas radon sia nelle abitazioni, sia nei luoghi di lavoro, stabilendo un livello di riferimento per la concentrazione negli edifici esistenti di 300 Bq/m 3 e di 200 Bq/m 3 dal 1.1.2025 per le nuove costruzioni. Per ridurre i costi necessari per una mitigazione del gas radon negli edifici esistenti, nel settore dell’edilizia si sta muovendo già da ora la consapevolezza di attuare scelte progettuali resistenti al gas radon nella fase iniziale di progetto.

Nella letteratura scientifica, non esiste un livello sicuro di esposizione al gas radon, infatti sulle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si mira a definire concentrazioni di radon all’interno degli ambienti chiusi, il più basse possibili per ridurre gli effetti dannosi. Per aiutare a monitorare le politiche e i regolamenti nazionali sul radon in tutto il mondo, l'OMS ha anche assemblato un database sul radon come parte dell'Osservatorio sulla salute globale, suggerendo tra l’altro di creare sinergie con le misure energetiche negli edifici, per migliorare stabilmente la qualità degli ambienti indoor e prevenire impatti negativi sulla salute degli individui. Sono numerose le iniziative, che molte Regioni stanno intraprendendo, tutte volte a incentivare i proprietari degli immobili adibiti a uso abitativo con locali situati al pianterreno o a un livello seminterrato o sotterraneo a effettuare misurazioni della concentrazione di gas radon, privilegiando i locali con più alto fattore di occupazione. Nei luoghi di lavoro o negli edifici pubblici, gli esercenti hanno invece l’obbligo di verificare la presenza di questo gas, il cui simbolo chimico è Rn. Si tratta di una sostanza incolore e inodore di origine naturale, che proviene dal decadimento dell'uranio, passando attraverso uno stadio intermedio: il radio. Il radon si trova nelle rocce e nei terreni, in alcuni materiali da costruzione e nell’acqua. Il suolo è la fonte più importante in quanto il radon può filtrare e accumularsi negli edifici; la maggior parte del radon se respirato all’esterno viene immediatamente espirato e non presenta rischi radiologici, diversamente nei luoghi chiusi, come le case, gli uffici, le scuole, case di cura, etc., se inalato i suoi prodotti di decadimento (figlie o progenie del radon) emettono radiazioni particolarmente pericolose chiamate particelle alfa, che causano danni significativi alle cellule sensibili del polmone. 

Per rimuovere il radon nelle costruzioni, laddove le concentrazioni superino i livelli di riferimento previsti dalla normativa vigente, occorre intervenire con delle opere edili di risanamento; esistono diversi metodi collaudati per ridurre il radon negli edifici, ma quello più utilizzato è noto come il sistema di depressurizzazione del suolo, che non implica interventi particolarmente invasivi nell’immobile. 

Per svolgere questa attività  il legislatore ha indicato la figura di un esperto in interventi di risanamento gas radon, in possesso dell’abilitazione professionale all’esercizio dell’attività di progettazione di opere edili, un professionista che deve aver svolto un corso specifico e altamente qualificante di 60 ore sulla progettazione, attuazione, gestione e controllo degli interventi correttivi per la riduzione della concentrazione di attività di radon negli edifici , che preveda anche la verifica finale della formazione acquisita con l’obbligo di aggiornarsi periodicamente.

Il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, in risposta all’entrata in vigore della normativa, in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e gli strumenti di pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute da realizzare sul territorio indicati dai Piani di Prevenzione del Ministero della Salute, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Nazionale “Donne Geometra” – Esperti Edificio Salubre, che da anni in cooperazione con gli enti di ricerca si dedica allo studio delle tematiche ambientali indoor favorendo progetti per lo sviluppo di nuove competenze per i professionisti della casa, mirati  alla salubrità e la qualità degli edifici, per la tutela della salute della popolazione in risposta alle indicazioni degli Enti preposti nazionali e internazionali, ha deliberato un piano formativo, che vede coinvolti docenti di autorevoli università ed enti nazionali ed internazionali, tra questi l’ Istituto Superiore di Sanità, l'Enea, l’Inail, la Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana – dipartimento ambiente costruzioni e design   -   Istituto   sostenibilità   applicata   all’ambiente   costruito,   l'Arpa   Fvg,   l'Agenzia   per l’ambiente   della   Provincia   Autonoma   di   Bolzano,   della   Campania,   l'Università   degli   Studi   di Trieste,   l'Università   degli   Studi   di   Napoli   Federico   II,   l'Università   degli   Studi   di   Salerno, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Ferrara, ai quali si aggiungono specialisti sulle materie mediche, giuridiche, estimative e urbanistiche.

I corsi del Consiglio nazionale sono giunti alla 5a edizione, di cui l’ultima è stata promossa dalla Fondazione dei Collegi di Puglia, perché “assicurare la salubrità nelle costruzioni è un obbligo e una responsabilità per ogni professionista – ha detto Gino Ratano, presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Lecce. La Puglia è stata tra le prime regioni ha dotarsi di uno strumento che ha anticipato il recepimento della Direttiva Euratom 59/2013. Gli esercenti delle attività interessate, incluse le scuole di ogni ordine e grado, sono quindi state obbligate ad avviare le misurazioni già dal 2016 e quindi sono necessari molti tecnici preparati”.

Siamo orgogliosi - ha puntualizzato Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - di contribuire ad azzerare le morti sul lavoro e negli ambienti di vita, che feriscono la società e la coscienza di ciascuno di noi,  la sicurezza riguarda il valore che attribuiamo alla vita e rendere gli edifici più sani e sicuri, valutando la salubrità e ogni fattore di rischio è una competenza, che non intendiamo sottovalutare; formare professionisti preparati è innanzitutto una risposta etica e sociale, che come Categoria professionale non vogliamo far mancare alla popolazione e al nostro Paese”.

 “Si aggiungono nell’elenco ulteriori 120 professionisti a quelli già formati – ha spiegato Pietro Lucchesi, consigliere nazionale con delega alla salubrità - con competenze qualificate atte a contrastare il numero dei morti- che in Italia per le conseguenze del gas radon sono circa 4000 anni, che implicano anche una spesa sanitaria considerevole”.

Il nostro stile di vita ci porta, mediamente, a trascorrere al chiuso circa il 90% del nostro tempo e di conseguenza - ha commentato Paola Allegri, presidente dell’associazione nazionale “Donne Geometra” - siamo esposti ad una serie di  fonti e concentrazioni inquinanti, che risultano dalle 2 alle 5 volte maggior rispetto a quelli rilevati all'aperto generando effetti sulla salute riconducibili ad un duplice profilo di tossicità: di tipo acuto (a breve termine es. mal di testa, nausea, irritazioni a occhi, gola e naso, dispnea, vertigini, asma ecc.) e di tipo cronico (a lungo termine), imputabile ad un'esposizione continuata nel tempo e in grado di originare danni più gravi, come ad esempio il cancro del polmone attribuibile al gas radon, che si aggiunge a tante altre patologie che si contraggono negli edifici, dimostrate dagli studi scientifici. La conoscenza di tutti gli indicatori di fragilità ambientale presenti negli edifici da parte dei tecnici delle costruzioni, tra cui il gas radon, con l’applicazione di tutte quelle conoscenze progettuali e tecnologiche, che sono attualmente a disposizione, permettono di migliorare la qualità della vita della popolazione nei diversi ambienti di vita e di lavoro e rispondere ai contenuti richiesti per l’agibilità tra cui quello della sicurezza e della salubrità di cui all’art. 24 del  D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”. 

DEF2023, I professionisti tecnici chiedono tempi rapidi
18/04/2023

DEF2023, I professionisti tecnici chiedono tempi rapidi

La 5° Commissione Programmazione Economica e Bilancio del Senato della Repubblica, in seduta congiunta con la 5° Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, ha tenuto le audizioni preliminari al DEF, il Documento di Economia e Finanza 2023, della Rete Professioni Tecniche, rappresentata dal suo Coordinatore Armando Zambrano, e delle altre sigle associative nazionali 

 

Spaziano da una riorganizzazione della normativa sugli incentivi fiscali che garantisce la sostenibilità degli oneri per la finanza pubblica, fino alle modifiche della nuova legge sull’equo compenso e oltre. Questo l’ampio excursus delineato da Armando Zambrano, Coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche, durante l’audizione sul Documento di Economia e Finanza 2023, che ha illustrato il corposo capitolo degli incentivi edilizi invitando il Governo a rivederne l’impianto in modo da “combinare la spinta all’efficientamento energetico e antisismico degli immobili con la sostenibilità dei relativi oneri di finanza pubblica e l’equità distributiva”. 

L’esponente ha inoltre trattato gli strumenti per favorire la nascita delle società tra professionisti, che rappresentano il principale modello organizzativo in grado di sostenere i processi di aggregazione delle attività professionali, fino alle normative per la creazione delle politiche attive finalizzate a supportare il lavoro dei liberi professionisti, sottolineando che le indicazioni contenute nella L. n. 81/2017 sul lavoro autonomo sono ancora oggi rimaste sulla carta.

Non è mancato il riferimento all'efficacia dell’apparato amministrativo pubblico mediante la semplificazione normativa e l’attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, tantomeno sono state trascurate le proposte per la prevenzione dal rischio idrogeologico e la tutela del territorio avviando un piano integrato di recupero dei borghi. Il tutto con il supporto degli ordini professionali. 

QUI il comunicato stampa RPT
QUI l'audizione (RPT dal minuto 3:05:40 in poi, su webtv del Senato)  

Lavori Pubblici, in agenda la tappa di Arezzo per il corso di formazione della Categoria
18/04/2023

Lavori Pubblici, in agenda la tappa di Arezzo per il corso di formazione della Categoria

È fissato al 28 aprile 2023 e si terrà ad Arezzo il secondo degli appuntamenti 2023 per “La disciplina dei Lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera”, il corso di formazione interamente ideato e progettato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Un’iniziativa totalmente gratuita e riservata ai propri iscritti

 

In questa tappa l’opportunità - fruibile in presenza e online - è dedicata ai geometri liberi professionisti dei collegi provinciali della regione Toscana, che hanno ricevuto direttamente dal Consiglio nazionale una mail contenente tutte le informazioni necessarie per l'iscrizione. All'iniziativa hanno aderito il Collegio di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

 

Per l’occasione, i lavori di aggiornamento professionale sono aperti dai saluti istituzionali del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e del presidente del collegio di Arezzo Gianni Bruni. A seguire, come per i precedenti appuntamenti, le relazioni in programma saranno curate dal consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, dal presidente Franco Cotza e dal presidente di Genova Paolo Ghigliotti. Un gruppo di lavoro di cui è coordinatore, oltre che primo sostenitore, lo stesso Antonio Acquaviva (QUI il programma).

Le prossime date del calendario nazionale sono in corso di perfezionamento e, al momento, è possibile anticipare la data in cui si svolgerà il successivo incontro: si tratta di Cuneo il 15 maggio 2023.

Aggiornamenti più puntuali sulla pianificazione in corso saranno comunicati in tempo utile e direttamente da CNGeGL agli iscritti interessati tramite newsletter. 

 

La casa green
06/04/2023

La casa green

Nel corso dell’intervista rilasciata al portale allnews Idealista, il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi tratta il la direttiva europea sulle case green, sottolineando che “stiamo vivendo una transizione del nostro patrimonio immobiliare e l’adeguamento comunitario richiesto è ben più di una prestazione energetica: ci spinge a una nuova visione dell’edificato”

 

Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo, la direttiva UE sull’efficientamento energetico degli edifici (Epbd - Energy Performance of Buildings Directive) è al centro dell’attenzione e si attende ora il trilogo, ossia quella fase dei negoziati da cui scaturirà il testo finale e la ridefinizione delle classi di prestazione energetica. A questo proposito, il portale allnews Idealista chiede al consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi cosa significhi esattamente casa green e, soprattutto, come raggiungere questo obiettivo? 

Qual è la corrispondenza tra salto di classe energetica e casa green?
“È necessario fare delle premesse essenziali. La direttiva europea prevede che ci sia anche un metodo di calcolo delle classi energetiche. Dovremo vedere, quindi, quale sarà la determinazione della classe energetica e quali saranno gli elementi considerati.
Sappiamo bene le difficoltà che ci sono nel determinare una classe energetica, nel riuscire a considerare le caratteristiche climatiche che spaziano dal Nord Europa al Sud Italia: bisogna valutare le componenti dell’edificio, che sono date, dal contenitore e dagli impianti tecnologici in esso installati; poi, sarà necessario valutare se si passa da una classe energetica G profonda o da una classe energetica G al limite con la F; e bisogna vedere quali sono gli elementi che più influiscono alla determinazione di questo risultato. Attenzione, però, non è solo il fattore energetico e il salto della o delle classi energetica, che generano un edificio del tutto green ma è un concetto molto più ampio”.


Ossia?
“Il superamento della classe energetica lo si può ottenere in diversi modi, agendo sull’involucro edilizio, sugli impianti in esso installati, o intervenendo su entrambi. Aspettiamo la definizione della nuova direttiva Europea e le indicazioni in essa contenute in merito alla determinazione della classe energetica per fare valutazioni appropriate. Solo a titolo indicativo con la normativa attuale il superamento di due o più classi energetiche spesso si ottiene installando un impianto ibrido, accompagnato da un impianto fotovoltaico. Non è detto che questo corrisponda alla migliore applicazione compatibile con l’ambiente e con effetti veramente green”. 

Che cosa significa, quindi, esattamente casa green?
“Può essere definita green la casa compatibile e in equilibrio con l’ambiente in tutti gli elementi che la compongono e che ne determinano la sua sostenibilità; la casa che preserva l’incolumità e la salubrità degli uomini che la abitano e che abitano gli ambienti circostanti e non solo. Ovviamente uno degli elementi è il minor consumo energetico, mentre fra i primi requisiti quello di consumare e disperdere meno. Quindi, si dovrebbe far sì che gli edifici abbiano già di per sé una necessità di energia molto bassa. Si raggiungono così benefici ambientali reali.
Casa green, inoltre, significa metter in atto la migliore sostenibilità ambientale e circolarità di tutti gli elementi che compongono l’edificio per la sua costruzione e la sua decostruzione; implica molte valutazioni ambientali che non si limitano alla sola determinazione di classe energetica. Noi stiamo lavorando proprio su questo: desideriamo far percepire che la prestazione energetica non sempre va a braccetto con la circolarità dell’economia, con la circolarità dell’edificio e con l’ambiente stesso, che è una valutazione ben più complessa”.


A suo avviso, la direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici rappresenta un’occasione?
“Questa direttiva sicuramente stimolerà il mercato, solleciterà i professionisti e il mondo politico, affinché tutti procedano insieme per raggiungere tali obiettivi e la vera sostenibilità ambientale, partendo da una pianificazione generale, da un pensiero e un approccio urbanistico nuovi, dalle normative edilizie e dagli incentivi; non sarà possibile effettuare questa transizione green senza misure statali o comunitarie, dalla formazione professionale all’evoluzione tecnologica e, non per ultimo, dal senso civico ed ambientale dei cittadini.
Insomma, tutti dovranno adoperarsi per raggiungere gli obiettivi ambientali, ormai non più procrastinabili, a partire dal mondo politico che sarà determinante per questa transizione e per far si che tutti abbiano gli strumenti giusti ed efficaci, a partire da quelli economici. La direttiva punta al risparmio energetico e all’azzeramento delle emissioni: un obiettivo che la nostra categoria ha fatto proprio per far sì che l’edificio venga analizzato nel suo ciclo vita.
I professionisti dovranno consigliare gli interventi grazie ai quali l’edificio venga effettivamente efficientato e possa diventare realmente green. Perché, nella pratica, il salto di classe energetica si può fare sostituendo l’impianto, ma questo non significa aver creato un edificio green e aver messo in atto tutte le migliori operatività per efficientare veramente l’edificio, cosa possibile solamente con una consulenza dedicata da parte dei professionisti iscritti all’albo dei rispettivi Collegi e Ordini professionali”.


Una sfida importante…
“Il cittadino acquisirà certamente una conoscenza e una coscienza maggiori. Il mondo politico dovrà agevolare con incentivi, con provvedimenti, con attenzione, con pianificazione, con digitalizzazione, con le smart city e le smart building. Anche il mondo professionale dovrà imporsi un passaggio, che non sarà solo a livello energetico, ma che dovrà essere ambientale nel suo complesso. Ci aspetta anche una transizione professionale”.

QUI L'intervista su Idealista

Il rilancio del sistema Paese con gli strumenti di credito, finanza e risparmio
31/03/2023

Il rilancio del sistema Paese con gli strumenti di credito, finanza e risparmio




Nelle date del 28 e 29 marzo 2023 si è tenuta l’iniziativa di ABI - Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con ABI Eventi, sul tema “Credito e Finanza 2023 – finanziare lo sviluppo e mobilizzare il risparmio per il futuro del Paese”. L’appuntamento si è svolto a Milano, presso l’Auditorium Bezzi BPM (Via Massaua, 6). Dopo una sessione plenaria di taglio strategico sul ruolo fondamentale degli strumenti di credito, finanza e risparmio per lo sviluppo dell’economia reale, il rilancio del sistema Paese e la sua trasformazione, l’incontro si è sviluppato in 4 filoni tematici dedicati rispettivamente a:
1.    credito per le imprese;
2.    finanza per le imprese;
3.    credito alle famiglie;
4.    gestione del risparmio.

Nel panel del terzo filone, in programma il 29 marzo 2023, dalle ore 12 alle ore 13, si è inserito l’intervento del consigliere CNGeGL Livio Spinelli che ha partecipato alla Tavola rotonda dal titolo “A un anno dalle linee guida della valutazione immobiliare: stato dell’arte e nuove sfide”. Questa sessione è stata realizzata in collaborazione con Assofin e inserita fra gli appuntamenti della Settimana Europea delle PMI, promossa dalla Commissione Europea. La moderazione è stata affidata a Serena Razzi, Ufficio Credito e Sviluppo di ABI, e viene svolta in continuità con gli eventi organizzati negli anni passati sul tema delle “Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie”.

A colloquio con il consigliere CNGeGL Livio Spinelli sono stati approfonditi gli esiti del tavolo di lavoro, al fine di mettere in luce l’opportunità di questi incontri e gli aspetti più salienti che ne derivano per i professionisti tecnici.

Cosa è emerso dai temi al centro del dibattito?
In funzione di recenti normative e non solo, l’aspetto del consumo energetico dell’immobile è stato lungamente esaminato anche nell’apposito “Tavolo Tecnico ABI per favorire la riqualificazione degli immobili”, e i diversi punti di vista dei singoli interventi hanno condotto l’analisi di questo elemento a un unico ruolo principale: rappresentare la soglia del deprezzamento o maggior valore dell’immobile. E su questa caratteristica ancora, il confronto tecnico si è potuto finalmente estendere e rientrare nell’alveo di una considerazione generale delle peculiarità complessive dell’edificato, che non possono prescindere per l’efficacia di una stima derivante da una attenta disamina di tutte le caratteristiche (prezzi marginali) che concorrono alla determinazione del valore.

Cosa significa tutto questo per il valutatore professionista?
In questo ambito il professionista continua a giocare il ruolo di protagonista del mercato e, sulla base di un’analisi più attenta dei suoi segmenti, si evidenzia come una sua valutazione immobiliare - risultato di una specifica esperienza, corredata da una certificazione, ovvero una qualificazione, una formazione obbligatoria e un aggiornamento continuo - rappresentino l’unica e vera garanzia reale nei confronti di una committenza pubblica o privata, di un istituto bancario che eroga un mutuo e concede, peraltro, un credito e ha una necessità ulteriore: poter fare affidamento sul valore futuro dell’immobile. In questo contesto, per quanto rilevante, è comprensibile che la determinazione del consumo energetico e la conseguente definizione dell’indice di prestazione energetica restano parte di quegli elementi utili a comporre una stima.

Qual è stato il messaggio istituzionale portato in questo consesso?
È stato rivolto al valutatore l’invito a garantire come sempre la massima professionalità nell’interesse del mercato e, in generale, di ogni parte coinvolta a vario titolo, sottolineando come la trasparenza e la puntualità facciano parte di questa figura. Nel corso dell’appuntamento - a favore degli appartenenti alla categoria, come per ogni altro esperto e professionista - è stato inoltre possibile riportare come la dissertazione delle tematiche - in queste occasioni – consente di superare ogni singola visione grazie a una coralità di vedute che permette a ciascuno di acquisire un vantaggio competitivo aggiuntivo.   

Geometra, non solo Superbonus
29/03/2023

Geometra, non solo Superbonus

Al centro dell'intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – e riportata oggi dal quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI – viene commentato il risultato delle iscrizioni alle prime classi dell’istituto tecnico CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) per l’anno scolastico 2023 - 2024

 

Il vivaio della Categoria questa volta potrà contare su 9.173 potenziali nuove leve (dato rilevato online), mentre erano 8.585 nell’a.s. 2021/2022 e 10.733 nell’a.s. 2022/2023 al termine della procedura di iscrizione (mese di giugno). L’esito è salutato con grande soddisfazione dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che sul ritrovato appeal della professione mette a disposizione molteplici chiavi di lettura.

 

Presidente Maurizio Savoncelli, la professione di geometra sembra essere tornata in primo piano nelle scelte degli studenti: tutto merito del Superbonus?

La grande eco dei numeri fatti registrare dall’agevolazione fiscale introdotta dal decreto-legge n. 34/2020 (cosiddetto Rilancio) ha indubbiamente contribuito a rendere evidente il ruolo strategico che svolge il geometra nella filiera edilizia. O meglio, nell’edilizia 4.0, finalizzata a fare dialogare e interagire l’uomo, il costruito e l’ambiente, una “triangolazione” alla quale le persone non sono più disposte a rinunciare, anzi: complice anche la pandemia, il benessere legato al contesto nel quale si vive, inteso nella sua accezione più ampia, è diventato sinonimo di qualità della vita. Ebbene, ciò che a mio avviso sta crescendo nella percezione collettiva è la consapevolezza di quanta parte abbia (e avrà) l’agire professionale del geometra nella sfida della transizione ecologica alla quale è chiamata l’Italia. In tal senso lo sforzo comunicativo, oltre che di orientamento, svolto dai numerosi attori del progetto promosso dalla Fondazione Geometri Italiani “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento” ha pagato, colmando il gap di iscrizioni verificatosi all’indomani dell’entrata in vigore della Riforma Gelmini del 2010, con la quale fu deciso di “sopprimere” l’indicazione (evidentissima rispetto allo sbocco lavorativo) di Istituto Tecnico per Geometri. In estrema sintesi: oggi l’equazione CAT uguale geometra è in buona parte riconosciuta, e i numeri (al netto del calo di circa 130mila studenti nelle classi quale conseguenza dell’inverno demografico italiano) tornano.

 

Ad oggi, quindi, il contesto di riferimento della professione del geometra è lo scenario di sviluppo disegnato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il quinquennio 2021-2026.

Il PNRR è il primo riferimento temporale, ma non l’unico: complementare ad esso vi sono l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e la Direttiva UE per le case green: entrambi i percorsi richiedono interventi che non esiterei a definire epocali negli ambiti edilizia e territorio, tradizionalmente considerati “di elezione” per la Categoria e oggi affrontati con un bagaglio di conoscenze e competenze innovative e con un forte upgrade tecnologico. Basti pensare, ad esempio, come l’expertise propria dei geometri in tema di rilevazione, mappatura e monitoraggio del territorio, condotta (come ormai accade) con sistemi di osservazione satellitare, droni, sensoristica da remoto e integrazione di sistemi informativi esistenti,  possa essere messa al servizio di processi finalizzati ad individuare e prevedere i rischi causati dai cambiamenti climatici. Tra questi anche la siccità, tema richiamato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del recente viaggio in Kenya, indicando il Mediterraneo come uno dei luoghi maggiormente in pericolo: fondamentale, in tal senso, intervenire per contenere la deforestazione che causa una maggiore erosione del suolo e una minore infiltrazione delle acque. Interventi nei quali il geometra ritrova la sua vocazione autentica di agrimensore e “custode della terra”, ma in versione 4.0.

 

Il geometra è tra i profili tecnici maggiormente richiesti dal mondo del lavoro per ciò che concerne i processi di riduzione delle emissioni, che dovranno condurre l’Europa a diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050: uno scenario che già oggi determina una crescita costante del tasso di occupabilità, che probabilmente rappresenta una leva importante nella valutazione del corso di studi da intraprendere da parte di studenti e famiglie.

L’evidenza fattuale di questo trend in ascesa è data dall’incremento costante dei redditi dei geometri professionisti nell’ultimo quinquennio, con il balzo record di oltre il 40% nel 2022.  Mi preme sottolineare come il dato economico, lungi dall’essere il solo metro di valutazione del posizionamento di una professione, è comunque un elemento di grande importanza nello scenario attuale nel quale, come denuncia Confprofessioni, tanti giovani laureati e iscritti agli ordini professionali registrano redditi medi che superano di poco i mille euro! Ed è palese che senza un orizzonte di sicurezza economica i giovani sono sempre più indotti a posticipare la scelta di avere un figlio se non proprio di rinunciarvi, alimentando quel processo di declino demografico tanto ignorato quanto preoccupante, perché incide pesantemente sulla sostenibilità del sistema di welfare italiano.

 

Al fenomeno preoccupante del calo demografico si aggiungono quelli degli expat under 30 (oltre 1,8 milioni, il 33% dei quali laureati) e dei NEET (oltre 3 milioni di giovani che non studiano e non lavorano): in che modo è possibile arginarli?

Rendendo strutturali gli interventi finalizzati ad innalzare i livelli di istruzione e competenze e ridimensionando il gap tra l’offerta formativa e le richieste del mondo del lavoro. Le lauree abilitanti, così come configurate dalla legge 8 novembre 2021, n. 163 “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”, vanno esattamente in questa direzione: semplificando il percorso di abilitazione mediante la coincidenza dell’esame di laurea con l’esame di Stato (a fronte di un tirocinio pratico-valutativo svolto obbligatoriamente durante il percorso accademico), rendono possibile la riduzione dei tempi di inserimento degli iscritti nel mondo del lavoro. Nel novero delle lauree abilitanti vi è anche la L-P01 Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio che abilita alla professione di geometra laureato, e che oggi rappresenta una valida alternativa ai tradizionali percorsi di tirocinio propedeutici all’esame di abilitazione: un percorso accademico fortemente voluto dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, nella consapevolezza che lo studio è la risorsa più importante per ottenere migliori opportunità di lavoro, anche in termini qualitativi.

 

QUI l’intervista su ITALIA OGGI

Tocca a noi
28/03/2023

Tocca a noi

L’appuntamento è fissato: il 13 e 14 giugno 2023 si ritroveranno a Riccione gli under 35 della categoria. A deciderlo la Commissione Giovani del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che, senza esitazione alcuna, ha selezionato un titolo ambizioso: “Il futuro che vogliamo”. Non da meno poteva essere l’esplicitazione dell’intento coniugata con il sotto titolo “L’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri

 

Non è la prima volta, e proprio per questo motivo non mollano. Dopo le esperienze delle passate occasioni i geometri under 35 sono pronti questa volta a disegnare il futuro che vogliono, confrontandosi sui temi che hanno scelto. Ecco quali sono e le parole che hanno usato per descriverne la loro motivazione.

#innovazione tecnologica

“Rapida, sorprendente, irrefrenabile: è l’innovazione tecnologica, bellezza. Guardata a lungo e con diffidenza, soprattutto con i colleghi di qualche generazione precedente, ha alimentato veri e propri dibattiti tra “apocalittici e integrati”. Nel periodo pandemico ha dimostrato non solo di essere un ausilio imprescindibile per i professionisti, ma ha rappresentato un punto di forza – quando non un vero e proprio spartiacque – tra quanti ancora la ritengono un accessorio e quanti, al contrario, sono in grado di utilizzarla in maniera efficiente ed efficace. E quest’ultimo aspetto lo abbiamo voluto al centro della discussione del Tavolo 1 #innovazione tecnologica, corredato da una serie sotto-temi a corollario focalizzati sull’operatività quotidiana del geometra professionista”.

#sostenibilità ambientale

“La necessità impellente - e non più rinviabile - di porre al centro dell’agire collettivo il paradigma della sostenibilità ambientale modifica profondamente la fisionomia del geometra professionista, chiamato ad assumere un ruolo di primo piano nel settore dell’edilizia 4.0 e della cura del territorio. Al centro della discussione del Tavolo 2 #sostenibilità ambientale era inevitabile la riflessione e il confronto sugli strumenti utili ad acquisire consapevolezza sul tema della transizione ecologica e sulle misure specifiche per realizzarla, finalizzate a limitare il consumo di suolo, a favorire l’economia circolare, a rendere più sostenibile la mobilità urbana, ad incentivare l’uso di materiali naturali o riciclati per le costruzioni, a rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico e di salubrità. Questo il nostro viatico”.

#formazione di qualità

Nel saggio “La nuova rivoluzione delle macchine”, divenuto ormai un classico della letteratura sul futuro del lavoro, gli autori Andrew McAfee ed Erik Brynjolfsson scrivono: “Non c’è mai stato, nella Storia, un momento migliore per essere un lavoratore con competenze speciali e la giusta formazione: con le tecnologie oggi disponibili, queste persone possono creare e attrarre valore in ogni campo”. Non potevamo restare indifferenti e non cogliere, da un lato, l’esortazione - professionisti in primis - ad aprirsi al cambiamento in atto e acquisire le conoscenze utili a fare evolvere le proprie competenze nell’era digitale; dall’altro l’assunzione di responsabilità da parte di chi disegna l’architettura dei percorsi formativi, a far sì che questi siano autenticamente strategici, ossia “a prova di futuro” per tutti. Ecco perché al centro della discussione del Tavolo 3 #formazione di qualità, il confronto – e le proposte – sulle direttrici lungo le quali deve svilupparsi una formazione autenticamente strategica, si basa sul presidio delle aree professionali innovative.

#professione4.0

“L’esplosione dello smart working ha reso evidente l’esistenza, in Italia e nella Categoria, di un digital divide di tipo (anche) generazionale, che spinge ad interrogarsi sulla necessità di implementare e rendere strutturale il dialogo, il confronto e l’interazione tra junior e senior. Partendo da questo, la discussione al Tavolo 4 #professione 4.0 l’abbiamo voluta sull’individuazione e la formulazione di proposte capaci di assegnare slancio a processi di collaborazione intergenerazionale, grazie ai quali definire un punto di equilibrio tra la stabilità della tradizione e l’urgenza dell’innovazione. Senza trascurare – ultimo ma non ultimo – il tema della parità di genere”.

 

I PROTAGONISTI

Mano a mano si presenteranno uno dopo l’altro, per ora hanno il volto, il cuore e il pensiero di Sara Gepponi, referente nazionale della Commissione Giovani. Fra le idee da mettere in campo, e gli impegni professionali, non avrebbe solo bisogno di spostare le lancette in avanti come per l’ora legale: dovrebbe editare un doppio calendario.

A fine maggio sarà in Florida, e più precisamente a Orlando, insieme ad altri coetanei a esporre il proprio paper nell’ambito della FIG – International Federation Surveyors, una opportunità sostenuta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. E per Riccione è già pronta: “Molti giovani non intraprendono per la complessità della gestione fiscale: benché comprensibile non è una ragione valida. Abbiamo le porte aperte sul domani: la decarbonizzazione del parco immobiliare e la direttiva per l’edilizia green sono solo due fra le prossime sfide. Cosa aspettiamo?”

E con lo stesso tono è pronta ad ammonire i colleghi più esperti: “Una cosa è certa: noi dobbiamo imparare a dialogare con le generazioni precedenti e, per converso, i senior dovranno iniziare a non impiegare i tirocinanti per fare le fotocopie. Se poi la junior è donna, capita molto spesso che entrambi escano da questa esperienza come due mondi che hanno ruotato su orbite diverse, senza incontrarsi: un vero peccato”.

 

LE COORDINATE

Rivolto ai circa 12mila geometri professionisti under 35 iscritti all’Albo (il 10% del totale), questo incontro si inserisce all’interno di #GEOfactory Laboratorio di idee under 35, il contenitore di iniziative rivolte ai giovani professionisti creato nel 2019 dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, con l’intento di stimolare i giovani e affiancarli nell’avvio di un dialogo ampio e costruttivo su temi cruciali dei prossimi decenni, come la crescita economica, sociale e culturale della Categoria.

Il format prevede due giorni di confronto partecipato (con il metodo OST, Open Space Technology, da loro già sperimentato in precedenza, in vista del Congresso del 2019) che si svolgeranno, dal 13 al 14 giugno 2023, a Riccione.

330 anni dal terremoto della Sicilia Orientale
25/03/2023

330 anni dal terremoto della Sicilia Orientale

All’appuntamento organizzato da ANCE CATANIA, le rappresentanze territoriali degli architetti, ingegneri, geometri e geologi, insieme al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania, hanno partecipato per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati il vice presidente Ezio Piantedosi e il consigliere Paolo Nicolosi

 

Sono ben 200 i comuni siciliani senza un piano di Protezione Civile per la sicurezza: uno fra i dati di più rilievo dell’incontro che si è tenuto a Catania, in occasione della ricorrenza dei 330 anni dal terremoto della Sicilia Orientale. E ancora: su 100 scuole solo 24 hanno una struttura antisismica. Sono alcuni fra i dati più rilevanti che descrivono “una Sicilia dal costruito vetusto, che in caso di terremoti e calamità naturali presenta un rischio elevato per le vite umane”, come dichiara lo stesso Nello Musumeci, Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, con un passato alla presidenza della Regione Sicilia.

Grazie al PNRR e al Fondo Sviluppo e Coesione sono stati stanziati quasi 4 miliardi di euro per la prevenzione da destinare a Regioni ed Enti locali - spiega il ministro - il dialogo con i professionisti tecnici e gli altri rappresentanti della filiera delle costruzioni è indubbiamente utile, al fine di analizzare lo scenario che Governo vuole delineare per garantire la sicurezza”.

LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO

I protagonisti della tavola rotonda hanno chiesto norme chiare e la semplificazione delle procedure. A ribadirlo, fra gli altri aspetti, Ezio Piantedosi (vice presidente Consiglio Nazionale Geometri), Giovan Battista Perciaccante (vice presidente Ance), Angelo Domenico Perrini (presidente Consiglio Nazionale Ingegneri), Francesco Miceli (presidente Consiglio Nazionale Architetti P.P.C.) e Filippo Cappotto (vice presidente Consiglio Nazionale Geologi), che si sono fatti portavoce delle istanze e delle criticità del territorio siciliano e, in particolar modo della realtà catanese, ancora priva di un piano urbanistico dopo 60 anni e con una forte necessità di rigenerazione e riqualificazione urbana.

La necessità della messa in sicurezza del costruito, ancora prima dei lavori di efficientamento energetico, è inoltre stato il punto cardine degli interventi di Rosario Fresta (presidente Ance Catania), Mauro Scaccianoce (presidente Ordine Ingegneri Catania), Sebastian Carlo Greco (presidente Ordine Architetti PPC Catania), Agatino Spoto (presidente Collegio dei Geometri Catania), Mauro Corrao (presidente Ordine Regionale dei Geologi) e Matteo Ignaccolo (direttore del DICAr).

Esponente della Rete Professioni Tecnici e presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, non ha mancato di sottolineare “l’importanza di un percorso di messa in sicurezza per il futuro nostro e dei nostri figli”. Al termine sono intervenuti sia l’assessore della Regione Sicilia al Territorio e all’Ambiente Elena Pagana, in merito alla collaborazione passata con l’attuale Ministro, allora presidente dell’ente di governo a statuto speciale dell’isola, precisando che “sarà nostra cura - ha assicurato - rendere oggi ancor più efficace”, e il Sindaco di Sant’Agata Li Battiati Marco Rubino, che ha voluto ricordare “le possibilità offerte in questo ambito dai fondi europei”.

IL CODICE DELLA PROTEZIONE CIVILE

A sottolineare la centralità del contributo specialistico di STN – Struttura Tecnica Nazionale – resa possibile dall’esperienza sinergica delle categorie professionali degli ingegneri, architetti, geometri e geologi, è stato il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi che ha sollecitato altresì il necessario aggiornamento del codice della Protezione Civile. “Un processo di evoluzione atto a favorire un apporto ulteriore nell’indispensabile rete di interventi finora sostenuta dal volontariato, una scelta che si inserirebbe in un quadro più ampio, a completamento dell’impegno delle risorse impiegate, alle quali è stata dedicata grande attenzione per la formazione e la crescita culturale. Il risultato atteso è il totale ribaltamento del paradigma territoriale verso la mitigazione dei rischi e la prevenzione del territorio come consapevolezza portante di un soggetto che è e vuole divenire sempre più il riferimento della PA e della collettività”.

LA STORIA

I terremoti dal 1963 a oggi: magnitudo 7.3, magnitudo 7.1 e magnitudo 6.4, sono i valori dei terremoti più devastanti registrati negli ulti 330 anni in Sicilia orientale, rispettivamente nel 1963, 1908 e 1968. Oltre 140mila le vittime, ben 70 le città distrutte, di cui 17 ricostruite in siti differenti. Questi i numeri illustrati durante le relazioni di Raffaele Azzaro (responsabile Unità Pericolosità sismica INGV CT), Salvatore Cocina (direttore generale Protezione Civile Regione Sicilia) e Ivo Caliò (Ordinario Scienza delle Costruzioni DICAR UniCT). Da questi interventi emerge un ulteriore dato significativo e delicato per Catania: gran parte degli edifici potrebbe crollare in caso di un forte movimento tellurico. La città etnea è stata dichiarata zona sismica con un apposito regolamento solo nel 1981, motivo per cui le costruzioni antecedenti a questa data non hanno seguito specifiche regole di sicurezza. A differenza di quanto successo a Messina, che ha cambiato approccio a seguito del sisma del 1908.

QUI il programma

CNGeGL e Tecnoborsa insieme per la formazione
15/03/2023

CNGeGL e Tecnoborsa insieme per la formazione

foto news

Avrà inizio il 15 marzo la prima sessione del corso di formazione ”Standard di Valutazione immobiliare”.

 

L’iniziativa è sostenuta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che ha rilasciato il proprio patrocinio istituzionale all’aggiornamento professionale di Tecnoborsa, l’organizzazione del sistema delle Camere di Commercio per lo sviluppo e la regolazione dell’economia immobiliare.

Il programma e la presentazione dei relativi corsi, unitamente alle modalità di iscrizione e ai dettagli per la partecipazione, sono consultabili: clicca QUI.

Fra i docenti, il consigliere CNGeGL Livio Spinelli.

INSIEME, ONLINE
08/03/2023

INSIEME, ONLINE

Pronto il nuovo sito del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che vuole congiungere l’impegno istituzionale alle esigenze quotidiane dei liberi professionisti.

 

 

Abbiamo rinnovato la nostra identità web e la direzione intrapresa è stata una: riunire in un solo indirizzo online le informazioni relative alle attività svolte dal Consiglio e i contenuti a disposizione degli iscritti. È stato un passo necessario, a cui lavoravamo da tempo. Si tratta di un punto fermo e non di arrivo, che permetterà uno slancio ulteriore: le esperienze professionali e il racconto dai territori, le storie dei giovani che frequentano il corso di laurea e delle donne geometra che rivestono un ruolo dirigenziale nella categoria, ci accompagneranno presto in questa dimensione che ha la possibilità esclusiva di accomunarci”.

Così Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, ha delineato la scelta di fondo che ha motivato lo sviluppo di un nuovo sito istituzionale, che presenta funzionalità aggiuntive e una riformulazione ampia dei contenuti, con lo scopo di informare e comunicare ancor più esaustivamente sulle iniziative e le attività istituzionali. In sintesi: una connotazione improntata all’accessibilità dei contributi e alla trasparenza dell’operato.

Utile per orientarsi nella navigazione e per presentare efficacemente l’identità, la versatilità e le diverse opzioni della nuova infrastruttura, nel seguente elenco essenziale trovano posto le nuove aree, pagine e sezioni:

  1. Il Consiglio - più che di una, dovremmo correttamente parlare di una serie di nuove pagine prima non esistenti. Oltre alla consueta presentazione del proprio profilo, per ciascun componente del Consiglio è stata infatti aggiunta una pagina che offre una serie di possibilità in più per dare risalto all’impegno svolto: le sezioni a disposizione possono ospitare foto, video, notizie, interventi e pubblicazioni. Il concept appositamente ideato richiama a un “diario digitale”, in cui voltare pagina e riportare nuovi contenuti;
  2. Attività istituzionali - è una nuova area che si traduce subito in una opportunità: la sua impostazione, infatti, consente la possibilità di raccontare in un unico spazio le iniziative svolte, giorno dopo giorno, dal Consiglio nazionale, come le audizioni, gli incontri pubblici, la sinergia con RPT e gli obiettivi raggiunti nell’interesse della categoria, gli appuntamenti in agenda, le presentazioni e altro ancora;
  3. Attività internazionali – è una nuova area cui viene ora assegnata una collocazione di primo piano, successiva alle attività istituzionali; viene riorganizzata anche nei contenuti e nella funzionalità: ospita news e un’agenda totalmente dedicate;
  4. Assemblea dei Presidenti – è un nuovo spazio all’interno della pagina dei Collegi, in cui i referenti delle rappresentanze territoriali potranno trovare le presentazioni o altra documentazione relativa all’ultima Assemblea dei Presidenti;
  5. I Progetti – in queste nuove pagine trovano respiro le azioni fortemente volute dal Consiglio nazionale per valorizzare la figura del geometra, per rispondere alle aspettative degli iscritti, per espletare le finalità e i compititi istituzionali;
  6. Le Commissioni interne, i Gruppi di lavoro esterni, i Tavoli di lavoro esterni nuove pagine che mettono in evidenza la poliedricità della presenza complessiva dei rappresentanti della categoria e la necessaria operosità per il conseguimento dei risultati, oltre a una partecipazione attiva della dirigenza negli ambiti istituzionali e professionali;
  7. La Laurea - uno spazio dedicato al percorso accademico della Laurea in “Professioni Tecniche per l’edilizia e il territorio” e, soprattutto, alla riforma del percorso di accesso alla professione di geometra e geometra laureato;
  8. Il Geometra e il Geometra Laureato - è la nuova area che nasce dalla precedente denominata “La Professione”, ampliandone l’orizzonte concettuale fin dalla denominazione; oltre al codice deontologico, agli standard di qualità, a come diventare geometra, quali sezioni già avviate, trovano qui ospitalità una descrizione più aggiornata della figura del geometra e del geometra laureato;
  9. Opportunità e Convenzioni – collocate nell’area “Il Geometra e il Geometra Laureato” e sotto la voce “La Professione” sono riportate queste due nuove sottosezioni denominate Opportunità e Convenzioni; nella prima sono pubblicati gli accordi e le intese raggiunte, di volta in volta, dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con la finalità di favorire l’esercizio della libera professione del geometra. Nella seconda, invece, sono elencate le convenzioni siglate dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati per sostenere le professionalità dei geometri liberi professionisti.
  10. Esperti -una nuova sezione che accoglie gli elenchi dei geometri iscritti negli elenchi speciali antincendio, gas radon e REV.

Consultabile da mobile grazie alla funzione responsive, il nuovo sito mantiene l’indirizzo www.cng.it ed è online dall’8/3/2023

Dal Morandi al San Giorgio: gli aspetti tecnici di una ricostruzione e il desiderio di riscatto di una società civile
28/02/2023

Dal Morandi al San Giorgio: gli aspetti tecnici di una ricostruzione e il desiderio di riscatto di una società civile

La storia del ponte sul Polcevera: dalla sua costruzione, avvenuta tra il 1963 e il 1967, al drammatico crollo strutturale del 2018, alle opere di demolizione e, infine, alla ricostruzione del viadotto Genova - San Giorgio. Questa l’iniziativa ideata e organizzata dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova, che si è tenuta oggi nell’aula magna dell’ente di categoria

 

All’incontro hanno partecipato Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Marco Scajola, Assessore Urbanistica della Regione Liguria, Marco Bucci, Sindaco del Comune Genova e Giorgio Roth, Preside Scuola Politecnica Università̀ degli Studi di Genova. Paolo Ghigliotti, presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova, darà inizio e dirigerà i lavori.

Erano presenti e sono intervenuti: Domenico Sguerso, DICCA – Scuola Politecnica Università degli Studi di Genova Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS, che ha trattato: Le metodologie di rilievo utilizzate per documentare lo stato dei luoghi interessati dal crollo del Ponte Morandi; Francesco Poma, Webuild S.p.A.- Direttore del progetto “Ponte Genova San Giorgio”: Le fasi della costruzione del Ponte San Giorgio. Maurizio Michelini, Responsabile Unico del Procedimento per l'appalto di costruzione del Ponte Genova San Giorgio.

Il presidente Maurizio Savoncelli ha così introdotto la giornata: “Il Consiglio nazionale affianca sempre i collegi e, in particolare, quello di Genova, sempre promotore di una forte e sinergica collaborazione con le istituzioni: relazioni finalizzate alla migliore gestione e manutenzione delle infrastrutture e del territorio, un volano per lo sviluppo sociale, economico e sostenibile a beneficio delle prossime generazioni e del Paese”.

L’assessore all’Urbanistica del comune di Genova Mario Mascia ha dichiarato: “L’apporto degli ordini professionali è stato fondamentale per vincere la grande sfida della ricostruzione del nuovo Ponte San Giorgio dopo l’immane tragedia del crollo del Morandi, un lavoro di squadra fortemente voluto dal sindaco Bucci da cui è nato il ‘modello Genova’ che ha portato la nostra città all’attenzione internazionale. Di questa esperienza portiamo avanti ancora il metodo nel nostro quotidiano impegno a partire dai grandi progetti di rigenerazione urbana e di trasformazione urbanistica: in questo senso, proprio su input del sindaco Bucci, abbiamo attivato la conferenza permanente per l’edilizia che ogni primo mercoledì del mese riunisce tutti i rappresentanti delle categorie per condividere ed efficientare i processi che riguardano questo ambito”.

Un focus tecnico sull’evoluzione dal Morandi al San Giorgio - così il presidente Paolo Ghigliotti - rivolto ai professionisti sia per un corretto inquadramento delle complesse metodologie di rilievo sia per quanto attiene all’aspetto di aggiudicazione ed alla esecuzione dell’appalto comunemente noto come Modello Genova”.

"La costruzione del ponte San Giorgio, dopo la tragedia del crollo del Morandi, ha segnato un passaggio importante nella vita di Genova, sia dal punto di vista urbanistico che sociale – dichiara l'assessore all'Urbanistica Marco Scajola – Ripercorrere questa storia è di fondamentale importanza per la memoria di tutta la comunità, che ha dimostrato la grande forza e il coraggio dei liguri, oltre a rappresentare un capitolo di grande interesse per l'architettura, l'ingegneria e l'urbanistica". 

Il ponte rappresenta oggi una testimonianza unica di come sia possibile affrontare e superare un evento così traumatico, dare vita a una grande occasione di rinascita e di riscatto, unendo in un unico grande sforzo le abilità tecniche e ingegneristiche delle aziende e dei professionisti alla tenacia e la capacità dei cittadini genovesi. 

Nel corso dell’appuntamento è stato presentato un breve documentario durante il quale sono state proiettate immagini di repertorio riguardanti l’idea dalla quale è scaturito il progetto del primo ponte illustrata dallo stesso ingegner Morandi, la realizzazione e l’inaugurazione avvenuta nel 1967, il momento del crollo, lo smantellamento e la demolizione della porzione di ponte ancora in essere, infine, la ricostruzione e l’inaugurazione del nuovo viadotto avvenuta il 3 agosto 2020.

QUI la galleria fotografica 

In aumento le iscrizioni al CAT per l’a.s. 2023/2024
28/02/2023

In aumento le iscrizioni al CAT per l’a.s. 2023/2024

Dopo l’annuncio del Ministero dell’Istruzione e del Merito sui primi risultati relativi alle iscrizioni per la scuola secondaria superiore all’anno scolastico 2023/2024, il quotidiano economico - finanziario ITALIA OGGI riporta in evidenza un focus sugli istituti tecnici CAT..

Ancora in crescita le iscrizioni online alle classi prime dell’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio (CAT) per l’anno scolastico 2023/2024: 9.173, a fronte degli 8.731 dello scorso anno. Un incremento (del 5,06%) in linea con quello fatto registrare a livello nazionale dagli istituti tecnici, scelti da un ragazzo su tre: le iscrizioni passano dal 30,7% di un anno fa al 30,9% di quest’anno.

A riguardo, ha espresso soddisfazione il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli: “La pandemia da Covid 19 e le conseguenze del conflitto russo–ucraino hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica temi di grande rilevanza strategica quali la sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico, l’economia circolare e la salubrità degli ambienti indoor. In tutti questi ambiti il livello di occupabilità del geometra professionista è molto elevato, in virtù del suo profilo di tecnico intermedio qualificato: una valutazione che riteniamo possa essere alla base della scelta compiuta da un cospicuo numero di studenti e famiglie”.

QUI l’articolo di Italia Oggi.

Una regìa condivisa per la Categoria
28/02/2023

Una regìa condivisa per la Categoria

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – e riportata dal quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina – viene delineata la partecipazione dei vertici dei 110 Collegi territoriali italiani, in occasione dell’ultima Assemblea dei Presidenti di categoria

 

Un confronto ampio e approfondito sui temi che interessano in maniera diretta la Categoria è un contributo essenziale allo sviluppo di una visione comune di futuro”. Con queste parole il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha tratteggiato l’assise che si è tenuta a Roma, il 15 e il 16 febbraio 2023 (QUI la news di annuncio).

Dalle colonne della sua intervista è possibile approfondire l’iniziativa del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e comprendere fino in fondo gli obiettivi sfidanti e il metodo prescelto per raggiungere insieme lo scopo: analizzare le dinamiche economichesociali demografiche di ciascun territorio, al fine di identificare linee di azione specifiche per la valorizzazione della professione, con l’intento di lavorare al più appropriato posizionamento del geometra nell’epoca della transizione ecologica e digitale.

Presidente Maurizio Savoncelli, entriamo nello specifico dei temi di interesse della Categoria, oggetto di discussione nei tavoli OST: in che modo sono emersi?

I sei macro argomenti che hanno dato origine ad altrettanti tavoli di lavoro (cfr. il box ), altro non sono che la clusterizzazione dei molteplici temi di discussione proposti direttamente dai consigli direttivi dei Collegi territoriali e delle Consulte regionali, emersi nel corso di specifiche sessioni di lavoro. E sono, evidentemente, temi strategici per il posizionamento della Categoria negli ambiti professionali e sociali di riferimento, rispetto ai quali il Consiglio Nazionale è chiamato a prendere decisioni in virtù del suo status di corpo intermedio: da qui l’importanza fondamentale degli input provenienti dalla base, soprattutto se legittimati da un confronto apertamente finalizzato a fare emergere e sviluppare proposte concrete e realizzabili, da portare all’attenzione del Consiglio Nazionale

Posto che queste proposte saranno riepilogate e strutturate in forma analitica in un report in fase di elaborazione, quali sono stati a suo avviso gli argomenti portanti della discussione, nella sua dimensione complessiva?

Più che di argomenti portanti parlerei di argomenti trasversali, che sono la formazione professionale, l’orientamento scolastico e la comunicazione. La formazione alla quale si fa riferimento è quella finalizzata ad innovare in chiave tecnologica e digitale le conoscenze e le competenze proprie del geometra, con il duplice obiettivo di fornire una consulenza di altissimo livello alla committenza e di proporsi alle pubbliche amministrazioni come soggetti qualificati per cooperare alla realizzazione dei progetti “messi a terra” con i fondi del PNRR, soprattutto in relazione alla transizione ecologica e digitale. L’orientamento scolastico riguarda tanto i percorsi in entrata, ossia in direzione CAT (istituto tecnico, settore tecnologico “Costruzione, Ambiente e Territorio”), quanto i percorsi in uscita, che abilitano alla professione di geometra: il tirocinio o il conseguimento della laurea triennale professionalizzate e abilitante “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (in classe L-P01). Infine la comunicazione, intesa come mix di servizi e strumenti (marketing, pubblicità, eventi, eccetera) finalizzati a dare visibilità alle numerose sfaccettature della professione del geometra lungo un ideale continuum che va dalle più note e tradizionali, come ad esempio quelle che rimandano all’ambito catastale, a quelle ancora da scoprire, che rimandano ad esempio all’ampia area del project management.

Rispetto a questi temi trasversali, quali sono le proposte avanzate dai partecipanti ai tavoli di lavoro e gli obiettivi che si intendono raggiungere?

In estrema sintesi:  l’organizzazione  di una regia comune, grazie alla quale diffondere e rendere operative a livello nazionale le tante buone prassi diffuse sul territorio, purtroppo ancora a macchia di leopardo;  l’istituzione di un comitato tecnico-scientifico che operi prevalentemente nella direzione di analizzare le dinamiche economiche, sociali e demografiche proprie di ciascun territorio, al fine di identificare linee di azione specifiche per la valorizzazione della professione. Con un obiettivo, condiviso da tutti: lavorare al più appropriato posizionamento del geometra nell’epoca della transizione ecologica e digitale.

QUI la pagina di ITALIA OGGI 

Il “Geometra 2030” a Lecce
24/02/2023

Il “Geometra 2030” a Lecce

Si è tenuto a Lecce, il 24 febbraio 2023, l’appuntamento dedicato alla sostenibilità ambientale e alla presentazione del progetto “Geometra 2030” del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, curato dal consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi.

Nel corso dell’appuntamento si sono tenuti gli interventi del Ministro per gli Affari Europei, Il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del presidente del Collegio Geometri di Lecce Luigi Ratano, del presidente del Comitato Geometri e Geometri Laureati di Puglia Cosimo De Troia, del consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva e per la Cassa Geometri del vice presidente del Collegio Geometri di Bari Francesca Muolo.

Le parole del presidente del Collegio Geometri di Lecce Luigi Ratano hanno messo in chiaro la situazione: “i professionisti che operano nell’edilizia sono oggi nel caos più totale, a causa del quadro frastagliato di interventi normativi, a carattere nazionale e regionale, che creano problemi enormi al lavoro di tutti i tecnici e di conseguenza ai cittadini. E con la direttiva dell’Unione Europea sull’efficientamento energetico - aggiunge - la situazione si complica ancor di più".

“La nostra posizione sul testo di questa direttiva è molto critica – ha risposto il Ministro Raffaele Fitto - e sono già in corso i dialoghi con Bruxelles per evidenziare che il patrimonio edilizio italiano non è come quello danese”.

Il documento presentato per l’occasione elenca cinque richieste della categoria dei geometri:

1.l’apertura di un tavolo di confronto con gli ordini professionali, la Rete delle professioni tecniche e le associazioni di categoria per mettere in evidenza le difficoltà;

2.un prolungamento delle tempistiche di intervento per venire incontro alla capacità di spesa dei cittadini (e alla crisi);

3.una semplificazione delle procedure amministrative per gli interventi di riqualificazione energetica;

4.perseguire anche in sede europea l’individuazione di misure e incentivi necessari;

5.rafforzare la comunicazione sui temi dell’efficienza energetica.

“Riteniamo necessario accelerare e semplificare le procedure connesse all’attuazione dei progetti del PNRR che interessano migliaia di tecnici ed imprese - - ha concluso Luigi Ratano - al Governo e al mondo politico chiediamo di metterci in condizione di lavorare bene per raggiungere gli obiettivi richiesti”. Dal Ministro Raffaele Fitto la promessa di farsi carico delle questioni sollevate, anche se la strada è lunga e sul Superbonus la partita non si gioca solo al tavolo del governo.

QUI la galleria fotografica.

QUI il programma.

Felice Monaco, nuovo coordinatore della Struttura Tecnica Nazionale
23/02/2023

Felice Monaco, nuovo coordinatore della Struttura Tecnica Nazionale

Cambio al vertice per la Struttura Tecnica Nazionale, l’organismo costituito nel 2020 che coinvolge le professioni tecniche a supporto del Dipartimento della Protezione Civile. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati erano presenti il presidente Maurizio Savoncelli e il vice presidente Ezio Piantedosi

 

Felice Antonio Monaco, consigliere del Consiglio Nazionale Ingegneri, è stato nominato all’unanimità nuovo Coordinatore della Struttura Tecnica Nazionale. Il cambio al vertice dell’organismo, costituito nel 2020 dalle professioni tecniche a supporto del Dipartimento della Protezione Civile, è avvenuto alla presenza di Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile, e di Armando Zambrano, il Coordinatore uscente che ha lasciato il testimone al collega.

Lascio una STN che raccoglie sotto un’unica sigla 7 professioni ordinistiche tecniche e che mette a disposizione della Protezione Civile 6500 agibilitatori volontari di grande preparazione e competenza – ha detto Armando Zambrano - ancora una volta le professioni ordinistiche hanno saputo dare prova di forte solidarietà, unita ad efficienza e concretezza, mettendo a sistema in un unico organismo le donne e gli uomini dei propri Ordini e Collegi”.

“Ringrazio del lavoro svolto il Presidente Coordinatore e i presenti per la fiducia accordata. Il mio impegno sarà quello di sviluppare quanto fatto finora dalla Struttura Tecnica Nazionale.  Sicuramente continueremo a offrire il supporto delle professioni ordinistiche tecniche italiane al Dipartimento della Protezione civile, sia a livello nazionale che a livello di strutture regionali”. Sono state, invece, le parole di Felice Monaco. 

Nel corso dell’incontro è intervenuta Sabrina Diamanti, presidente CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali): “oggi anche il mondo dei dottori agronomi e dei dottori forestali entra a far parte della Struttura Tecnica Nazionale, aggiungendo un punto di vista a quello delle altre professioni tecniche. Come ha giustamente sottolineato il Capo Dipartimento, le emergenze da affrontare crescono in numero e varietà: oggi si parla sempre più spesso di criticità quali la siccità o il dissesto idrogeologico. C’è il bisogno di ridurre la vulnerabilità di questo Paese con uno sguardo ampio e complesso. Le professioni tecniche possono contribuire attivamente alla salvaguardia del Paese, nelle emergenze ma soprattutto nella fase di prevenzione. E, da oggi, anche con il contributo di agronomi e forestali.”
 

Durante l’incontro, infine, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, ha più volte sottolineato "l’importanza di avere un una struttura di riferimento con cui mettersi in relazione, soprattutto nei momenti di emergenza. Un’interlocuzione che ha un segno distintivo: il riconoscersi in un gruppo mantenendo le specificità delle diverse professioni tecniche e arricchendo, così, la proposta collaborativa a disposizione del Dipartimento".
 

QUI la galleria fotografica

QUI il comunicato stampa 

Parte il laboratorio BIM per la laurea LP01
23/02/2023

Parte il laboratorio BIM per la laurea LP01

Al via il primo laboratorio BIM in Liguria, parte dall’istituto Gastaldi Abba che rientra nel percorso di laurea LP01 con l'Università di Genova

 

All’iniziativa erano presenti Donatella Banfi, direttrice amministrativa dell'istituto, Domenico Sguerso, docente e coordinatore del corso per UNIGE, Paolo Ghigliotti, presidente del Collegio Provinciale dei Geometri di Genova, e Livio Rimassa, professore del laboratorio. Si tratta della prima sinergia in Liguria tra l’Università, l’istituto tecnico CAT, Costruzioni Ambiente e Territorio, e il Collegio Provinciale dei Geometri.


"L’insieme rappresenta, a Genova e in tutta la regione, il cuore del nuovo percorso di laurea - ha dichiarato Paolo Ghigliotti, presidente del Collegio provinciale dei Geometri di Genova - è un'esperienza di cui siamo particolarmente orgogliosi, una collaborazione tra enti che si ripeterà ora nel prosieguo del corso con gli altri CAT regionali".

Un ringraziamento speciale va alla dirigente, professoressa Elena Casarosa, per la disponibilità dimostrata e alla dottoressa Donatella Banfi per l'accoglienza riservata. 

Superbonus, le proposte dei Geometri
23/02/2023

Superbonus, le proposte dei Geometri

Promossa dall’On.le Erica Mazzetti e organizzata da Radio Parlamentare, alla conferenza stampa che si è tenuta oggi alla Camera dei Deputati erano presenti l’On. Andrea de Bertoldi (FdI), relatore del dl 11/23 sulla cessione dei crediti incardinato nella Commissione Finanze, l’On. Luca Squeri (FI) e l’on. Roberto Pella (FI). Al dibattito ha partecipato Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL), mentre in sala era presente il suo consiglio

 

Nei prossimi 10/15 anni sarà necessario per il nostro Paese puntare a questo: interventi con criteri premiali che permettano la riqualificazione e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato, avviando una rigenerazione complessiva dei quartieri che si possa connotare anche per gli interventi e le opere di interesse pubblico. Un percorso virtuoso in cui si inserisce agilmente la direttiva europea sulle case green e permette di portare avanti scelte e soluzioni per la tutela dell’ambiente.”

Queste le parole del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che ha sottolineato l’importanza di una norma transitoria e non solo, che metta in salvo le criticità che si sono create all’indomani dell’ultimo decreto legge che ha sospeso la cessione dei crediti e lo sconto in fattura.

Ci sono valutazioni di carattere demograficoeconomicosociale e ambientale che motivano quanto finora proposto al Governo dagli attori del tavolo tecnico. Facendo parte della Rete Professioni Tecniche - ha spiegato - sosteniamo le ipotesi finora enunciate e riteniamo sia doveroso continuare a sostenere coloro che non hanno la capienza per realizzare questi interventi, con l’unico scopo di favorire un processo che si qualifica per l’impronta ecologica: in pochi mesi con gli interventi attuati sono state ridotte le emissioni di C02 nell’atmosfera per 1,62 milioni di tonnellate. Un risultato di tutto rispetto verso i 70 milioni di tonnellate che restano da contenere, cui si aggiunge il contenimento della spesa energetica per 964 euro annui di risparmio in bolletta (fonte dati: Nomisma)".

"Una volta superate le criticità - ha concluso -  aggiungiamo l’opportunità di far confluire le esigenze del nostro Paese in un nuovo grande progetto strutturale, che sia definito nel giro dei prossimi 5 mesi e non richieda interruzioni, variazioni e modifiche, nuove interpretazioni che possano continuare a generare confusione e aumento dei costi dei materiali e della manodopera per i tempi inadeguati”.

QUI la diretta della conferenza stampa 

Idealista News intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli
21/02/2023

Idealista News intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli

La direttiva Energy Performance of Buildings Directive (Epbd) inserita all’interno del pacchetto “Fit For 55”, la cosiddetta direttiva europea sulle case green, e la decisione del Governo di fermare la cessione del credito e lo sconto in fattura per i bonus edilizi, hanno infiammato il dibattito pubblico

Per approfondire il tema della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli edifici, Idealista/News ha interpellato il presidente CNGeGL, Maurizio Savoncelli, che ha spiegato: “Se affrontata in tempi appropriati e con gli strumenti adeguati, questa direttiva può e, soprattutto, deve rappresentare un’opportunità”. Aggiungendo: “Per raggiungere obiettivi così sfidanti sarà necessario ripensare completamente al sistema degli incentivi in Italia. All’indomani dell’ultimo decreto sullo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura – attualmente in fase di emendamento e definizione - ci auguriamo che sia questa l’occasione giusta per avviare una vera e propria revisione di tali strumenti”.

A seguire, l’intervista integrale.

D.IL 9 FEBBRAIO 2023 LA COMMISSIONE INDUSTRIA, RICERCA ED ENERGIA DEL PARLAMENTO EUROPEO HA DATO IL PRIMO VIA LIBERA ALLA DIRETTIVA ENERGY PERFORMANCE OF BUILDINGS DIRECTIVE (EPBD) INSERITA ALL’INTERNO DEL PACCHETTO “FIT FOR 55”. QUAL È IL SUO GIUDIZIO?

Si tratta di un percorso collettivo ineludibile e non più rinviabile, che rientra pienamente fra le strategie globali messe in atto dai Governi europei. Oltre a una considerazione di tipo generale, è opportuno sottolineare che questo cammino nel nostro Paese deve essere comunque intrapreso, in ragione dell’obsolescenza del nostro patrimonio immobiliare, un aspetto che determina il gap di inefficienza energetica dovuto, in larga parte, alla vetustà delle infrastrutture. 

D.A VOSTRO PARERE, QUESTA DIRETTIVA COMPORTA PIÙ RISCHI O PIÙ OPPORTUNITÀ?

Se affrontata in tempi appropriati e con gli strumenti adeguati, questa direttiva può e, soprattutto, deve rappresentare un’opportunità. È un passo importante verso la decarbonizzazione del patrimonio immobiliare degli stati membri, che assegna, in particolare, uno slancio alla filiera delle costruzioni, considerata fra gli ambiti produttivi con le emissioni più climalteranti. 

Non solo, questa iniziativa comporterà interventi di riqualificazione energetica, di ristrutturazione e rigenerazione urbana degli edifici per giungere complessivamente a un miglioramento della classe energetica richiesto dall’Europa e, come precisato nel corso di un mio recente intervento al workshop delle categorie tecniche a Bruxelles sul piano “Fit for 55%”, si tratterà di un’azione a tutto tondo sul nostro ecosistema, che potrebbe includere la sicurezza e la salubrità degli edifici congiuntamente all’efficientamento energetico degli immobili.

D.SONO DA PIÙ PARTI STATE EVIDENZIATE LE CRITICITÀ A QUESTA DIRETTIVA, LE DIFFICOLTÀ DI PROCEDERE AI SALTI DI CLASSE ENERGETICA NEI TEMPI PREVISTI, VISTI I COSTI E LA QUANTITÀ DI IMMOBILI DA EFFICIENTARE NEL NOSTRO PAESE. QUAL È LA SUA OPINIONE?

È un percorso straordinario, di natura epocale che, in considerazione delle specifiche condizioni del patrimonio abitativo a livello nazionale, potrebbe ricorrere alle risorse comunitarie del Recovery Fund, del Fondo di Coesione e del Fondo Sociale per il clima. E per raggiungere obiettivi così sfidanti sarà necessario ripensare completamente al sistema degli incentivi in Italia. 

All’indomani dell’ultimo decreto sullo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura – attualmente in fase di emendamento e definizione - ci auguriamo che sia questa l’occasione giusta per avviare una vera e propria revisione di tali strumenti, affinché possano essere finalmente inquadrati quali misure strutturali con lo scopo di assegnare alla programmazione degli interventi una auspicabile stabilità, una prerogativa essenziale che, come hanno dimostrato i fatti, non può mancare in futuro. 

D.QUESTA DIRETTIVA RICHIEDE UN INTERVENTO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI NAZIONALI ED EUROPEE? SE SÌ, DI CHE TIPO? (INCENTIVI FISCALI, FINANZIAMENTI, ETC…)

Nel corso dei successivi passaggi istituzionali che ogni Stato membro - in relazione a quanto stabilito dalla Commissione Industria, Ricerca ed Energia - perfezionerà ora con il Parlamento, il Consiglio e la Commissione stessa, sarà importante che siano prese in considerazione le tipicità dell’Italia. Non potrà sfuggire all’attenzione dei componenti del trilogo l’unicità del nostro patrimonio artistico e culturale, insieme alla valutazione delle caratteristiche delle nostre realtà urbane, come le periferie e le aree rurali. 

A questo proposito, citiamo l’edilizia sociale residenziale: ci sono interi quartieri, frazioni e agglomerati di unità abitative che hanno bisogno di contenere l’impiego delle risorse per l’efficientamento. Ed è qui, che l’intervento andrebbe attuato con un termine almeno decennale. In tale ipotesi - che si pone come un’alternativa agli attuali incentivi fiscali – e prende spunto dal modello dei finanziamenti a fondo perduto, facciamo riferimento agli impegni di spesa in precedenza erogati dagli enti pubblici e adottati per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Una scelta che permetterebbe ancora oggi all’amministratore comunale di orientare nel migliore dei modi le risorse necessarie per risolvere i problemi strutturali del proprio territorio. Del resto, non possiamo ritenere che la transizione ecologica sia totalmente a carico del cittadino, senza considerare che l’efficientamento energetico debba invece assumere la debita connotazione di un’azione sociale.

Nella stessa direzione, infine, si orienta la nostra ultima considerazione: per sua natura la direttiva si dovrebbe inserire in una progettualità complessiva che esula dall’effetto generato al singolo fabbricato e si contestualizzerebbe in una ottica complessiva tale da richiamare l’interesse pubblico, giustificandone il richiamo con la specificità degli interventi. 
 

QUI l’intervista su Idealista/News

Superbonus, le proposte dei professionisti tecnici al Governo
21/02/2023

Superbonus, le proposte dei professionisti tecnici al Governo

La Rete Professioni Tecniche ha partecipato al tavolo di lavoro indetto dal Governo, dopo le proteste sollevate sul decreto che - in merito al Superbonus 110% - segnava lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Oltre alla delegazione in rappresentanza della sigla dei professionisti tecnici, all’incontro hanno preso parte gli esponenti delle banche, delle associazioni di categoria, delle imprese della filiera dell’edilizia 

 

Nel corso dell’incontro il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha confermato l’apertura alle modifiche che potranno migliorare il decreto, benchè i provvedimenti del Governo siano stati dettati dalle indicazioni Eurostat che ha classificato come un deficit gli incentivi finora riconosciuti. A seguire ha annunciato l’apertura di un tavolo tecnico per l’individuazione delle norme transitorie, al fine di consentire il passaggio dal regime precedente a quello attuale. Grande attenzione, inoltre, è stata annunciata per le piccole ditte e alle imprese che operano nella ricostruzione, mentre le sigle che hanno partecipato all’incontro si sono coordinate per elaborare insieme una proposta comune, da presentare al Governo nelle prossime ore.

LA POSIZIONE DI RETE PROFESSIONI TECNICHE 

In generale le sigle partecipanti hanno subito sottolineato la necessità di intervenire sull’operatività del settore bancario, estendendo il plafond di crediti scontabili da parte degli istituti bancari, utilizzando le somme versate con gli F24. L’ipotesi di una cartolarizzazione dei crediti è stata valutata come un processo complesso e inadeguato, in relazione ai lunghi tempi di attuazione.

In questo scenario RPT ha suggerito di prevedere la garanzia SACE per l’acquisto dei crediti dei professionisti tecnici e ha chiesto una proroga per gli interventi con la progettazione presentata, al fine consentire ancora l’utilizzo del credito di imposta e concludere i lavori. RPT ha, inoltre, evidenziato la necessità di mantenere a lungo i bonus edilizi nelle zone sismiche, con lo scopo primario di favorire la ricostruzione e la messa in sicurezza degli immobili. In particolare, è stato chiesto di mantenere il Superbonus nel cratere del sisma 2016, al fine di completare le opere in corso e, al tempo stesso, è stata ricordata l’importanza per il nostro Paese del varo di un piano nazionale di prevenzione sismica, come la proposta consegnata da RPT. Per l’edilizia libera, infine, è stato suggerito l’utilizzo delle sole fatture e l’alleggerimento delle procedure, facendo ricorso alla dichiarazione del professionista incaricato.

QUI il comunicato stampa RPT 

Cessione dei crediti, RPT si rivolge alla Premier Giorgia Meloni
17/02/2023

Cessione dei crediti, RPT si rivolge alla Premier Giorgia Meloni

La richiesta alla Premier Giorgia Meloni è un’audizione urgente della Rete Professioni Tecniche per esporre le proprie valutazioni e proposte, nell’intento di contenere gli effetti della sospensione di utilizzo della cessione dei crediti e dello sconto in fattura. Una scelta del Governo che si riverbera a danno dell'intera collettività, di migliaia di imprese e verso i professionisti che in questo momento assicurano la funzione sussidiaria dello Stato

 

L’impatto del decreto approvato in serata dal Governo in materia di cessione dei crediti determinerà un arresto sul percorso della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico della nostra nazione, comprometterà la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare pubblico privato e la conseguente tutela dal rischio sismico per i cittadini, ostacolando di fatto il ruolo di migliaia di tecnici attualmente impegnati nelle opere di attuazione degli incentivi edilizi e nelle funzioni sussidiarie dello Stato”.

Con queste parole, viene delineato lo scenario attuale dal Coordinatore di Rete Professioni Tecniche, Armando Zambrano. A questo riguardo, l’associazione che riunisce i nove consigli nazionali delle professioni dell’area tecnica e scientifica e che rappresentano circa 600.000 professionisti italiani, non ha esitazioni e interviene nel dibattito pubblico chiedendo un’audizione immediata. Lo scopo è fissare un’occasione di confronto con il Parlamento e con il Governo sui temi indicati, nell’intento di offrire - come avvenuto in precedenza – i pareri e le valutazioni specifiche che hanno permesso di rispondere alle distinte esigenze conciliando - in un nuovo iter convenuto – il raggiungimento dei risultati di efficacia e stabilità necessari alle amministrazioni pubbliche, alla filiera edile e, in generale, al comparto economico.

Per competenza, le comunicazioni sono state altresì inviate al Sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, all’On.le Gaetano Caputi, Capo di Gabinetto del Consiglio del Ministri, all’On.lne Ministro dell’Economia e delle Finanza Giancarlo Giorgetti, all’On.le Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, e al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze Avv.to Stefano Varone.

Secondo Armando Zambrano, Coordinatore RPT, “l’affossamento di questo passaggio pregiudica ogni misura e incentivo fiscale, assegnando un duro colpo all’edilizia che negli ultimi due anni ha dato un contributo fondamentale alla crescita record del PIL, all’indomani del varo degli obiettivi green cui siamo stati chiamati a rispondere dall’Unione Europea”.

QUI il comunicato stampa RPT

 

fonte foto: sito della Camera dei Deputati

I professionisti tecnici al centro della prevenzione sismica
15/02/2023

I professionisti tecnici al centro della prevenzione sismica

La Rete Professioni Tecniche ha incontrato il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci 

 

I professionisti tecnici saranno coinvolti nel piano per la prevenzione sismica e nella semplificazione delle procedure per la ricostruzione. È l’impegno assunto dal Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci, nel corso dell’incontro con la Rete Professioni Tecniche. Un appuntamento in cui il Ministro ha messo in chiaro l’intento di completare - almeno per il settore pubblico - la ricostruzione nei prossimi 10 anni.

L’associazione ha inoltre ricordato l’importanza del “Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico”, del fascicolo del fabbricato, della pianificazione forestale in relazione alla siccità e alla desertificazione che interessano il nostro territorio.

Su quanto accaduto in Siria e in Turchia, infine, la Rete Professioni Tecniche ha fatto riferimento al terremoto de L’Aquila; un evento che ha segnato la creazione di una banca dati con le informazioni sul rischio sismico, sull’efficienza energetica e le spese sostenute per i singoli edifici. 

Alla riunione erano presenti Armando Zambrano (coordinatore), Elio Masciovecchio (vice presidente CNI), Maurizio Savoncelli (presidente CNGeGL), Arcangelo Violo (presidente CNG), Giovanni Esposito (presidente CNPI), Sabrina Diamanti (presidente CONAF), Mario Braga (Presidente CNPAePAL).

QUI il comunicato stampa RPT

QUI l’articolo di ITALIA OGGI

ITALIA OGGI intervista il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi
15/02/2023

ITALIA OGGI intervista il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi

Ai microfoni di ITALIA OGGI il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi interviene su un tema che interessa molto da vicino i professionisti tecnici. Gran parte di loro, infatti, non riesce a riscuotere i compensi da Superbonus 110%, a causa dei problemi con la cessione dei crediti e dei continui cambiamenti normativi

 

È un problema serio che tocca più aspetti e diviene sempre più pressante” è il primo commento rilasciato nel corso dell’intervista da Ezio Piantedosi, vice presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che individua tre tipologie di rapporto fra il professionista tecnico e il committente. La prima, in cui lo stesso consulente esercita lo sconto in fattura; la seconda, in cui il tecnico emette la fattura all’impresa che esegue i lavori; la terza, e la più diffusa, quando nell’iter interviene un general contractor che gestisce la commessa, il credito e si occupa di liquidare il compenso dell’esperto. 
 

Si tratta, in quest’ultimo caso, dell’ipotesi peggiore – spiega il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi - il generale contractor stabilisce la percentuale di compenso, le modalità di pagamento e le condizioni generali, che rappresentano un insieme di vere e proprie vessazioni, fra tempistiche impossibili da rispettare e valore degli emolumenti molto distanti dai parametri ministeriali”. A detta dell'intervistato, non sono da meno la prima, che ha visto crescere di molto le difficoltà negli anni, e tantomeno la seconda tipologia, in cui il riconoscimento del professionista è strettamente legato alla buona riuscita della cessione del credito. 
 

All’inizio il professionista tecnico – aggiunge il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi - non aveva problemi a cedere i crediti grazie a Poste Italiane. Quando questo è venuto meno, il processo di cessione è diventato più complicato; i professionisti tecnici si sono trovati con crediti nel cassetto fiscale che non potevano più cedere. Nel secondo caso, invece, è stato determinante il ruolo degli istituti di credito. Inizialmente le banche avevano dato disponibilità all’acquisizione del credito ma, in seguito alla retromarcia anche da parte loro, i pagamenti dei professionisti tecnici sono rimasti bloccati e, sempre più spesso, nei nostri contratti è subentrata la clausola che prevede il pagamento subordinato alla cessione”.
 

QUI l’articolo e l’apertura in prima pagina di ITALIA OGGI

 

Le competenze trasversali per gli studenti dell’istituto tecnico
13/02/2023

Le competenze trasversali per gli studenti dell’istituto tecnico

Dopo le presentazioni di Bari Altamura, fa tappa a Barletta il progetto Formedil relativo ai programmi 2023 PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento). Prossimo appuntamento a Castellana Grotte

 

All’incontro, che si è tenuto nell’auditorium dell’istituto tecnico “Cassandro Fermi Nervi” di Barletta, sono intervenuti il dirigente scolastico Annalisa Ruggeri e il professore del Dipartimento di Ingegneria Civile del Politecnico di Bari Marco Locurcio; in rappresentanza della categoria dei geometri, hanno preso parte il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva e l’esponente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati BAT Fedele Capuano. Inoltre, ha partecipato una delegazione dell’ente unico formazione e sicurezza Formedil, composta dal presidente Salvatore Matarrese, dal vice presidente Luigi Sideri, dal direttore Silvano Penna e dal direttore nazionale Stefano Macale.

Tra gli obiettivi del progetto, far comprendere ai giovani le prospettive offerte dal settore edile, le sue evoluzioni, con processi di digitalizzazionetecnologie all’avanguardia, che rappresentano questa realtà lavorativa.

L’opportunità si rivolge, in particolare, alle classi del triennio degli istituti tecnici per geometri dei plessi scolastici dei comuni coinvolti (Bari, Barletta, Altamura, Castellana Grotte) con un interessante percorso costituito da moduli teorico – pratici utili a scoprire i materiali innovativi, conoscere le attrezzature di lavoro per comprenderne al meglio l’utilizzo sicuro, provare con efficaci simulatori la movimentazione dei mezzi in laboratorio, visionare da vicino l’operatività dei cantieri nel territorio.

In merito all’iniziativa, il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva ha sottolineato che: “si tratta di un’ottima opportunità che avvia i futuri geometri alle esperienze del mondo professionale. Una fase formativa dell’anno scolastico importantissima, che si somma al piano di studi permettendo loro di conoscere da vicino le attività in cantiere, i rilievi topografici con l’ausilio di droni, la progettazione BIM, la sicurezza nei cantieri e la contabilità nella esecuzione delle opere pubbliche. Una scelta concreta per destare il giusto interesse per una professione che permette di entrare con immediatezza nel mondo del lavoro, cui si abbina la possibilità – non ultima - di redditi qualitativi, come dimostrano i dati dei volumi di affari della categoria (+43,5% nell’anno 2021/2022). Il futuro è dalla loro parte – conclude il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva – i giovani dovranno solo crederci e impegnarsi”.

QUI il video reportage 

QUI la locandina

QUI la galleria fotografica

Buon compleanno Geometra!
11/02/2023

Buon compleanno Geometra!

Con un 'cartoncino' digitale il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e i suoi consiglieri hanno voluto celebrare l'anniversario odierno, sottolineando che il Geometra oggi continua ad affermarsi come "𝒖𝒏 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒗𝒂𝒍𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒅𝒂𝒍 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒎𝒖𝒍𝒕𝒊𝒅𝒊𝒔𝒄𝒊𝒑𝒍𝒊𝒏𝒂𝒓𝒆".

Con un mailing il biglietto elettronico è stato inviato agli iscritti e, nel testo a corredo, si ricordava che la professione del geometra venne istituita in Italia nel 1929, secondo quanto disposto dal Regio Decreto n. 274 dell’11 febbraio di quell’anno.

Alla nascente Categoria – che sostituiva quella del perito agrimensore – furono assegnate molteplici competenze tecniche soprattutto in ambito edilizio, topografico ed estimativo, legittimandone sin da subito il ruolo di professionista polivalente e dal sapere multidisciplinare.

AUGURI!

A ROMA L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DEL 15 E 16 FEBBRAIO 2023
10/02/2023

A ROMA L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DEL 15 E 16 FEBBRAIO 2023

La prima assise di categoria del nuovo anno si terrà il 15 e il 16 febbraio 2023 nella Sala Trilussa di Cassa Geometri a Roma. Il programma dei lavori si svolgerà, nella prima giornata, dalle ore 14 alle ore 19, e nella seconda giornata, dalle 10 alle 13.30

 

L'Assemblea dei Presidenti che vara il 2023 reca con sé una novità… relativa. I primi a sperimentare i tavoli OST, o meglio il metodo Open Space Technology ideato da Harrison Owen, sono stati - in effetti - i giovani geometri under 35. Dopo questa esperienza, indispensabile per consentire loro di presentarsi con un manifesto di intenti al primo congresso di categoria organizzato nel 2019, è stata la volta dei presidenti di categoria. Ai dirigenti di categoria il compito di delineare - d’intesa con la governance del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - gli argomenti di interesse da approfondire.


Per articolare la discussione, fin dal mese di dicembre 2022 è stata avviata la fase di raccolta delle proposte: i temi individuati dalla categoria, corrispondenti ad altrettanti tavoli di lavoro, sono così risultati sei e incentrati sui seguenti temi:

 

1.Visibilità della categoria e valorizzazione del ruolo professionale e sociale del geometra: azioni e strumenti di comunicazione

2.Orientamento scolastico: in entrata e in uscita

3.I percorsi di laurea per l’accesso alla professione: una nuova opportunità

4.La professione del geometra nell’epoca della transizione ecologica e digitale: conoscenze, networking, alleanze generazionali

5.Abilità, conoscenze e competenze dei geometri: azioni e strumenti per definirne il perimetro e l’univocità dell’agire professionale

6.Governance di categoria: un approccio organico per favorirne l’efficacia e il miglioramento continuo; iscrizione all’albo dei geometri abilitati dipendenti pubblici.

 

Benché sia stato previsto che - all’interno di ciascun tavolo - confluiscano comunque i numerosi sotto temi proposti, come la centralità e il funzionamento delle Assemblee dei Presidenti e l’equo compenso, i titoli elaborati rappresentano la sintesi degli argomenti che sono stati maggiormente portati all’attenzione del Consiglio nazionale. Fra questi, non sono mancate le preferenze: all’argomento del tavolo 5 (competenze) è poi risultato iscritto il 24% dei dirigenti territoriali, mentre al numero 1 (visibilità) il 19%, seguito dal numero 3 (laurea) preferito dal 18% dei partecipanti, e dal numero 2 (orientamento scolastico) e 6 (governance di categoria) a cui hanno aderito, rispettivamente, il 17% e il 13% dei partecipanti.

Analogo all’articolato fluire delle proposte è stata l’ampia adesione dei presidenti di collegio: l’87% dei presidenti ha comunicato di poter intervenire di persona e, solo nel restante 13% dei casi, sarà rappresentato da un delegato, totalizzando così una partecipazione in presenza di 100 collegi su 110

I componenti dei tavoli dovranno nominare un loro portavoce, con il compito di elaborare una sintesi delle attività e illustrare al termine il messaggio definito dal gruppo. I partecipanti saranno assistiti dai facilitatori, messi a disposizione dall’organizzazione del Consiglio nazionale. Figure esperte in queste tecniche e dinamiche, gli incaricati supporteranno i partecipanti nello svolgimento delle attività e nella elaborazione della presentazione finale.   

QUI la circolare 

 

I professionisti tecnici sono il motore della ricostruzione
10/02/2023

I professionisti tecnici sono il motore della ricostruzione

OsservatorioTavolo tecnico e Testo unico della ricostruzione6mila esperti. Sono questi gli elementi sul tavolo dei lavori tenuto da Rete Professioni Tecniche e il neo Commissario per la ricostruzione post terremoto centro Italia Guido Castelli 

 

Io considero i professionisti tecnici il motore della ricostruzione”. Così, il Commissario per la ricostruzione post terremoto centro Italia Guido Castelli, in occasione dell'incontro che si è tenuto a Roma, presso la Rete Professioni Tecniche.

Nel corso della riunione RPT ha sottolineato la necessità di dare massima operatività agli strumenti dell’Osservatorio, del Tavolo tecnico e del Testo unico della ricostruzione, in modo da consentire agli attori coinvolti di lavorare in continuità. È stata, inoltre, sottolineata l’esigenza di procedere nel monitoraggio dinamico degli edifici, in particolare pubblici, per consentire un’analisi dei risultati degli interventi e  individuare una programmazione sostenibile delle scadenze per i vari adempimenti della ricostruzione.

Il coordinatore della Rete Armando Zambrano ha ricordato la collaborazione finora svolta, sottolineando il ruolo di RPT che ha sempre presentato proposte per superare i momenti critici. In particolare, è stata richiamata l’attività delle squadre di agibilitatori, inquadrate all’interno della Struttura Tecnica Nazionale. Questo organismo, inizialmente costituito dai Consigli nazionali di ingegneriarchitettigeologi e geometri, può attualmente contare su 6mila esperti

Nel ringraziare RPT per aver organizzato questo confronto, il Commissario Guido Castelli ha così proseguito: “dobbiamo dare a questa ricostruzione il carattere di modello. Bisogna cominciare dalla programmazione delle scadenze, che va attuata grazie all’ausilio delle professioni tecniche, chiamate ad una corresponsabilità. Per questo motivo occorre un continuo confronto tra la Rete Professioni Tecniche e la Struttura commissariale: la ricostruzione è una creatura viva e siamo chiamati ogni giorno ad affrontare e risolvere nuove problematiche”.

Hanno partecipato per RPT:

Francesco Violo (Presidente CNG), Francesco Miceli (Presidente CNAPPC), Lorenzo Aspesi (Presidente OTAN), Riccardo Sinigallia (FNCF), Alberto Romagnoli (CNI), Elio Masciovecchio (CNI), Marcella Cipriani (CONAF), Stefano Villarini (CONAF), Daniele Mercuri (CNG), Antonio Landi (CNPAePAL), Ezio Piantedosi (CNGeGL), Enrico Rispoli (CNGeGL), Massimo Conti (Presidente Federazione Ingegneri Marche), Paola Passeri del Collegio Geometri di Macerata (Geometra), Paolo Moressoni (Architetto), Silvia Pelonara (CNAPPC), Massimo Crusi (CNAPPC).

QUI il comunicato stampa RPT

La gestione del rischio in agricoltura
10/02/2023

La gestione del rischio in agricoltura

Si è tenuta oggi la XV edizione del convegno nazionale “Gestione del Rischio in Agricoltura

 

Organizzata da CESAR (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale), da ASNACODI Italia (Associazione Nazionale dei Consorzi di Difesa), dal Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia, in collaborazione con ISMEA (Istituto Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare) e ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), l’iniziativa - dal Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli a Assisi - è stata l’occasione per fare il punto sui cambiamenti climatici e sui dati 2022 in agricoltura.

All’appuntamento, che ha ricevuto il patrocinio istituzionale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, era presente il consigliere CNGeGL Livio Spinelli

Il consigliere CNGeGL Livio Spinelli ha altresì partecipato al workshop promosso dal Comitato Interprofessionale che si è tenuto - a beneficio dei tecnici- giovedì 9 febbraio, presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli di Assisi. In questa sede il delegato ha curato l’intervento di apertura.

QUI il programma del XV convegno nazionale

QUI il programma del workshop promosso dal Comitato Interprofessionale

QUI la registrazione dei lavori 

 

La centralità della stima nelle avversità atmosferiche
07/02/2023

La centralità della stima nelle avversità atmosferiche

All’esordio dei corsi programmati nel 2023 hanno partecipato con entusiasmo professionisti e studenti. Così la Rete Nazionale Istituti Agrari ha saputo nuovamente unire più generazioni al tavolo della formazione

 

Al centro dell’attenzione il ruolo del perito per la stima dei danni da avversità atmosferiche, una figura in continua evoluzione e in costante ascesa per la mutabilità delle condizioni climatiche. Una variazione registrata non solo nel nostro Paese e che porta le economie globali alla ricerca dei diversi esperti per la definizione di una strategia risolutiva degli ambiti interessati.

Sono alcune delle ragioni che hanno decretato il successo dei corsi di formazione - programmati nel 2023 - dalla Rete Nazionale degli Istituti Agrari, in base alle “Linee Guida dei percorsi formativi destinati all’attività professionale dei Periti estimatori danni da calamità naturali”, che sono state emanate dal Comitato Interprofessionale Periti Estimatori. Gli appuntamenti – che coinvolgono liberi professionisti e studenti – hanno lo scopo di avviare all’attività professionale di perito estimatore danni da avversità atmosferiche coloro che possiedono i requisiti base e/o la potenziale possibilità. Un invito rivolto a diplomandi, diplomati, laureati, praticanti e liberi professionisti.

Dopo le prime date relative ai corsi avviamento che si sono tenuti a Buttapietra (Varese), Cortona (Arezzo) e ora sono in svolgimento a Rodengo Saiano (Brescia), in calendario arrivano ora i corsi d’aggiornamento: il 23/24 febbraio a Voghera (Pavia) sui “Danni da siccità su riso, mais e uva da vino”, il 3 e 4 marzo a Palidano (Mantova) sul “mais” e il 13 e 14 marzo a San Michele all’Adige (Trento) su “Le innovazioni nel campo agricolo”. Riprenderanno e, infine, si concluderanno i corsi di avviamento a Cesena il 17 e 18 febbraio e a Novara il 10 e 11 marzo. Alcuni degli appuntamenti appena riportati vogliono indicare quali e quante sono le opportunità a disposizione, per una completa panoramica sono allegati i diversi pieghevoli informativi. 

Nel perseguimento della mission istituzionale, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha rilasciato il proprio patrocinio all’iniziativa, nell'intento di sostenere la formazione degli studenti e l'aggiornamento professionale dei propri iscritti. Un impegno altresì riconosciuto dai principali dicasteri istituzionali che hanno analogamente sostenuto il programma della Rete Nazionale Istituti Agrari.

QUI i pieghevoli informativi:

Cesena

Palidano

San Michele D’Adige

Novara

Voghera

 

Foto di Jack Blueberry su Unsplash

Turchia, RPT: la prevenzione sismica torni al centro del dibattito pubblico
07/02/2023

Turchia, RPT: la prevenzione sismica torni al centro del dibattito pubblico

La Rete Professioni Tecniche esprime piena solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria e sottolinea come sia importante non trascurare la messa in sicurezza del nostro Paese

 

Il piano di prevenzione sismica nel nostro Paese non ha fatto passi in avanti. E’ la constatazione di Rete Professioni Tecniche che ricorda il documento elaborato e presentato, per la prima volta al Governo, in occasione del Professional Day del 1 marzo 2012. Più volte aggiornato con i contributi delle altre associazioni e degli enti pubblici interessati, e migliorato al fine di mettere in sicurezza il nostro costruito nel medio-lungo periodo, il testo non ha purtroppo ricevuto ad oggi una significativa attenzione da parte delle istituzioni. Risultato: oltre 12 milioni di edifici in Italia restano a rischio sismico.

Nel merito, Rete Professioni Tecniche segnala che gli incentivi dedicati - secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate - hanno fatto registrare importi pari ad appena un decimo di quelli relativi al Superbonus 110%, indicatore di come la messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio proceda con estrema lentezza, anche a causa della mancata semplificazione delle procedure.

Tantomeno ha fatto progressi il Fascicolo del Fabbricato, altro punto importante nel piano di prevenzione sismica e, in due parole, uno strumento che consentirebbe di avere informazioni sulla storia tecnica, la manutenzione, la classificazione energetica e sismica delle nostre case. La sua istituzione determinerebbe una conoscenza diffusa dello stato di sicurezza sismica degli edifici, renderebbe più facilmente individuabili gli interventi di prevenzione in quanto ne rappresenterebbe un elemento importantissimo di valutazione. D’altro canto, non si comprende perché nella compravendita di unità immobiliari sia obbligatoria la certificazione energetica e non la classificazione sismica, necessaria a porre al riparo le vite umane.

E ancora: è ritenuta indispensabile la semplificazione e la chiarificazione delle procedure in edilizia, definendone gli aspetti di conformità degli edifici; aspetti contenuti in una proposta di modifica del Testo Unico dell’Edilizia, a cui la RPT ha collaborato nella apposita commissione del Ministero delle Infrastrutture che lo ha approvato nel 2020, e che darebbe una forte svolta nella possibilità di eseguire gli interventi necessari.  

E’ assolutamente indispensabile che si rendano strutturali i bonus edilizi – afferma Armando Zambrano, coordinatore RPT - prevedendo tempi sufficienti per un sostanziale adeguamento del patrimonio edilizio della nostra Nazione, con modalità sostenibili, come riportate nelle proposte RPT, ma che contestualmente si adottino le altre misure previste dal Piano di Prevenzione Sismico elaborato”.

QUI il comunicato stampa RPT

Foto di moein rezaalizade su Unsplash

Equo compenso, si' da ProfessionItaliane, Adepp e Confprofessioni
02/02/2023

Equo compenso, si' da ProfessionItaliane, Adepp e Confprofessioni

Durante i lavori del Tavolo tecnico con il Ministro del Lavoro Marina Calderone, le tre sigle di rappresentanza si sono espresse favorevolmente sull’immediata approvazione del Ddl, ricordando che le necessarie modifiche andranno fatte subito dopo l’approvazione

 

Equo compensoaggregazioni, società tra professionisti digitalizzazione: sono questi i temi e le priorità portate dal mondo delle libere professioni al Tavolo sul lavoro autonomo, convocato questa mattina dal Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone.

Le associazioni dei professionisti hanno insistito sulla necessità di apportare le modifiche al testo del disegno di legge sull'equo compenso, che lo scorso 25 gennaio ha ricevuto il via libera della Camera dei Deputati, e che è ora al vaglio della Commissione Giustizia del Senato.

"Le rappresentanze di ProfessionItaliane, Adepp e Confprofessioni ritengono che, al momento, risulta prioritaria ed urgente l’approvazione del ddl, concludendo così un tormentato iter che nella passata legislatura si era interrotto, definendone i principi e le modalità applicative. Come già espresso in altre occasioni, però, occorrerà che immediatamente dopo si apportino quelle modifiche importanti che stanno molto a cuore ai professionisti italiani, a cominciare dall’estensione della platea dei committenti chiamati a rispettare il provvedimento dell’equo compenso fino alle modifiche sul tema sanzionatorio".

In questa direzione ProfessionItalianeAdepp e Confprofessioni sono pronte a collaborare per giungere, anche in un secondo momento, alla definizione di un testo definitivo che sviluppi appieno la sua efficacia a tutela della qualità delle prestazioni professionali e, di conseguenza, dei cittadini. "Qualora si decidesse di procedere alle modifiche in sede di passaggio al Senato, sono ovviamente pronte a contribuire presentando gli adeguati emendamenti".

Per un reale rilancio delle professioni in Italia, ha inoltre aggiunto il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, è urgente arrivare a "una riforma organica del sistema di incentivi alle imprese, estesa anche ai liberi professionisti. Abbiamo condiviso con Ordini e Casse di previdenza un documento con numerose proposte, che sono state accolte favorevolmente dal Ministro del Lavoro Marina Calderone, alla quale va il plauso di aver riaperto il tavolo del lavoro autonomo, previsto dalla legge 81/2017".

QUI il comunicato stampa 

L’efficientamento energetico è un’azione sociale
01/02/2023

L’efficientamento energetico è un’azione sociale

Intervenuto in video conferenza al workshop delle categorie tecniche a Bruxelles, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha delineato la necessità di una nuova strategia per rigenerare l’ecosistema del nostro Paese

 

A proposito del piano UE “Fit for 55%” al centro del dibattito che si è svolto in diretta dal Parlamento Europeo, e alla presenza dell’europarlamentare Marco Zanni insieme ai colleghi degli altri Ordini e Consigli nazionali (QUI il programma), il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha sottolineato la straordinarietà di questa occasione: alla luce dell’esperienza maturata con gli incentivi fiscali, le istituzioni nazionali ed europee hanno ora gli elementi necessari per segnare una svolta nella definizione delle politiche per la transizione ecologica, con il conforto degli esponenti delle categorie tecniche e della filiera delle costruzioni. 

Insieme abbiamo sempre cercato di portare il nostro contributo al Paese e alla Comunità europea - ha precisato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - è giunto il momento di essere ancor più propositivi e, come peraltro accennato dal presidente degli architetti Francesco Miceli, la soluzione da mettere in campo è una rigenerazione del nostro ecosistema a tutto tondo, che interessi le aree urbane, periferiche e rurali, comprendendo non solo l’efficientamento energetico degli immobili, ma anche la sicurezza e la salubrità degli edifici, i servizi e i sottoservizi, tutte le strutture necessarie. Del resto, non si può pensare che un piano di efficientamento energetico di ampio respiro non impatti sulla programmazione territoriale”.

Fra gli esempi più calzanti citati nel corso dell'incontro, l’edilizia sociale residenziale: ci sono interi quartieri, frazioni e agglomerati di unità abitative che hanno bisogno di contenere l’impiego delle risorse per l’efficientamento. Ed è in un caso come questo, che l’intervento si palesa ancor meglio nella sua natura sociale, con un termine almeno decennale. L’ipotesi - che si colloca come un’alternativa agli attuali incentivi fiscali - si potrebbe basare sul modello dei finanziamenti a fondo perduto, in precedenza erogati dagli enti pubblici e adottati per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Una scelta che permetterebbe all’amministratore comunale di orientare nel migliore dei modi le risorse necessarie per risolvere i problemi strutturali del proprio territorio. 

"In fondo, non possiamo ritenere - aggiunge il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - che la transizione ecologica sia totalmente a carico del cittadino, senza considerare che l’efficientamento energetico deve assumere la connotazione di un’azione sociale. Nel nostro Paese il patrimonio immobiliare si è sviluppato fra gli anni ’60 ’80 e, a questo proposito, basta ricordare che la prima normativa in merito all’efficientamento energetico è stata la n. 373 del 1976, cui si è aggiunta la prima riforma del 2005. Ciò rende chiaro in quale status si trova almeno il 34% degli immobili e appare evidente la necessità di indirizzare fondi strutturali e fondi europei, e tutto ciò che è previsto nella Missione 2 nella Missione 4 del PNRR, per poter realizzare una diversificazione della strategia complessiva in ottica di contenimento delle risorse energetiche”. 

Gli step a questo punto sarebbero gli stessi, perorati in ogni occasione dalle categorie tecniche e dalla filiera delle costruzioni: istituire un tavolo di concertazione, avviare una fase di ascolto a beneficio delle parti, mettere a fattore comune il pregresso, concepire una normativa stabile e attuabile in tempi adeguati, al fine di non provocare reazioni nei prezzi di mercato ed evitando così molti errori fatti con il 110%.    

Alle parole del presidente, fa eco l’intervento dell’europarlamentare Marco Zanni che ha messo in evidenza come l’approccio indicato dal responsabile della categoria sia il più opportuno per favorire l’operato delle commissioni e il parlamento europeo. A questo proposito, l’esponente comunitario - da oltre dieci anni a Bruxelles - ha fatto chiaro riferimento all’inversione di rotta necessaria agli stati membri, al fine di ottenere nella programmazione dei dispositivi legislativi una maggiore efficacia e nella stesura dei documenti la possibilità che i contenuti possano essere facilmente recepiti, senza che si incorra ogni volta in una decisione ‘calata dall’alto’.

Non in ultimo, Marco Zanni ha ricordato che da Bruxelles sono in arrivo altri finanziamenti da miliardi di euro all’Italia. Ai circa 200 miliardi ottenuti grazie al Next Generation Eu – tradotti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – si aggiungono altri fondi europei per contrastare l’innalzamento del costo dell’energia. È la reazione europea alla crisi energetica iniziata con l’aggressione russa all’Ucraina, il cosidetto Repower Eu. Un accordo raggiunto a dicembre tra Consiglio, Parlamento e Commissione europea che stanzia un pacchetto di aiuti per l’Italia: si tratterebbe di circa 9 miliardi. A questi si aggiungerà la possibilità di recuperare fino al 10% dei fondi strutturali del settennato 2014-2020 non ancora spesi: potranno essere destinati alle imprese che devono fronteggiare il caro energia. Si prevede che dai finanziamenti inutilizzati delle politiche di coesione l’Italia, inoltre, riuscirà a ricavare altri 4 miliardi. Dal mercato degli Ets, poi, dovrebbero essere attinti altri 20 miliardi. Infine, l’intesa include la possibilità, per i Paesi membri che lo desiderano, di utilizzare fino al 7,5% dei fondi coesione 2021-2027.

 

La discussione è stata seguita da circa 6mila professionisti tecnici e, nei prossimi giorni, sarà disponibile la registrazione (QUI la news di annuncio). 

 

Il punto sul nuovo Codice dei Contratti pubblici
31/01/2023

Il punto sul nuovo Codice dei Contratti pubblici

In questi ultimi giorni si sono sommati l’uno all’altro i diversi momenti istituzionali che, in merito al nuovo testo del Codice dei Contratti, hanno visto protagonisti gli esponenti delle categorie tecniche del nostro Paese

 

In rappresentanza del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - all’udizione convocata dalla VIII Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati - è intervenuto il consigliere Antonio Acquaviva. Nella stessa seduta erano presenti i portavoce dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), di FINCO (Federazioni INdustrie Prodotti impianti servizi ed opere specialistiche per le COstruzioni), dell’OICE (associazione delle Organizzazioni di Ingegneria e Consulenza tecnico Economica), di Autostrade per l’Italia, di AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori). 

In relazione allo schema di decreto legislativo del codice dei contratti pubblici, il consigliere Antonio Acquaviva ha subito posto in evidenza “il carattere transitorio della Legge 120 del 21/6/2020 e, in particolare, l’istituzione del Collegio Consultivo Tecnico prevista all’articolo 6. In questo ultimo passaggio - ha precisato - è stata esclusa nella composizione dell'organismo la figura del geometra libero professionista e, soprattutto, tale norma è stata riportata tale e quale nell’impianto oggetto dell’audizione. Tutto questo - ha aggiunto - malgrado l’abilitazione e la competenza ex lege della figura tecnica del geometra a dirigere le opere pubbliche per conto della pubblica amministrazione. Questa decisione è una palese limitazione che, oltre modo, riduce le possibilità di accesso al mercato del lavoro dei liberi professionisti” (QUI la clip dell’intervento).

L’esposizione è stata accompagnata da un documento di sintesi che è stato depositato. All’interno del fascicolo, una tabella che riporta il raffronto fra il testo così come previsto dallo schema licenziato dal Consiglio di Stato e il contenuto da integrare includendo, oltre alla figura del geometra, anche la figura del geologo, entrambi quali esperti in materia di lavori pubblici. 

Fra i partecipanti invece a una conferenza stampa, sempre in merito al nuovo codice dei contratti e nuovamente alla Camera dei Deputati, è intervenuto per il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Casale Monferrato il presidente Giovanni Spinoglio, con il ruolo di Coordinatore Rete Professioni Tecniche Piemonte. All’incontro hanno partecipato l’On.le Alessandro Giglio Vigna, presidente della commissione politiche dell’Unione Europea e l’On.le Alberto Gusmeroli, presidente della commissione attività produttive; per le altre categorie tecniche erano presenti l’architetto Raffaele Fusco, vice coordinatore RPT Piemonte, il geologo Marcello Bonini, Segretario RPT Piemonte, l’ingegnere Giorgio Sandrone, Coordinatore Gruppo Lavori Pubblici RPT Piemonte, l’architetto Maria Cristina Milanese, presidente Ordine Architetti di Torino. L’appuntamento è stato moderato da Cristina Del Tutto, direttore di Radio Parlamentare. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati era presente il consigliere Livio Spinelli.

Nel corso del suo discorso Giovanni Spinoglio ha dichiarato: “siamo perfettamente consapevoli che ci troviamo di fronte a una sfida epocale per il sistema economico e sociale del nostro Paese; per questo motivo, vogliamo mettere a disposizione del Legislatore l’esperienza tecnica di oltre 40mila professionisti del Piemonte, che svolgono l’esercizio delle proprie attività da decine e decine di anni”. “Lo schema di decreto legislativo approvato dal Governo - ha aggiunto - con i suoi 229 articoli e 36 allegati, rappresenta la struttura portante di una revisione complessiva del sistema degli appalti pubblici, così come viene delineato già dal PNRR, incentrato sulla riduzione e razionalizzazione dei tempi di realizzazione delle opera pubbliche e sullo snellimento delle procedure burocratiche”. “Su questo ammodernamento dell’insieme e all’informatizzazione che ne consegue, esprimiamo un giudizio positivo che plaude, in particolare, alla digitalizzazione e alla interoperabilità delle piattaforme digitali, al ciclo di vita dei contratti pubblici. Ciononostante, abbiamo ravvisato – ha concluso - il rischio di un impoverimento complessivo della progettazione, che per accorciare i tempi di esecuzione potrebbe non garantire l'impatto dell’opera sul territorio, non assicurare il completamento dell’impegno aprendo una spirale di contenzioso dannoso per la PA. In poche parole: non possiamo rischiare di darci un obiettivo e poi di non avere gli strumenti adatti per poterlo raggiungere” (QUI la clip dell’intervento e l’intervista a Radio Parlamentare).  

La delegazione di Rete Professioni Tecniche Piemonte ha inoltre presentato un documento che consente al Legislatore un’agile fruizione delle proposte correttive (clicca QUI). 

Con lo scopo statutario di rappresentare tutti i professionisti tecnici Italiani, infine, è intervenuta in più occasioni la delegazione Rete Professioni Tecniche, guidata dal Coordinatore Armando Zambrano. Per il Consiglio nazionale Geometri e Geometri Laureati ne ha fatto parte il consigliere Antonio Acquaviva. Rete Professioni Tecniche ha seguito scrupolosamente tutto l’iter di approvazione del testo avanzando numerose proposte, non del tutto recepite (clicca QUI per consultare il documento con tutte le osservazioni e le proposte emendative RPT). 

Sebbene sia condivisibile nei principi ispiratori, il nuovo Codice dei Contratti contiene alcuni elementi che non funzionano e vanno corretti. Non è accettabile, ad esempio, il ricorso illimitato all’appalto integrato; questo deve essere limitato alle progettazioni complesse caratterizzate da un alto contenuto tecnologico. In caso contrario verrà persa la centralità del progetto attualmente in capo alle stazioni appaltanti, che perseguono interessi pubblici”. Così Domenico Condelli, consigliere del Consiglio Nazionale Ingegneri ha sintetizzato i contenuti dell’audizione Rete Professioni Tecniche (RPT) e CNI presso la Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo relativo al codice dei contratti pubblici. 

Secondo il Coordinatore RPT Armando Zambrano, inoltre, “nel precedente codice il ricorso all’appalto integrato era stato limitato. Il nuovo testo purtroppo ne consente il ricorso illimitato. In questo modo diventa complicata l’attività di controllo da parte della PA con la conseguente scarsa valorizzazione del progetto che perde la sua centralità. Se a ciò si aggiunge la tendenza a trasferire all’interno delle stazioni appaltanti la progettazione, ne deriva un quadro nel quale la progettazione non ha il rilievo che meriterebbe”. La posizione dei tecnici sull’appalto integrato ribadisce questa formula “è utile in alcuni casi, per gli appalti più complessi, ma non deve diventare una pratica generale, perché non determina una riduzione di tempi e di costi”. 

Altro tema affrontato, fra i principali, è stato l’equo compenso. “In linea col principio - ha spiegato Condelli - è necessario il richiamo ai servizi di architettura e ingegneria e, di conseguenza, all’obbligo di utilizzo dei parametri di riferimento per la determinazione degli importi da porre a gara anche per eliminare, una volta per tutte, inaccettabili episodi di gare che prevedono la prestazione gratuita da parte dei professionisti”.

Nuovi amministratori di condominio, ecco il corso base dedicato alla categoria dei geometri
26/01/2023

Nuovi amministratori di condominio, ecco il corso base dedicato alla categoria dei geometri

Al via l’ultima iniziativa di formazione professionale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, una nuova occasione di crescita professionale promossa dalla Commissione Nazionale Amministratori Condominiali di categoria e svolta in collaborazione con la Fondazione Geometri e Geometri Laureati di Cuneo, che coinvolge anche i 110 Collegi provinciali per assicurare la massima diffusione dell’attività e poter informare ogni iscritto 

 

La prima lezione è fissata in agenda al 7 febbraio 2023, mentre le date per l’esame finale sono quelle del 23 25 maggio 2023, già individuate per consentire al corsista di pianificare il proprio impegno. In questo arco temporale si svolgerà il programma di 83 ore di studio, articolato in 10 sessioni online di 8 ore che comprendono, al termine di ciascuna, una esercitazione pratica. Infine, l’ultima di 3 ore sarà dedicata al ripasso generale con i docenti. 

La prova si terrà nel proprio collegio di appartenenza, al cospetto di una commissione formata dal responsabile scientifico del corso, il geometra Marco Buttieri, il referente della Commissione Nazionale Amministratori di Condominio, il consigliere CNGeGL Luca Bini, e da due professionisti nominati dal collegio fra gli iscritti all’Albo. Al superamento del test viene rilasciato al professionista un attestato di partecipazione, quale titolo idoneo per l’esercizio della professione, e all’iscrizione ogni partecipante riceverà il libro “L’Amministratore nel cassetto. Manuale di pronto intervento per i professionisti del condominio” edito da Libricondominio

Il corso, inoltre, assegna i crediti formativi professionali (minimo di 72 ad un massimo di 83) all’iscritto (solo in caso di esito positivo del corso, come previsto dal vigente Regolamento di formazione continua) ed è valido per il riconoscimento degli incentivi alla professione da parte di Cassa Geometri. I requisiti previsti per l’accesso all’agevolazione (nella misura del 50% fino a un importo massimo di 200 euro) sono l’iscrizione all’ente di previdenza, la regolarità contributiva e l’età fino a 35 anni

Al centro di questa iniziativa una formazione di base specialistica e altamente qualificata, che strizza l’occhio sia alle nuove leve della categoria e rappresenta una occasione imperdibile di aggiornamento professionale, per coloro che vogliono consolidare il proprio ruolo in questo ambito. In materia vengono trattati in modo ampio e con la massima attenzione tutti i temi, senza esclusione alcuna: sono inclusi capitoli specifici sull’abbattimento/superamento delle barriere architettoniche, il risparmio energetico e le recenti misure fiscali (bonus) per i condomini. 

Il costo del corso è di 450,00 euro + IVA da versare all’atto di iscrizione. Ci sono ancora alcuni posti disponibili, gli interessati possono chiedere la modulistica al proprio collegio di appartenenza oppure informazioni direttamente al consigliere referente LUCA BINI scrivendo a questa mail: l.bini@cng.it.
 

QUI il programma generale

 

Foto di Bilal Khettab su Unsplash

Equo compenso, via libera della Camera dei Deputati
25/01/2023

Equo compenso, via libera della Camera dei Deputati

La Camera dei Deputati ha approvato all'unimità, e in prima lettura, la proposta di legge Meloni-Morrone sull'equo compenso. Il provvedimento che ora passa ora all'esame di Palazzo Madama riproduce il contenuto di una proposta di legge approvata da Montecitorio nella scorsa legislatura e il cui iter si era interrotto al Senato, nonostante le sollecitazioni della nostra organizzazione
 

ProfessionItaliane esprime soddisfazione per l'assenso generale ottenuto e plaude agli obiettivie  raggiunti. In particolare, nel disegno di legge viene disposto che per essere considerato equo il compenso deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai parametri per la determinazione dei compensi previsti dalla legge. Un principio che attua una previsione costituzionale anche per i lavoratori autonomi e completa il percorso avviato a fine di 2017 quando, anche a seguito di un’iniziativa di CUP (Comitato Unitario Professioni) e di RPT (Rete Professioni Tecniche), fu approvata una prima normativa però priva di meccanismi atti ad una concreta applicazione.

ProfessionItaliane, a nome di 22, fra Ordini e Collegi professionali, di oltre due milioni di loro iscritti, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione del testo ed auspica pari esito al termine della discussione in Senato. La nostra associazione negli ultimi anni si è battuta fortemente per ottenere questo risultato che, nel sancire il diritto del professionista ad avere un compenso rapportato alla prestazione garantita al committente, ne definisce anche gli ambiti di tutela, in relazione ai compensi ma anche alla prescrizione delle responsabilità. Affida, inoltre, agli Ordini la vigilanza sull’applicazione della norma.

Anche questo testo, così come quello che lo aveva preceduto nella passata legislatura, andrà appena possibile assoggettato ad ulteriori miglioramenti, che possono essere acquisiti in occasione della prossima discussione in Senato. E siamo convinti che il Governo ed il Parlamento saranno impegnati su questo. Ad esempio, vanno assicurate nell’immediato alcune ulteriori tutele urgenti ed indispensabili, a cominciare dall’ampliamento della platea dei committenti tenuti all’applicazione della legge. Inoltre, vanno definiti i limiti dell’azione disciplinare per la violazione dell’applicazione dei parametri, evitando eccessi nell’applicazione. 

QUI il comunicato stampa di ProfessionItaliane

Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli al convegno sul piano UE “Fit for 55%”
25/01/2023

Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli al convegno sul piano UE “Fit for 55%”

L’appuntamento, dal titolo “Le soluzioni per frenare i prezzi energetici e i nuovi bonus edilizi legati all'efficientamento energetico”, si terrà il 1 febbraio, dalle ore 16:30 alle ore 18:30, in diretta dal Parlamento Europeo a Bruxelles

 

Come intende l’Unione Europea ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030? All’interrogativo, dettato dagli obiettivi comunitari che ogni paese membro dovrà adottare, risponde il piano “Fit for 55%” (Pronti per il 55%) che illustra la proposta europea per realizzare la transizione verde e gli aggiornamenti legislativi resi obbligatori in ogni Stato dalla legge europea sul clima (Regolamento UE 2021/1119). Le ultime norme prevedono che i nuovi edifici siano a emissioni zero entro il 2030 e quelli esistenti diventino a emissioni zero entro il 2050.

Questo il tema al centro dell’incontro cui parteciperà il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, un workshop in cui si affronteranno il rilancio della competitività della filiera delle costruzioni e la prospettiva delle detrazioni fiscali in edilizia per i prossimi anni. L’appuntamento, dal titolo “Le soluzioni per frenare i prezzi energetici e i nuovi bonus edilizi legati all'efficientamento energetico”, si terrà in diretta dal Parlamento Europeo a Bruxelles, il 1 febbraio, dalle ore 16:30 alle ore 18:30.

L'iniziativa è stata curata da Geo Network e sarà moderata dal geometra Davis Ciuccio.

Ai geometri che parteciperanno all'evento, saranno riconosciuti 2 CFP dal Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Como. All'evento è possibile iscriversi cliccando QUI. Le iscrizioni disponibili sulla piattaforma GoToWebinar sono 3.000 (tremila). Al raggiungimento dei posti disponibili sarà comunque possibile vedere l'evento su Youtube. In tal caso non è possibile conseguire i crediti formativi.

QUI il Programma

Il Catasto delle Infrastrutture SINFI
02/01/2023

Il Catasto delle Infrastrutture SINFI

L’intervista raccolta da Imprese Edili al consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva permette di approfondire lo strumento messo a punto dal MISE per efficientare la strategia della banda larga e ultra larga: il Catasto delle Infrastrutture SINFI (Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture)

 

La caratteristica di una presenza capillare sul territorio è un plus alle competenze tecniche del geometra, che rende ideale questa figura professionale per rafforzare la macchina amministrativa degli enti locali nei momenti in cui è necessario effettuare in poco tempo una grossa mole di lavoro tecnico di tipo straordinario, sia nell’ambito del Catasto delle Infrastrutture SINFI, sia in tanti altri ambiti del PNRR.
 

A questo riguardo, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha firmato un accordo quadro con GEOWEB SpA. Lo scopo è quello di predisporre una lista ristretta (short list) di professionisti che possano ricoprire incarichi nell’ambito di attività collegate a gare per appalti pubblici, per lavori e servizi in ambito pubblico e privato, nazionale e regionale. Gli affidamenti saranno assegnati direttamente da GEOWEB SpA e la scelta sarà effettuata sia in base al profilo tecnico (rispetto all’incarico o alla procedura di gara), sia alla territorialità. 

 

QUI l'intervista al consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva 

Una professione che sa crescere
28/12/2022

Una professione che sa crescere

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – e riportata dal quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina – viene delineato l’impegno della categoria concorre sempre più all’attuazione dei grandi processi di cambiamento nel campo immobiliare e infrastrutturale, sul fronte pubblico come su quello privato

 

Si è svolta a Roma, lo scorso 15 dicembre, la quarta ed ultima Assemblea dei Presidenti dei Collegi Provinciali dei Geometri e Geometri Laureati del 2022, occasioni di incontro e dialogo con il Consiglio nazionale. Dopo i saluti del padrone di casa, il presidente della Cassa Geometri Diego Buono, l’assemblea è stata aperta dal presidente del Consiglio nazionale Maurizio Savoncelli: con lui facciamo il punto su quanto espresso nella plenaria di fine anno. 

Presidente Maurizio Savoncelli, più che una chiusura di fine anno la sua relazione è sembrata un vero e proprio outlook 2022-2023, con l’indicazione delle aree nelle quali si aspetta un trend in ulteriore crescita, prima fra tutte quella dell’istruzione.

"Alla base di questa visione positiva, condivisa dall’intera governance di Categoria, ci sono numeri che, giunti a fine anno, sono da considerarsi acquisiti e definitivi, primi fra tutti quelli relativi al “vivaio” della professione: le nuove iscrizioni all’istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) per l’anno scolastico 2022/2023 sono state 10.733, in continua crescita rispetto ai risultati già positivi dell’ultimo triennio (funestato dal Covid). Complementare a questo dato vi è quello dei tirocinanti che hanno superato l’esame di abilitazione alla professione nella sessione avviata lo scorso 15 novembre: 2.328 (a fronte di 2.962 candidati), anche in questo caso il numero più alto fatto registrare nell’ultimo triennio. Infine, il dato relativo alle immatricolazioni al primo anno del corso di laurea triennale abilitante e professionalizzante LP01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, che nell’anno accademico 2022/2023 sono 431, distribuiti nei 20 atenei ospitanti: ad iscrizioni ancora parzialmente aperte, la percentuale di crescita rispetto all’anno precedente è del 197%".

Analogo andamento positivo si riscontra nell’area strategica per eccellenza: la formazione. 

"Anche in questo caso la lettura dei numeri è fonte di grande soddisfazione, e testimonia come la scelta del Consiglio Nazionale di proporre agli iscritti una formazione specialistica in aggiunta a quella tradizionale sia vincente: al corso dedicato ai Lavori Pubblici, tarato sulle competenze specificamente richieste per l’attuazione di alcune misure previste dal PNRR, hanno partecipato 2.395 geometri, ospitati in 8 collegi “collettori”. Numeri che ricordano molto da vicino quelli fatti registrare dai professionisti che, negli anni, hanno conseguito l’attestato di qualifica di “Esperto in edificio salubre”, l’ormai storico percorso di formazione inaugurato nel 2015 dall’Associazione Nazionale Donne Geometra  su impulso del Consiglio Nazionale. Numeri ai quali ambisce un altro corso, nato dal medesimo connubio: “Esperto in risanamento gas Radon”, che nelle prime quattro edizioni ha formato circa 500 professionisti, inseriti in appositi albi speciali. Nel solco di questo agire istituzionale, volto a favorire l’operato tecnico del geometra, si inserisce il corso di formazione (della durata di 72 ore) in materia di Amministrazione di condominio (D.M. 13 agosto 2014, n. 140), in partenza dal prossimo 26 gennaio: organizzato dal Consiglio Nazionale unitamente alla Commissione Nazionale Amministratori di Condominio e in collaborazione con la Fondazione Geometri e Geometri Laureati di Cuneo, prevede il rilascio di CFP e dell’attestato di partecipazione quale titolo per esercitare l’attività di Amministratore Condominiale, previo superamento di un esame finale da svolgersi in presenza". 

A fronte di questo quadro, verrebbe da pensare che il notevole balzo dei redditi fatto registrare nel 2022 (oltre il 40% rispetto al 2021) non sia dovuto esclusivamente all’impatto del Superbonus 110%.

"E infatti è così: fermo restando che la misura, disciplinata dall’articolo 119 del decreto-legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), ha inciso in maniera considerevole sui redditi dei geometri professionisti in quanto parte integrante della cosiddetta “filiera del Superbonus”, ritengo opportuno sottolineare come il trend è in crescita dal 2017, anche grazie ad uno spettro più ampio di opportunità di lavoro aperte dalla formazione specialistica alla quale accennavo sopra. E, mi sentirei di aggiungere, dalla forte spinta data dai collegi alle collaborazioni multi/interdisciplinari sul territorio, grazie alla quale si è creato (o rafforzato), anche a livello locale, il modello di networking nazionale rappresentato dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) e, più di recente, da ProfessionItaliane".

Ad entrambi gli organismi ha dedicato una parte importante della sua relazione: per quale motivo?

"La spiegazione è nel titolo del capitolo al quale accenna, “Galassia Professioni”, che vuole sottintendere la necessità, per noi geometri come per qualsiasi altra categoria professionale, di essere parte attiva di un organismo più ampio ed incisivo in termini di rappresentanza, capace di rivendicare nelle sedi istituzionali il ruolo dei professionisti tecnici nel contesto economico, politico e sociale, unitamente all’apporto di tipo metodologico. Il tutto, mi preme sottolinearlo, nel rispetto delle singole e specifiche aree di competenza, senza sovrapposizioni ma, al contrario, in una logica di rete. Di questa galassia i geometri sono parte costituente, oltre che attiva: sono loro che assieme ad altri 8 consigli nazionali di ordini e collegi professionali di area tecnica e scientifica (agronomi, architetti, chimici e fisici, geologici, ingegneri, periti agrari, periti industriali, tecnologi alimentari), hanno dato vita alla RPT, impegnata a festeggiare i 10 anni di attività con l’aggiornamento dello statuto, finalizzato ad accentuare e valorizzare la specificità di ciascun appartenente. La RPT, a sua volta, è parte attiva e costituente di ProfessionItaliane, nata dalla confluenza con il Comitato Unico Professioni (CUP), che ha portato in dote 13 ordini aderenti. Ebbene, al primo tavolo del lavoro autonomo convocato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, sedeva il presidente Armando Zambrano, che assieme agli omologhi Alberto Oliveti (Adepp) e Gaetano Stella (Confprofessioni) ha ribadito la necessità di riprendere la discussione sul tema dell’equo compenso per le prestazioni dei professionisti, ripartendo dal testo della passata legislatura (prima firmataria Giorgia Meloni, all’epoca deputata), e in attuazione a quanto stabilito dalla legge 81/2017, il cosiddetto “Jobs Act degli autonomi”. Sarà banale, ma il messaggio che ritengo opportuno fare passare è che oggi più che mai “l’unione fa la forza”."

Ultimo tra i temi portanti, le assemblee dei presidenti itineranti: archiviate quelle svolte a Salerno, Genova e Firenze nel 2022, ha già presentato il calendario per il 2023.

"La decisione del Consiglio Nazionale di svolgere le assemblee dei presidenti sui territori chiamati a celebrare ricorrenze specifiche e particolari è maturata nel 2019, in concomitanza allo svolgimento del ciclo di incontri “Conoscere il passato, riflettere sul presente, immaginare il futuro”, celebrativo dei 90 anni della professione. Trascorsi gli anni pandemici è ripresa nel 2022, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro, dialogo e confronto con gli stakeholder locali (pubblici e privati), per dare loro evidenza della professionalità del geometra e avviare utili e proficue collaborazioni. Nel 2023 tra le protagoniste figura Brescia, che assieme a Bergamo sarà Capitale italiana della cultura: tornare numerosi nella città che più ha sofferto a causa del Covid sarà viatico di fiducia e ottimismo. Sentimenti che, mi auguro, possano accompagnarci tutti nell’attesa del nuovo anno".

QUI la pagina di ITALIA OGGI

Codice degli appalti, Erica Mazzetti riavvia il dialogo con la filiera delle costruzioni
16/12/2022

Codice degli appalti, Erica Mazzetti riavvia il dialogo con la filiera delle costruzioni

Deputato e componente della VIII Commissione, l’Onorevole Erica Mazzetti ha promosso – la mattina stessa in cui si teneva il Consiglio dei Ministri che avrebbe poi approvato il nuovo Codice degli appalti - un essenziale momento di confronto tra politica, categorie economiche e ordini professionali. Una decisione legata alla volontà di redigere, al termine, un ampio resoconto che l’Onorevole Erika Mazzetti ha consegnato al Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini

 

L’appuntamento - dal titolo “Nuovo codice appalti: verso un manuale del costruttore” - si è tenuto la mattina del 16 dicembre 2022, nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati sono stati invitati a partecipare il presidente Maurizio Savoncelli e il consigliere Antonio Mario Acquaviva

“Fare chiarezza, fissare delle modalità operative degli interventi che non siano continuamente messe in discussione, e una stabilità dei provvedimenti grazie a dei tempi certi. Con queste parole, il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli ha sottolineato che il Codice degli appalti deve essere inteso come un “vademecum non interpretabile” e ha, inoltre, ribadito l’importanza di una “revisione dei prezzi veloce”, elogiando “il principio degli incarichi retribuiti per i professionisti”.

Le raccomandazioni al decisore politico sono state inoltre estese a dare finalmente luce al Testo unico 380: “un documento pronto e idoneo a risolvere tutto – spiega il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – alla sua stesura si è giunti dopo un impegno corale e attento del gruppo di lavoro, che ha perfezionato le necessarie verifiche di ogni aspetto, redigendo norme chiare e regole precise, che consentono di dirimere problemi, a dir poco atavici”.

Infine, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha espresso la sua preoccupazione per la proroga tardiva del Superbonus 110%, rientrata nella Legge di bilancio anziché nel Decreto aiuti quater. “Una proroga al 31 dicembre di un provvedimento che diventerà legge al 27 o al 28 dicembre - conclude - non è comprensibile e, soprattutto, non offre una risposta alle mille difficoltà precedentemente create a cittadini, condomini e professionisti; una scelta che ha riempito i portali dei Comuni di Cilas “vuote”, innescando integrazioni e probabili contenzioni: esattamente il contrario di quanto si sarebbe dovuto fare”.

In seguito, sul Codice degli appalti è intervenuto il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva che ha ribadito, fra l’altro, “l’essenzialità della novità introdotta qual è il principio del risultato e la necessità di coinvolgere in questa responsabilità gli operatori esterni e interni, come il Responsabile Unico del Procedimento, il progettista, il direttore dei lavori e l’impresa appaltatrice, introducendo alcuni elementi fondamentali, quali la premialità o le sanzioni per rendere attuabile il principio del risultato, e capovolgere finalmente il paradigma della “burocrazia difensiva” affinché risulti orientata a garantire il conseguimento del risultato dell’opera pubblica (rispetto dei tempi e della spesa) e non la prestazione di adempimento delle formalità procedurali. I margini di operatività ci sono - ha aggiunto il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, auspicando che - il decisore politico intervenga presto e virtuosamente nei riguardi di un testo fondamentale, concepito negli anni 90 e, da allora, sottoposto almeno a una decina di modifiche sostanziali, ovvero una modifica ogni due anni; un documento pensato e concepito dopo tangentopoli – spiega – che ha risentito dell’onda emotiva di quel tempo, segnato da un malgoverno diffuso nell’esecuzione delle opere pubbliche, più da appendice al codice penale che da atto regolatore della materia dei Lavori Pubblici”. 

Sul tema al centro della discussione, a margine dei lavori l’Onorevole Erica Mazzetti ha affermato: “sono fermamente convinta che occorra programmare l’entrata in vigore del nuovo Codice per evitare uno “shock normativo” proprio nel 2023, anno decisivo per i cantieri avviati con i fondi del PNRR”. 

All’evento sul Codice degli appalti è intervenuto anche il Capogruppo alla Camera dei Deputati Alessandro Cattaneo, che ha ribadito l’impegno per “una generale semplificazione, la chiarezza, la stabilità normativa e un adeguamento dei prezzi automatico al variare del mercato”

Al dibattito hanno inoltre preso parte Emanuele Ferrarolo, presidente di ANCE Liguria, Matteo Nevi di Assositema Confindustria, Riccardo Masini, vice presidente di CNA Costruzioni, Fabrizio Salomoni di Confcooperative, Anna Danzi di Confimi Edilizia, Carla Tomasi, presidente di FincoAndrea De Maio, vice presidente di Fondazione InarcassaAndrea Mascolini, Direttore Generale di OICE, Flavio Sanvito, presidente di Unioncasa, Alberto Drezza di Confabi.

Più tardi, sull’iter legislativo del Codice degli appalti l’Onorevole Erica Mazzetti commenterà: “accolgo molto positivamente lo scatto di oggi, adesso sarà fondamentale tener conto delle esigenze della filiera delle costruzioni e di tutti gli attori coinvolti. Accanto all’esigenza di fare presto c’è quella di far bene. Il ruolo del Parlamento sarà determinante per tutelare e promuovere gli interessi di tutti”.

QUI la galleria fotografica

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI
15/12/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI

I lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 15 dicembre 2022 a Roma si aprono con la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli che, come sua consuetudine, offre alla platea dei dirigenti di categoria un ampio scenario sulle ultime novità che interessano il ruolo e la figura del geometra

 

Anche con l’ultima affermazione di Renzo Piano, riportata dal quotidiano La Repubblica, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli riesce a calamitare l’attenzione dei presenti. L’architetto racconta che ha conferito a Liliana Segre, durante una delle loro lunghe telefonate, il diploma di geometra ad honorem. “Si tratta - precisa Renzo Piano nell'intervista - del titolo di cui vado più fiero”. 

Con la stessa enfasi, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli si sofferma e approfondisce l’equo compenso in un intervento che appare, quasi una lectio magistralis: il DDL viene riassunto in pillole, riepilogato nei passaggi più rilevanti a favore della governance di categoria presente, centrando l’opportunità di avere nel nuovo Governo un ministro come Marina Calderone. Le sue prime mosse sono state la riunione del tavolo sul lavoro autonomo, in attuazione a quanto stabilito dalla legge 81/2017, o meglio il cosiddetto “Jobs Act degli autonomi”. Al centro dell’incontro la discussione sull’equo compenso per le prestazioni dei lavoratori autonomi, ripartendo dal testo della passata legislatura (prima firmataria Giorgia Meloni, all’epoca deputata). Fra i convocati: Alberto Oliveti per ADEPPArmando Zambrano per ProfessionItalianeGaetano Stella per Confprofessioni

Si collega poi perfettamente a quanto appena esposto, l’annuncio successivo sulla Dichiarazione ONU, siglata in occasione dei lavori della 83° sessione del comitato UNECE, la Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite. Un testo - firmato lo scorso 3 ottobre 2022 dalla Rete Professioni Tecniche sotto il coordinamento di Armando Zambrano - e finalizzato allo sviluppo urbano, all'edilizia abitativa e alla gestione del territorio, con lo scopo di rafforzare il ruolo di architetti, ingegneri, geometri, urbanisti e progettisti nel garantire un'attività sostenibile, sicura, sana, socialmente inclusiva, di case, infrastrutture urbane e città circolari e a impatto climatico zero.

Riguarda ugualmente la Galassia Professioni, come la definisce il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, la nomina dei nuovi vertici del Consiglio Nazionale Ingegneri: indicazione e dettagli sui nuovi nomi e sugli incarichi appena assunti vengono resi noti dal relatore. 

L’esposizione prosegue con la descrizione di una fitta agenda che caratterizza i prossimi mesi per la Categoria, presentata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli che, fra i diversi appuntamenti, ha incluso – per la prima volta – l’organizzazione di un evento in collaborazione con il Consiglio Nazionale Geologi sui temi del rischio idraulico e idrogeologico

In questo scenario, e grazie a un’analisi condotta sulle elezioni che si sono svolte all’interno dei Collegi provinciali da gennaio 2022 a oggi, è possibile constatare come, ancora una volta, si rinnova la dinamicità e la propensione al cambiamento da parte della Categoria: 52 Collegi su 110 hanno optato per 15 nuove nomine e 37 conferme, elevando a 11 le presidenze affidate a una donna geometra.

Al centro di ogni passaggio resta “la necessità di una formazione specialistica del geometra professionista in aggiunta quella tradizionale - aspetto che il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli suggerisce più volte – ricordando l’iniziativa intrapresa dal Consiglio nazionale con il corso dedicato ai Lavori Pubblici e riservato agli iscritti. Nelle tappe che si sono finora tenute, grazie agli 8 Collegi che hanno ospitato la sessione tematica, in presenza e da remoto hanno partecipato 2.395 geometri. Fra le nuove specializzazioni che si sommano una preparazione tradizionale, si annoverano i titoli di esperto in edificio salubre e in risanamento da gas radon, ideati e organizzati dall’associazione “Donne Geometra”.  

Nel solco di un agire istituzionale volto a favorire l’operato tecnico del geometra, si inserisce la collaborazione suggellata con ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare: la Categoria ha siglato un protocollo d’intesa nel 2020 e potuto avviare diverse collaborazioni. L’ultima, in ordine temporale, concerne l’affidamento delle attività tecniche per l’assistenza nelle fasi di escomio del fondo, che ad oggi conta l’assegnazione di 59 incarichi a iscritti sull’intero territorio nazionale. 

Il quadro dei redditi testimonia la situazione e, con il conforto oggettivo dei dati di Cassa Geometri, vengono evidenziati il fatturato e il volume di affari in crescita della Categoria. Una prospettiva che interessa le nuove generazioni e concorre alla scelta del percorso di studi superiore per svolgere questa professione: le nuove iscrizioni all’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo CostruzioniAmbiente e Territorio sono state 10.733 nell’anno scolastico 2022/2023, ben più rispetto ai due anni precedenti, in cui si sono attestate a 8.585 (a.s. 2021/2022) e 8.570 (a.s. 2020/2021).

QUI la presentazione 

In Grecia la prima edizione della conferenza scientifica dei Geometri europei
15/12/2022

In Grecia la prima edizione della conferenza scientifica dei Geometri europei

Organizzata congiuntamente da EGoS (European Group of Surveyors), FIG Commission 3 (Spatial Information Management) e FIG Commission 8 (Spatial Planning and Development), si è tenuta il 13 e il 14 dicembre 2022 in Grecia e, più precisamente ad Atene, la prima edizione del "International Scientific Conferences of European Surveyors". In questa occasione, si è tenuto altresì il workshop congiunto delle FIG Commission 3 e 8.

Preceduta da alcune relazioni - che il 13 dicembre 2022 - sono state presiedute da Nikos Zacharias, presidente di EGoS, alla cerimonia di apertura – che si è tenuta il 14 dicembre 2022 - per accogliere i partecipanti provenienti da 10 paesi, è seguita la sessione plenaria con interventi di Rudolf Staiger, presidente FIG, e John Hohol, presidente FIG Foundation, che hanno parlato del ruolo di FIG Foundation nell’offrire possibilità ai geometri specializzati in topografia.

In particolare, la prima sessione tecnica ha trattato il tema “SDI e la via da seguire”, con presentazioni su diversi casi dai Balcani e dalla Grecia, insieme agli approfondimenti sugli SDI per le prossime generazioni. La seconda sessione tecnica ha, invece, riguardato il modello LADM per la pianificazione territoriale dei nuovi incarichi dei geometri nella gestione dei lavori. La terza sessione tecnica ha, infine, toccato più argomenti relativi alla gestione del territorio.

La seconda giornata del workshop è iniziata con la quarta sessione tecnica sul tema "Promuovere le applicazioni e l'uso dei dati geospaziali", in cui gli autori hanno presentato la pubblicazione FIG n. prospettive ed esperienze e la quinta sessione tecnica ha ancora una volta posto al centro le attuali questioni di gestione del territorio.

L’iniziativa, infine, si è conclusa con le note degli organizzatori, che hanno riflettuto sui contributi e sui temi portanti delle discussioni dell’evento.

 

QUI il programma del workshop congiunto delle FIG Commission 3 e 8

QUI il programma e le presentazioni dei relatori.

QUI la relazione generale del workshop.

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LIVIO SPINELLI
15/12/2022

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LIVIO SPINELLI

l punto della situazione sul ruolo del geometra nel comparto agricolo. Ha questo sommario la relazione del consigliere CNGeGL Livio Spinelli, all’Assemblea dei Presidenti che si è tenuta a Roma, il 15 dicembre 2022

 

Creare sviluppo incrociando alla perfezione le finalità istituzionali. E’ indubbiamente il risultato finora raggiunto dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che nel 2020 ha siglato un protocollo di intesa con ISMEA - l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Al centro dell’accordo, la scelta oculata di due enti pubblici che hanno deciso insieme di fare sistema, mettendo a fattor comune il compito di valorizzare una specifica competenza del Geometra da parte del primo, e la funzione di agevolare la competitività del settore, favorendo l’accesso al credito delle realtà connesse da parte del secondo. Entrambi sono così diventati un punto di riferimento nel quadro generale del comparto, in cui il nostro Paese continua a essere un esponente di primo piano a livello europeo e internazionale.

È questo il senso dell’intervento del consigliere CNGeGL Livio Spinelli che, nel corso della sua relazione, ripercorre le iniziative intraprese nell’ambito sopra descritto. Non solo, e facendo riferimento alle più recenti collaborazioni intraprese dai due enti, fra le iniziative istituzionali volte a favorire l’esercizio della professione da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati si inserisce una nuova opportunità appena convenuta: si tratta dell’affidamento alla categoria dei geometri delle attività tecniche per l’assistenza nella fase di escomio del fondo da parte di ISMEA. Una procedura che, in relazione al patrimonio immobiliare dell’ente, necessita di figure professionali in grado di svolgere particolari attività tecniche e, laddove previsto, esige specifiche consulenze di valutazione immobiliare dei cespiti posti in garanzia.

A questo proposito, e promosso dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in collaborazione con i collegi territoriali della regione Calabria, il consigliere CNGeGL Livio Spinelli ricorda che si è tenuto lo scorso 10 novembre Lamezia Terme, un incontro a carattere informativo e formativo fruito ( %CFP) in modalità mista (in presenza e online), per l'approfondimento delle ultime attività oggetto delle convenzioni in essere con ISMEA. Una occasione in cui sono stati affrontati i servizi offerti dalla sigla per il settore agricolo, un quadro di insieme in cui trova espressione il ruolo della categoria e le intese tra gli enti, che registra altre e già numerose assegnazioni di incarico, come evidenziato dallo stesso presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli nella sua relazione, nell’ambito della medesima Assemblea dei Presidenti (QUI la news).

Al riguardo e in conclusione, il consigliere CNGeGL Livio Spinelli non manca di sottolineare come, intervenire con soluzioni efficaci nel comparto agricolo, contando sul supporto qualificato dei Geometri è la strada migliore da percorrere per sostenere un’eccellenza del nostro Paese.

QUI la presentazione 

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI
15/12/2022

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI

Dopo l’apertura dei lavori con la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, l’Assemblea dei Presidenti del 15 dicembre 2022 a Roma prosegue con l’intervento del consigliere Luca Bini

 

All’edizione 2019 di “Valore Geometra”, e in occasione della presentazione della nuova consiliatura alla dirigenza di categoria, era stato indicato come il consigliere più giovane che si era preso l’impegno più grande. A quasi 4 anni di distanza, non solo Luca Bini ha attuato i propositi elencati, dal 2023 sarà pronto a percorrere ‘l’ultimo miglio’ di un progetto generale che ribalta completamente la relazione degli organi centrali con le rappresentanze territoriali. Alla base dell’iniziativa, la volontà del Consiglio nazionale di avviare una sinergia che favorisca gli iscritti, permettendo ai collegi provinciali la realizzazione di progetti di qualità e di ampio respiro, anche in realtà caratterizzate da piccoli numeri. La formula è composta da un mix di fattori, quali la formazione e l’ottimizzazione dei processi, che consentono un contenimento dei costi e facilitano il raggiungimento degli obiettivi fissati

Lo scopo di questo programma - avviato per la prima volta dalla Categoria - è assicurare uno speciale sostegno ai Collegi provinciali per l’evoluzione del profilo professionale degli addetti alle diverse mansioni all’interno delle strutture locali, iniziando un percorso di formazione specialistica su argomenti di carattere generale, in materia di corruzione e di trasparenza, sulla protezione dei dati personali e sull’applicazione di quanto previsto dalla privacy. In questo affiancamento rientrano le attività per la selezione e l’istituzione di un DPO ‘centralizzato’ a disposizione dei Collegi provinciali che vorranno aderire all’iniziativa e, negli ambiti già enunciati, l’assistenza in ogni altro passaggio amministrativo come, fra gli altri, il supporto alla gestione degli adempimenti, ecc., ecc.. Una scelta istituzionale che, nell’intento di semplificare il lavoro dei Collegi, assicura inoltre standard operativi con i quali poter eseguire l’operatività, permette di ottimizzare i costi e indirettamente tutela queste organizzazioni da eventuali sanzioni per mancato adempimento.

Un percorso in cui crediamo molto - spiega il consigliere CNGeGL Luca Bini - una parentesi in cui gli organi istituzionali centrali svolgeranno un ruolo di tutor verso i Collegi provinciali, tracciando con essi uno cammino di crescita per la Categoria, un sentiero inedito che fonderà in ciascuno uno spirito identitario e un senso di appartenenza maggiori”. 

Nel corso della relazione il consigliere CNGeGL Luca Bini ripercorre i momenti salienti del programma finora attuato e annuncia l'avvenuto perfezionamento delle slides a corredo degli incontri che si sono tenuti. Il documento è stato redatto dal funzionario CNGeGL Antonella Abagnato e inviato a tutti i Collegi partecipanti. Proseguendo, pone l’accento sulle adesioni ricevute: una percentuale dell’89% (98 Collegi su 110) per un totale di 291 discenti (158 dipendenti, 133 componenti consigli), che testimonia in modo eloquente come la scelta intrapresa soddisfa un’esigenza pratica e, non solo: mette in chiaro la fiducia riposta nei riguardi dell’ente organizzatore. Inoltre, a seguire il consigliere CNGeGL Luca Bini presenta i titoli e i programmi dei prossimi appuntamenti che si terranno nel 2023, a chi sono rivolti e quali obiettivi consentiranno di raggiungere. In considerazione della particolare importanza di questo ultimo punto, vengono tutti annotati: 

1.la redazione e la comunicazione del PTCT alla luce dei decreti che dal 30/6/2022 hanno reso operativo il documento unico di programmazione e governance (19/1/2023 – ore 10.30/12.30); 

2.l’analisi della delibera ANAC n.777 del 24/11/2021 con cui è stata prevista l’eliminazione di alcuni obblighi di pubblicazione e aggiornamento di vari documenti previsti dal D.lgs. 33/2013 (19/1/2023 – ore 14/17); 

3.come applicare le procedure nell’ambito degli affidamenti diretti, nel rispetto dei principi del D.lgs. 50/2016, nonché in conformità ai principi di buona amministrazione, economicità, efficacia e trasparenza (16/3/2023 – ore 10.30/12.30);

4.comprendere come gestire le richieste di accesso, alla luce della recente normativa e attraverso la discussione di casi concreti e l’analisi degli obblighi di pubblicazione più rilevanti, come richiesto dall'ANAC (16/3/2023 – ore 14/17);

5.comprendere le novità introdotte dal nuovo regolamento europeo in materia di privacy e le ricadute nella gestione dell’attività quotidiana del collegio (18/5/2023 – ore 10.30/12.30);

6.comprendere come potenziare la resilienza cyber delle infrastrutture e dei servizi digitali, a fondamento della trasformazione digitale del Paese (18/5/2023 – ore 14/17).

Il 2023, inoltre, si caratterizzerà per il completamento della Fase 2 del programma che prevede la predisposizione di bandi di gara per l’assegnazione di incarichi centralizzati e di durata triennale, relativi allo sviluppo dei siti dei collegi provinciali, all’elaborazione delle buste paghe dei dipendenti, alle attività di supporto alla prevenzione della corruzione e della trasparenza. Tali iniziative rientreranno in un accordo quadro, saranno inserite in un coordinamento progettuale che farà capo a Fondazione Geometri Italiani, che per il primo anno sosterrà economicamente l'avvio sperimentale delle forniture.

QUI la presentazione

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PIETRO LUCCHESI
15/12/2022

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PIETRO LUCCHESI

Dopo la relazione introduttiva del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e i due interventi del consigliere CNGeGL Luca Bini, all’Assemblea dei Presidenti che si è tenuta a Roma, il 15 dicembre 2022, è la volta del consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi

 

Una soluzione che vuole concorrere all’affermazione della conoscenza tecnica e della abilità professionale degli esperti della community di GEOWEB SpA, uno spazio online che si propone di rispondere alle esigenze di ciascuno, offrendo la possibilità di approfondire, di aggiornarsi e confrontarsi con i colleghi, fino a tracciare un percorso legato all’asseverazione delle pratiche edilizie”.

Con queste parole, il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi presenta “e-Pr@tic”, la novità “sotto l’albero” per i geometri liberi professionisti: un software interamente pensato dai geometri per i geometri, come lo definisce lo slogan appositamente scelto. 

Frutto di una stretta collaborazione fra il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, la Commissione CNGeGL sulla sostenibilità, l’efficientamento energetico e GEOWEB SpA, si allinea nello scopo a tutti gli altri servizi della partecipata CNGeGL e SOGEI SpA: favorire l’esercizio della professione per il geometra. 

Non è un mistero: in ambito edile la documentazione da reperire richiede un notevole impegno per il professionista tecnico. Per ovviare a questo aspetto, la soluzione nasce con l’ideazione del servizio “e-Pr@tic”. Si tratta di un’applicazione web multiutente che guida il consulente nella raccolta e nella gestione degli incartamenti tecnici necessari, occorrenti per la realizzazione dei processi edili, per l’attuazione degli interventi di ristrutturazione, di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza sismica. In modo lineare, guidato e, soprattutto, consultabile da remoto, il nuovo tool crea un percorso di progettazione condivisa per i professionisti, consentendo inoltre la verifica dello stato di avanzamento della pratica e la relativa archiviazione.

Fra le diverse funzionalità, “e-Pr@tic” consente la consultazione delle informazioni disponibili delle unità immobiliari, le annotazioni che interessano il fabbricato, come la descrizione degli interventi e la ricerca e la gestione “storica” dei titoli. Collocato all’interno di un portale con un’interfaccia chiara, intuitiva e di facile consultazione, “e-Pr@tic” permette di gestire, sia da studio, sia da mobile: collaboratori, immobili, anagrafiche, progetti e pratiche. Naturalmente, “e-Pr@tic” sarà disponibile - come tutti gli altri servizi - sul sito di GEOWEB SpA nel mese di gennaio 2023.

 

QUI la presentazione   

QUI il video informativo

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – SECONDA RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI
15/12/2022

L’ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – SECONDA RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI

Fra i prossimi progetti della Commissione Giovani, l’organizzazione di un evento nazionale di formazione, confronto e dialogo tra neoiscritti, che metterà al centro della discussione i temi portanti del presente e del futuro della professione. Lo ha annunciato il consigliere CNGeGL Luca Bini, nella seconda parte del suo intervento all’Assemblea dei Presidenti che si è tenuta a Roma, il 15 dicembre 2022

 

La Commissione Giovani si è insediata il 25 maggio 2022, con la designazione dei 35 componenti rappresentativi di tutti i Collegi territoriali, e in agenda ha subito fissato un appuntamento nazionale. Articolato in due giornate, dall’8 al 9 marzo 2023, si svolgerà secondo la modalità OST – Open Space Technology

Il programma prevede l’inizio dei lavori al pomeriggio del primo giorno, con i saluti istituzionali e gli interventi dei relatori, mentre nel secondo giorno si svolgeranno i tavoli OST di confronto. L'assemblea plenaria si svolgerà nel pomeriggio con il resoconto dei risultati dei tavoli OST e si concluderà con la relazione finale.

Nella due giorni è prevista la presenza dei presidenti di Collegio e non solo, i 35 giovani geometri sono determinati: si sono dati l’obiettivo di avere la presenza di almeno 3 rappresentanti dei giovani geometri per ciascun Collegio. In via di definizione la location e la località. Al momento, una delle città che potrebbe ospitare i giovani geometri è BolognaRimini Riccione.

Come nasce la Commissione Giovani Under 35? L’iniziativa prende vita dai protagonisti di #Geofactory e del 1° Meeting Nazionale Giovani Geometri che sottopongono la richiesta – poi accolta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che ha fortemente voluto realizzare poi l'iniziativa in collaborazione con i Collegi territoriali - di istituire una Commissione Giovani, rappresentativa dei professionisti under 35 a livello nazionale

QUI la presentazione

 

 

Online il nuovo sito di “GEOMETRI IN RETE”
14/12/2022

Online il nuovo sito di “GEOMETRI IN RETE”

Il portale informativo dei geometri si rinnova nella veste grafica e nei contenuti con notizie e informazioni di interesse generale

 

Dal 15 dicembre 2022 online il nuovo sito “Geometri in Rete” (www.geometrinrete.it) - luogo virtuale d’incontro e punto di riferimento informativo per il mondo dei geometri del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, della Cassa Geometri e della Fondazione Geometri Italiani - che si presenta con una veste grafica interamente rinnovata, nuovi contenuti e un’architettura delle informazioni flessibile e snella.

Progettato come vero e proprio “hub informativo” dei geometri ma per la prima volta a disposizione di tutti, fornirà una vasta quantità di contenuti editoriali che riguarderanno non solo la categoria (come ad esempio le ultime normative fiscali e le notizie legate alle professioni tecniche, all’edilizia e ai temi energetici) ma anche le tematiche di maggiore attualità e di interesse generale.

La vecchia versione del sito, caratterizzata da un approccio più “statico” e orientato alla professione e alle iniziative per gli iscritti, lascerà così il posto ad un’offerta informativa ad ampio spettro e di facile consultazione permettendo di spostarsi agevolmente da una sezione all’altra. Questo sarà possibile grazie anche ad un’operazione di restyling grafico che renderà contenuti e immagini più accattivanti e interattivi, e la navigazione più dinamica.

Le nuove sezioni tematiche ospiteranno approfondimenti legati alla sostenibilità ambientale, al mercato immobiliare, alla scuola e alla formazione. 

Elemento di novità è la creazione di uno spazio multimediale all’interno dell’area “sostenibilità ambientale”, dove saranno disponibili le puntate video di Prometeo TV, il programma settimanale dell’agenzia Adnkronos dedicato ai temi più importanti della green economy, della sostenibilità e dell'efficienza energetica e ambientale.

Particolare risalto sarà dato ai profili social delle tre sigle che rappresentano la categoria nella home page del sito, per favorire un collegamento diretto ai rispettivi canali, con gli ultimi tweet pubblicati in simultanea sul sito e immediatamente fruibili per gli utenti.

Ischia, i professionisti tecnici chiedono un piano pluriennale di interventi
13/12/2022

Ischia, i professionisti tecnici chiedono un piano pluriennale di interventi

I professionisti tecnici ritengono sia necessario attuare un piano pluriennale che preveda sempre di più l’impiego di risorse dedicate alla realizzazione di interventi di tipo strutturale, cioè opere ed interventi di sistemazione e di consolidamento delle frane, utili ad evitare che i fenomeni si verifichino, si riattivino o finalizzati a mitigarne gli effetti

 

I recenti avvenimenti di Ischia dimostrano che nessuna regione italiana può più considerarsi al riparo rispetto al problema del dissesto idrogeologico. Negli ultimi venti anni, infatti, si sono registrati numerosi eventi che hanno interessato anche aree geografiche non particolarmente esposte rispetto alle conoscenze scientifiche note. Non solo, l’ultimo Rapporto ISPRA del 2021 traccia una mappa del rischio idrogeologico del nostro Paese che vede crescere le aree interessate rispetto all’anno precedente: circa il 94% dei comuni italiani è a rischio e circa 8 milioni di persone vivono in territori a rischio molto elevato per frane e alluvioni. Uno scenario così vasto e complesso impone dunque la messa in campo di una strategia integrata di azioni di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico.

Imprescindibile e urgentissimo, dunque, “il supporto agli enti locali, in particolare ai comuni, per la redazione e l’aggiornamento dei piani di protezione civile e per la istituzione dei presidi territoriali. Soprattutto, in considerazione del fatto che, secondo i dati della Protezione Civile aggiornati allo scorso luglio, circa 1.000 comuni, su un totale di 8.051, risultano sprovvisti di un Piano di Protezione Civile”. Questa la priorità evidenziata dalla Rete Professioni Tecniche e dal Consiglio Nazionale Geologi, che sono stati ricevuti in audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati nell’ambito della discussione sul D.l. 186/2022 sugli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia.

I professionisti tecnici ritengono sia necessario attuare un piano pluriennale che preveda sempre di più l’impiego di risorse dedicate alla realizzazione di interventi di tipo strutturale, cioè opere ed interventi di sistemazione e di consolidamento delle frane, utili ad evitare che i fenomeni si verifichino, si riattivino o finalizzati a mitigarne gli effetti. Ad integrazione servono azioni e interventi non strutturali, mediante i quali contribuire significativamente alla prevenzione delle conseguenze dei dissesti ed operare una corretta gestione del rischio idrogeologico. Rete Professioni Tecniche fa riferimento all’aggiornamento e approfondimento continuo dei Piani di Assetto Idrogeologico e di Gestione delle Alluvioni, all’adeguamento della Pianificazione Urbanistica Comunale, alla redazione ed attuazione dei Piani di Protezione Civile, all’informazione alla cittadinanza, alla manutenzione estensiva del territorio.

Tra le azioni strategiche non strutturali di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico a cui andrebbe data immediata attuazione nei territori colpiti dagli eventi franosi dell’Isola d’Ischia – Rete Professioni Tecniche e Consiglio Nazionale Geologi precisano in una nota – c’è senza dubbio il Presidio territoriale che consiste nell’attività di monitoraggio osservativo del territorio operata da parte di tecnici esperti attraverso l’osservazione diretta e in tempo reale, dell’evoluzione dei fenomeni in atto e dell’insorgenza di fenomeni precursori potenzialmente pericolosi per la pubblica e privata incolumità. Tale attività, garantendo il monitoraggio osservativo del territorio nel tempo reale a supporto delle fasi operative previste nei piani di emergenza comunali, costituisce una delle azioni più efficaci di adattamento ai cambiamenti climatici per finalità di protezione civile e di tutela delle persone”.

Tra le proposte operative l’urgenza di giungere alla codificazione del cosiddetto “Fascicolo digitale delle costruzioni” per raggiungere un più elevato livello di affidabilità delle costruzioni mediante la raccolta organica di informazioni urbanistiche, catastali, edilizie, impiantistiche, strutturali, geologiche, prodotte dai professionisti e in possesso della pubblica amministrazione. “Lo strumento – dicono i professionisti tecnici - aiuta la prevenzione del pericolo idraulico, del pericolo idrogeologico, del pericolo sismico nonché altre sorgenti di rischio e concorre alla messa a punto di forme di classificazione e riduzione del rischio”.

 

Foto di Ricardo Gomez Angel su Unsplash

Il mondo accademico e il mondo professionale a convegno sull’estimo
12/12/2022

Il mondo accademico e il mondo professionale a convegno sull’estimo

Al XLVIII Incontro di Studi del Ce.S.E.T. - Centro Studi di Estimo e di Economia Territorialeprofessori e professionisti hanno dibattuto su “Metodologia estimativa e standard di valutazione: una falsa dicotomia” 

 

I lavori hanno posto al centro della discussione la trattazione degli standard di valutazione e, più in generale, dell’estimo, riunendo una platea composta da esponenti del mondo accademico e del mondo professionale. Due universi che, in passato, hanno già affrontato la possibilità di coniugare le potenzialità dell’insegnamento con l’esercizio di un ruolo tecnico sull’estimo.

Alla possibilità di un nuovo confronto e all’avvio di ulteriori riflessioni – che hanno rappresentato una parte fondante di questa iniziativa – si è sommata la qualificante partecipazione dei relatori di questo appuntamento: più di una le figure di una certa caratura nell’ambito dei lavori e ciascuna di esse ha connotato i panel delle diverse sessioni in scaletta (QUI il programma). 

Fra le testimonianze, la rappresentanza del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati svolta dal consigliere Livio Spinelli che – in qualità di coordinatore dell’apposito gruppo di lavoro e della commissione nazionale estimo ed attività peritali – ha preso parte alla tavola rotonda “I problemi applicativi delle valutazioni estimative nel mondo operativo”. 

Con riferimento alla tavola rotonda e ai lavori che si sono susseguiti il consigliere CNGeGL Livio Spinelli ha sottolineato come “sia emersa con evidenza la volontà comune a proseguire un costruttivo dialogo tra il mondo accademico e il mondo professionale, in un intento volto alla condivisione e in ragione della valenza che le attività estimative rivestono e rivestiranno nel mondo economico e finanziario”.

Un esplicito riferimento da parte del relatore ai fattori ESG, acronimo di environmental, social e governance, che consentono di analizzare un investimento non solo dal punto di vista puramente economico, ma anche per il suo impatto ambientale, sociale e di governance, nonché alla rilevanza del contenimento energetico negli edifici, o meglio del risparmio dei consumi e l’utilizzo di fonti alternative previste fra i punti dell’Agenda 2030.

Un ambito in cui - aggiunge il consigliere CNGeGL Livio Spinelli – è importante individuare la ricerca di fonti attendibili e osservare l’evoluzione delle metodologie, al fine di poter assicurare la più ampia adozione delle buone prassi estimative, nell’intento di recepire la trasparenza e la qualità delle valutazioni che sono state più volte evocate dagli addetti ai lavori”. 

La categoria dei geometri è stata, inoltre, rappresentata da Antonio Benvenuti, ex vice presidente CNGeGL e professore dell’università degli studi di San Marino per il corso di laurea triennale in costruzioni e gestione del territorio e per il corso di alta formazione tecnico forense, intervenuto su “Il valore cauzionale: una proposta di calcolo” con una ricerca svolta con Francesca Salvo e Daniela Tavano, entrambe docenti dell’università degli studi della Calabria. Nel novero, anche Giovanni Rubuano: esponente del consiglio direttivo dell’associazione GEO.VAL. Esperti, con delega ai rapporti con Ce.S.E.T., che ha preso parte ai lavori intervenendo dapprima alla tavola rotonda “I problemi applicativi delle valutazioni estimative nel mondo operativo” e, il giorno seguente, anche lui con un contributo sviluppato con Daniela Tavano, ha approfondito il dibattito scientifico sulle “Misure di razionalità applicate al sistema di ripartizione per la valutazione di un terreno agricolo a destinazione policolturale".

A Roma l'Assemblea dei Presidenti del 15 dicembre 2022
06/12/2022

A Roma l'Assemblea dei Presidenti del 15 dicembre 2022

L’assise di categoria si terrà il 15 dicembre 2022 nella Sala Trilussa  di  Cassa Geometri Roma  e il programma dei lavori si svolgerà dalle ore 10 alle ore 17

 

Al centro degli interventi, la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli. Dopo di lui, il consigliere CNGeGL Luca Bini con una presentazione sui progetti a sostegno dei Collegi territoriali e una informativa sulla Commissione Giovani.

La scaletta proseguirà con il rapporto del consigliere CNGeGL Livio Spinelli  sulla collaborazione con Ismea, i nuovi strumenti finanziari, i rinnovi e le integrazioni del protocollo di intesa per il conferimento degli incarichi.

Concluderà il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi con un intervento su E-Pr@tic, un software dai geometri per i geometri.

Al termine, si aprirà lo spazio per gli interventi dei presidenti o loro delegati. Le conclusioni e la chiusura dei lavori saranno a cura del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli.

QUI la circolare

 

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Rete Professioni Tecniche, come sbloccare il Superbonus 110%
05/12/2022

Rete Professioni Tecniche, come sbloccare il Superbonus 110%

Per intervenire sul Superbonus 110% scendono di nuovo in campo i professionisti tecnici rappresentati da Rete Professioni Tecniche. In particolare, richiamano l'attenzione sul superamento dell’impasse della cessione dei crediti, che sta creando gravi problemi ai cittadini, alle società titolari dei lavori e ai professionisti

 

Al fine di migliorare e facilitare la gestione della circolazione dei crediti la Rete Professioni Tecniche ha proposto quanto segue:

1.possibilità, per gli operatori abilitati di offrire i crediti fiscali acquisiti anche ai propri clienti correntisti, privati o professionali, consentendo altresì, agli operatori ma anche ai correntisti, di modulare il lasso temporale di utilizzo di tali crediti, anche con clausole che consentano di recuperare quelli non ceduti nel periodo corrispondente;

2.possibilità, per gli Enti previdenziali Ordinistici, di svolgere sia una funzione di garanzia nella cessione dei crediti che di acquisizione dei medesimi, se maturati dai professionisti iscritti;

3.realizzazione di una piattaforma unica di controllo nelle varie fasi della cessione dei crediti, che eviti il ricorso ad entità finanziarie, società Advisor ed assimilate che, oltre a generare degli extra-costi non necessari, spesso assumono una funzione impropria atta a ritardare se non a bloccare la cessione e quindi il funzionamento del meccanismo; 

4.meccanismi di incentivazione fiscale che possano calmierare i costi delle cessioni, evitando improprie speculazioni da parti di soggetti;

5.valorizzazione dei pareri della Commissione di monitoraggio, ampliandone la funzione soprattutto per gli aspetti tecnici-esecutivi;

6.norme che disciplinino i General contractor chiarendone i ruoli, i limiti e le responsabilità anche a tutela delle imprese e dei professionisti che sugli stessi fanno sempre più affidamento;

Inoltre, poiché la fruizione diretta da parte dei committenti non costituisce lo strumento principale per il finanziamento del Superbonus110%, per l’evidente ragione che i committenti tipo non sono caratterizzati da debiti fiscali significativi, tali da rendere appetibile la compensazione degli stessi, la Rete Professioni Tecniche ha aggiunto:

7.possibilità di fruire del credito non utilizzato nel singolo anno fiscale anche negli anni successivi;

8.previsione di un incentivo che consenta di gestire gli eventuali condomini incapienti che in molte ipotesi bloccano di fatto gli interventi in difetto di sufficiente credito di imposta. 

Più in generale, la Rete Professioni Tecniche ritiene questa l’occasione giusta per riorganizzare i vari bonus, anche prevedendo per gli incentivi percentuali più basse, ma rendendoli strutturali e spalmati su un periodo medio-lungo. I professionisti tecnici, infine, invitano ad affrontare in maniera decisa anche il tema della sicurezza degli edifici attraverso l’introduzione del Fascicolo del fabbricato. 

QUI il comunicato stampa 

 

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La Struttura Tecnica Nazionale interviene a Casamicciola
02/12/2022

La Struttura Tecnica Nazionale interviene a Casamicciola

Sul posto la Struttura Tecnica Nazionale ha tempestivamente messo a disposizione della Direzione Generale LL.PP. e della Protezione Civile della Regione Campania il supporto tecnico alle attività di emergenza

 

Le iniziative si sono svolte in stretta collaborazione con i Dipartimenti Regionale e Nazionale di Protezione Civile e con il corpo dei Vigili del Fuoco, coordinate dai geologi Lorenzo Benedetto e Vincenzo Testa della Struttura Tecnica Nazionale.  

 

Il team di esperti - nell’ambito dei propri iscritti - è stato attivato da STN, in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Campania, subito dopo la richiesta del Comitato di Coordinamento della Sicurezza, al fine di poter svolgere i rilievi ai fini della valutazione del rischio residuo e della pianificazione speditiva di emergenza, utili a gestire le allerte meteo e le eventuali fasi di evacuazione
 

La macchina dell’emergenza, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Campania, si è così completata e attivata immediatamente per dare soccorso alla popolazione, ripristinare la viabilità ed i servizi essenziali e recuperare i dispersi

 

QUI il comunicato stampa 

 

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L’accordo fra GEOWEB SpA e Consip favorisce l’incontro tra la PA e i geometri
01/12/2022

L’accordo fra GEOWEB SpA e Consip favorisce l’incontro tra la PA e i geometri

Cooperazione, integrazione basi-dati, qualità del servizio, sono fra i punti principali della collaborazione fra GEOWEB SpA, società partecipata da Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Sogei SpA, e Consip, centrale acquisti nazionale del Ministero dell’Economia e Finanze

 

Da oggi le richieste di offerte aperte (ovvero non a inviti) - che saranno inserite dalle pubbliche amministrazioni sul Bando Lavori del MEPA (gestito da Consip) - verranno trasmesse a GEOWEB SpA, che contribuirà a diffondere le informazioni ai geometri iscritti all’Albo aderenti alla piattaforma GEOWEB SpA
 

Grazie all'accordo, le pubbliche amministrazioni avranno la disponibilità di una platea di oltre 50mila professionisti in risposta alle proprie richieste di offerta e i geometri, di converso, potranno monitorare l'andamento territoriale e merceologico della domanda pubblica di servizi e avere una maggiore prospettiva delle proprie opportunità professionali.
 

QUI il comunicato stampa 

Gli italiani vogliono il Superbonus 110%
30/11/2022

Gli italiani vogliono il Superbonus 110%

È quanto emerge da un’indagine commissionata da Harley&Dikkinson e dalla filiera della costruzioni realizzata da Euromedia Research su un campione di 1.000 cittadini tra il 28 ottobre e il 2 novembre 2022 

 

Incentivi come il Superbonus 110% sono ritenuti in grado di attivare un processo di transizione ecologica nel nostro Paese secondo l’81,2% degli intervistati e di ottenere risultati utili e concreti sia da un punto di vista ambientale che economico dal 77,3%. Risulta peraltro diffuso ormai l’orientamento di molte famiglie a conoscere meglio l’impatto e le modalità d’uso degli incentivi per la ristrutturazione profonda degli edifici: ben il 73,8% degli intervistati ha dichiarato di informarsi su vantaggi e criticità in tema di bonus per l’edilizia. Se quasi un 20% ritiene che, grazie agli incentivi, ci saranno reali benefici per la riduzione delle emissioni inquinanti, il 50% è comunque consapevole che tali interventi rappresentano solo una piccola parte di una vera transizione e non sempre con ritorni nel breve periodo (56%). 

 

I bonus per la ristrutturazione profonda e l’efficientamento energetico e strutturale degli edifici sono una priorità assoluta, forse ad oggi poco nota, per un vasto numero di famiglie. Circa ¾ della popolazione dichiara, infatti, di vivere in abitazioni che necessitano di adeguamenti strutturali e/o energetici e, tra questi, la grande maggioranza è disposta a intervenire con una riqualificazione. Su tale scelta rimane però discriminante per il 67,5% dei totali intervistati la presenza o meno degli incentivi.

Rilevante è poi che il 90% della popolazione veda una correlazione tra l’inquinamento e lo stato di salute dei cittadini e che il 61,2% degli intervistati non conosca la classe energetica del proprio stabile.
 

Infine, dato non di poco conto per cominciare a ragionare sulla tipologia degli edifici meritevoli di detrazione, in quanto bisognosi di riqualificazione, dalla ricerca emerge che non c’è una così netta distinzione tra reddito e residenza in abitazioni con classi energetiche minori. Tra i residenti in case con APE pari alla E, alla F e alla G si conta infatti un 17,3% degli intervistati con reddito basso ma anche un 13,8% di rispondenti in fascia alta.  
 

Considerato quanto emerso, risulta ancor più rilevante un dialogo propositivo della filiera delle costruzioni con il Governo - MEF per identificare, in un tavolo di lavoro dedicato, proposte strutturali di modifica e integrazione alla normativa vigente, nella consapevolezza che le valutazioni finanziarie degli incentivi devono accompagnarsi a quelle economiche e sociali legate al destino di molte aziende, di altrettanti professionisti del settore e di moltissime famiglie che hanno creduto nella bontà e nell’efficacia delle detrazioni fiscali per la riqualificazione del patrimonio abitativo del nostro Paese. 
 

QUI il comunicato stampa 

 

Photo by Ryoji Iwata on Unsplash

 

I geometri al fianco dei comuni
30/11/2022

I geometri al fianco dei comuni

Il quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI - dedica nell’edizione oggi in edicola – una pagina alla partecipazione dei Geometri Italiani all’Assemblea annuale ANCI, un’occasione per sottolineare la centralità del geometra, un professionista poliedrico in grado di sostenere le amministrazioni locali nella gestione di procedure complesse legate all’attuazione del PNRR, con particolare riguardo alle milestones di digitalizzazione e transizione green

 

 

Si è svolta a Bergamo dal 22 al 24 novembre scorso la XXXIX Assemblea annuale dell’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, alla quale aderiscono 7.134 Comuni, rappresentativi del 94,7% della popolazione italiana. I Comuni sono interlocutori fisiologi dei geometri professionisti, dei quali si sottolinea  spesso il ruolo di “cerniera” tra la pubblica amministrazione e i cittadini, ed è per questo che la Categoria – rappresentata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, dalla Cassa Geometri e dalla Fondazione Geometri Italiani – è  ormai da anni una presenza fissa in ciascun polo fieristico in cui si svolge questo grande evento nazionale, e a maggior ragione in questa edizione, finalmente solo in presenza nella città nella quale il Covid si è accanito con particolare virulenza.

 

Tra i due temi al centro della discussione, ossia le richieste al Governo di un’altra tranche del fondo Ristori entro il 2022 e di un incremento di risorse per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un terzo ha guadagnato rapidamente la scena, “materializzandosi” in maniera trasversale in tutte le sessioni di confronto tra gli amministratori locali e i rappresentanti politici, dedicate a infrastrutture per l’innovazione; mobilità ambiente e turismo; crisi energetica, welfare e salute: la necessità (e l’urgenza) di una semplificazione degli iter amministrativi, pena la mancata realizzazione di gran parte degli interventi previsti dal PNRR, utili a rilanciare il Paese e migliorare la vita dei cittadini.

 

L’appello, già lanciato lo scorso anno in occasione dell’esordio del PNRR, è stato nuovamente raccolto e rilanciato dalla governance di categoria che, presso uno stand appositamente allestito, ha messo a disposizione dei partecipanti all’Assemblea Anci (circa 15mila le presenze registrate dagli organizzatori, dei quali 10mila amministratori locali) consulenza e materiale informativo utili ad approfondire in che modo i Comuni, facendo riferimento all’istituto della sussidiarietà orizzontale (introdotta dalla legge costituzionale 3/2001), possono attivare forme di collaborazione con i geometri finalizzate ad affrontare due ambiti progettuali particolarmente importanti: il popolamento delle banche dati e l’efficientamento energetico degli edifici

 

QUI per approfondire, la pagina di ITALIA OGGI

 

Decreto aiuti quater, RPT: rendere strutturali i bonus edilizi
29/11/2022

Decreto aiuti quater, RPT: rendere strutturali i bonus edilizi

I professionisti tecnici – rappresentati dagli esponenti di Rete Professioni Tecniche – hanno partecipato all’audizione che si è tenuta questa mattina presso il Senato della Repubblica, svolta dalla Commissione Bilancio nell’ambito delle consultazioni sul disegno di legge n. 345 (decreto-legge Aiuti quater)

 

 

Rete Professioni Tecniche ha sottolineato che il disegno di legge in esame, sebbene preveda una riduzione della misura legata ai bonus edilizi, può rappresentare l’occasione per poter ottenere un incentivo che sia strutturale e quindi costante nei tempi lunghi, finalizzato all’efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico del patrimonio edilizio del nostro Paese. Tanto più se si pensa che, come dimostrano i dati e gli studi a disposizione, l’investimento che lo Stato fa concedendo gli incentivi viene in buona parte recuperato in termini di aumento del Pil e delle entrate fiscali, senza contare i ritorni occupazionali e il risparmio energetico realizzato nel lungo periodo. 

 

Rete Professioni Tecniche ha, inoltre, approfittato dell’incontro per rilanciare il Piano per la prevenzione sismica che, alla luce dei recenti tragici avvenimenti di Ischia, andrebbe affiancato anche da un Piano di intervento contro il rischio idrogeologico. Sul tema della sicurezza degli edifici, infine, Rete Professioni Tecniche ha riproposto l’introduzione del Fascicolo del fabbricato.

 

In occasione dell’audizione, Rete Professioni Tecniche ha presentato una memoria con una serie di valutazioni e proposte sul tema. Preso atto che le detrazioni fiscali al 110% andavano considerate come un intervento di durata limitata nel tempo, l’abbassamento del livello di detrazione al 90% può considerarsi accettabile, mentre i professionisti tecnici ritengono auspicabile che si debba arrivare al 100% delle spese per il Sismabonus, data la complessità dell’intervento ed il suo carattere strategico, legato alla sicurezza delle persone. Quanto previsto dal Dl Aiuti-quater, viene peraltro considerato da Rete Professioni Tecniche come il primo passo di un processo più articolato (che si auspica rapido) di riorganizzazione complessiva di tutti gli incentivi per interventi di ristrutturazione profonda del patrimonio edilizio. Riorganizzazione che tenga conto delle evidenze emerse dall’avvio del meccanismo del cosiddetto Superbonus. 

 

La prima questione è quella legata alla durata dei bonus. Rete Professioni Tecniche ritiene necessario rispettare almeno due condizioni: durata medio-lunga (almeno 10 anni per interventi realmente efficaci); detrazione fissata tra il 90% e il 100%, senza prevedere ulteriori riduzioni nel futuro. Per quanto riguarda, poi, la cessione dei crediti d’imposta, Rete Professioni Tecniche ha avanzato una serie di proposte e strumenti per migliorarne la gestione, anche con il coinvolgimento delle Casse professionali.

 

Nel documento, infine, Rete Professioni Tecniche invita a valutare con attenzione l’impatto economico complessivo degli interventi di risanamento del patrimonio edilizio, evitando di soffermarsi unicamente sul costo nudo e crudo degli incentivi a carico dello Stato, dando il giusto peso ai ritorni positivi in termini di Pil aggiuntivooccupazione e maggiori incassi fiscali, senza dimenticare gli ingenti risparmi sulla bolletta energetica del Paese.

 

QUI il comunicato stampa RPT

 

A Job&Orienta, la Cittadella del Geometra connette gli studenti
28/11/2022

A Job&Orienta, la Cittadella del Geometra connette gli studenti

Dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia, un migliaio gli studenti dei 25 Istituti C.A.T (Istituti per geometri Costruzione, Ambiente,Territorio) che si sono connessi e hanno seguito i webinar formativi della Cittadella del Geometra. Decine le classi partecipanti sia in presenza, sia da remoto, per 20 ore di diretta Youtube sul canale "Georientiamoci. Una rotta per l'orientamento"

 

Sono questi i numeri della Cittadella del Geometra, l'innovativo progetto di formazione e orientamento voluto, a Job&Orienta (Veronafiere 24-26 novembre), da Fondazione Geometri Italiani e coordinato dal Collegio Geometri e Geometri Laureati di Verona.

 

Nel corso della tre giorni di manifestazione fieristica, geometri professionisti, esperti, studenti e insegnanti sono saliti sul truck interattivo della Cittadella e hanno raccontato le opportunità formative post diploma, le nuove lauree professionalizzanti, le innovazioni tecnologiche e gli orizzonti futuri della professione.

 

“Quella del geometra – ha sottolineato l'assessore regionale a Formazione e Lavoro Elena Donazzan – è una professione fondamentale, che ha un grande valore e una grande valenza sociale. Si tratta sempre di più di una professione tecnologicamente avanzata: i percorsi formativi sono di alta qualità, sia negli istituti superiori che nei percorsi post diploma che sfociano nelle lauree. La presenza della Cittadella del Geometra a Job&Orienta è un modo per mettere in connessione tutte queste opportunità”.

"Investire in formazione e nella nostra professione per raggiungere gli obiettivi che ci pone l’Unione Europea. È questa la vision che, come Fondazione Geometri Italiani, abbiamo abbracciato". Con queste parole, Paolo Biscaro, presidente ha inoltre sottolineato la "particolare attenzione posta per l’ambiente e per la normativa a tutela del territorio, nel costruire rispettando e salvaguardando ciò che ci circonda. Il geometra è il professionista pienamente cosciente dei problemi determinati dai cambiamenti climatici, è preparato ad affrontarli ed è in grado di risolverli. La formazione è l’investimento perfetto e a lungo termine che Fondazione Geometri ha deciso di sostenere”.

 

“La Cittadella del Geometra – sottolinea Vincenzo Paviato, tesoriere di Fondazione Geometri – è un progetto fortemente voluto e sostenuto da Fondazione Geometri attraverso il quale abbiamo coinvolto molte Consulte regionali e Collegi provinciali. Un progetto di respiro nazionale, attraverso il quale Fondazione assume un vero ruolo operativo nel territorio, che rappresenta una best practice che ci permette di parlare di orientamento e delle molte opportunità che offre la nostra professione. Per questo auspichiamo possa essere replicata in altri territori”.
 

“Questa edizione della Cittadella – spiega il presidente del Collegio Geometri di Verona Romano Turri – ci ha permesso di mettere in connessione, grazie al supporto di Fondazione Geometri, tutti gli Istituti CAT d'Italia e di raccontare come si è evoluta la nostra professione e di quante e quali siano le opportunità professionali nel nostro settore. Le scuole e gli studenti hanno dimostrato, con i numeri, grande interesse per la nostra offerta formativa: per questo ci auguriamo che questo sia il punto di partenza di un grande progetto di orientamento e formazione da replicare a livello nazionale. Diamo appuntamento a tutti i ragazzi che hanno seguito i webinar nei rispettivi Collegi provinciali: lì potranno approfondire le tematiche e le attività di orientamento che abbiamo presentato in questi giorni”.

 

“Il truck – sottolinea Nicola Turri, vicepresidente del Collegio Geometri di Verona – è diventato il punto di incontro, anche simbolico, nel quale informare studenti, genitori e insegnanti, sulle molte opportunità reali che la nostra professione offre, ma anche per far dialogare mondo della scuola e mondo del lavoro. È fondamentale che questo dialogo prosegua e, da Job&Orienta, prendono il via le attività di orientamento che continueranno, per le scuole superiori, a dicembre e gennaio, e per gli studenti delle medie fino al prossimo aprile”.
 

Alla Cittadella si è parlato di innovazione di rilievi con il drone, di video rendering, di sicurezza nei cantieri, di efficientamento energetico e interior design, di rilievo fotogrammetrico, della figura del geometra volontario nel sistema della Protezione Civile e di tecnico multidisciplinare. Una vera e propria social room in cui, per tre giorni, i Collegi Provinciali dei Geometri metteranno in rete competenze e informazioni conducendo, con l’ausilio di geometri liberi professionisti e relatori esperti, webinar, workshop e attività di orientamento per i giovani (QUI il programma). 

Per la prima volta è stato delineato una sorta di percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento, sull’esempio di quello promosso dal Ministero dell’Istruzione (PCTO) nelle scuole. Grande spazio sarà dato alle nuove opportunità di lavoro, per cui si parlerà di rilievi con il drone, di video rendering, di sicurezza nei cantieri, di efficientamento energetico e interior design, di rilievo fotogrammetrico, della figura del geometra volontario nel sistema della Protezione Civile e di tecnico capace di far evolvere una amministrazione condominiale.

 

Il progetto della Cittadella dei Geometri con il suo truck interattivo è stato realizzato da Fondazione Geometri italiani con il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e di Cassa Geometri. Le attività della Cittadella del Geometra sono state coordinate dal Collegio Geometri di Verona, in collaborazione con la Consulta Regionale dei Geometri del Veneto, della Lombardia, del Friuli-Venezia Giulia, delle province di Trento e Bolzano, della Federazione Regionale dei Geometri dell’Emilia-Romagna e con la fattiva collaborazione di alcuni collegi provinciali italiani che hanno coinvolto in qualità di relatori i colleghi geometri esperti dei vari settori.

 

QUI la galleria fotografica

QUI per rivedere i webinar con la playlist dedicata del canale YouTube di "Georientiamoci. Una rotta per l'orientamento" 

Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli alla Camera per il convegno sulla formazione
21/11/2022

Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli alla Camera per il convegno sulla formazione

Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli è stato invitato a partecipare al convegno “Il futuro della formazione per lo sviluppo del Sistema Paese: dall’istruzione alla trasformazione digitale 4.0”, che si terrà il 30 novembre 2022, nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati

 

Gli altri relatori dell'incontro sono Tiziano Treu, presidente del CNELAntonio Parente, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione UE; Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni; Claudio De Vincenti, dell’European House Ambrosetti; Federico Visentin, presidente di Federmeccanica; Andrea Malacrida, amministratore delegato di Adecco; Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura; Alberto Biraghi, presidente della Piccola industria di Confindustria Piemonte; Andrea Violetti, direttore generale del Gruppo Farchioni.

Per la parte istituzionale saranno presenti il presidente della Commissione Attività produttive, on. Alberto Gusmeroli; il presidente della Commissione Cultura, scienza e istruzione, on. Federico Mollicone; il presidente della Commissione Politiche UE, on. Alessandro Giglio Vigna; il presidente della Commissione Lavoro, on. Walter Rizzetto

Nell’ambito della discussione dell’imminente sessione di bilancio, lo scopo di questa iniziativa è quello di tenere alta l’attenzione nelle Istituzioni sull’importanza della Formazione, evidenziando il suo ruolo chiave per il futuro dell’economia italiana. 

L’appuntamento è promosso da Radio Parlamentare, sarà condotto dal direttore Cristina Del Tutto, e commentato da Francesco Vecchi, conduttore di Mattino Cinque.

Casale Monferrato accoglie le salme dei militari morti nei campi di concentramento
18/11/2022

Casale Monferrato accoglie le salme dei militari morti nei campi di concentramento

Con una solenne cerimonia, il 19 novembre 2022 a Casale Monferrato (AL), saranno accolti 6 internati militari italiani (IMI), provenienti dai cimiteri d’onore di Amburgo Francoforte: originari del Monferrato casalese, si sono spenti nei lager nazisti tra il 1943 e il 1945. Alle massime cariche delle autorità civili e militari del territorio, si unirà il geometra Giuseppe Giorcelli di 101 anni, unico superstite tra coloro che - rinchiusi nei campi di concentramento – scelsero di non tradire i propri ideali passando fra le fila del nemico, ben consapevoli di andare incontro alla morte

 

“L’Italia per la prima volta sfoglia una pagina inedita della Seconda Guerra mondiale - spiega Andrea Desana, presidente dell’associazione ‘Li riporteremo a casa in Monferrato’ - e Casale Monferrato diviene, grazie al Famedio appositamente costruito all’interno del locale camposanto, un luogo della Resistenza e della Memoria. Ci sono voluti 6 anni - aggiunge - per raggiungere questo importante risultato che ci auguriamo divenga per la nostra nazione un esempio unico di patriottismo tricolore. Grazie all’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia (ANRP), all’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI), all’Associazione Nazionale Alpini (ANA), alle associazioni militari e civili combattentistiche e del comitato unitario antifascista di Casale Monferrato, al Sindaco Federico Riboldi e al Comune di Casale Monferrato, al Collegio Geometri di Casale Monferrato che ha progettato il Famedio, ai tanti volontari e benefattori che hanno reso possibile questo importante tassello di storia della nostra Repubblica e della nostra Costituzione”.

Questo momento è stato inserito nella XXXIV edizione della “Giornata del Geometra”. Il Famedio progettato dal Collegio Geometri di Casale Monferrato, infatti, è “l’unico caso - spiega Giovanni Spinoglio, presidente del Collegio Geometri di Casale Monferrato - di un tempio funerario nazionale dedicato agli Internati Militari Italiani, così come la stessa tumulazione e il rimpatrio collettivo, si annotano per la prima volta, dopo circa 80 anni, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”. 

Sull’incontro il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli ha voluto sottolineare come, anche in tale occasione, “la figura professionale del geometra è stata, in primis, un esempio di dovere morale altissimo verso la collettività, di cui rappresenta quotidianamente un anello tecnico di congiunzione fra le amministrazioni pubbliche territoriali e la cittadinanza e, in secondo luogo, è riuscita a distinguersi confermandosi nuovamente un protagonista della storia del Paese. Così come avvenne, nell’immediato dopo guerra, durante la ricostruzione”.
 

QUI la galleria fotografica

QUI il video delle prime cassette funerarie giunte in patria

QUI il programma della Giornata del Geometra

I geometri al centro della crescita
11/11/2022

I geometri al centro della crescita

Al centro dell'odierna intervista, rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli al quotidiano economico - finanziario ITALIA OGGI, la buona edilizia attrattiva per i giovani professionisti, il territorio e la sua tutela, il patrimonio edilizio e la sua riqualificazione, le infrastrutture e la competitività del Belpaese, che chiamano a raccolta l’industria delle costruzioni e con essa i professionisti tecnici, già impegnati oggi su tanti fronti

 

Si è svolta a Firenze nei giorni 4 novembre la terza Assemblea dei Presidenti della categoria dei geometri, riuniti a Palazzo San Marco nella sede dell’Istituto Geografico Militare (IGM), reduce dalle celebrazioni dei 150 anni dalla sua fondazione. “L’anniversario – racconta il presidente del Consiglio Nazionale Maurizio Savoncelli, presente ad alcune iniziative -  è stato una straordinaria occasione di sensibilizzazione alla tutela del patrimonio cartografico, fondamentale per conoscere il territorio e la sua storia: un contesto nel quale i geometri, misuratori della Terra per definizione, riconoscono e ritrovano la vocazione più autentica”. Parole che riecheggiano quelle pronunciate dal Generale di Divisione Pietro Tornabene, Comandante dell’IGM: nel porgere i saluti di benvenuto ai rappresentanti della dirigenza territoriale, ha ricordato come le competenze tecniche che caratterizzano il percorso curriculare del geometra – estimo, trigonometria, topografia -  sono strumenti che consentono di comprendere la realtà che ci circonda, e come grazie alla cartografia, in particolare, lo Stato prende coscienza di sé stesso e del proprio precipitato storico. 

Presidente Maurizio Savoncelli, nella relazione di apertura ha toccato i numerosi temi presenti nella road map di Categoria, già tracciati in avvio del 2022 e costantemente monitorati in questi mesi di grandi cambiamenti politici e forti turbolenze economiche. Partiamo da quello di maggiore impatto: la crescita dei redditi 2021, saliti di oltre il 40% rispetto all’anno precedente.

Il dato era evidentemente atteso così come la portata, in linea con la crescita del settore edilizio che, dopo un decennio di segno “meno”, ha registrato nel 2021 un balzo del 20%, contribuendo per un terzo alla crescita del 6,7% del PIL nazionale. E anche per il 2022 le previsioni sono positive: il dato atteso, fornito da ANCE, è di + 12%, trainato soprattutto dal Superbonus che ha fatto crescere del 22% il settore delle riqualificazioni degli immobili residenziali.  Ebbene: nella cosiddetta filiera del Superbonus i geometri sono tra i profili tecnici più coinvolti, con incarichi che vanno dalle verifiche urbanistiche alle pratiche edilizie, dalla diagnosi strumentale sugli edifici alle soluzioni progettuali.

Il trend in crescita riguarda anche altre dimensioni, come quella relativa alle iscrizioni al primo anno degli istituti tecnici ad indirizzo tecnologico “Costruzione, Ambiente e Territorio” (CAT) e al corso di laurea triennale LP01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”: la sensazione è che sia la professione nel suo complesso ad essere tornata attrattiva per i giovani. 

I dati citati ci riempiono di soddisfazione, soprattutto perché si tratta di dati in crescita costante, non estemporanei. Nell’anno scolastico in corso, le iscrizioni al primo anno dell’istituto tecnico CAT sono tornate a superare le diecimila unità, a fronte di una riduzione generalizzata della popolazione studentesca causata dal preoccupante calo demografico che si registra in Italia da oltre un decennio. Analogo exploit per le iscrizioni al primo anno del corso di laurea triennale professionalizzante LP01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, che nell’anno accademico 2022/2023 ha visto crescere da 11 a 20 il numero degli atenei coinvolti, e più che raddoppiare quello delle immatricolazioni, da 145 a circa 400. 

A cosa sono ascrivibili questi risultati?

Al combinato disposto di due fattori: il primo è riconducibile all’attività di orientamento, in entrata e in uscita, svolta dalla Categoria: sotto l’egida del progetto “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento” promosso dalla Fondazione Geometri sin dal 2013, i referenti dei Collegi territoriali di tutta Italia hanno la possibilità di far conoscere agli studenti delle scuole secondarie di primo grado il percorso di studi CAT e i percorsi professionali e accademici post diploma, in primis il corso di laurea triennale professionalizzante (la LP01, appunto) che abilita direttamente alla professione di geometra laureato, prevedendo la duplice valenza di titolo universitario e di accesso alla professione della tesi di laurea. Il secondo fattore è la spinta che il PNRR sta imprimendo alla transizione ecologica, i cui tasselli sono l’edilizia green, l’efficientamento energetico, il consumo di suolo zero, l’economia circolare, l’agricoltura sostenibile,  la riduzione dello spreco idrico, l’utilizzo di informazioni georeferenziate per frenare il dissesto idrogeologico. In tutti questi ambiti il geometra è chiamato ad operare in un arco di tempo che va ben oltre il 2026, anno di conclusione della “messa a terra” dei progetti: il primo orizzonte temporale al quale già oggi devono guardare i nostri giovani è quello del 2030, così come indicato dall’ONU nell’Agenda dello Sviluppo Sostenibile. Non a caso in sede europea lo strumento di rilancio dell’economia affossata dalla pandemia si chiama Next Generation EU. 

Quali sono i motivi sui quali basa questa sua convinzione?

Parlerei di evidenza dei numeri, più che di motivi, avanzando due esempi dei quali si è parlato diffusamente nell’Assemblea fiorentina. Il primo fa riferimento al boom di appalti per il PNRR registrato nel terzo trimestre 2022 dall’OICE (Organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica): ben 954 (+ 125,8% rispetto al trimestre precedente), per un ammontare di 1,5 miliardi di euro, ai quali si aggiungono 1.659 gare per servizi tecnici e appalti integrati; il secondo all’assegnazione a piccoli Comuni e borghi di risorse economiche significative per progetti di rigenerazione urbana. In entrambe le situazioni i profili più richiesti sono quelli di professionisti con competenze nei settori chiave dell’efficientamento energetico, della riqualificazione del territorio e della direzione tecnico-amministrativa, necessari a gestire non solo la realizzazione dei progetti entro il 2026, ma anche e soprattutto le ricadute sul territorio negli anni successivi. Oggi, in Italia, il numero di questi profili è insufficiente, occorre formarli in fretta e bene proseguendo nel percorso di qualificazione delle lauree triennali professionalizzanti, tra le quali spicca (per le suddette esigenze contingenti) la cosiddetta “laurea del geometra”, anch’essa protagonista di una performance rilevante. 

Sul solco degli esempi, non trascurerei gli interventi in ambiti strategici quali l’edilizia scolastica e l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico e privato.

Oltre che strategici, gli interventi negli ambiti citati sono necessari, urgenti e ineludibili: in questa sede ricordo, a titolo esemplificativo e in nessun modo esaustivo, che secondo le stime di Cittadinanzattiva in Italia solo il 7% degli edifici scolastici è progettato in base alle norme antisismiche, e che oltre il 60% del nostro patrimonio edilizio ha più di 45 anni. A fronte di questi dati, e dell’opportunità che il settore edilizio contribuisca al raggiungimento del target fissato dalla Comunità europea di riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030, è evidente che scegliere oggi di diventare geometra sia un investimento sul futuro, professionale e del Paese. Della bontà di questo investimento i ragazzi e le rispettive famiglie dimostrano di esserne sempre più consapevoli, anche per merito delle azioni di informazione e sensibilizzazione portate avanti direttamente dalla Categoria, che proprio a Firenze ha lanciato il suo prossimo, imminente progetto: la realizzazione di un sito web interamente dedicato al corso di laurea LP01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”. Il sito, “targato” Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, sarà rivolto prevalentemente agli studenti del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado e ai docenti referenti dell’orientamento in uscita verso l’università, e rappresenterà un punto di riferimento essenziale per i coordinatori dei corsi di laurea LP01 attivati nei vari atenei, sull’intero territorio nazionale.

 

QUI la pagina di ITALIA OGGI 

Superbonus 110%, il no delle categorie tecniche
10/11/2022

Superbonus 110%, il no delle categorie tecniche

La Rete Professioni Tecniche stigmatizza le ennesime modifiche che il Governo dovrebbe apportare alle misure fiscali che incentivano gli interventi in edilizia e la riqualificazione energetica del costruito in Italia. Pronto per il 16 novembre uno studio del Censis - commissionato da Rete Professioni Tecniche - che esporrà la piena sostenibilità di questi provvedimenti nel lungo periodo

 

Queste novità dovrebbero entrare in vigore in tempi stretti mettendo in grande difficoltà famiglie, professionisti e imprese. La Rete Professioni Tecniche è costretta a constatare l'ennesimo cambiamento delle regole in corso e con effetto immediato, mentre si attendeva ancora una soluzione definitiva al tema dei crediti bloccati

Congiuntamente ai rappresentanti delle aziende e dei sindacati, la Rete Professioni Tecniche chiede l’immediata istituzione di un tavolo di confronto per definire un quadro di regole chiaro e stabile che consenta all’Italia di non arretrare nel percorso di crescita e di raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica che la maggioranza di Governo ha sempre dichiarato di voler perseguire.

QUI il comunicato stampa RPT

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI - RELAZIONE DEL CONSIGLIERE ANTONIO ACQUAVIVA
04/11/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI - RELAZIONE DEL CONSIGLIERE ANTONIO ACQUAVIVA

Nella seconda giornata i lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 4 Novembre 2022 a Firenze riprendono con la relazione del consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, che illustra come la categoria dei geometri può intervenire in sostegno ai comuni nella digitalizzazione della mappatura delle infrastrutture

 

Con il suo intervento il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva svolge una overview sul SINFI, la piattaforma che interseca due piani fondamentali per la trasformazione digitale del Paese: il PNRR e la strategia per la Banda Ultra Larga (BUL). Nella sua relazione emergono la visione e la strategia del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che sono volte a un intervento in sostegno ai comuni nella digitalizzazione della mappatura delle infrastrutture. Ora esaminiamo come.

IL CATASTO DELLE INFRASTRUTTURE. Come indicato nella home page del sito del Ministero dello Sviluppo Economico, “il SINFI è lo strumento identificato per il coordinamento della nuova strategia per la banda larga e ultra larga. Tra le funzioni svolte: favorire la condivisione delle infrastrutture mediante una gestione ordinata del sotto e sopra il suolo, nonché la progressione dei relativi interventi; un insieme di informazioni presenti in un unico cruscotto dove poter monitorare ogni passaggio”.

Per il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati responsabili dell’invio, della validazione, della correttezza e del'aggiornamento dei dati e delle informazioni comunicati al SINFI, il MISE si avvale della società in house Infratel Italia Spa. L’obiettivo di questa realtà è la copertura dell’85% della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari e superiori a 100mbps (mega bit per secondo), garantendo al contempo al 100% dei cittadini l’accesso alla rete internet ad almeno 30mbps. Fra le cause del ritardo nel raggiungimento di questo scopo, una non immediata comprensione di requisiti e format di popolamento del database (hardware, software e procedure operative), soprattutto da parte dei piccoli operatori e delle amministrazioni pubbliche.

LA STRATEGIA DI RILANCIO. Con riferimento a questo, e in base all’aggiornamento dei dati sul caricamento del SINFI (maggio 2019) messi a disposizione di INVITEL Infratel Italia Spa - un quadro che conta 1.072 operatori impegnati - la situazione risulta adeguata da parte di 394 operatori, mentre è in corso l’aggiornamento da parte di altri 397 e non è stato effettuato l’intervento dei restanti 281. È a questo punto che interviene la strategia di rilancio con i fondi CIPE, per il coinvolgimento dei comuni e il sostegno nella raccolta delle informazioni delle proprie infrastrutture e il successivo caricamento sul SINFI.

LA VISIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI. In tal senso, la proposta della Categoria è di stimolare le amministrazioni pubbliche ad un maggiore ricorso all’istituto della sussidiarietà orizzontale (che, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, trova fondamento nell’articolo 118, comma 4), con la definizione di accordi di collaborazione tra comuni e professionisti tecnici per fornire un grande apporto sul versante della semplificazione, mediante la riduzione dei tempi delle procedure burocratiche.

Un passaggio fondamentale per il rafforzamento della macchina amministrativa dei comuni. Diversamente, il rischio è di perdere un’opportunità irripetibile di rilancio per il Paese e di ricadute positive in vari ambiti, che vanno ben oltre il 2026. Alcuni esempi:

• la transizione digitale;

• la prevenzione e sicurezza del lavoro;

• la gestione delle risorse idriche;

• la difesa del suolo;

• la sostenibilità ambientale.

In questo ambito si inserisce l’accordo quadro con GEOWEB SpA, finalizzato alla predisposizione di una lista ristretta (short list) di professionisti muniti di specifiche competenze, che riceveranno incarichi tecnici da svolgersi nell’ambito di attività collegate a gare per appalti pubblici, per lavori e servizi in ambito pubblico e privato, nazionale e regionale, alle quali GEOWEB SpA partecipa, anche sottoforma di ATI, Rete di Imprese o Consorzio. Una selezione effettuata in base ai requisiti, alle competenze tecniche, esperienze professionali, la territorialità e la pertinenza rispetto all’incarico o alla procedura di gara, esperienze/attività pregresse. L’adesione alla short list è subordinata all’iscrizione a GEOWEB SpA (anche in modalità gratuita) dalla sezione “Iscriviti ora” del portale, scegliendo il profilo contrattuale Basic.

 

QUI la relazione del consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO
04/11/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO

Nella giornata deI 4 novembre 2022 i lavori dell’Assemblea dei Presidenti a Firenze volgono al termine con la relazione del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro, che illustra come il ruolo sussidiario di un geometra può affiancare l’attività della pubblica amministrazione nelle procedure di conferimento, consultazione e aggiornamento dei dati. Il portale della toponomastica ANNCSU

 

Con il suo intervento il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro mette subito chiaro la funzionalità dell’Archivio Nazionale dei Numeri Civici delle Strade Urbane (ANNCSU), o meglio dello spazio informatizzato contenente gli stradari (elenco delle denominazioni delle aree di circolazione) e i numeri civici di tutti i comuni italiani. Un insieme di dati e informazioni da questi ultimi certificati. L’attenzione così richiamata consente di comprendere come si tratti di uno strumento in grado di fornire supporto operativo alla realizzazione della Strategia Italiana per la Banda Ultra Larga (BUL) prevista dal PNRR.

E se i promotori di tale iniziativa sono l’ISTAT, che ai sensi del Regolamento Anagrafico, definisce i criteri di aggiornamento e di standardizzazione dei dati contenuti nell’archivio, insieme all’Agenzia delle Entrate, che gestisce e garantisce la tenuta in sicurezza dell’archivio, l’accessibilità ai servizi e l‘assistenza in supporto ai Comuni, non di secondo piano è il ruolo dei comuni provvedono al periodico aggiornamento dell’infrastruttura sulla base delle direttive tecniche emanate dall’ISTAT e nel rispetto delle regole stabilite dall’Agenzia delle Entrate.

PERCHE’ È IMPORTANTE. Dalla data della sua prossima attivazione diventerà lo strumento unico per i comuni, che potranno disporre di un archivio codificato e dinamico per il trattamento degli indirizzi da parte delle pubbliche amministrazioni, dei cittadini e delle imprese. Non solo, può divenire un unico strumento in grado di supportare in maniera trasversale i 5 piani previsti dal PNRR, come “Italia a 1 Giga”, “Italia 5G”, “Scuole connesse”, il piano “Sanità connessa”, il piano “Isole minori”. Per tutti, l’obiettivo è portare la connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale entro il 2026. A tal fine, l’Agenzia delle Entrate ha preso contatti con il team digitale del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (oggi ambiente e sicurezza energetica) per favorire lo stanziamento - nell’ambito del PNRR - di specifici fondi destinati ai comuni, al fine di avviare la rilevazione dei numeri civici dell’ANNCSU e per allineare gli indirizzi dell’ANPR - Anagrafe Nazionale Popolazione Residente a quelli dell’ANNCSU.

LA SUSSIDIARIETA’ DELLA CATEGORIA. in questo scenario si inserisce l’impulso del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati alle amministrazioni pubbliche affinché ricorrano all’istituto della sussidiarietà orizzontale, avvalendosi del know how della Categoria. Un intento volto a replicare la formazione di una short list di geometri professionisti ad hoc, sul modello di quanto definito in altre collaborazioni quadro perfezionate, come INIVIMITISMEAGEOWEB SpA. Una azione che favorirà ancor più la partecipazione della Categoria nella Pubblica Amministrazione.

 

QUI la relazione del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI
03/11/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL PRESIDENTE MAURIZIO SAVONCELLI

I lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 3 novembre 2022 a Firenze si aprono con la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che illustra le novità della professione e conduce un’attenta analisi sul ruolo della categoria nel contesto attuale

 

La figura del geometra è strategica per la rilevazione, il monitoraggio e la gestione del territorio e dell’edificato; si è rivelata capace di guardare con grande attenzione alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione di spazi e immobili dismessi e in disuso: obiettivi e target oggetto del PNRR. In uno scenario che si caratterizza per il continuo cambiamento sociale e tecnologico, la nostra categoria è in grado di adeguarsi ed affrontare ogni tipo di sfida: è merito della grande consapevolezza acquisita sul tema della transizione ecologica e sulle misure specifiche per realizzarla, finalizzate a limitare il consumo di suolo, ridurre lo spreco idrico e l’inquinamento di mari e fiumi, favorire l’economia circolare, rendere più sostenibile la mobilità urbana, incentivare l’uso di materiali naturali o riciclati per le costruzioni, adeguare le abitazioni dal punto di vista energetico, far crescere l’agricoltura sostenibile”. Con questo incipit il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli descrive il ruolo centrale che si delinea in futuro per i professionisti di area tecnica e un quadro perfettamente coerente a questa possibilità emerge dal suo intervento. Vediamo insieme.

Le nuove iscrizioni all’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio per l’anno scolastico 2022/2023 registrano un crescendo decisivo. Rispetto agli anni passati, i neo studenti che hanno intrapreso questa scelta sono circa 11.500 versus gli 8.585 dell’a.s. 2021/2022 e i 9.731 dell’a.s. 2020/2021. Una progressione che colloca questo percorso di studi fra le scelte preferite dai ragazzi e le loro famiglie, una qualificazione affermata dagli esiti soddisfacenti della sperimentazione quadriennale avviata nell’a.s. 2018/2019 su 100 classi. I risultati hanno portato oggi questo numero a 1.000, un dato in perfetta coerenza con gli obiettivi del PNRR – per il raggiungimento degli obiettivi nei termini previsti - che necessita di professionisti tecnici preparati e pronti a inserirsi nel mercato rapidamente, conseguendo - dopo la scuola media superiore - la laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione di geometra.

Una analoga tendenza si riscontra relativamente al numero dei candidati all'esame di abilitazione, che per il 2022 è di 2.962. Un numero in crescita, sia rispetto al 2020, quando furono 2.743, che rispetto al 2021, quando furono 2.355. In questo importante passaggio rientrano anche i riconoscimenti dei percorsi formativi: al 18 ottobre 2022 sono 105 le istanze evase positivamente. Ancor più del dato è significativa la sua composizione: si tratta di 69 uomini e 36 donne. Un rapporto che mette in luce come una professione storicamente al 'maschile', sia oggi sempre più rappresentata dal genere femminile.

Un forte segno + si imprime anche sulle iscrizioni al nuovo corso di laurea triennale professionalizzante e abilitante in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01): gli atenei che hanno inserito il titolo accademico sono passati da 11 a 20 e da 145 gli iscritti sono divenuti 345, con un incremento del 238%.

Nell’ambito della professione assume un tono decisivo l’andamento del reddito e del volume di affari dei geometri professionisti, che rappresenta uno degli indicatori più importanti per la categoria e traccia – in base alle dichiarazioni 2022 sui redditi 2021 finora ricevute – un forte incremento: da un volume di affari di 2 miliardi 324mila milioni si passa a circa 3 miliardi 154 milioni

In questo scenario si inseriscono, e concorrono a dare ulteriore slancio molteplici fattori, quali i 55 obiettivi di fine anno del PNRR: nel paniere sono 964 gli appalti del terzo trimestre 2022, un +125,8% rispetto al totale di 1,5 miliardi euro dei tre mesi precedenti. E ancora: 1.659 sono le gare per i servizi tecnici e gli appalti integrati; 433 i bandi attivati dalla PA (il numero finora più elevato) che rappresentano l’81,5% del totale per 1.274 milioni di euro.

Un contesto questo afferma il valore di una scelta istituzionale già di per se lungimirante: i corsi formativi finora tenuti sul tema dei lavori pubblici alla categoria. Al momento sono 7 gli appuntamenti svolti in modalità ibrida (in presenza e online), cui hanno preso parte finora 1.960 geometri professionisti.

Altro passaggio sostanziale – nel corso della relazione – è l’elenco delle ultime convenzioni siglate dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati: il rinnovo triennale con l’Agenzia delle Entrate per il versamento anticipato dei tributi dovuti per la trasmissione telematica degli atti di aggiornamento catastale da parte dei professionisti; il protocollo con ISMEA per l’affidamento delle attività tecniche per l’assistenza nelle fasi di escomio del fondo; l’intesa con Inarcheck SpA per l’attribuzione di incarichi di due diligence alla categoria. A questo si aggiungono e si distinguono per la propositività i due accordi con Geoweb SpA: il primo finalizzato alla partecipazione dei geometri alle procedure concorsuali pubbliche e private; il secondo volto a offrire le agevolazioni economiche sulle linee contrattuali Premium ai neoiscritti all’albo.

Nella direzione segnata da una vision istituzionale orientata al domani si collocano gli incontri interregionali tesi a rendere più agevole l’operato dei 110 collegi provinciali, condotti per la formazione e l’aggiornamento degli esponenti e dei dipendenti dei collegi in relazione agli adempimenti imposti dalla normativa e di comune interesse alle rappresentanze territoriali. Le date dei corsi di formazione “Ordinamento professionale e adempimenti tecnico-amministrativi degli uffici” fissate sono le seguenti 5: il 30 settembre a Bologna (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Trentino-Alto Adige, Veneto), il 14 ottobre ad Alessandria (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta), il 28 ottobre a Catanzaro (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia), 11 novembre a Roma (Abruzzo, Lazio, Molise, Toscana, Umbria, Sardegna), il 25 novembre a Palermo (Sicilia).  

Quanto sopra si inserisce in un quadro anch’esso in evoluzione – è la conclusione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - a partire dalla XIX Legislatura appena avviata. In agenda i temi per i professionisti tecnici saranno indubbiamente l’approvazione dell’equo compenso e la riforma dei bonus fiscali. In questo Governo la categoria avrà la sua rappresentanza, svolta dagli onorevoli Elisa Montemagni (LEGA, Collegio di Lucca), Erica Mazzetti (Forza Italia, Collegio di Prato) e Francesco Mura (Fratelli d’Italia, Collegio di Oristano). 

 

QUI la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL VICE PRESIDENTE EZIO PIANTEDOSI
03/11/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL VICE PRESIDENTE EZIO PIANTEDOSI

Dopo l’intervento di apertura del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, nella giornata del 3 novembre 2022 i lavori dell’Assemblea dei Presidenti a Firenze proseguono con il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi, che espone le occasioni derivanti dai progetti “a terra” del PNRR per la categoria dei geometri  

 

Saper essere protagonisti del presente e del futuro”. È l’esortazione rivolta alla platea dal vice presidente Ezio Piantedosi che - nel corso del suo intervento - espone con ampiezza di particolari il punto della situazione sulle numerose possibilità professionali a disposizione della categoria nell’ambito del PNRR. Una carrellata sulle 100 scadenze del piano da completare entro il 2022 e racchiuse in un cronoprogramma che sulla linea del tempo colloca sia obiettivi e target, delineando quali pilastri principali la Missione 1 e la Missione 2

Si tratta delle più importanti aree di intervento per la digitalizzazione e l’innovazione della PA nel primo caso e, nel secondo, per l’agricoltura sostenibile e l’economia circolare: una analisi che individua altresì il numero di scadenze previste per il 2022, per ciascun soggetto individuato come responsabile, e stila in una infografica il lungo elenco dei diversi dicasteri interessati dal piano. Un esercizio che rende evidente dove e come si posizionano lungo le direttrici le opportunità professionali sui “progetti a terra” per i geometri professionisti.

Nel dettaglio magistralmente condotto si susseguono anche le preziose informazioni sulle pagine che accolgono i progetti legati alla Banda Ultra Larga, o meglio il cosiddetto progetto BUL, che insieme al SINFI, ovvero il Catasto delle Infrastrutture, eleggono prioritariamente la professionalità del geometra quale requisito tecnico strettamente necessario al censimento e al popolamento dei dati da parte delle amministrazioni pubbliche. Un ambito questo, in cui i finanziamenti – per la maggior parte dei casi – sono stati già erogati. 

E analogo è il caso del piano nazionale dei borghi, località al centro dell’attenzione di un intervento di rigenerazione per contrastare lo spopolamento in alcuni casi, e in altri per l'attuazione di interventi speciali per valorizzare le caratteristiche culturali uniche. In questo caso il piano nazionale assegna risorse per 1,8 miliardi di euro con un potenziale di possibilità ugualmente altissimo. 

Basta fare riferimento a un decreto del 19 ottobre 2022 del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, che ha emesso un bando immediatamente esecutivo per la rigenerazione urbana per ogni comune con meno di 15mila abitanti. Il dettaglio e le specificità dell’iniziativa sono consultabili nella pagina raggiungibile, cliccando sul collegamento riportato a margine della pagina dedicata a questo tema, all’interno della presentazione generale del vice presidente Ezio Piantedosi.

Per la Missione 2 che interessa efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, a cui l’Enea dedica nel suo report periodico il dettaglio dei numeri relativi al 110%, o meglio il numero delle asseverazioni, il totale degli investimenti, il valore degli interventi per tipologia classificandoli per condomini, edifici familiari, unità immobiliari indipendenti, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha sviluppato – ricorda il vice presidente Ezio Piantedosi – il portale “Geometra 2030”. Qui per i geometri liberi professionisti sono riportati e costantemente aggiornati i riferimenti normativi e legislativi per la rivoluzione verde e la transizione ecologica. 

Uno spazio in cui poter cogliere - solo per fare uno degli innumerevoli esempi disponibili – le possibilità professionali che derivano dallo spreco idrico nel nostro Paese. Una dispersione che, in base ai dati forniti dall’Unione Europea, rappresenta il 42% del fenomeno contro il 25% della media comunitaria. Attribuendo, al giorno e a ciascuno di noi, un consumo medio pro capite quotidiano di 229 litri, rispetto a una media UE pro capite che si attesta a 165 litri al giorno.

All’elencazione – a questo punto – si aggiunge il suggerimento di consultazione del portale “Italia Domani”, che contiene e permette il download del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il documento esteso sul valore complessivo dei 191,5 miliardi assegnati dallo stesso PNRR. Qui è possibile navigare fra le Priorità traversali del Piano, o meglio i principi, gli investimenti che guidano le riforme e i progetti del Piano e hanno l’obiettivo di ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere presenti nel Paese. 

Infine, con un parallelismo alle dichiarazioni dell’ex premier Mario Draghi – che esortò l’Italia a combinare immaginazione capacità progettuale e concretezza, al fine di consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno nell’ambito di una Europa più forte e solidale, il vice presidente Ezio Piantedosi richiama nelle sue conclusioni "lo spirito che da sempre connota la figura professionale del geometra e lo colloca con la sua imprenditorialità e la sua propensione alla modularità, fra i ruoli che sapranno più evolversi al passo con il nostro Paese".

 

QUI la relazione del vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi

A Firenze l'Assemblea dei Presidenti del 3 e 4 novembre 2022
31/10/2022

A Firenze l'Assemblea dei Presidenti del 3 e 4 novembre 2022

L’assise di categoria si svolgerà nell’Istituto Geografico Militare di Firenze e i lavori saranno suddivisi in due sessioni. La prima, in programma il giorno 3 novembre, dalle ore 14 alle ore 18, e la seconda il giorno 4 novembre, dalle ore 8 alle ore 12


La speciale ambientazione dello storico ente cartografico dello Stato – in festa per la ricorrenza dei 150 anni dalla fondazione - accoglierà la prossima Assemblea dei Presidenti dei Collegi Provinciali dei Geometri e Geometri Laureati. I dirigenti di Categoria si riuniranno nella sala “De Vecchi” mentre nella sala “Delle Carrozze” è allestita la mostra cartografica commemorativa dal titolo “Per aspera ad astra - la costruzione del modello geometrico del territorio italiano”. 

Questa la cornice dell’incontro che sarà aperto dai saluti istituzionali. A seguire, al centro del programma della prima giornata, la relazione introduttiva del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli dal titolo "Geometra, una professione che rilancia e guarda al futuro". Dopo di lui, l’intervento del vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi con una relazione su “I progetti a terra del PNRR: le occasioni per la Categoria”.

Come di consueto, si proseguirà con gli interventi dei presidenti o loro delegati.

All’indomani, i lavori riprenderanno con la presentazione del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro su “ANNCSU - I geometri al servizio dei Comuni per le procedure di conferimento, consultazione, implementazione e aggiornamento dati”; e con i due interventi del consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva su “Corso di formazione LL.PP: aggiornamento e prospettive" e su “S.I.N.F.I./INFRATEL: la categoria dei geometri al servizio della digitalizzazione nella mappatura delle infrastrutture”.

Al termine, si aprirà lo spazio per gli interventi dei presidenti o loro delegati.

Le conclusioni e la chiusura dei lavori saranno curata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli.

 

QUI il programma

Il progetto CLGE “Blue Surveying”
28/10/2022

Il progetto CLGE “Blue Surveying”

Si è tenuta l’Assemblea Generale CLGE (Council of European Geodetic Surveyors) e, fra i lavori che si sono conclusi, la VIII conferenza europea CLGE sul “Blue Surveying”. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, all’incontro hanno preso parte il consigliere segretario Enrico Rispoli, il consigliere Antonio Acquaviva e il funzionario Maria Grazia Scorza.

 

In qualità di vice presidente CLGE e chairman del working group on “Blue Surveying”, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli è stato fra i relatori del panel iniziale di “VIII CLGE Conference of the European Suveyors - Solemn opening”, che si è tenuta a Siviglia il 27 ottobre 2022.

Insieme a lui, Vladimir Krupa, presidente CLGE, Andres Diez Galilea, presidente COIGT e Maria Grazia Scorza, funzionario CNGeGL e responsabile delle attività internazionali CLGE. Le restanti tre sessioni del programma sono state: A. Water is precious; B. Water can be a threat; C. Geodetic Surveyors in Blue Surveying, Capacity and Capacity building.

I temi al centro dell’assise coinvolgono appieno la professione di geometra e aprono ambiti di intervento molto ampi per i giovani professionisti, ancor più sensibili allo sviluppo sostenibile e all'ambiente – ha commentato Enrico Rispoli, che ha inoltre ricordato - quanto sia fondamentale questa iniziativa per concorrere al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG - Sustainable Development Goals). In particolare, l'SDG 6 - Acqua pulita e servizi igienico-sanitari, l'SDG 7 - Energia pulita e accessibile, l'SDG 11 - Città e comunità sostenibili e l'SDG 14 - Vita sott'acqua”.

Come sappiamo – riprende Enrico Rispoli – i punti elencati sono 17 e abbracciano un orizzonte temporale fino al 2030. Con l’intento di comprendere esattamente il ruolo della nostra professione, e al fine di mettere a disposizione il miglior sostegno possibile, il gruppo di studio CLGE sta analizzando in modo dettagliato le indicazioni della Agenda 2030, che rappresentano una bussola per porre l'Italia e il mondo intero su un sentiero sostenibile. Il nostro operato coinvolgerà tutta la comunità di rilevamento mediante il Forum degli enti Europei e il Forum delle associazioni dei membri della Federazione Internazionale Geometri (Surveyors)”.

È un progetto ambizioso – conclude Enrico Rispoli – che comprende una vasta gamma di argomenti, che riguardano l'intero sistema naturale, geografico, idrografico, antropologico e culturale, con riferimento all'acqua in generale e, in particolare, a quella presente in Europa. Non dimentichiamo, infatti, che la salvaguardia e la tutela dei mari, degli oceani e delle coste sono essenziali per il clima ma, non da meno, questa tutela si intreccia fortemente nel rispetto dei diritti umani”.

QUI il programma generale

QUI la presentazione di Enrico Rispoli

Iniziata l’assegnazione degli incarichi ai geometri
28/10/2022

Iniziata l’assegnazione degli incarichi ai geometri

Nell’ambito di una collaborazione definita nel 2020 dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, e recentemente riaffermata dall’ultima convenzione stipulata nel 2022 fra le due organizzazioni, è stata fissata una riunione in cui saranno illustrate e approfondite in modo esauriente le opportunità professionali per la categoria alla base di questa pluriennale sinergia

 

Promosso dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con il supporto dei collegi territoriali della regione Calabria, si terrà il prossimo 10 novembre a Lamezia Terme, presso il Grand Hotel Lamezia, l’incontro a carattere informativo e formativo (5 CFP) fruibile in modalità mista (in presenza e online) per l'approfondimento delle attività oggetto delle convenzioni in essere con ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. 

In questa occasione saranno affrontati i servizi offerti da ISMEA per il settore agricolo, un quadro di insieme in cui trova espressione il ruolo della categoria e le intese tra gli enti, che registra già numerose assegnazioni di incarico nelle regioni Friuli Venezia GiuliaAbruzzoPuglia e Sicilia (QUI la news di annuncio sul secondo accordo stipulato).

Con una nota informativa inviata in data odierna a tutti gli iscritti, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha inteso dare massima diffusione a questa iniziativa (QUI la sua comunicazione). Per partecipare è necessaria l’iscrizione al link evidenziato all’interno del programma.

‘Salpa’ il congresso degli ingegneri italiani
27/10/2022

‘Salpa’ il congresso degli ingegneri italiani

Si aprono in una nave da crociera - ormeggiata in rada nel porto di Genova - i lavori di questa 66ma riunione dal titolo “CONFINI. Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile”. Fra le personalità invitate per i saluti istituzionali, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli 

 

Organizzato dal Consiglio Nazionale Ingegneri e dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Liguria, all’incontro sono intervenuti numerosi rappresentanti delle autorità: per la Regione Liguria il presidente Giovanni Toti e l’assessore all’urbanistica Marco Scajola, per Forza Italia il capogruppo alla Camera Alessandro Cattaneo, per il comune di Genova il vice Sindaco Pietro Piciocchi, per l’università degli studi di Genova il magnifico rettore Federico Delfino, per il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco il direttore regionale della Liguria Claudio Manzella.

Fra gli esponenti delle categorie tecniche era presente il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che ai microfoni di Adn Kronos ha sottolineato l’importante collaborazione avviata fra le due professioni tecniche: “insieme al presidente Armando Zambrano siamo stati espressione costante di una sinergia che ha fattivamente supportato ogni Governo e Parlamento; con lui abbiamo partecipato al tavolo di lavoro del PNRR e alle numerose audizioni sui temi più delicati”. Clicca QUI per la video intervista.

Al termine, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e altri ospiti sono stati accompagnati in porto, mentre le attività proseguivano, ‘prendendo il largo’.

 

QUI il programma congressuale

Pronta la prima edizione degli standard europei di valutazione PME
25/10/2022

Pronta la prima edizione degli standard europei di valutazione PME

Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, all’Assemblea Generale TEGoVA che si è tenuta dal 20 al 22 ottobre 2022 a Atene, hanno preso parte il consigliere segretario Enrico Rispoli con delega, fra le altre, alle attività internazionali, il consigliere Livio Spinelli con delega, fra le altre, all’estimo e alle attività peritali, e il funzionario CNGeGL Maria Grazia Scorza

 

È in occasione dell’ultima conferenza di valutazione europea organizzata dall'Associazione dei Valutatori Greci (AVAG), che TEGoVA (The European Group of Valuer’s Association) ha presentato il nuovo testo che completa la trilogia degli standard europei iniziata con la pubblicazione del documento di riferimento sulla valutazione di immobili, poi di quello sulle imprese e ora su PME (plant, machiney, equipment), o meglio impianti, macchinari e attrezzature. La relazione è stata curata da Konstantinos P. Pallis Meng, presidente del comitato europeo per gli standard di valutazione di impianti, macchinari e attrezzature (clicca QUI). 

Un importante risultato raggiunto grazie ai tavoli di studio partecipati dai referenti dall’associazione europea di valutatori, che si sono susseguiti nel corso degli anni e hanno costantemente posto al centro della discussione l’evoluzione della materia.

All’incontro cui erano presenti oltre 300 delegati, e i lavori della conferenza hanno toccato le proposte normative dell'Unione Europea finalizzate agli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2055 - "Fit for 55" - o meglio il nuovo pacchetto climatico UE e le sfide per l’Italia. Le relazioni introduttive sono state a cura Konstantinos Gatis (Banca nazionale greca), Danijela Ilic (presidente European Business Valuation Standards Board) e Michael MacBrien (consigliere TEGoVA).

Il giorno successivo è stata la volta dall'Assemblea Generale d'Autunno TEGoVA, cui hanno parte 86 delegati e ospiti provenienti da 25 Paesi. Fra gli interventi, Yuliya Byelova, vice capo del Fondo per la proprietà statale dell'Ucraina (SPFU) e Paul Sanderson, presidente dell'International Property Tax Institute.

Di particolare rilievo e in relazione al primo speech: una presentazione sull'approccio della SPFU alla regolamentazione della professione di perito in Ucraina e sulla complessità di una valutazione dei danni di guerra. A questo proposito, è stata sollecitata, e subito resa possibile, la firma di un memorandum di cooperazione tra SPFU e TEGoVA, in cui – con la collaborazione dei suoi membri - la società ucraina dei periti e l'associazione ucraina degli specialisti delle valutazioni bancarie assisterà SPFU nello sviluppo di una metodologia per la valutazione dei danni di guerra.

In questa cornice è stato annunciato il prossimo appuntamento TEGoVA, che si terrà a Varsavia, in Polonia, dal 15 al 17 giugno 2023.

 

QUI il programma generale

Lavori Pubblici, a Brindisi e Pescara gli incontri del corso CNGeGL
24/10/2022

Lavori Pubblici, a Brindisi e Pescara gli incontri del corso CNGeGL

Riservati esclusivamente ai geometri liberi professionisti, i nuovi appuntamenti si sono tenuti a Brindisi e Pescara e, nel primo caso, hanno interessato gli iscritti delle regioni PugliaMolise e Basilicata e, nel secondo caso, Abruzzo e Umbria

 

Sette incontri per mettere a disposizione un aggiornamento professionale specifico agli iscritti interessati a cogliere le opportunità messe a disposizione nell’asse temporale 2021 -2026 per l’attuazione e la governance del PNRR.

 

E’ un momento rilevante per la figura tecnica del geometra, fra le professionalità più ricercate in questo momento e ciascun iscritto - con questa iniziativa - ha la possibilità di avviare una ‘riqualificazione’ efficace del suo sapere, ‘allineare’ la propria conoscenza e l’esperienza tematica alle recenti disposizioni e normative, al fine di potersi candidare - sia come tecnico incaricato dalla PA, sia come consulente delle imprese esecutrici - all’esecuzione delle numerose commesse in itinere nella pubblica amministrazione. 

 

La partecipazione al corso è totalmente gratuita, può essere fruita in presenza e online. Per approfondire come sia stata presentata e articolata questa novità, la ratio della scelta e gli step formativi: QUI la news di annuncio. 

 

QUI la galleria fotografica dei due corsi

Buon lavoro al nuovo Governo
22/10/2022

Buon lavoro al nuovo Governo

Fra i miglior auspici, grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di ProfessionItaliane Armando Zambrano per la nomina a Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di Marina Elvira Calderone, fino a ieri suo vice nell’associazione che ha suggellato la sinergia fra la Rete Professioni Tecniche e il Comitato Unitario Professioni.
 

Negli anni passati – ha dichiarato il presidente Armando Zambrano - ho condiviso con il neo Ministro numerose battaglie in favore dei liberi professionisti e, sono certo, che sui temi di nostra competenza, saremo pronti a mettere il nostro contributo di idee e proposte, con una unica stella polare: l’interesse generale e il bene del Paese”.
 

La nomina di un esponente apicale del mondo delle professioni ordinistiche, quale Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali – ha aggiunto Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - ci rende orgogliosi e riconosce a lei, e al contesto che rappresenta, quel ruolo sociale insostituibile di collegamento fra il cittadino e le istituzioni. Auguri e in bocca al lupo al Ministro Calderone e un forte abbraccio all’amica e Collega Marina”.

Norme tecniche UNI, si rinnova un’opportunità per i geometri
19/10/2022

Norme tecniche UNI, si rinnova un’opportunità per i geometri

Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha rinnovato l’accordo per la consultazione delle norme tecniche con UNI – Ente Italiano di Normazione. Nella nuova intesa, la possibilità per i Collegi territoriali di disporre gratuitamente di un abbonamento annuale

 

A conferma di una proficua collaborazione che valorizza il ruolo delle norme tecniche come strumenti essenziali per l'aggiornamento tecnico e la crescita professionale dei geometri, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - insieme a Fondazione Geometri Italiani - ha rinnovato la convenzione con UNI – Ente Italiano di Normazione.

Avviato nel 2017 – e già rinnovato una prima volta nel 2019 - l'accordo consente a un prezzo vantaggioso la consultazione delle norme tecniche (nazionali UNI, recepimenti EN e adozioni ISO) ai geometri iscritti all’Albo, grazie a due tipologie di abbonamento di durata annuale e biennale. Inoltre, per i sottoscrittori è stata prevista una seconda agevolazione per ciascun download effettuato da un elenco di norme di settore selezionate in collaborazione da CNGeGL e UNI. Si tratta di una lista di circa 200 documenti normativi dedicati ai più diversi ambiti – dall’acustica all’antincendio, dal vetro per edilizia agli isolanti termici, dalla ventilazione alle prestazioni energetiche, passando attraverso la sostenibilità e l’ergonomia – che costituiscono una libreria fondamentale per i geometri professionisti.

In questa intesa, infine, si aggiunge una novità importante: la possibilità per i Collegi territoriali di disporre gratuitamente di un abbonamento annuale esteso a tutte le norme incluse nel catalogo UNI. Una facilitazione resa possibile dal corrispondente impegno economico sostenuto da Fondazione Geometri Italiani. La convenzione sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024.

 

QUI la comunicazione ai Collegi e l’accordo con UNI – Ente Italiano di Normazione

SAIE 2022, la partecipazione della Categoria
17/10/2022

SAIE 2022, la partecipazione della Categoria

Pronta l’edizione 2022 di SAIE, l’appuntamento in cui ogni anno la filiera delle costruzioni si ritrova per proiettarsi nel futuro scoprendo le novità tecnologiche e legislative del settore. Agli incontri che si terranno dal 19 al 22 ottobre, a Bologna, saranno presenti esponenti del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e delle associazioni di categoria

 

In agenda, il 19 ottobre, dalle ore 14.30 alle 16.30, al Centro Servizi SAIE, Sala Unisalute, il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi interverrà all’approfondimento promosso dalla Rete Professioni Tecniche su “Efficienza energetica e riduzione del rischio sismico nei processi di rigenerazione urbana. Aspetti normativi e tecnologici”. Il tema della sua relazione è “Due anni di Superbonus 110%: il punto sul 2022 e le prospettive future”. Per info, clicca QUI 

Il 20 ottobre, dalle ore 15 alle ore 16, nella Piazza Edifici e Impianti Salubri, la presidente dell’associazione Donne Geometra Paola Allegri interverrà al convegno “Qualità dell’aria negli edifici scolastici e aggiornamento normativo”. Nel corso del suo intervento, l’esperta illustrerà come l'esposizione all’inquinamento indoor avviene principalmente in casa, nelle scuole e, in genere, dove le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo al chiuso. In questa occasione parlerà delle diverse le fonti di inquinamento indoor: dall’esposizione, alle interazioni tra sistema costruttivo/tecniche costruttive, fino alle abitudini degli occupanti. Per info, clicca QUI 

Il 21 Ottobre, dalle ore 14.30 alle ore 16.30, nella piazza della Ceramica e del Laterizio, la presidente dell’associazione Donne Geometra Paola Allegri interverrà anche al convegno “Risparmiare energia sia in estate che d’inverno”. L’iniziativa è promossa da Confindustria Ceramica che punta a sostenere e traguardare gli obiettivi della sostenibilità ambientale associati a quelli del valore estetico, di inclusione e accessibilità economica per tutti. “Obiettivo: abitare salubre” è il titolo della relazione dell’esperta. Per info, clicca QUI 

Il 22 ottobre, dalle ore 14.30, al Centro servizi SAIE, Sala Unisalute, il consigliere CNGeGL Pierpaolo Giovannini interverrà, in qualità di componente della giuria, alla finale nazionale di Ediltrophy 2022, la manifestazione di arte muraria promossa annualmente da Formedil, in collaborazione con IIPLE-Scuola Edile di Bologna e SAIE-Salone Internazionale dell’Edilizia. Per info, clicca QUI 

Il 22 ottobre, dalle ore 12,30, al Centro Servizi di SAIE, Sala Allegretto, il presidente dell’Associazione Geometri Italiani Topografi Pino Mangione terrà il seminario che coniuga la Realtà Aumentata e il GPS, spiegando come eseguire il tracciamento dell’opera e osservare l'inserimento nella realtà circostante grazie all'impiego della tecnologia. Per info, clicca QUI 

ADN Kronos intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli
13/10/2022

ADN Kronos intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli

Al microfono di una delle prime agenzie di stampa italiane, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli interviene sui temi della professione geometra: l'andamento degli ultimi anni e l’esame di abilitazione 2022

 

La categoria dei geometri è in salute”, lo afferma Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. A sostenere l'affermazione del presidente vi sono diversi indicatori positivi. A cominciare dal numero crescente di studenti che scelgono di iscriversi al CAT, l'istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Gli ultimi dati in questo senso indicano un aumento consistente delle iscrizioni per l'anno scolastico 2022-2023 rispetto al precedente. 

L'aumento dei giovani interessati a questo specifico percorso di studi è anche frutto dell'attività di orientamento che abbiamo condotto nelle scuole secondarie di primo grado”, dichiara Maurizio Savoncelli.

Un altro indicatore che sottolinea lo stato di salute della professione di geometra è quello relativo al numero dei candidati all'esame di abilitazione, che per il 2022 è di 2.962. Un numero in crescita, sia rispetto al 2020, quando furono 2.743, che rispetto al 2021, quando furono 2.355

Ai nuovi geometri - iscritti all'albo grazie al superamento dell'esame di abilitazione - si aggiungeranno un notevole numero di diplomati che hanno scelto di proseguire il proprio percorso di studi iscrivendosi al nuovo corso di laurea triennale professionalizzante in “Professioni tecniche per l'edilizia e il territorio” (LP – 01), abilitante alla professione di geometra laureato

Tra le tendenze che si registrano nella professione, di particolare interesse è il numero crescente di donne geometra iscritte all'albo, che attualmente rappresentano il 10/15% del totale, così come di donne che ricoprono ruolo apicali, ad esempio la presidenza di un collegio di geometri. In tal senso, attualmente sono 10 i collegi presieduti da una donna

 

Redditi e volume d'affari geometri

Che la categoria dei geometri si trovi in un momento positivo lo dicono anche i dati relativi ai redditi da attività professionale. Dal 2017 al 2021 i redditi medi sono aumentati di anno in anno, ad eccezione del 2020, anno dell'emergenza pandemica. Una crescita particolarmente evidente registrata anche nel volume d'affari dei geometri aumentato rispetto all'anno precedente, secondo quanto registrato dagli iscritti nelle dichiarazioni del 2022 (relative al 2021). 

 

Nuove prospettive professionali

Riguardo al mondo del lavoro e le possibilità professionali per i geometri Savoncelli dichiara: “Lo scenario attuale e quello futuro del mondo del lavoro indicano nuove interessanti opportunità per le professioni tecniche, in particolare per il geometra e le sue polivalenti e specifiche specializzazioni. I geometri, inoltre, si trovano di fronte a una grande occasione legata al particolare momento di transizione del mondo del lavoro. Una trasformazione che sta portando ad una sempre maggiore richiesta di professionalità tecniche. Non penso soltanto ad oggi, con le molteplici prospettive professionali legate all'attuazione dei progetti previsti dal PNRR, ma anche ai prossimi 20 anni sui temi di grande respiro come il Green Deal europeo e l’obiettivo 2050 della Decarbonizzazione”.

 

QUI la rassegna stampa

Padova News

Tiscali Notizie

Unindustria

Geometri in esercitazione a Padova
07/10/2022

Geometri in esercitazione a Padova

Prende il via oggi l’esercitazione di protezione civile dei liberi professionisti denominata “Il rischio sismico” e organizzata dalla Consulta dei Collegi Geometri e Geometri Laureati del Veneto

 

L’iniziativa si svolge nello scenario della scossa di terremoto che si è verificata lo scorso 5 ottobre, con epicentro nel comune di Albignasegomagnitudo 5.9profondità 9 chilometri e ha lo scopo di affermare il ruolo del geometra all’interno del sistema di Protezione Civile, di preparare i tecnici all’emergenza, con la redazione delle schede AeDes e la pianificazione delle attività nel supporto ai COC per i comuni colpiti dagli eventi sismici. 

Impegnati nell’attività che si concluderà l'8 ottobre, una 50 geometri - provenienti da tutto il Veneto - hanno allestito il campo base nella sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Padova e, successivamente divisi in squadre, hanno operato negli 8 comuni che hanno aderito all’esercitazione: PadovaAgnaGalzignano TermeRovolonConselveAnguillara VenetaVillanova di Camposampiero e Vigonza. In queste località sono state eseguite le verifiche sui fabbricati che fanno parte del patrimonio edilizio di proprietà delle amministrazioni comunali.

All’apertura dei lavori è intervenuto Andrea Micalizzi, vice Sindaco di Padova, che ha portato i saluti della pubblica amministrazione; a seguire, i primi cittadini degli altri comuni interessati, insieme agli esponenti della Regione Veneto.

Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è intervenuto il consigliere Paolo Biscaro, che ha sottolineato "l'importante sostegno sempre offerto dalla categoria in occasione degli eventi sismici, cui si è sommato più recentemente il supporto di STN, la Struttura Tecnica Nazionale che si sta occupando delle attività di formazione e addestramento necessarie alla formazione dei tecnici affinchè affrontino con la massima preparazione gli eventi sismici e alluvionali, la compilazione delle schede Aedes, la progettazione degli immobili con una sempre maggiore sensibilità alla sicurezza del costruito e del territorio". Per Cassa Geometri all'incontro era presente il consigliere Vincenzo Paviato
 

QUI la galleria fotografica

QUI il programma

Video asseverazioni, RPT si appella all’Antitrust e al Garante della privacy
05/10/2022

Video asseverazioni, RPT si appella all’Antitrust e al Garante della privacy

L’iniziativa fa seguito all’invio di una diffida alla società Deloitte e di una nota alle banche affidatarie, con cui la Rete Professioni Tecniche ha iniziato a rappresentare il malcontento dei professionisti appartenenti alle categorie tecniche 

 

Come ampiamente riportato nei giorni scorsi dagli organi di informazione, la società Deloitte ha imposto l’obbligo di produrre, oltre alla normale asseverazione prevista dalla legge, un filmato, a cura del professionista, che illustri l’esecuzione dei lavori. Tutto questo nell’ambito dello svolgimento, per incarico di alcune banche, dell’attività di gestione e controllo di pratiche di finanziamento, ai fini dell’acquisto dei crediti di imposta. 

In relazione a questa richiesta, la Rete Professioni Tecniche – in rappresentanza di tutti i professionisti tecnici interessati e facendosi portavoce del loro malcontento - ha immediatamente inviato una diffida alla società Deloitte, senza peraltro avere alcuna risposta. Contestualmente, RPT ha inviato una nota alle banche affidatarie di incarichi alla Deloitte che mette in evidenza tutte le problematiche giuridiche e le possibili violazioni di legge generate dall’obbligo imposto dalla stessa società.

Inoltre, è stata segnalata anche la possibilità per Deloitte, in nome e per conto della banca, di sfruttare una posizione dominante sotto il profilo contrattuale (in conseguenza della contrazione del mercato delle cessioni), imponendo attività inutili che però incidono sul merito creditizio del cedente. Tutto questo sarà oggetto di una segnalazione all’Autorità Antitrust.

Come accennato, esiste anche una delicata questione legata alla privacy. Le video riprese dei cantieri riguardano proprietà private, operai, lavoranti o soggetti terzi la cui immagine o la cui ripresa viene acquisita con modalità che non necessariamente possono consentire l’acquisizione del libero assenso  dei diretti interessati, mettendo il committente e il professionista davanti ad un dilemma: rischiare di violare la disciplina della privacy o rischiare di perdere il finanziamento dei lavori. Per questo motivo la RPT ha anche approntato un modello di reclamo da inviare all’Autorità Garante della Privacy.

 

QUI il comunicato stampa RPT

Insieme per un aggiornamento professionale speciale
04/10/2022

Insieme per un aggiornamento professionale speciale

Due momenti di approfondimento sui temi che in questo momento sono centrali per la professione di geometra, come la Protezione civile, i bonus fiscali, la riforma del Catasto e la deontologia professionale. Si caratterizzano così gli appuntamenti fissati dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Ascoli Piceno, nei giorni 11 e 12 ottobre

 

Il primo si terrà a San Benedetto del Tronto e tratterà il codice deontologico e il regolamento per la professione. Relatore unico il dirigente avv.to Francesco Scorza del Consiglio nazionale. Il secondo, in programma a Colli del Tronto, pone al centro del dibattito le misure di sostegno alla rigenerazione del patrimonio immobiliare italiano, la tutela del territorio e l’analisi del sistema catastale nazionale.

Ai punti in agenda è assicurato il massimo respiro dalla partecipazione - in qualità di relatori - del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, del presidente di Cassa Geometri Diego Buono, del vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi, dei consiglieri CNGeGL Pietro Lucchesi e Bernardino Romiti. I loro interventi seguiranno il contributo che verrà messo a disposizione dalle autorità rappresentate dal Primo Cittadino Marco Fioravanti e dal presidente della Provincia Sergio Loggi. Moderatore il Segretario consigliere CNGeGL Enrico Rispoli.

Per Cassa Geometri all’incontro saranno presenti anche il vice presidente Renato Ferrari e il consigliere Carlo Cecchetelli. Ampia adesione è stata inoltre confermata dagli esponenti regionali delle altre categorie tecniche.

Alla regìa dell’iniziativa il presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Ascoli Piceno Leo Crocetti, che ha fortemente voluto interessare i colleghi della sua e delle altre regioni sugli argomenti dei vari panel, nell’intento di sviluppare un unicum di crescita professionale e formazione continuativa fra una sessione e l’altra. Non solo, fra le finalità una occasione in più: come sostiene lui stesso. “Si tratta di una opportunità che indubbiamente offre una utilità aggiuntiva - spiega il presidente Leo Crocetti - la possibilità di poter comprendere meglio lo scenario economico dei prossimi mesi con l’ausilio della governance e degli esperti della categoria”.

Al termine è prevista la premiazione dei professionisti iscritti da 35, 40 e 50 anni al collegio. Il programma assegna complessivamente 7 crediti formativi: 3 per il primo e 4 per il secondo seminario. 

 

QUI la locandina 

Protezione civile, un corso di aggiornamento professionale per i geometri di Vicenza
04/10/2022

Protezione civile, un corso di aggiornamento professionale per i geometri di Vicenza

Promossa dalla Consulta dei Collegi Geometri e Geometri Laureati del Veneto, e svolta in collaborazione con il Comune di Vicenza, si è conclusa l’iniziativa di un corso di aggiornamento professionale per i geometri per la protezione civile

 

Partito a metà settembre, il corso di formazione - che ha avuto una durata di 24 ore, suddivise in 5 moduli da 4 ore ciascuno – era rivolto a geometri liberi professionisti, iscritti all’Albo dei geometri del Veneto, che vogliono rendersi disponibili per servizi di supporto alla protezione civile e agli enti territoriali preposti alle calamità naturali.

L’ultimo passaggio – una esercitazione pratica per fornire nozioni di base in materia di protezione civile, con particolare riferimento alla pianificazione e gestione dell’emergenza - si è tenuta nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino. Nel corso della mattinata è stata simulata l’attività svolta in occasione di un evento emergenziale dal Centro operativo comunale (Coc) e gli scenari proposti sono stati due: un rischio sismico e un rischio idrogeologico.

Erano presenti l’assessore alla protezione civile Mattia Ierardi con alcuni volontari del Gruppo comunale di Protezione civile guidato da Giorgio Casaro e il presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Vicenza Alessia Zaupa.

Spesso la figura che viene a mancare in un Coc è il tecnico – ha spiegato l’assessore Mattia Ierardi – avere un professionista in grado di fornire un supporto qualificato in un momento emergenziale è fondamentale. Soprattutto nei comuni più piccoli, in cui l’apporto che possono mettere a disposizione i geometri è prezioso. Siamo certi che questo percorso formativo può fare la differenza in caso di necessità”.

 

QUI la galleria fotografica

Un cambio di passo necessario
02/10/2022

Un cambio di passo necessario

Fra i relatori del panel “I bonus per abbattere le barriere architettoniche”, il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha partecipato a FIABA Day 2022, la ventesima edizione della Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche, annunciando il nuovo impegno del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati per l’aggiornamento continuativo dei propri iscritti: in arrivo il corso di formazione per lo specialista dell’accessibilità

 

Durante il suo discorso il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi ha richiamato l’attenzione del pubblico su un cambio di passo necessario nel nostro Paese: “L’abbattimento delle barriere architettoniche è una sanatoria!” è l’affermazione volutamente forte con cui ha sottolineato che - oltre alla importantissima riqualificazione e rigenerazione delle città e dei suoi ambienti pubblici – in questo ambito la nuova direzione da intraprendere oggi dovrebbe articolarsi su un doppio binario: da una parte, rivolgendosi alle prossime generazioni di progettisti e, dall’altra, alle figure specialistiche che già si occupano stabilendo di queste attività.

Una visione confermata dall’impegno profuso dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che - negli ultimi 10 anni e proprio in collaborazione con FIABA Onlus - ha sostenuto l’avvicinamento dei futuri geometri alla cultura dell’accessibilità, avviando su scala nazionale un’ampia azione di sensibilizzazione degli studenti degli istituti tecniciCostruzioneAmbiente e Territorio

In questo percorso di responsabilità sociale, si è aggiunto l’intento di avviare per la categoria un corso di qualificazione per la formazione di figure con una preparazione specifica sull’accessibilità. “Dobbiamo vedere con occhi nuovi – ha aggiunto il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi - la collettività ha bisogno di tecnici preparati e il geometra si è sempre distinto per la sua capacità di poter rappresentare l’anello ideale di congiunzione fra la pubblica amministrazione e il cittadino. Questa iniziativa interviene a favore anche delle amministrazioni locali incaricate di realizzare i PEBAi Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche”. 

Infine, l’esponente di categoria ha messo in risalto - citando le parole del presidente Francesco Santi di AIAS - Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza intervenuto nel precedente panel – quanto sia fondamentale che "in questa materia si possano integrare perfettamente le norme tecniche con quelle giuridiche”, auspicando - in conclusione - che il bonus 75% "sia rinnovato e inoltre migliorato come intervento all’interno del 110%”.
 

QUI il video racconto della giornata 

Il domani dei bonus edilizi per la Filiera delle Costruzioni
29/09/2022

Il domani dei bonus edilizi per la Filiera delle Costruzioni

Le sigle che rappresentano la Filiera delle Costruzioni lavorano all’elaborazione di norme ad hoc da sottoporre al nuovo Governo, affinché sia delineato il futuro dei bonus edilizi

Sulla scorta di studi ed analisi che attestano come i bonus edilizi abbiano rappresentato un incredibile volano per la crescita del Paese, generando un impatto notevole sul Pil a fronte di un costo reale inferiore rispetto alle somme investite, la Filiera delle costruzioni ritiene che sia giunto il momento di fare un passo in avanti, rendendo strutturali questo tipo di interventi, e in modo che i loro effetti siano dispiegati in un arco temporale fra i 20 e i 30 anni.

A questo proposito, tutte le componenti della Filiera delle Costruzioni stanno lavorando ad una precisa proposta di norme ad hoc da sottoporre al nuovo Governo. Fra le nove categorie professionali che hanno fondato la Rete delle Professioni Tecniche, all'impegno aderisce anche il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.  

 

QUI il comunicato stampa 

La cultura dell'accessibilità
29/09/2022

La cultura dell'accessibilità

All’edizione 2022 del FIABA Day prenderà parte il consigliere nazionale Paolo Nicolosi per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Al centro del suo intervento, i bonus fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche

 

Un impegno che rinnoviamo da 10 anni. Abbiamo iniziato rivolgendo un invito ai giovani: ora i futuri geometri del nostro Paese, che frequentano le ultime classi dell’istituto tecnico CostruzioniAmbiente e Territorio, progettano senza esitazione con un approccio metodologico basato sul concetto di accessibilità, osservando la relativa prassi di riferimento UNI

Un documento tecnico nazionale che per la prima volta interviene a fissare le linee guida per l’abbattimento delle barriere architettoniche, un risultato raggiunto con il dialogo avviato con i protagonisti della nostra iniziativa condotta nelle scuole: studenti, professori, dirigenti scolastici, famiglie, amministratori pubblici locali, geometri e rappresentanze territoriali della categoria. Da lì in poi, il passo è stato breve e da molte edizioni siamo fra i relatori del FIABA DAY, la giornata nazionale istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che si tiene la prima domenica di ottobre di ogni anno. 

In quella del 2022 – l’appuntamento è fissato il 2 ottobre in piazza Colonna a Roma - il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati sarà rappresentato dal consigliere nazionale Paolo Nicolosi, che tratterà le importanti novità contenute nelle leggi di bilancio 2021 e 2022 per l’abbattimento delle barriere architettoniche, insieme all’inserimento di questo tipo di interventi fra i trainati del Superbonus, del Sismabonus e del recente Bonus 75%

Una nuova occasione determinante per la cultura dell’accessibilità.
 

QUI il programma FIABA DAY 2022

Il futuro della professione del geometra
28/09/2022

Il futuro della professione del geometra

All’iniziativa del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Torino prenderà parte il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e i consiglieri nazionali Pietro LucchesiPaolo Nicolosi e Livio Spinelli

 

Nelle dieci sessioni del programma affrontiamo insieme agli esperti i temi fondamentali della nostra professione e della sua evoluzione, dalla visione sul futuro alla pratica quotidiana, dall’informatizzazione alla sicurezza. Aspetti che in questi ultimi quattro anni, malgrado le difficoltà derivanti dalla pandemìa, abbiamo sviluppato con impegno e azioni concrete, portanto avanti un grande sforzo organizzativo: lo stesso fortemente voluto in occasione di incontro”.

Con queste parole la presidente Luisa Roccia sottolinea la genesi di "Geometri, Professione e Futuro", l’appuntamento del Collegio provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Torino ideato per gli iscritti, invitati a prendere parte a una due giorni di approfondimenti e dibattiti sul futuro della professione e sui temi di maggior interesse per la categoria: dalle tecnologie e metodologie di rilievo alla regolarità edilizia, dalla riforma del processo civile all’informatizzazione del catasto, dal building manager alle proposte di modifica del Dlgs 81/08.

Promosso dall’ente di rappresentanza territoriale con il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, della Regione Piemonte e della Città di Torino, il programma degli incontri è articolato nei giorni 29 e 30 settembre, in panel tematici in cui si avvicenderanno le autorità e gli esperti. 

 

IL PROGRAMMA

I lavori cominceranno nella mattinata di giovedì 29 settembre con la sessione “Geometri: l’Evoluzione della Professione” al quale parteciperanno, tra gli altri, il Governatore della Regione PiemonteAlberto Cirio, l’Assessore all’UrbanisticaPRGEdilizia Privata e Coordinamento Grandi Progetti del Comune di TorinoPaolo Mazzoleni, ed il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli

Proseguendo il grande lavoro svolto in questi anni dal Collegio, inoltre, al primo giorno di lavori parteciperanno anche gli studenti del'indirizzo CostruzioniAmbiente e Territorio degli IIS “Erasmo da Rotterdam” di Nichelino e “Buniva” di Pinerolo. Una platea significativa, in considerazione dei temi che vertono su scuola e università (QUI il programma completo per approfondire).

 

PER LE ISCRIZIONI 
E' possibile cliccare QUI  

La Categoria partecipa a RemTech Expo 2022
21/09/2022

La Categoria partecipa a RemTech Expo 2022

Nell’ambito delle diverse iniziative, il 21 settembre, dalle ore 12 alle 15, si è svolta la sessione “Tecnologie Integrate di Rilievo per Applicazioni di Realtà Virtuale”. Per il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, al dibattito sono stati invitati i consiglieri Pierpaolo Giovannini e Paolo Nicolosi, insieme al presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Latina Antonio D’Angelis

 

Una storica fortificazione eretta nel medioevo è stata ‘interpretata’ dalla realtà aumentata, grazie all’abilità di un geometra libero professionista. L’esito è stato un capovolgimento netto che, oltre alle tradizionali informazioni rese in digitale, quali forma, dimensioni e materiali architettonici, permette ora l’accesso a chiunque nel mondo voglia visitare il sito antico. 

In più, rispetto alla realtà virtuale che elabora l’ambiente in modalità tridimensionale, la realtà aumentata - di cui si avvale questo progetto – offre all’ospite la sensazione di trovarsi realmente in quello scenario e, con l’aggiunta di animazioni e contenuti digitali, di poter rivivere le attività che si svolgevano un tempo in quell’interno. Protagonisti di questa iniziativa: il castello baronale di Fondi, in provincia di Latina, nei pressi di Roma, e il presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Latina Antonio D’Angelis

Non è tutto, questo caso – studio è stato illustrato oggi a RemTech Expo 2022, unico Hub Tecnologico Ambientale, specializzato sui temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori. Qui, nell’ambito di diverse iniziative, dalle ore 12 alle ore 15, si è tenuta la presentazione la sessione formativa “Tecnologie Integrate di Rilievo per Applicazioni di Realtà Virtuale”, a cui hanno preso parte i consiglieri CNGeGL Pierpaolo Giovannini e Paolo Nicolosi e lo stesso Antonio D’Angelis. 

Al primo, la cura dell’introduzione dei lavori; al secondo, insieme al dirigente di categoria e autore del rilievo, l’impegno di una relazione che ha messo in evidenza come un intervento di questo tipo si collochi fra le soluzioni più innovative e oggi possibili per affrontare uno sviluppo sostenibile del territorio. È chiaro che questa opportunità favorisce la conoscenza di una prestigiosa testimonianza della nostra cultura senza alcuna emissione (o quasi) di CO2, e amplia la platea dei fruitori a chi non ha la possibilità, economica o fisica, di raggiungere di persona la località dove si erge il maniero. Si tratta di risvolti di tipo sociale e ambientale, destinati ad avere nel tempo un notevole impatto.  

Una considerazione che viene confermata dalle parole del presidente Antonio D’Angelis: “Le nuove tecnologie stanno fortemente favorendo le rilevazioni topografiche, una delle primarie attività del geometra. Per continuare a rappresentare una figura tecnica professionale di riferimento in questo ambito, dobbiamo restare al passo con i tempi e saper impiegare droni, laser scanner e i relativi software, seguendo la direzione indicata dal progresso. La valorizzazione del castello baronale di Fondi è solo una delle tante opportunità che possiamo cogliere. Ricordiamo che nel nostro Paese risiede almeno il 70% del patrimonio artistico e culturale del mondo”.

Alla sua dichiarazione fa eco il consigliere Paolo Nicolosi: “Si tratta di un passaggio epocale per la nostra professione che, forte del proprio passato, si inserisce coerentemente e a pieno titolo nell’importantissima transizione digitale in atto. Da misuratore della terra, la nostra prima definizione per eccellenza, il geometra - con le nuove tecnologie - si appresta a divenire sempre più un misuratore dello spazio”.

A sottolineare l’importanza della geomatica, la disciplina che incornicia queste attività, ha contribuito il consigliere Pierpaolo Giovannini. Nella sua introduzione si è soffermato, in particolare, sulle opportunità che tale disciplina offre, e sulla necessità di informare e rendere edotti i giovani laureandi circa le occasioni che possono presentarsi loro in questo ambito. 

All'incontro era presente la presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Ferrara Paola Brunelli.
 

QUI la presentazione

QUI l’abstract

QUI la galleria fotografica 

QUI il programma

Elezioni: le proposte RPT alle forze politiche
19/09/2022

Elezioni: le proposte RPT alle forze politiche

La Rete Professioni Tecniche ha presentato alle forze politiche un documento che racchiude tutte le migliori proposte per il rilancio del Paese, una elaborazione che scaturisce dalle costanti interlocuzioni istituzionali sempre avute

 

Anche in questo particolarissimo momento, la Rete Professioni Tecniche continua ad assicurare il proprio impegno ai professionisti italiani: è stato appositamente stilato in queste ore un testo in cui vengono elencati i problemi da risolvere e, soprattutto, le diverse soluzioni ogni volta indicate dai migliori esperti del settore e più qualificati addetti ai lavori (QUI il documento RPT alle forze politiche). 

Nel novero compaiono equo compenso in prima posizione, assicurazione professionale obbligatoria e, relativamente al funzionamento della giustizia, l’adeguamento dei compensi dei periti e dei CTU. In tema di semplificazione, si aggiungono la riforma del Codice dei Contratti Pubblici, con la precisazione: gli obiettivi indicati nel PNRR vanno tradotti in misure concrete, attraverso lo snellimento delle norme e la ridefinizione di alcuni passaggi, controlli e procedure, che possono garantire la reale accelerazione e alleggerimento delle procedure ed il rapido espletamento delle gare.

Sul Superbonus e i bonus edilizi in generale, sulla scorta di numerose rilevazioni statistiche effettuate dal Centro Studi del CNI, si torna ad affermare quanto queste misure abbiano rappresentato un grande successo, rivelandosi un volano per la crescita economica del Paese, sebbene in presenza di una congiuntura economica assai complicata.

Infine, fra gli altri punti, RPT ha ricordato il piano per l’attuazione del principio di sussidiarietà dei professionisti per la semplificazione dell’azione amministrativa, senza trascurare - in merito ai titoli universitari abilitanti - l’attuazione della nuova legge che prevede lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo, con conseguente verifica delle competenze professionali acquisite e l’abilitazione alla professione. 
 

QUI il comunicato stampa RPT

ITALIA2026 intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli
16/09/2022

ITALIA2026 intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli

Dalla sinergia tra Radio Parlamentare e l’associazione ITALIA2026 nasce lo spazio di approfondimento politico-parlamentare online, che viene denominato in modo omonimo alla seconda fra le due realtà, al fine di esaltare la cultura, la tradizione, la storia e le unicità del territorio. Questa prima edizione raccoglie le dichiarazioni del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli sui temi dell’economiaenergiaclima e agricoltura

 

 

Nel giorno del suo esordio online, il portale digitale “ITALIA2026” ospita le opinioni e i contributi degli esperti del territorio e della società civile per offrire alla collettività una visione d’insieme di questo particolarissimo momento. Fra loro, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli. A seguire la sua intervista:

 

D) Presidente Savoncelli, nella lotta ai cambiamenti climatici l’edilizia giocherà un ruolo molto importante e sarà chiamata a rigenerarsi in chiave green, attraverso l’utilizzo di materiali e soluzioni eco sostenibili. Il settore è pronto a vincere questa sfida? 

R) Il tema dell’edilizia green è entrato prepotentemente nel dibattito pubblico negli ultimi due anni, quando l’esplodere della pandemia di Covid 19 ha reso evidenti la necessità e l’urgenza di orientare l’attività progettuale agli obiettivi strategici indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dall’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile, dal Green Deal europeo, dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 (PNIEC), ma da tempo gli attori che si identificano nella filiera dell’edilizia sostenibile – in primis i professionisti di area tecnica – hanno indicato nella “qualità del costruito” (da intendersi nell’accezione particolarmente ampia di  qualità del prodotto, del progetto, dei processi edilizi e dell’uso) il presupposto dei processi di riqualificazione, rigenerazione e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano, pubblico e privato, in larghissima parte obsoleto ed energivoro. La logica conseguenza di questo assunto, che è anche culturale, è stata la definizione di percorsi formativi ispirati ad un paradigma costruttivo che risponde alle esigenze dei cittadini e del Pianeta di qualità ambientale, salubrità e sicurezza. Quindi, per rispondere alla sua domanda: si, il settore è pronto a vincere questa sfida, a patto però che la politica coinvolga attivamente i professionisti nel processo di transizione ecologica (rafforzando, ad esempio, l’istituto della sussidiarietà orizzontale), e che questi ultimi possano operare all’interno di un contesto normativo chiaro, snello e soprattutto semplificato, in un orizzonte temporale lungo. 
 

D) Il futuro dell’edilizia green nel Paese non dipenderà soltanto dai materiali utilizzati. La differenza la faranno le “competenze tecniche”. Il Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati ha puntato molto negli ultimi anni sulla formazione green degli operatori. Qual è il passo successivo, per avviare a livello nazionale una trasformazione verso l’Edilizia 4.0?

R) Nell’ultimo decennio, complici anche la collaborazione con i più autorevoli stakeholder di settore e la partecipazione ad eventi di portata nazionale ed internazionale, la categoria dei geometri ha acquisito una grande consapevolezza sul tema della transizione ecologica e sulle misure specifiche per realizzarla, finalizzate a limitare il consumo di suolo, ridurre lo spreco idrico e l’inquinamento di mari e fiumi, favorire l’economia circolare, rendere più sostenibile la mobilità urbana, incentivare l’uso di materiali naturali o riciclati per le costruzioni, rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico, far crescere l’agricoltura sostenibile. Un’evoluzione professionale e culturale evidentemente puntellata da una formazione di qualità e costantemente in itinere: è il caso, ad esempio, del percorso “Esperto in edificio salubre” (attivato in maniera pionieristica nel 2015), che risponde all’esigenza di formare figure professionali capaci di conciliare le esigenze di benessere con quelle di risparmio energetico e tutela ambientale e della salute, di integrare il verde all’interno degli ambienti chiusi per la purificazione dell’aria, di rilevare la qualità dell’aria negli ambienti costruiti e certificarne lo stato emissivo. La medesima ratio di informazione e sensibilizzazione caratterizza il progetto “Geometra 2030”, una repository di contenuti che rappresentano le coordinate di sviluppo dell’edilizia sostenibile.
 

D) Parliamo di problemi contingenti: caro energia e materie prime. Come scongiuriamo il blocco dei cantieri? Penso ad esempio al futuro dei bonus edilizi e alle opere del PNRR…

R) Qualsiasi soluzione additassi per il breve periodo rischierebbe di essere svuotata di senso nel giro di pochissimo tempo: troppe le incognite legate al contesto geopolitico disegnato dal conflitto russo-ucraino, alle contromosse dell’Unione europea, alle evidenti speculazioni di mercato. È preferibile, in tal senso, fare valutazioni di medio-lungo periodo, coltivando una visione prospettica e lungimirante che, all’interno del più ampio e generale piano di transizione ecologica, assegni un ruolo centrale alla rigenerazione e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare e infrastrutturale italiano. Entrambi i processi sono – lo dico senza timore di smentita – passaggi fondamentali, propedeutici e ineludibili per ridurre il fabbisogno energetico e rispettare gli impegni assunti a livello internazionale in tema di emissioni. In estrema sintesi: poiché i consumi di un edificio con elevata classe energetica sono di circa cinque volte inferiori a quelli di un edificio a bassa classe energetica, è evidente che la via maestra sia quella di perseguire una politica di riqualificazione energetica a livello nazionale, rendendo gli incentivi strutturali e con elementi di premialità per l’uso di tecniche di edilizia sostenibile. Senza trascurare il ruolo dei cittadini, sempre più consapevoli delle conseguenze dei cambiamenti climatici e della necessità di intraprendere nuove politiche di risparmio energetico ed implementazione delle rinnovabili: nell’immediato, sarà fondamentale trasformare questa consapevolezza in disponibilità al cambiamento radicale delle proprie abitudini, andando a monte della “catena di valore” soprattutto in quegli ambiti che offrono i più ampi margini di riduzione delle emissioni: abitazioni, mobilità e cibo. Impegnarsi in questa direzione è una responsabilità che i professionisti tecnici possono e devono assumere: mai come oggi c’è bisogno delle loro competenze e della loro capacità di innescare comportamenti virtuosi sul territorio, nella collettività, tra i cittadini. 
 

QUI per leggere l’intervista online su ITALIA2026.EU 

Il Congresso FIG 2022 elegge il nuovo presidente
15/09/2022

Il Congresso FIG 2022 elegge il nuovo presidente

Il Congresso FIG 2022 si è tenuto dall’11 al 15 settembre 2022 in Polonia e, più precisamente a Varsavia. In questa occasione due momenti hanno caratterizzato l’agenda: l’elezione del presidente e dei due vice presidenti da parte dell’Assemblea Generale FIG, a cui si è sommata la presentazione della nuova pubblicazione della Commissione 3 di FIG. una settimana prima (4 settembre), l'Assemblea Generale si era svolta con una sessione online.

Una rapporto che fa luce sulle diverse aree in cui i dati geospaziali possono essere particolarmente utili per sostenere il percorso verso la sostenibilità, per la pianificazione dell'uso del territorio e il monitoraggio della salute, con la raccolta delle informazioni geografiche volontarie, con attenzione alla diversità e all'inclusione e fornendo informazioni sulla proprietà, compresi i valori della proprietà”. Con queste parole il presidente della Federazione Internazionale dei Geometri Rudolf Staiger ha introdotto la pubblicazione n. 78 della Commissione 3 di FIG, dal titolo “Dati geospaziali negli anni 2020: potere di trasformazione e percorsi verso la sostenibilità”.

Alla pubblicazione hanno contribuito, in qualità di co-autori, il Segretario CNGeGL Enrico Rispoli e il Funzionario CNGeGL Dottoressa Maria Grazia Scorza che, insieme agli altri contributors, hanno ricevuto il ringraziamento pubblico della Federazione. “Questo testo FIG – ha ricordato Rudolf Staiger - è il risultato di una proficua collaborazione tra le Commissioni FIG 3 e 8, a cui si sono uniti negli ultimi anni i componenti VCSP (o meglio i Volunteer Community Surveyor Program) della Young Surveyors Network”. Per consultare il report, clicca QUI.

Una volta espletate le previste formalità, raccogliendo gli esiti percentuali delle votazioni del primo e del secondo turno, sono stati eletti presidente Diane Dumashie e vice presidenti Daniel Steudler e Winnie Shiu. Il loro incarico è stato conferito per il mandato 20232026.

L’articolato programma del Congresso FIG 2022 ha avuto inizio con la cerimonia di apertura per poi proseguire con le diverse sessioni di attività cui hanno partecipato i relatori principali che, rispetto ai diversi contesti internazionali, si sono concentrati sul tema: "Volontariato per il futuro - Eccellenza geospaziale per una vita migliore.

Il programma in breve è consultabile QUI

Una sinergia costruttiva
14/09/2022

Una sinergia costruttiva

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e il Consiglio Nazionale Ingegneri hanno organizzato insieme il convegno dal titolo "PNRR, Codice dei contratti, sicurezza infrastrutture ed edifici, bonus edilizi, norme tecniche, rigenerazione urbana”. Alla giornata di lavori ha partecipato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli

 

È stato condotto un lavoro straordinario dalla commissione monitoraggio del 110%, che ha riunito intorno a un tavolo i professionisti, le pubbliche amministrazioni e le imprese di costruzione, in cui il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è divenuto un elemento decisivo. Con il suo ruolo di collante fra le diverse realtà e di regia delle attività ha reso questa iniziativa una best practise senza precedenti, un’occasione esemplare per rappresentare lo spirito e l’approccio che hanno caratterizzato le finalità che hanno mosso questa sinergia. Fra gli obiettivi, e ci auguriamo che il prossimo Governo presti maggiore attenzione alla nostra voce, desideriamo sottolineare che per fare le cose per bene è necessario coinvolgere chi opera nel territorio e ha una grande esperienza nel proprio bagaglio professionale. Con ciò faccio chiaro riferimento alla sfida del PNRR e alla convenzione siglata dalla Rete Professioni Tecniche con il Ministro Renato Brunetta del dicastero della Pubblica Amministrazione, un protocollo che - mediante “inPA”, il nuovo portale che ospita la mappa delle opportunità per i tecnici specializzati - risolve agli enti un problema non da poco: una più agile ricerca della figura tecnica idonea alle proprie esigenze. Una soluzione che vuole risolvere le esigenze di questo Paese e costituisce, in particolare per i giovani che non hanno ancora una rete di conoscenze e contatti, la possibilità per orientarsi meglio e inserirsi più facilmente nel mercato”. 

Con queste parole, e nell’ottica dei concetti posti al centro del dibattito dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nel suo intervento il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha volutamente sottolineato la capacità di collaborazione e lo spirito fattivo dell’associazione composta dalle rappresentanze delle categorie tecniche.

Fra gli altri relatori, inoltre, questo aspetto è stato colto dal presidente CNEL Tiziano Treu che si è soffermato sul lavoro del tavolo di partneriato e la cabina di regia del PNRR. “Il tavolo ha svolto un lavoro molto decisivo e ha prodotto un documento con precisi risultati che saranno messi a disposizione delle forze politiche che governeranno il Paese. Resta un problema relativo alla semplificazione delle procedure su cui occorrerà incidere di più”. Infine, da lui un importante messaggio finale: “La modifica del PNRR alla luce del prezzo delle materie prime schizzato alle stelle diventa necessaria e funzionale alla realizzazione stessa del piano”.

I lavori hanno avuto come protagonisti tante figure istituzionali. Ne ricordiamo alcune: per il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il presidente Massimo Sessa e il presidente della II Sezione LLPP Pietro Baratono, e per l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali, il direttore Domenico De Bartolomeo.

Obiettivo raggiunto, dunque, per il presidente CNI Armando Zambrano che, con una dichiarazione ha precisato: “È stato possibile realizzare questo incontro grazie al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ricordo è un organismo fondamentale per il nostro Paese, e per l’accresciuta capacità di interloquire con tutte le istituzioni della sigla che rappresento. In un certo modo, questa giornata è una celebrazione del grande rapporto che c’è fra le nostre organizzazioni, che hanno dimostrato di saper collaborare in maniera fortemente costruttiva”. 

Equo compenso, ultima chiamata alle forze politiche
09/09/2022

Equo compenso, ultima chiamata alle forze politiche

Giunto al suo ultimo passaggio parlamentare, lo scorso 6 settembre il disegno di legge non è stato inviato in Aula al Senato per l’opposizione di alcune forze politiche: ProfessionItaliane continua a chiederne a gran voce l’approvazione

 

Come da tempo evidenziato da ProfessionItaliane, il provvedimento licenziato dalla Camera e approdato per la seconda discussione in Senato è considerato della massima urgenza e la sua approvazione non è più rinviabile. La rappresentanza dei professionisti - che opera a nome di 22 Ordini e Collegi professionali e di oltre due milioni di loro iscritti - ha sottolineato quanti anni di lavoro lungo e complesso siano stati necessari per raggiungere questo risultato che ora rischia di essere disperso. ProfessionItaliane, pertanto, chiede a gran voce che le forze politiche colgano l’ultima opportunità per mettere fine ad una situazione del tutto inaccettabile in occasione di martedì 13 settembre, data in cui è stata fissata una nuova riunione dei capi gruppo.

Come se non bastasse”, denuncia Professionitaliane, “in queste ore siamo costretti ad assistere ad un rimpallo di responsabilità da parte di alcune di queste forze politiche, che pure avevano approvato lo stesso testo alcuni mesi fa e che oggi sostengono, paradossalmente ed incoerentemente, che il disegno di legge ignora le richieste dei professionisti”.

Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che fa parte di ProfessionItaliane avendo aderito alla Rete Professioni Tecniche fin dalla sua costituzione, ha sostenuto questa linea e stigmatizzato il nulla di fatto avvenuto in Senato, nonostante le ampie rassicurazioni ricevute da parte di tutte le forze politiche sulla definizione dell’iter del testo. 

 

QUI il comunicato stampa di ProfessionItaliane

QUI l'articolo di Italia Oggi

Lavori Pubblici, finora i partecipanti al corso CNGeGL sono stati oltre mille
08/09/2022

Lavori Pubblici, finora i partecipanti al corso CNGeGL sono stati oltre mille

Interamente ideato e progettato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati per i propri iscritti, si è tenuto a Genova il quinto appuntamento dell’ultimissimo corso di formazione “La disciplina dei Lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera. Dalla progettazione alla cantierizzazione, alla conduzione”. In questa occasione, i lavori sono stati aperti dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli

 

Nel corso suo intervento introduttivo, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha subito messo a fuoco lo scopo di questa scelta istituzionale: offrire una formazione specialistica e un aggiornamento professionale specifico agli iscritti interessati a cogliere le opportunità messe a disposizione nell’asse temporale 2021 -2026 per l’attuazione e la governance del PNRR (clicca QUI per il suo video).

Si tratta di una circostanza rilevante: la figura tecnica del geometra è fra le professionalità più ricercate in questo momento e ciascun iscritto - con questa iniziativa - ha la possibilità di avviare una ‘riqualificazione’ efficace del suo sapere, ‘allineare’ la propria conoscenza e l’esperienza tematica alle recenti disposizioni e normative, al fine di potersi candidare - sia come tecnici incaricati dalla PA, sia come consulenti delle imprese esecutrici - all’esecuzione delle numerose commesse in itinere nella pubblica amministrazione. Una volta acquisito tale preparazione, infatti, è importante guardarsi intorno. A questo proposito, vogliamo richiamare l’attenzione sul programma del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha già assegnato 553 milioni di euro sul totale di 700 milioni previsti dal PNRR. 

Un’azione entrata nel vivo e articolata con la realizzazione di lavori pubblici, come la nuova edificazione o la rigenerazione degli impianti polivalenti indoor, delle cittadelle dello sport, delle piscine e degli impianti delle Federazioni Sportive. In questo caso Comuni hanno avuto tempo fino a 22 aprile per la presentazione delle domande e, dopo l’istruttoria, il Dipartimento per lo Sport il 6 agosto ha emanato il primo decreto per l’assegnazione dei contributi ai progetti vincitori. Manca all’appello un decreto di ammissione ai finanziamenti: una volta completato l’iter, i comuni italiani sottoscriveranno gli accordi con il Dipartimento per lo sport e potranno iniziare a bandire le gare per la realizzazione delle opere.

A questo punto, entriamo nel dettaglio della formazione:
 

IL PROGRAMMA

Il corso è articolato nei due macro temi Progettazione ed Esecuzione, suddivisi in tre moduli, per un valore complessivo di otto CFP (QUI Il programma e la presentazione del corso). 
 

I RELATORI

Il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, nonché coordinatore del gruppo di lavoro, il presidente del collegio dei Geometri di Cagliari Franco Cotza e il presidente del Collegio dei Geometri di Genova Paolo Ghigliotti.
 

LE FINALITA’ FORMATIVE 

La disamina dettagliata della gestione processo legato all’osservanza delle norme in materia di LLPP da parte del tecnico incaricato, dell’appaltatore e della stazione appaltante.
 

I PARTECIPANTI

I geometri liberi professionisti iscritti all’Albo, che possono acquisire una necessaria e completa visione d’insieme per intervenire nell’ambito dei lavori pubblici.
 

IL CALENDARIO

Dove e quando si sono tenuti i precedenti incontri di formazione, mentre sono in via di definizione le tappe successive: BrindisiMessina e Pescara.

 

6 maggio       Collegio di Como:        268 partecipanti;

23 maggio     Collegio di Vicenza:     274 partecipanti;

10 giugno      Collegio di Benevento: 285 partecipanti;

6 luglio          Collegio di Rimini:       200 partecipanti;

8 settembre   Collegio di Genova:     150 partecipanti.

 

Esclusivamente riservata ai geometri liberi professionisti iscritti all’Albo, la partecipazione al corso è totalmente gratuita, può essere fruita in presenza e online. Per approfondire come sia stata presentata e articolata questa novità, la ratio della scelta e gli step formativi: QUI la news di annuncio. 

 

QUI la galleria fotografica

Opportunità professionali, nuovo accordo fra CNGeGL e Inarcheck SpA
08/09/2022

Opportunità professionali, nuovo accordo fra CNGeGL e Inarcheck SpA

Per l’esecuzione di servizi tecnici di real estate in tutto il territorio nazionale, e in relazione all’ultima intesa siglata dal Consiglio nazionale, per l’assegnazione degli incarichi i geometri liberi professionisti possono iscriversi all’albo fornitori della società Inarcheck SpA

 

Nel novero della fattiva collaborazione fra il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Inarcheck SpA, si inserisce il rinnovo delle figure tecniche professionali che compongono l’albo fornitori della società che si occupa - a livello nazionale - di garantire la qualità del costruito.

I servizi tecnici e professionali principalmente richiesti sono: due diligence tecnico-immobiliariambientali di fase 1audit di cantieremonitoraggio cantieri di II livello su DL e CSEproject monitoringverifica CMEsite visit di monitoraggio periodico immobili/terreni, ecc..

Agli interessati che intendono proporre la propria candidatura è possibile accedere direttamente al link https://www.inarcheck.it/lavora-con-noi/

Una verifica preliminare accerterà che in seguito gli affidamenti siano assegnati esclusivamente ai geometri e geometri laureati iscritti all’Albo e in regola, sia con gli obblighi professionali, sia con il versamento dei contributi previdenziali alla Cassa Geometri.

QUI la comunicazione CNGeGL trasmessa a tutti gli iscritti

Superbonus 110%, decisivo intervento di Rete delle Professioni Tecniche
06/09/2022

Superbonus 110%, decisivo intervento di Rete delle Professioni Tecniche

L’associazione che rappresenta in Italia i professionisti tecnici di nove Ordini e Collegi ha scongiurato il rischio per i proprietari immobiliari di non poter usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022

 

Grazie al parere espresso dalla Rete Professioni Tecniche, un testo discusso ed approvato il 5 settembre 2022 nell’ambito dei lavori della Commissione di monitoraggio istituita presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e al termine degli incontri in cui sono stati affrontati gli aspetti normativi, i criteri cui riferirsi e le relative applicazioni, è stata esaminata e accolta la proposta che permette di comprendere i lavori non agevolati dai bonus edilizi nel computo del 30% delle opere realizzate alla data del 30 settembre 2022, assicurando la possibilità di usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022.

Circa il tema delle modalità di dimostrazione del raggiungimento del limite del 30%, la Commissione - in mancanza di un esplicito e cogente obbligo - ha convenuto che sia sufficiente la redazione da parte del Direttore dei lavori di una dichiarazione in tal senso, basata sulla documentazione probatoria (ad es. libretto misure, SAL, fotografie, bolle o fatture etc.) da tenere a disposizione di un’eventuale richiesta degli organi di controllo e da allegare ai documenti da produrre in sede di invio della documentazione finale. 

Inoltre, si è ritenuto opportuno che tale dichiarazione, a tutela delle parti interessate, sia inviata al Direttore dei lavori, al Committente e all’Impresa, affinché siano messi a conoscenza del raggiungimento della percentuale di lavori ottenuta, soprattutto allo scopo della possibilità di godere degli incentivi fiscali e quindi di proseguire i lavori utilizzandoli.

L’accoglimento nella sostanza del contributo proposto dalla Rete Professioni Tecniche – afferma Armando Zambrano, coordinatore di RPT – rappresenta un importante riconoscimento per il costante ed intenso lavoro propositivo dei rappresentanti della Rete all’interno della Commissione di monitoraggio presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. A questo proposito, mi corre l’obbligo di ringraziare il Presidente del Consiglio Superiore Massimo Sessa, sempre attento alle esigenze del mondo professionale e delle imprese, nonché i componenti della stessa Commissione che si sta riunendo con regolarità fornendo sempre pareri frutto di un alto livello di competenza”. 
 

 

QUI il comunicato stampa RPT

Equo compenso, il pressing delle professioni tecniche
30/08/2022

Equo compenso, il pressing delle professioni tecniche

Non abbassano la guardia gli esponenti istituzionali delle categorie professionali riuniti in ProfessionItaliane e continuano a richiamare l’attenzione delle forze politiche sull'approvazione del testo di legge sull'equo compenso prima della fine della legislatura. Il prossimo 6 settembre è previsto il nuovo incontro dei capi gruppo in Senato

 

L’affermazione dell’equo compenso ha richiesto un lungo e complesso impegno nelle competenti sedi istituzionali che i professionisti italiani non possono assolutamente permettere sia reso vano, tanto più ora: il testo di legge ha concluso il proprio iter parlamentare ed è a un passo dall’essere definitivamente approvato”. Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli lo aveva sottolineato anche nell’ultima assemblea dei presidenti dei collegi che si è riunita a Genova, lo scorso 21 e 22 giugno (QUI la news). 

Per tale ragione, ProfessionItaliane - l’associazione composta dai professionisti che fanno capo al Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e alla Rete Professioni Tecniche (RPT), torna ora a chiedere nuovamente e con forza, in vista del prossimo passaggio del 6 settembre 2022, la ratifica definitiva del provvedimento.
In precedenza, aveva già  sostenuto con forza la necessità di approvare prima della fine della legislatura la proposta di testo sull’equo compenso con due diverse note, inviate sia alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, sia al Presidente della 2ª Commissione permanente (Giustizia) del Senato Andrea Ostellari e, infine, ai Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato (QUI la news).

 

QUI il comunicato stampa 

QUI l’articolo di Italia Oggi 

A Genova la nuova laurea per esperto di edilizia e infrastrutture
10/08/2022

A Genova la nuova laurea per esperto di edilizia e infrastrutture

La Scuola Politecnica di ingegneria e architettura dell’università di Genova avvia per l’anno accademico 2022/2023 un nuovo corso triennale professionalizzante in “Tecnologie per l’edilizia e il territorio” 

 

Questa è una laurea – spiega Domenico Sguerso, ordinario di geomatica e coordinatore dell’iniziativa - rivolta ai diplomati di qualsiasi scuola superiore che vogliono fare il geometra laureato. Una figura polivalente grazie a un piano di studi accademico che alle lezioni teoriche integra attività laboratoriali, seminari, sessioni specialistiche e, all’ultimo anno, un tirocinio professionalizzante di circa 12 mesi, da svolgere presso aziende, amministrazioni pubbliche e private, studi professionali, imprese della filiera delle costruzioni”. 

Il corso di laurea a orientamento professionale appartiene ad una nuova classe in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” - (LP - 01), appositamente progettata e recentemente istituita per formare tecnici qualificati nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili e rurali. Le discipline di base sono caratterizzanti nell’ambito geomatico, edilizio, cantieristico, estimo e diritto. La laurea assegna il livello 6 dell’European Qualification Network ed è abilitante alla professione di geometra laureato. Sono solo alcuni dei punti salienti di un corso accademico nuovissimo per concezione e materie di studio, che si colloca nel panorama formativo delle lauree STEM.

Alla novità ha concorso l’impulso dei Collegi dei Geometri della Liguria (GenovaLa SpeziaImperia e Savona) che collaboreranno con l’ateneo per l’apprendimento delle conoscenze di tipo applicativo degli iscritti al titolo universitario. In tre anni, infatti, si potrà acquisire un sapere che nella libera professione richiederebbe molto più tempo, con esperienze trasversali, su tanti e diversi indirizzi. 
Per iscriversi alla prova di valutazione c’è tempo fino al 30 agosto, alle ore 12. Per il sito dedicato, clicca QUI


QUI l’articolo di La Repubblica Genova

I geometri al fianco di ISMEA
04/08/2022

I geometri al fianco di ISMEA

Una nuova fase della collaborazione in essere fra ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare e Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è iniziata. Avviata nel 2020, l’intesa in essere consente ora di individuare - nel ruolo professionale svolto dal geometra - il sostegno tecnico e specialistico necessario alle procedure di escomio intraprese dall’ente

 

Fra le iniziative istituzionali volte a favorire l’esercizio della professione da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, si inserisce l’opportunità appena convenuta: si tratta dell’affidamento alla categoria dei geometri delle attività tecniche per l’assistenza nella fase di escomio del fondo da parte di ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Una prassi che, in relazione al patrimonio immobiliare dell’ente, necessita di figure professionali in grado di svolgere particolari attività tecniche e, laddove previsto, specifiche consulenze di valutazione immobiliare dei cespiti posti in garanzia. 

Questa esigenza - illustra il consigliere CNGeGL Livio Spinelli e coordinatore della Commissione nazionale agricoltura – viene formalizzata grazie al protocollo d’intesa in essere fra gli enti che, in precedenza, aveva permesso di diffondere nella categoria le buone prassi per lo sviluppo e la promozione delle attività agricole, mediante l’organizzazione di eventi formativi di concerto tra le due realtà, a totale sostegno dell’imprenditoria agricola. È ugualmente doveroso ricordare – aggiunge il consigliere CNGeGL Livio Spinelli – che in passato sono stati organizzati dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati anche i webinar sulla presentazione delle misure economiche e degli strumenti tecnici a disposizione del comparto dell'agricoltura. Un tema che aveva permesso di approfondire le opportunità professionali per il geometra e conoscere un insieme di strumenti tecnici per il comparto dell’agricoltura che formula condizioni di favore agli under 41”.

La novità – che era stata anticipata dal consigliere CNGeGL Livio Spinelli nel corso dell’ultima Assemblea dei Presidenti (QUI la news) - viene oggi comunicata con una newsletter a tutti gli iscritti, dopo essere stata trasmessa ai presidenti di collegio. Nella comunicazione viene messo a disposizione il testo completo della convenzione (clicca QUI), per poter consultare agilmente:

  • l'elenco analitico delle prestazioni professionali oggetto della Convenzione (a loro volta distinte tra: 1.attività di assistenza nella fase di escomio del fondo da parte di ISMEA; 2.attività tecniche secondarie per specifiche esigenze);
  • le modalità di individuazione del professionista;
  • i requisiti professionali richiesti per l'assegnazione dell'incarico;
  • le modalità di assegnazione dell'incarico;
  • la tabella degli onorari professionali, distinti in base alla tipologia di incarico assegnato.
     

Buon lavoro!

Fra i nuovi corsi universitari, in quota la Laurea del Geometra
01/08/2022

Fra i nuovi corsi universitari, in quota la Laurea del Geometra

Ne parlano Imprese Edili e IlSole24Ore 

 

Si tratta del titolo universitario triennale, professionalizzante e abilitante in “Tecnologie Digitali per le Costruzioni, l’Ambiente e il Territorio – TeDCAT” dell’Università degli Studi di Pavia, new entry in ordine temporale fra i corsi accademici finora avviati e incardinati nella classe “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01).

 

QUI Imprese Edili, QUI IlSole24Ore 

Equo compenso, ProfessionItaliane chiede l’approvazione
29/07/2022

Equo compenso, ProfessionItaliane chiede l’approvazione

L’associazione composta dai professionisti che fanno capo al Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e alla Rete Professioni Tecniche (RPT) vuole escludere che ulteriori discussioni del testo portino alla decadenza del provvedimento

 

I professionisti non possono perdere questa irrinunciabile occasione e, per tale ragione, sostengono con forza la necessità di approvare prima della fine della legislatura, la proposta di testo sull’Equo compenso”. Con queste parole Maurizio Savoncellipresidente CNGeGL consigliere RPT, torna a ribadire la richiesta trasmessa da ProfessionItaliane in diverse note, inviate sia alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, sia al Presidente della 2ª Commissione permanente (Giustizia) del Senato Andrea Ostellari e, infine, ai Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato

Una comunicazione che sottolinea come nella nuova legislatura, dopo un iter lungo e complesso confluirono nel testo finale approvato dalla Camera dei Deputati, dalla Commissione Giustizia del Senato, e ora all’attenzione dell’Aula del Senato, più disegni di legge e via via le modifiche accolte. Una specifica che vuole richiamare il lavoro fin qui svolto, spiegando l’opportunità di quanto invocato.

 

QUI il comunicato stampa

Obiettivo: rinnovare le skill
29/07/2022

Obiettivo: rinnovare le skill

Al centro dell'odierna intervista, rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli al quotidiano economico - finanziario ITALIA OGGI, torna il corso di laurea triennale, professionalizzante e abilitante, con l’auspicio che nelle agende programmatiche di tutti gli schieramenti elettorali trovino spazio politiche finalizzate a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di chi oggi ne è maggiormente escluso: i giovani e le donne

 

Si amplia il numero degli atenei che offrono ai propri studenti i percorsi di studio previsti dalla classe di laurea LP01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, che abilitano alla professione di geometra laureato: ultima arrivata, in ordine di tempo, l’Università degli Studi di Pavia (fondata nel 1361, è tra le più antiche in attività). Introdotti dalla prorettrice alla didattica Silvana Rizzo, dinanzi ad una platea di esponenti locali e nazionali del mondo politico e imprenditoriale (tra gli altri, il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e il presidente provinciale di Ance Alberto Righini), unitamente ai rappresentanti di 16 collegi provinciali dei geometri di Lombardia e Piemonte guidati dal presidente del Consiglio Nazionale Maurizio Savoncelli, i coordinatori Andrea Penna (docente di Tecnica delle costruzioni) e Vittorio Casella (docente di Geomatica) hanno presentato il corso di laurea triennale “Tecnologie Digitali per le Costruzioni, l’Ambiente e il Territorio” (TeDCAT), ponendo l’accento sugli aspetti che maggiormente lo caratterizzano: la vocazione professionalizzante e abilitante e il forte orientamento alla digitalizzazione.

 

Presidente Savoncelli, l’ateneo pavese scommette sulle professionalizzanti e lo fa cominciando dalla cosiddetta “laurea del geometra”: per la Categoria, è più una soddisfazione o una responsabilità?

La soddisfazione è indubbiamente grande, ma ammetto che in questo caso la strada era decisamente in discesa: il primo corso di riferimento per la figura del geometra laureato, “Costruzioni e Gestione del Territorio”, è partito nell’anno accademico 2016/2017 a Lodi, grazie alla collaborazione (allora autenticamente sperimentale) tra il Collegio provinciale guidato da Renato Piolini, l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Agostino Bassi” di Lodi diretto dall’ex Preside Corrado Sancilio, l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, l’Università di Modena e Reggio Emilia. Ed è indubbio che gli ottimi risultati conseguiti in termini di iscrizioni e di successiva spendibilità del titolo nel mondo del lavoro hanno rappresentato una buona prassi da seguire in Lombardia e in tutta Italia.

 

Rimane, quindi, la responsabilità.

Che è anch’essa grande, perché ciò che appare con sempre maggiore evidenza è che questa “scommessa” è motivata da una richiesta forte, precisa, che parte dai territori, di figure tecniche intermedie con solide competenze in settori strategici quali l’efficientamento energetico, il monitoraggio del territorio e delle infrastrutture, la sicurezza sul lavoro, la mediazione, la gestione e la valutazione immobiliare. Settori che, in tutta evidenza, chiamano direttamente in causa l’agire professionale del geometra. O meglio, di una figura di geometra sulla quale il Consiglio Nazionale ha fortemente investito, soprattutto in termini di formazione e confronto inter/multidisciplinare: un professionista capace di coniugare le competenze tradizionali (in primis estimative e catastali) con quelle più innovative e con una forte componente tecnologica: penso, ad esempio, a tutto ciò che ricade nell’ampio perimetro dell’edilizia sostenibile, della riqualificazione del patrimonio immobiliare, del monitoraggio e della gestione del territorio e dell’ambiente, dell’agricoltura 4.0.

 

Nel corso della presentazione di TeDCat è stato sottolineato varie volte come le lauree professionalizzanti possono contribuire a ridurre significativamente il divario tra il sistema scolastico e il mondo del lavoro.

Dirò di più: le lauree professionalizzanti nascono con l’obiettivo dichiarato di favorire l’occupabilità dei laureati in tempi rapidi, grazie soprattutto ad una considerevole attività di tirocinio pratico-applicativo presso strutture esterne quali ad esempio gli studi professionali, sulla base di specifici accordi con i collegi territoriali. In tal modo, l’auspicato bilanciamento tra discipline di base e insegnamenti caratterizzanti è reale, e quindi vantaggioso tanto per chi cerca quanto per chi offre le competenze richieste dal mercato.

 

Che sono, appunto, digitale e ambiente, soprattutto se applicati all’edilizia: quelle sulle quali punta il Paese per tornare a crescere ed essere competitivo.

È innegabile che focalizzarsi su questi percorsi di studio equivale a mettere una seria ipoteca su un futuro professionale soddisfacente anche dal punto di vista economico, il che consentirebbe di contribuire ad invertire non solo trend noti quali la disoccupazione giovanile (salita al 23,8%, secondo i dati Istat di aprile 2022), il numero dei laureati (l’Italia, con il 28% di giovani laureati, è al penultimo posto in Europa, superata solo dalla Romania e ben al di sotto della media del 41%) e quello dei Neet (i giovani connazionali che non studiano e non lavorano sono il 25,1%: 1 su 4, il dato peggiore in tutta la UE ), ma soprattutto quello relativo ad un fenomeno che, a mio avviso, è tanto preoccupante quanto sottostimato: il calo demografico. Secondo i recentissimi dati diffusi da Confcommercio, a inizio 2022 la popolazione italiana si è ridotta di 824mila unità rispetto al 2019, un ulteriore “passo” in direzione di una forte contrazione dell’economia, con gravi implicazioni per la sostenibilità del debito pubblico e dell’intero sistema di welfare. A pesare su questa progressiva perdita di capitale umano, l’assenza di politiche finalizzate a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di chi oggi ne è maggiormente escluso: i giovani, oltre alle donne. L’auspicio è che il tema trovi ampio spazio nelle agende programmatiche di tutti gli schieramenti elettorali, puntellando così gli sforzi sinergici di collegi, istituti scolastici, atenei e territori.

 

QUI la pagina di ITALIA OGGI

Ridurre il fabbisogno energetico e progettare con l'ambiente
27/07/2022

Ridurre il fabbisogno energetico e progettare con l'ambiente

È online il nuovo articolo curato dalla commissione Sostenibilità ambientale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Il testo - come i precedenti - compone il piano editoriale del progetto "GEOMETRA 2030" e approfondisce - in questo caso – i riferimenti legislativi ambientali legati all'edificio, all'ambiente che lo circonda e all'interazione dell'edificio con gli obiettivi nazionali, europei ed internazionali

 

L'obiettivo dell'edilizia sostenibile - in termini di consumi energetici - è di offrire agli utenti un buon livello di qualità della vita, o se possibile migliorarlo, producendo una quantità minima di emissioni di CO2.

La soluzione più diretta sarebbe quella di cambiare le fonti energetiche passando da quelle fossili a quelle rinnovabili che comportano basse emissioni di CO2; tuttavia, un ricorso integrale a queste risorse sembra oggi poco probabile in funzione di una serie di problemi tecnici ed economici di non facile ed immediata soluzione.

Ciò premesso, per ridurre l'impatto ambientale dei consumi energetici è possibile attivare tre strategie:

  1. studiare sistemi costruttivi che raggiungano lo stesso comfort (o migliore) rispetto ai sistemi tradizionali, con l'impiego di materiali e tecniche a basso impiego di energia;
  2. adottare soluzioni progettuali che consentano di ridurre al minimo i consumi attraverso sistemi passivi, e rivolgersi ai sistemi attivi che impiegano energia in modo efficiente attraverso l'uso di impianti e involucri performanti e sistemi di controllo adeguati;
  3. utilizzare fonti di energia alternativa e rinnovabile a quella fossile per coprire il fabbisogno energetico residuo.

 

Il contenuto completo dell’articolo è disponibile QUI, ne può essere ascoltato il podcast e stampato il testo.

Una proposta ex novo per l’efficientamento del Paese
27/07/2022

Una proposta ex novo per l’efficientamento del Paese

La Rete Professioni Tecniche sta lavorando alla costruzione di un quadro organico, da sottoporre al prossimo Governo, un’iniziativa volta a migliorare gli aspetti energetici e di sicurezza degli edifici e in cui collocare anche gli incentivi fiscali legati all’edilizia

 

Prosegue l’attività della Rete Professioni Tecniche a supporto della filiera delle costruzioni e finalizzata all’attuazione degli interventi previsti dagli incentivi in materia edile, che negli ultimi mesi hanno subito gravi ritardi e sospensioni dei lavori per le forti limitazioni alla cessione del credito ed allo sconto in fattura

A tale proposito, e nell’ambito di un apposito gruppo di lavoro, RPT sta elaborando un documento che sottoporrà al nuovo Governo, al fine di offrire al nuovo Esecutivo una visione complessiva e unitaria dell’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano

Non solo, in tale ambito è stato avanzata la richiesta di sostanziali modifiche, e la puntuale verifica che gli emendamenti fossero effettivamente inserite in sede di conversione del DL “Aiuti”, consentendo una ulteriore cessione del credito che porta a quattro le possibilità di cessione, anche a soggetti “non professionali” diversi dai consumatori ed utenti.

È stato, inoltre, previsto che le nuove regole possono applicarsi anche alle cessioni o agli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle Entrate prima della data di entrata in vigore del decreto stesso. Successivamente il decreto è stato convertito in legge con gli aggiustamenti indicati, ed è stato pubblicato nella G.U. n.164 del 15/7/2022 ed è quindi operativo. 

A seguito di altre sollecitazioni, è stata inserita la proroga al 30 settembre 2022 del termine previsto per l’esecuzione del 30% dei lavori effettuati (riferito all’intervento nel suo complesso, comprensivo anche dei lavori non agevolati al 110%) sulle singole unità immobiliari, per avvalersi entro il 2022 dell’applicazione del superbonus 110%

 

QUI il comunicato stampa RPT

La progettazione universale
13/07/2022

La progettazione universale

È online il nuovo articolo curato dalla commissione Sostenibilità ambientale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Il testo - come i precedenti - compone il piano editoriale del progetto "GEOMETRA 2030" e approfondisce - in questo caso – la progettazione universale e la formazione del quadro normativo in Italia, corredando lo scenario di riferimenti storici e tecnici che hanno trasformato il modo di vivere e di pensare alla diversità

Il movimento "Barrier Free" nasce negli Stati Uniti negli anni Cinquanta per dare risposta alle esigenze delle persone colpite da poliomelite e, in seguito, a quelle dei reduci del Vietnam. Sempre oltre oceano compare, nel decennio successivo, la locuzione "Universal Design", declinata in Europa in "Design for all", dallo svedese "Design for alle".

In Italia, con notevole ritardo rispetto ai paesi anglosassoni, si è posta attenzione al tema dell'eliminazione delle barriere architettoniche solo quando, nel 1965, due associazioni con sede a Roma - l'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) e l'Associazione Italiana per l'Assistenza agli Spastici (AISAS) - lo pongono al centro della discussione della prima Conferenza internazionale di Stresa, replicata l'anno successivo ad Arezzo: iniziative pionieristiche, alle quali va riconosciuto il merito di avere avviato e stimolato un processo di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di tutti gli stakeholder, in primis gli organismi politici e le professioni tecniche: architetti, ingegneri, geometri.

Il contenuto completo dell’articolo è disponibile QUI, ne può essere ascoltato il podcast e stampato il testo.

Le connessioni fra il quadro normativo nazionale e lo stato del patrimonio immobiliare italiano
13/07/2022

Le connessioni fra il quadro normativo nazionale e lo stato del patrimonio immobiliare italiano

Il ciclo di seminari condotto dall’Osservatorio delle politiche urbane del CNEL incentrato sul tema del divario e della prossimità di cittadinanza giunge oggi al quinto incontro. Al centro del dibattito Prossimità, Digital Twins, Big Data e gestione dei territori. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati partecipano il presidente Maurizio Savoncelli e il consigliere Paolo Nicolosi

Apre il suo intervento il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che ricopre altresì la carica di consigliere CNEL e che, con il professor Saverio Mecca, conduce tale Osservatorio. In merito alle “Nuove sfide nella gestione dei patrimoni e del territorio”, su cui si basa la relazione, viene subito messo in evidenza dal relatore come il quadro normativo italiano abbia profondamente inciso sulla gestione del patrimonio immobiliare nazionale pubblico e privato. “Basti pensare che prima del Superbonus 110% e del PNRR l'unica legge in Italia sull’efficientamento energetico risale al 1976: si tratta della norma numero 373”.

Proseguendo nell’ampio excursus e sottolineando il dissesto in cui riversa la condizione del nostro territorio, al cospetto di esponenti che rappresentano i principali player delle infrastrutture nazionali, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli annuncia il compito finale del gruppo di lavoro: “fare sintesi delle ipotesi e delle proposte emerse durante il ciclo di seminari dell’Osservatorio e presentare al decisore politico, nell’intento di offrire un contributo a chi - nella gestione del costruito e del territorio – dovrà necessariamente avere una visione nuova rispetto al passato”.

In merito alla relazione SIT - Sistemi Informativi Territoriali per un Catasto al passo con i tempi tenuta dal consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi, l’incipit è stato curato con accuratezza: per approfondire la materia e mettere a disposizione della platea un contributo significativo, infatti, è stato necessario trattare l’istituzione e le più recenti evoluzioni del Catasto, insieme agli scenari delineati dai recenti ambiti applicativi.

Ma è l’approfondimento sull’interazione tra mondo fisico e mondo digitale che ha rappresentato la centralità dell’esposizione, che ha messo in risalto la versatilità dell’attuale SIT - Sistema Integrato del Territorio - sviluppato su tecnologia GIS - Geographic Information System e la possibilità di utilizzare anche strumenti quali il “Digital Twin” o “gemello digitale”, capace di associare la realtà fisica con quella virtuale; di integrare i dati mediante lo IoT - Internet of Things, i Big Data e tutte le altre fonti di informazione che interessano gli immobili, il territorio e le correlate condizioni socio-economiche. Al termine, è emersa una visione completa delle condizioni (tangibili e intangibili) degli immobili e delle loro mutazioni, che potrà permettere un dinamico calcolo estimale necessario a garantire il principio basilare dell’equità fiscale.

Questo antefatto consente di delineare con chiarezza la portata qualitativa dell’apporto professionale alla base dell’insieme delle procedure. Un concetto che il consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi racchiude nell’operare in maniera “cosciente”: “la standardizzazione, l’automazione dei processi di aggiornamento, l’interazione tra mondo reale e mondo virtuale sempre più “spinta” non sminuiscono la figura e il ruolo del tecnico professionista. Al contrario - spiega - ne esaltano la capacità di operare in modo “cosciente”, portando in dote la profonda conoscenza del territorio, un beneficio della collettività e dei cittadini, ai quali occorre garantire un sistema di imposizione fiscale equo e giusto”.

 

QUI il programma del seminario

QUI la presentazione del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi

I riferimenti legislativi per la progettazione e la rigenerazione accessibile
06/07/2022

I riferimenti legislativi per la progettazione e la rigenerazione accessibile

È online il nuovo articolo sulla progettazione senza barriere architettoniche per rendere la città sicura e accessibile a tutti, curato dalla commissione Sostenibilità ambientale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Il testo - come i precedenti - compone il piano editoriale del progetto "GEOMETRA 2030" e approfondisce - in questo caso - i riferimenti legislativi per la progettazione e la rigenerazione su questa specifica materia

 

 

Le barriere architettoniche sono un ostacolo non solo per particolari categorie di persone in condizioni di disabilità, ma per tutti i potenziali fruitori di un bene: progettare senza barriere architettoniche significa, quindi, rispondere alle esigenze fisiche reali di un'utenza eterogenea e differenziata. La corretta strutturazione morfologica degli spazi permette, infatti, di migliorare lo stile di vita di tutte le persone diversamente abili, rendendole più autonome.

In tale ambito, dal 1986 le pubbliche amministrazioni possono fare leva su una disposizione legislativa che impone di dotarsi di una “progettazione coordinata”, che assume valenza pianificatoria: si tratta dei PEBA, i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche previsti dall’art. 32, comma 21, della Legge n. 41 del 28 febbraio 1986, ripresi dall’art. 24, comma 9 della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992.

Il contenuto completo dell’articolo è disponibile QUI, ne può essere ascoltato il podcast e stampato il testo. 

La geomatica è un ambito di posizionamento fisiologico del geometra
06/07/2022

La geomatica è un ambito di posizionamento fisiologico del geometra

Nel corso dell'odierna intervista, rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli al quotidiano economico - finanziario ITALIA OGGI, è emerso come la geomatica sia un ambito di posizionamento fisiologico del geometra. Una constatazione legata alla formazione di eccellenza e alla capacità di utilizzare strumenti sofisticati da parte di questa figura tecnica che, da sempre, esprime un ruolo centrale e propedeutico nei processi di misurazione del territorio

 

 

Si è svolta a Genova lo scorso 21 e 22 giugno la seconda Assemblea dei presidenti del 2022, nuovamente in presenza come già accaduto a Salerno nella prima settimana di aprile. Ospiti del Collegio Geometri e Geometri Laureati del capoluogo ligure, guidato da Paolo Ghigliotti, il Consiglio Nazionale e i massimi rappresentanti della dirigenza territoriale, salutati anche dal presidente della Cassa Geometri Diego Buono e dal presidente di Geoweb Marco Nardini. Una “due giorni” impegnativa sotto il profilo dei temi messi all’ordine del giorno, tutti strategici e cogenti, inserita in una cornice particolarmente stimolante per una Categoria che deriva il suo nome dal latino “agrimensore”, “misuratore del campo”: la Conferenza Nazionale di Geomatica e Informazione Geografica di ASITA (Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali), fondata nel 1997 da  SIFET (Società Italiana di Topografia e Fotogrammetria),  AIC (Associazione Italiana di Cartografia), AIT (Associazione Italiana di Telerilevamento) e AM/FM/GIS Italia – Automated Mapping/Facilities Management/ Geographic Information Systems/Italia.

 

Presidente Savoncelli, ASITA è tra gli organismi più autorevoli al mondo nel campo della geomatica, un settore tematico molto complesso e particolarmente affine alla professione del geometra.

La complessità della geomatica è da ricondurre al livello eccezionalmente sofisticato dei processi di calcolo informatico e degli strumenti digitali dei quali si avvale (sistemi di posizionamento globale, strumentazioni total station, GNSS, VAV e forme di rilievo catastale su sistemi in rete e fondati su GPS), ma il suo assunto di base è il rilevamento e la rappresentazione dei dati relativi alla terra e all’ambiente finalizzati alla gestione del territorio, delle emergenze climatiche e idrogeologiche, del patrimonio culturale e archeologico, delle infrastrutture stradali e marittime, eccetera. Nel novero degli ambiti nei quali tradizionalmente operiamo, la geomatica è, a mio avviso, il più innovativo, straordinariamente rapido nell’adeguarsi alle esigenze della committenza e segnatamente degli enti territoriali, attraverso continui upgrade tecnologici.

 

Entrando nel merito della discussione, quali sono le principali esigenze degli enti territoriali che possono essere soddisfatte con il supporto scientifico della geomatica e l’operatività dei geometri?

Nel contesto attuale, in parte ridefinito dall’emergenza pandemica e dal conflitto russo-ucraino, sono soprattutto quelle richiamate nella Componente 4 della Missione 2 del PNRR “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, per le quali il Governo ha stanziato 15,06 miliardi dei fondi del Recovery Fund: rendere il Paese più resiliente ai cambiamenti climatici, proteggere la natura e la biodiversità, garantire la sicurezza e l’efficienza dei sistemi idrici. La concretizzazione di questi interventi (divenuti, con l’evolvere del quadro geo-politico, urgenti e necessari) passa attraverso la realizzazione di un sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione, i cui elementi costituenti coincidono, appunto, con quelli della geomatica: “… la raccolta e omogeneizzazione di dati territoriali sfruttando sistemi di osservazione satellitare, droni, sensoristica da remoto e integrazione di sistemi informativi esistenti; (…)”. Un contesto che rende evidente come la geomatica sia un ambito di posizionamento fisiologico del geometra, il quale, grazie ad una formazione di eccellenza e alla capacità di utilizzare strumenti sofisticati, conserva un ruolo centrale e propedeutico nei processi di misurazione del territorio.

 

Tra i settori che traggono vantaggio dall’applicazione “spinta” della tecnologia ai processi di misurazione e rappresentazione su mappa vi è indubbiamente il catasto, che il Governo vorrebbe riformare secondo le indicazioni contenute nell’art. 6 della legge delega per la revisione del sistema fiscale. L’argomento è stato al centro della discussione assembleare: qual è la posizione della Categoria in merito?

È presto detto: la consapevolezza che il sistema catastale debba essere ammodernato e che i principi contenuti nell’articolo 6 siano condivisibili non è una condizione sufficiente per garantire il passaggio successivo, ossia “l'individuazione e il corretto classamento degli immobili”. Su questo punto, in assoluto il più critico e dibattuto, l’esperienza insegna: la riforma del catasto fabbricati contenuta nell’art. 2 della legge 23/2014, giunta ad un passo dall’emanazione dei decreti attuativi, si arenò a causa dell’indeterminatezza dei criteri di calcolo, provocando la ferma opposizione di molti dei soggetti chiamati in causa, in primis i proprietari immobiliari e le associazioni di rappresentanza. Per non ripetere gli stessi errori (e, presumibilmente, lo stesso stallo), la proposta della Categoria è di individuare preventivamente una metodologia condivisa, portando al tavolo della discussione tutti gli stakeholder (esponenti della politica, delle professioni tecniche, delle associazioni di cittadini e proprietari immobiliari) che, attraverso un lavoro sinergico, possano offrire le coordinate per un percorso normativo capace di assicurare al sistema fiscale efficienza ed equità. Noi, come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte: a Genova lo abbiamo nuovamente e unanimemente ribadito.

QUI la pagina di ITALIA OGGI 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – LA RIFORMA DEL CATASTO
22/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – LA RIFORMA DEL CATASTO

I lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 22 giugno 2022 a Genova volgono al termine con la relazione del consigliere CNGeGL Bernardino Romiti, che propone un approfondimento sulla fiscalità immobiliare e illustra la proposta metodologica del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati per la riforma del catasto

 

Benché la riforma fiscale sia uno dei punti centrali del Governo Draghi e, ancor più lo sia la riforma della fiscalità immobiliare, il cui obiettivo è il recupero di efficienza ed equità del regime di prelievo su base patrimoniale, la legge delega in materia si presenta con luci e ombre”. 

Con queste parole il consigliere CNGeGL Bernardino Romiti avvia con un incipit deciso la sua relazione e proseguendo nel suo intervento, ha l'opportunità di annunciare l’approvazione della legge delega appena avvenuta in Parlamento. Per la completa definizione della riforma fiscale occorre ora il passaggio in Senato, che potrebbe arrivare – secondo alcune indiscrezioni stampa - prima della pausa estiva. 

In successione a questo ultimo iter legislativo, il relatore si riallaccia al riepilogo delle diverse riforme finora intraprese nel nostro Paese e approfondisce i vari tentativi nel suo discorso, non prima di aver sottolineato nel prologo il peso della revisione dei valori catastali rispetto all’ottenimento da parte della Unione Europea dei fondi per l’attuazione del PNRR, l’acuirsi nel tempo della iniquità del sistema fiscale italiano in cui gli effettivi valori di mercato sono distaccati dalla realtà e quanto l’odierna imposizione immobiliare sia di fatto bloccata a norme e modelli del Nuovo Catasto Edilizio Urbano - oggi Catasto Fabbricati - risalenti agli anni ’40, improntati ad una interpretazione estimale statica del patrimonio immobiliare.

Tutto ciò non ha certo impedito alla Categoria di farsi interprete di una proposta metodologica, anzi. Pur tenendo in debito conto delle innumerevoli posizioni assunte dai soggetti interessati, il Consiglio nazionale ha voluto esaminare i limiti e le criticità di un sistema di classamento anacronistico e avulso dalla realtà immobiliare versus i timori per un innalzamento della pressione fiscale; la necessità di un sistema equo e trasparente di fiscalità immobiliare versus il possibile mancato rispetto del principio costituzionale di unanime trattamento dei cittadini, nella determinazione delle nuove rendite, nella discriminazione tra Catasto Terreni (reddito) e Catasto fabbricati (reddito/valore).

 

LA NOSTRA PROPOSTA METODOLOGICA

Confermando quanto già asserito sulla precedente Legge 23/2014 e sul Regolamento di cui al DPR 138/98, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha manifestato la condivisione per una revisione degli estimi dei fabbricati determinata dal valore di mercato per il valore patrimoniale e dal canone di mercato per la rendita

Tale scelta porterà a contrastare l’obsolescenza e la staticità dell’attuale sistema di classamento, realizzando un catasto dinamico capace di intercettare e registrare tempestivamente le trasformazioni del territorio e del mercato immobiliare. Non solo, consentirà di ridefinire i criteri che concorrono alla determinazione della base imponibile, eliminando l’ampia discrezionalità nella determinazione delle rendite catastali

 

LE AZIONI DA METTERE IN CAMPO

Una stima del patrimonio immobiliare italiano sul territorio e non a tavolino: questo vuol dire che tutti gli immobili debbono essere oggetto di accertamento, anche se non è la procedura più veloce;

Una collaborazione, basata sulla sussidiarietà, tra Agenzia delle Entrate, Comuni e professionisti tecnici radicati nel territorio, così da rendere più veloci le attività di accertamento: certamente la nostra categoria professionale ne rappresenta un esempio.

L'individuazione preventiva di criteri di accertamento che superino quelli del Nuovo Catasto Edilizio Urbano, in larga parte già individuati nel DPR 138/1998, come:

  • il passaggio dai vani ai metri quadrati;
  • la collaborazione o sussidiarietà tra Agenzia del Territorio, Comuni e professionisti, previa la suddivisione del territorio in microzone omogenee in sostituzione delle zone censuarie;
  • l’esecuzione affidata ai professionisti tecnici, che assumono la figura di un pubblico ufficiale deputati al rilascio di attestazione di veridicità dei dati rilevati;
  • la rappresentazione dell’effettiva situazione del comparto immobiliare, individuando ogni elemento utile per calcolare la base imponibile;
  • la definizione - a partire dai dati rilevati - di un nuovo modello di classamento già predisposto per essere aggiornato in tempo reale, nonché per la revisione dei quadri di qualifica e classamento, fornendo così al legislatore il supporto tecnico/scientifico per emanare normative rispettose del principio costituzionale dell’equità fiscale. 

In tal senso, i cinque anni previsti per l’entrata in vigore dei nuovi estimi (1° gennaio 2026) non rappresentano un periodo di transizione, ma il tempo necessario per eseguire l’aggiornamento della banca dati catastale e della base imponibile

 

IL RUOLO E IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI

L’analisi della legge delega reca con sé la riflessione che un notevole contributo alla realizzazione di un sistema catastale più evoluto e finalmente dinamico nella rilevazione dei valori patrimoniali e delle caratteristiche dei fabbricati possa arrivare dal cittadino/contribuente, opportunamente sensibilizzato a rendersi parte attiva nel processo di riforma del classamento. Del resto, la revisione del catasto viene proposta in un momento storico complesso, che apporterà profonde modifiche agli stili di vita, all’organizzazione dei servizi e alle modalità di partecipazione alle attività amministrative, ed è quindi importante assicurare meccanismi di perequazione e non di discriminazione, segnando così una decisa inversione di tendenza rispetto a prassi di natura punitiva: si potrebbero invece ipotizzare, ad esempio, misure premianti in caso di autonome iniziative o richieste di consulenze atte a verificare la necessità (o meno) di variazioni catastali sulle Unità Immobiliari Urbane, quali un credito d’imposta per le spese in capo a tecnici e diritti catastali. 

Si ritiene che quanto proposto possa contribuire alla formazione di un catasto fondato su un sistema equo e dinamico, con alla base una valutazione accurata che consenta un aggiornamento automatico del classamento al mutare delle condizioni del territorio e del mercato, ottenendo in ultimo anche quel consenso popolare che è alla base di ogni democrazia.

 

QUI la presentazione

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – NOVITA’ IN MATERIA DI ESTIMO E AGGIORNAMENTI SULLA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE
22/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – NOVITA’ IN MATERIA DI ESTIMO E AGGIORNAMENTI SULLA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE

Nel programma dei lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 21 giugno 2022 a Genova, l’intervento del consigliere CNGeGL Livio Spinelli pone l’accento, in particolare, su nuove opportunità di consulenza per i geometri e sulle recenti osservazioni poste a tutela della professione, nel corso delle attività svolte dalle commissioni preposte per l’estimo e per la riforma del processo civile

 

In perfetta continuità con il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva che – in qualità di precedente relatore - ha centrato la sua relazione sulle opportunità di incarico offerte dal PNRR, l’intervento successivo del consigliere CNGeGL Livio Spinelli inizia ponendo l’attenzione su una nuova convenzione che offre opportunità di incarico agli iscritti

 

LA NOVITA’
Si tratta dell’affidamento per le attività tecniche per l’assistenza nella fase di escomio del fondo da parte di ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Una nuova convenzione che, in relazione al patrimonio immobiliare dell’ente, necessita di figure professionali in grado di svolgere particolari attività tecniche e, laddove previsto, specifiche consulenze di valutazione immobiliare dei cespiti posti in garanzia.

Questa esigenza - illustra il consigliere CNGeGL Livio Spinelli – viene formalizzata grazie al protocollo d’intesa in essere fra gli enti che, in precedenza, aveva permesso di diffondere nella categoria le buone prassi per lo sviluppo e la promozione delle attività agricole, mediante l’organizzazione nel territorio di eventi formativi e gruppi di lavoro comuni. È ugualmente doveroso ricordare – aggiunge il consigliere CNGeGL Livio Spinelli – che in passato sono stati organizzati dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati anche i webinar sulla presentazione delle misure economiche e degli strumenti tecnici a disposizione del comparto dell'agricoltura. Un tema che aveva permesso di approfondire le opportunità professionali per il geometra e conoscere un insieme di strumenti tecnici per il comparto dell’agricoltura che formula condizioni di favore agli under 41”.

In questo solco si inserisce un’altra occasione colta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati: in base alle linee di aiuto disposte a favore dell’imprenditoria femminile su impulso del Mipaf, si resero necessarie delle analoghe consulenze tecniche da parte dei professionisti, come ampiamente descritto per le misure dedicate al comparto in generale di cui sopra. In tal senso, e a questo proposito, era stato avviato per la categoria un ciclo di seminari, al fine di poter illustrare le misure e, nel migliore dei modi, affiancare i colleghi affinché potessero subito intraprendere azioni di consulenza mirate alle donne in agricoltura.

Infine, è altresì ricordato che nel piano di sostegno promosso da ISMEA per i giovani imprenditori agricoli concorrono anche i geometri, che – insieme alla Banca delle Terre Agricole, una piattaforma tecnologica che rappresenta il punto di incontro fra la domanda e l’offerta delle proprietà fondiarie dell’istituto – mettono a disposizione la loro consulenza tecnica nella gestione delle misure economiche che incentivano il ricambio generazionale, favoriscono lo slancio all’internazionalizzazione delle imprese e la spinta all’impiego di soluzioni tecnologicamente avanzate.

Continuando a tracciare una ideale linea di congiunzione la relazione del consigliere CNGeGL Livio Spinelli prosegue si incentra sulle valutazioni immobiliari e tocca altri argomenti. Fra questi, l’aggiornamento delle linee guida ABI e il questionario lanciato da CESET, il Centro Studi di Economia Territoriale, in collaborazione con l’università degli studi di Catania.

 

LE LINEE GUIDA ABI
A proposito del primo, e con riferimento alla presentazione dell’aggiornamento delle “Linee Guida per le valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie”, che si è tenuta a Roma, lo scorso 5 aprile 2022, nell’ambito dell’appuntamento ABI “Credito al Credito”, è stata sottolineato come l’adozione dei modelli AVM sia adeguatamente perimetrata dal TEGoVA negli standard EVS 2020. Una posizione condivisa e correttamente riportata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati nel tavolo di lavoro dedicato, in sede di aggiornamento delle Linee Guida di cui sopra, nei precipui fini di trasparenza che richiede il mercato e dell’importanza del ruolo che svolge il valutatore immobiliare.

La trattazione tematica consente di ricordare che grazie a una iniziativa promossa dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Cuneo, sulla quarta edizione delle “Linee Guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie” si è tenuto un approfondimento dedicato alla categoria. Nella stessa direzione si è svolto l’aggiornamento delle linee guida del Consiglio Superiore della Magistratura, oggetto di un webinar organizzato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che si è tenuto due volte in ragione della numerosità delle richieste ricevute.

 

LA RICERCA CESET
Rispetto al secondo argomento è stato comunicato l’esito del progetto di ricerca “L’esercizio della pratica estimativa in Italia”, condotto per l’appunto da CESET in collaborazione con l’ateneo catanese, che mira a individuare possibili strategie formative e soluzioni alle principali difficoltà operative incontrate dai professionisti. Grazie a questa iniziativa - sostenuta nella diffusione anche dai collegi provinciali - verrà delineato il “profilo tipo” del perito estimatore italiano e il suo grado di specializzazione. Saranno, inoltre, identificati gli ambiti più frequenti della pratica estimativa, i procedimenti e i criteri di stima maggiormente utilizzati e i principali fattori che limitano l’esercizio della pratica estimativa in Italia. Il target di riferimento sono i periti iscritti agli ordini e collegi nazionali: Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Ingegneri, Architetti, Geometri e Geometri Laureati, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati. Ebbene, in questa prima fase, i risultati hanno messo in luce che la categoria dei geometri ha risposto prontamente all’iniziativa, registrando un tasso di partecipazione notevolmente superiore rispetto agli altri destinatari. Le interviste proseguiranno ancora per un altro mese.

 

LA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE
Centrale anche l’ultima materia trattata: la legge delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata, seguita dal gruppo di lavoro di Rete Professioni Tecniche prima e Professioni Italiane ora, di cui è coordinatore il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e componente per la categoria lo stesso consigliere CNGeGL Livio Spinelli.

Anche in tale ambito stiamo svolgendo il nostro compito - precisa il relatore - intervenendo sul ruolo, i requisiti professionali e le criticità operative per i tecnici impegnati nei processi civili e nella mediazione, oltre che sull'improcrastinabile adeguamento e aggiornamento degli onorari per i consulenti tecnici in ambito giudiziario, di cui al decreto ministeriale del 30 maggio 2002 mai aggiornato o adeguato alle esigenze nel frattempo resesi necessarie. All’opera in questo campo anche la commissione Mediazione congiuntamente alla commissione Estimo e attività peritali, impegnate di concerto sui decreti attuativi che dovranno essere emanati con il contributo delle loro proposte, al momento in corso di formulazione".

Composto dai rappresentanti nominati dai Consigli Nazionali Geometri e Geometri Laureati, Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, sul Comitato Interprofessionale Periti Estimatori danni da avversità atmosferiche in agricoltura è stata, in conclusione, riportata una sintesi delle attività intraprese. Un momento utile per dare anche evidenza alla crescente richiesta di queste iniziative da parte delle nuove generazioni che si sono già rese proattive in questo ambito, nonché per sollecitare i giovani colleghi che non si sono ancora interessati a tale ambito, pur rientrando tale materia appieno fra i servizi tecnici ampiamente richiesti negli ultimi tempi. L’esercizio di questa professione, inoltre, è sostenuto dalle più recenti coperture assicurative che aggiornano l’impegno del più noto ed ormai anacronistico “perito danni grandine”.

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – PROGETTO PRIVACY, ANTICORRUZIONE E FORMAZIONE
22/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – PROGETTO PRIVACY, ANTICORRUZIONE E FORMAZIONE

Una proposta che vuole agevolare l’operato dei 110 collegi provinciali, in relazione agli adempimenti imposti dalla normativa e di comune interesse alle rappresentanze territoriali. Si distingue così, con l’intervento del consigliere CNGeGL Luca Bini, la riapertura dei lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 22 giugno 2022 a Genova

 

Un obiettivo ambizioso che vuole definire una nuova modalità di ascolto delle esigenze dei presidenti e dei rispettivi collegi territoriali. Questo l’intento del progetto che - fin dall’origine, quando venne ufficializzato in occasione dell’edizione 2019 di VALORE GEOMETRA - traeva spunto dalle linee strategiche di mandato della nuova consiliatura CNGeGL, allora recentemente insediata. Punto 6: coinvolgere e sostenere il dinamismo dei collegi nell’agire politico-istituzionale e associativo, a livello nazionale e sul territorio. Quell’ipotesi oggi è divenuta una proposta esecutiva a livello nazionale ed è stata nuovamente esposta dal consigliere CNGeGL Luca Bini, che ha centrato le aspettative della platea: coinvolti a esprimere la propria opinione al termine della presentazione, i presenti hanno accolto e commentato positivamente l’aggiornamento. Ma entriamo nel dettaglio.

Le caratteristiche dell’iniziativa possono essere così riassunte: a livello centrale saranno selezionate e stipulate le migliori convenzioni inizialmente in merito agli argomenti comuni quali la formazione per i dipendenti dei Collegi su argomenti di carattere generale e la formazione specialistica in materia di corruzione e della trasparenza e di protezione dei dati personali. In seguito, le attività potrebbero riguardare la privacy e la sicurezza informatica, il ruolo e la consulenza centralizzati di un DPO unico, senza escludere più avanti altri ambiti fino a questioni che necessitano di un approfondimento dedicato e la cui soluzione, in un secondo momento, potrebbe essere condivisa con gli altri collegi in forma anonima. 

Ciò permetterebbe di contenere i costi di esercizio delle organizzazioni territoriali che, in base al numero generale delle adesioni da parte degli altri collegi, potrebbero diminuire ancora e rivelarsi ancor più convenienti per la categoria

Per giungere al dettaglio di questo insieme di ipotesi è stata preventivamente condotta una ricerca a campione (in una regione di medie dimensioni), ricavando i costi indicativi relativamente ad alcune fra le principali voci, come il responsabile per la sicurezza, il medico, il commercialista, il revisore dei conti, il consulente del lavoro, la consulenza legale, Pago PA, la fatturazione elettronica, lo split payment, il responsabile per la protezione, corruzione e trasparenza, il DPO, il sito internet e la privacy.

Sulla base di queste simulazioni e, in ragione dell’opportunità ampiamente recepita di fare squadra, il passo successivo sarà la definizione degli accordi con i fornitori e l’avvio delle sinergie per i collegi provinciali.


QUI la presentazione 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – RELAZIONE SUL SERVIZIO CATASTALE
22/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – RELAZIONE SUL SERVIZIO CATASTALE

L’intervento del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi all’Assemblea dei Presidenti del 22 giugno 2022 a Genova è una ricostruzione minuziosa sull’incessante controllo della situazione svolto da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in merito al disservizio del servizio catastale, sulle proposte avanzate e i riscontri ottenuti 

 

Progetti, novità, proposte e innovazioni versus criticità, problematiche, difficoltà e malfunzionamenti. Questo approccio è stato convintamente mantenuto nel corso degli ultimi mesi da parte del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, senza esclusione di azioni determinate come l’interpello alla Direzione Centrale del Catasto e la richiesta ufficiale al Direttore dell’Agenzia delle Entrate di emanazione di un provvedimento di manleva dei professionisti dagli effetti e/o conseguenze pregiudizievoli (di carattere anche sanzionatorio) derivanti dai disservizi che si sono verificati in corso a livello nazionale dall’aprile 2022.

Una scelta strategica di fondo, maturata a seguito del malfunzionamento di tutti i servizi catastali negli uffici provinciali (DOCFA, visure, planimetrie, ecc.), che ha consolidato una relazione istituzionale in modo costruttivo, permettendo - fra i diversi riscontri ottenuti a seguito delle richieste e dei suggerimenti forniti dal CNGeGL alla Direzione Catasto - di modificare la procedura per la trattazione delle istanze, che non consentiva di avere contezza dello stadio di lavorazione della pratica; di ottenere nella stessa mail la trascrizione del “Codice di Riscontro”, l’anagrafica del tecnico e i dati catastali ai quali si riferisce l’istanza; la possibilità di estrarre, attraverso SISTER, le planimetrie delle unità immobiliari soppresse; la possibilità di presentare le pratiche DOCFA in maniera “concatenata”.   

 

LE PROPOSTE DEI PROFESSIONISTI

È molto, ma non è tutto. Le proposte presentate all’Agenzia delle Entrate, grazie all’interlocuzione del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con la commissione Catasto, e d’intesa con la Rete Professioni Tecniche, raccolgono molteplici osservazioni maturate da più punti di vista. Tutte dettagliate in presentazione (in allegato), alcune fra queste: la predisposizione di un vademecum unico nazionale che contiene le principali linee guida inerenti l’allestimento delle pratiche Do.C.Fa; la costituzione di appositi tavoli tecnici di confronto, per un confronto permanente e a livello provinciale tra gli uffici e i professionisti, per discutere le criticità riscontrate, proporre soluzioni e convergere sulle iniziative da intraprendere; la calendarizzazione di corsi - dai contenuti condivisi tra Agenzia e professionisti delle categorie tecniche - che prevedano un esame finale con il rilascio di una certificazione di qualità, auspicando l’innalzamento della professionalità degli operatori nel settore catastale, in linea con le norme previste dall’art. 7 del D.P.R. 137/2012.

 

GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI

È stato richiesto lo slittamento della data di attivazione dell’accettazione automatica DOCFA dal 1° al 25 luglio, così da consentire l’ufficializzazione (previa condivisione) del vademecum unico nazionale, al fine di garantire agli iscritti le necessarie indicazioni. Con l’entrata in vigore della registrazione automatica la metodologia rimarrà sostanzialmente la stessa, fatta esclusione che il dipendente catastale non potrà sindacare in maniera soggettiva sulla pratica: alla presentazione della stessa, quindi, si avrà o la ricevuta di registrazione o la scheda di rifiuto (errori bloccanti). Gli eventuali errori riguardanti le causali di variazione, rilevati nell’accertamento successivo, non saranno oggetto né di annullamento della pratica, né di qualsivoglia valutazione e/o sanzione a carico del tecnicoSul tecnico - ferme restando le responsabilità deontologiche, civili e penali relative allo svolgimento dell’attività professionale – non graverà alcuna ulteriore responsabilità.

 

IN PROSPETTIVA, COME USCIRE DA QUESTA IMPASSE?

Il Catasto deve obbligatoriamente continuare il processo di informatizzazione e digitalizzazione intrapreso, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per la gestione delle pratiche amministrative anche di natura extra catastale.

In questa direzione, gioca un ruolo importante l’implementazione della nuova piattaforma SIT, deputata ad accogliere (oltre alle informazioni provenienti dagli storici archivi catastali) anche i moduli inventariali del nuovo Archivio fabbricati, che recano con sé una insostituibile attività di aggiornamento condotta con i più avanzati software. In una visione diretta a una indispensabile e non procrastinabile “Riforma del Catasto” è necessario riprogettare - in luogo del vigente e obsoleto sistema estimale e di classamento (che risale al 1939!) statico e del tutto avulso dalla realtà sociale, economica e immobiliare attuale - un modello di “Catasto dinamico in cui la realtà virtuale si possano gestire e implementare in tempo reale le banche dati correlandole con tutte le evoluzioni territoriali, economiche, sociologiche, urbanistiche e culturali che, direttamente o indirettamente, influiscono sugli immobili e sui relativi valori.

 

IL DIGTAL TWIN

Per tali ragioni, l’apporto che potrebbe fornire il “Digital Twin” (o “Gemello Digitale”) risulterebbe particolarmente interessante. In virtù del suo essere “una replica virtuale di un oggetto reale” consentirebbe una visione completa e immediata degli immobili integrata con una serie di informazioni che sarebbero utilissimi in funzione del classamento e della formazione della base imponibile della tassazione.

 

QUI la presentazione

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 - Focus sulla professione di geometra
21/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 - Focus sulla professione di geometra

I lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 21 giugno 2022 a Genova si aprono con la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che conduce un approfondimento dei principali aspetti che riguardano l’esercizio della professione, gli ultimi rinnovi e conferme ai vertici delle rappresentanze territoriali, le abilitazioni conseguite dalle prossime leve della categoria, l’aggiornamento sulle iscrizioni online dei neo iscritti all’istituto tecnico CAT

 

Si scrive geometra. Si legge diventare geometra, professione geometra, governance geometra. Ruotano così i temi trattati nel corso dell’intervento dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli in merito a una figura tecnica che sarà protagonista del presente e del futuro del Paese.

 

DIVENTAREGEOMETRA. GLI ESAMI DI STATO E LE ISCRIZIONI ONLINE

Il dato dei candidati all’esame di abilitazione alla professione si presenta nel 2022 il più alto degli ultimi due anni: 2.962. Nel 2020 sono stati 2.743 gli iscritti e nel 2021 sono stati 2.355, con una percentuale di successo che si è attestata intorno all’80%. Un esito che fa ben immaginare una proiezione per il 2022 che porterebbe a circa 2.400 i neo iscritti in più. Analogo l’andamento che è possibile rilevare in merito alle iscrizioni online: con la stima di variazione media calcolata sul biennio precedente, si passa da 8.731 a 10.477 studenti che nell’anno scolastico 2022/2023 avvieranno il proprio percorso di studi nella scuola secondaria superiore in un istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo CostruzioniAmbiente e Territorio

 

DIVENTAREGEOMETRA. IL TIROCINIO

In merito al praticantato, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli pone l’accento su una opportunità per i geometri diplomati residenti in Basilicata: si tratta delle risorse stanziate dalla legge regionale n. 19 del 6 maggio 2021. I destinatari del provvedimento possono svolgere l’intero periodo di tirocinio professionale (18 mesi, per un numero di ore mensili non inferiore a 18) presso i Comuni della Regione, a fronte di un contributo finanziario di 1000 euro mensili.

Una iniziativa che interviene per colmare la carenza di tecnici negli uffici (soprattutto dei Comuni più piccoli) per l’attuazione del PNRR e della programmazione Statale e Regionale 2021/2027 e, nel caso specifico, vuole rappresentare un’evidente azione di contrasto allo spopolamento lucano. Per l’attuazione della norma sono previsti 400mila euro per il 2022, mediante l’utilizzo delle risorse stanziate sulla Missione 15, Programma 02, titolo 1 del bilancio di previsione pluriennale 2022-2024, esercizio 2022. Una buona prassi con cui i referenti territoriali della categoria possono stimolare le proprie realtà istituzionali. 

 

DIVENTAREGEOMETRA. LA LAUREA

Sulla laurea triennale professionalizzante e abilitante in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01), il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che sta seguendo in prima persona la conclusione del percorso normativo del titolo universitario, informa la platea sui tavoli tecnici in corso per l’emanazione dei decreti attuativi previsti. Il completamento dell’iter assegnerà un nuovo impulso alla diffusione del percorso accademico, a cui stanno guardando con sempre maggiore interesse le università italiane. È il caso di TUNE, il network toscano così denominato e composto dalle università più prestigiose a livello regionaleFirenze, Pisa e Siena. Qui per l’anno accademico 2023/2024 è stato già siglata una convenzione a opera dei rispettivi collegi territoriali.

 

PROFESSIONEGEOMETRA. EQUO COMPENSO

Grande occasione o occasione persa? Il DDL Atto Senato 2419, approvato alla Camera lo scorso ottobre e attualmente all’esame della Commissione Giustizia al Senato, per il quale sono stati presentati 147 emendamenti, viene illustrato nei suoi punti forza. "L’approvazione del testo attuale ed il conseguente passaggio in aula - motiva il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - recherebbero con sé ottime possibilità di avere finalmente un testo organico e completo in materia. Se il testo venisse emendato e con ciò avviato alla terza lettura, sarebbe pressoché inevitabile la trasformazione in una occasione persa". 

A dare forza a questo passaggio quasi tutti i 26 ordini professionali italiani, tra i quali i 23 rappresentati da Professioni Italiane (che raggruppa RTP e CUP, in cui nel primo partecipa CNGeGL), unitamente a tutti gli organismi rappresentativi dell’avvocatura, che rappresentano il fronte dei favorevoli. Restano contrarie le associazioni sindacali dell’area tecnica di Confprofessioni (Inarsind, Ala, Antec, Asso Ingegneri, Fidaf, Singeo), Cgil e Adepp che nutrono forti perplessità in merito al sistema sanzionatorio.

 

PROFESSIONEGEOMETRA. FORMAZIONE

A sostegno del ruolo del geometra il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha ricordato "le pregresse iniziative formative finalizzate ad assicurare all’iscritto quell’insieme di conoscenze adeguato a proporsi alle amministrazioni pubbliche, con il ruolo di interlocutore tecnico preparato e pronto a ricevere incarichi". Fanno parte di questa lista: il gruppo di lavoro con la Rete Professioni Tecniche, che ha elaborato un ampio progetto denominato “Cantiere Recovery Nextgen” trasmesso alla comunità europea; la partecipazione della categoria all’Assemblea ANCI 2021, mettendo in primo piano la funzione sussidiaria del geometra nella pubblica amministrazione in relazione alla gestione e alla governance del PNRR. Ultimo, solo in ordine di tempo, si aggiunge il percorso formativo “La disciplina dei lavori pubblici nell’esecuzione dell’operaDalla progettazione, alla cantierizzazione, alla conduzione”. Il corso condotto dal consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, (coordinatore), da Franco Cotza, presidente CGeGL di Cagliari e da Paolo Ghigliotti, presidente CGeGL di Genova, è totalmente gratuito e riservato alla categoria (QUI la news). 

Al presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli non è mancata l’occasione di accennare anche i temi che saranno oggetto di un prossimo ordine del giorno: come la riforma del processo civile Legge Delega n. 206/2021, pubblicata lo scorso 16 giugno in Gazzetta Ufficiale n. 292; la riforma del fisco comprendente la riforma catasto fabbricati, approvata alla Camera lo scorso 14 giugno; la legge delega appalti, approvata in via definitiva al Senato; le proroghe, le ulteriori cessioni del credito, il rifinanziamento del SUPERBONUS 110%; convenzioni e protocolli con ANCIINVIMITFACI E ISMEA.

 

GOVERNANCEGEOMETRA. CATEGORIA

Sotto questa voce trova spazio il caloroso benvenuto del presidente ai nuovi dirigenti di categoria che negli ultimi sei mesi del 2022 sono stati eletti o confermati alla carica dei collegi provinciali. La dinamicità e il cambiamento sono riscontrabili anche in una mappa delle nuove nomine del 2021, confermando un trend in crescita. In questo excursus, sono stati elencati anche gli attuali collegi guidati dalle donne presidenti. Buon lavoro a tutti!

 

QUI la presentazione

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – IL PROGETTO GEOMETRA 2030
21/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – IL PROGETTO GEOMETRA 2030

Dopo l'intervento di apertura del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, nella giornata del 21 giugno 2022 i lavori dell’Assemblea dei Presidenti a Genova proseguono con il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi che torna a parlare del progetto “Geometra 2030

 

Leggi, esplora e ascolta: sono questi i suggerimenti al visitatore del progetto “Geometra 2030”, la recentissima iniziativa del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che si propone come l’occasione per mettere a disposizione dei geometri gli strumenti più adeguati a intraprendere un cambiamento. Una scelta finalizzata a incoraggiarli nel loro agire professionale verso una maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità in generale. 

Presentata inizialmente nella precedente assise di categoria che si è tenuta a Salerno lo scorso aprile, e articolata con lo sviluppo di speciali contenuti formativi elaborati a cura della Commissione sostenibilità ambientale e riqualificazione energetica, questa prima campagna di sensibilizzazione della categoria è ora online e si configura come un insieme di elementi utili per il geometra libero professionista, sia per acquisire conoscenze che accrescono la competitività sul mercato, sia per apportare benefici alla collettività

I contributi pubblicati - e fra questi spiccano originalmente il glossario dell'agricoltura e il glossario dell'ambiente - possono essere sia letti dall’utente nello spazio editoriale, sia ascoltati come podcast anche sullo smartphone.  "Nel primo caso è possibile stampare il contenuto: gli articoli diventano così delle schede consultabili dal professionista - informa il consigliere CNGeGL Pietro Luchesi - questi contenuti, inoltre, saranno ampliati ben presto con la collaborazione di altri geometri esperti e collocati in un'area appositamente dedicata. Infine, dopo l’insediamento a livello nazionale della nuova Commissione Giovani inizieranno a occuparsi del progetto anche gli under 35.  

Non solo: ora il progetto sarà declinato in incontri formativi che si terranno in presenza e coinvolgeranno direttamente gli iscritti presso le sedi dei collegi provinciali. Una opportunità messa a disposizione della categoria per affrontare una nuova prospettiva, che ne colloca i componenti quali protagonisti dei processi legati all’edilizia 4.0, all’economia circolare, alla transizione ecologica e digitale.
 

QUI la presentazione

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – IL PUNTO SULLA STRUTTURA TECNICA NAZIONALE
21/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – IL PUNTO SULLA STRUTTURA TECNICA NAZIONALE

I lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 21 giugno 2022 a Genova si concludono con l’intervento del vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi sulla Struttura Tecnica Nazionale

 

La Struttura Tecnica Nazionale ha come obiettivi: formare, certificare e aggiornare le competenze di una classe di tecnici, qualificati ad operare in situazioni di emergenza. Un operato svolto in stretta collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e le Agenzie di Protezione Civile Regionali, che comprende la ricognizione del danno e dell’agibilità, l’azione di supporto geologico, geotecnico, cartografico”. 

Entrando nel vivo della trattazione del tema, e dopo averne delineato la descrizione con queste parole, il vice presidente Ezio Piantedosi mette in risalto gli obiettivi raggiunti da questa organizzazione nei primi due anni di attività. In primis, la composizione formata oggi da ben 5.391 associati fra le quattro categorie di tecnici professionali (ArchitettiIngegneriGeometriGeologi) a cui si sono recentemente aggiunti anche i Periti Agrari.

Fra i principali scopi raggiunti, l’emanazione delle indicazioni operative per la formazione dei tecnici della P.A., delle organizzazioni di volontariato e professionisti, degli iscritti agli albi di ordini e collegi; le attività di supporto e coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile per l’aggiornamento dei tecnici abilitati come valutatori Aedes. Inoltre, il Comitato di gestione e coordinamento della Struttura Tecnica Nazionale ha incontrato i Presidenti degli Ordini e Collegi Provinciali insieme ai referenti regionali di tutta Italia per la programmazione del calendario 2022. Complessivamente ad oggi, dopo i primi tre corsi che sono stati organizzati e si sono conclusi nella regione Sicilia, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, con il 2022 sono iniziati i nuovi corsi di formazione Aedes nelle altre regioni. Si tratta di: Veneto, Basilicata, Molise, Calabria, Umbria, Marche e Emilia Romagna; il 7 giugno, infine, partirà il corso nel Lazio e, a seguire, saranno calendarizzate le restanti aree. Nella presentazione viene dettagliato un ampio report sul numero degli abilitati. 

Ricordando che i professionisti possono iscriversi direttamente sul sito della Struttura Tecnica Nazionale, nel corso del suo intervento il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi ha più volte sottolineato quanto “l’acquisizione della formazione proposta con i corsi STN possa permettere ai professionisti di svolgere un ruolo di grande rilievo, migliorando la propria qualificazione e reputazione, in un ambito - come quello dell'emergenza - che vede operare sinergicamente fra loro tutte le categorie tecniche”. 

Non da ultimo, infine, la Struttura Tecnica Nazionale svolge anche attività di supporto all’estero, cooperando con la Protezione Civile nazionale, con le organizzazioni internazionali e non governative, per la gestione delle emergenze in altri Stati, come è avvenuto nel 2019 con il sisma dell’Albania.

 

QUI la presentazione

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – LE OPPORTUNITA’ DI LAVORO PER LA CATEGORIA
21/06/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – LE OPPORTUNITA’ DI LAVORO PER LA CATEGORIA

Nella giornata del 21 giugno i lavori dell’Assemblea dei Presidenti a Genova proseguono con l’intervento del consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva che espone un primo andamento del nuovissimo corso di formazione “La disciplina dei Lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera. Dalla progettazione alla cantierizzazione, alla conduzione” 

Con questa relazione si evince come sia stato centrato nell’immediato l’obiettivo da raggiungere: una formazione specialistica e un aggiornamento professionale specifico degli iscritti interessati a cogliere le opportunità per 672,5 miliardi messe a disposizione nell’asse temporale 2021 -2026 per l’attuazione e la governance del PNRR.

Un’azione del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che altrettanto chiaramente mette in evidenza i risultati e il modus operandi istituzionale. “A fronte di una manifestazione di interesse richiesta a circa 1446 professionisti – spiega il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva - il 90% del campione ha risposto positivamente all’indagine e i numeri dei partecipanti agli appuntamenti finora tenuti ne confermano pienamente l’esito. Ecco i primi dati: 268 iscritti a Como, 274 a Vicenza, 285 a Benevento per un totale di 827 discenti alla terza data dell’iniziativa”.

Fondamentale l’apporto offerto dal gruppo di lavoro, composto dal consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, dal presidente CGeGL di Cagliari Franco Cotza, e dal presidente CGeGL di Genova Paolo Ghigliotti, che proseguendo l’impegno preso porteranno avanti la programmazione dei successivi incontri: 6 luglio Rimini11 luglio Genova, con le successive tappe a BrindisiMessina e Pescara in via di definizione. 
Interamente ideato e progettato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e riservato ai geometri liberi professionisti, questo appuntamento è totalmente gratuito, può essere fruito in presenza e online ed eroga 8 CFP. 

 

QUI la presentazione 

Per approfondire come sia stata presentata e articolata questa novità, la ratio della scelta e gli step formativi: QUI la news di annuncio. 

Superbonus, Filiera costruzioni: subito incontro con leader politici per sblocco crediti
21/06/2022

Superbonus, Filiera costruzioni: subito incontro con leader politici per sblocco crediti

Le associazioni imprenditoriali e professionali del settore riunite chiedono interventi immediati per evitare fallimento degli operatori e causare danni economici e sociali a condomini e famiglie

 

Si è riunita oggi a Roma la Filiera delle costruzioni e, per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha partecipato il presidente Maurizio Savoncelli. La riunione è stata convocata per denunciare con forza il rischio di default economico determinato dal blocco della cessione dei crediti da bonus edilizi. Un fenomeno denunciato da tempo e causato da continue modifiche legislative che mirano, nemmeno troppo velatamente, a ridurre il ricorso ai benefici fiscali. 

"Il blocco della cessione del credito - ha spiegato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - sta mettendo in serio rischio la sopravvivenza di imprese e professionisti che, per rispettare gli impegni contrattuali già presi con i committenti, continuano ad accumulare crediti fiscali che restano in attesa di essere ceduti con un conseguente grave problema di liquidità". 

Il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Maria Cecilia Guerra, nel corso di un’interrogazione parlamentare di qualche settimana fa, ha rivelato che sulla piattaforma cessione dell’Agenzia delle Entrate risultavano circa 5,4 miliardi di euro di crediti non ancora accettati, di cui circa 3,7 miliardi relativi al Superbonus 110% e circa 1,5 agli altri bonus edilizi. Numeri peraltro che secondo la Filiera sono del tutto sottostimati ma che già danno il senso di quanto la situazione sia ormai drammatica.

La Filiera delle costruzioni fa appello a tutte le forze politiche affinché siano trovate soluzioni straordinarie e immediate per porre rimedio a questo blocco, che lascia cittadini e operatori economici nella totale incertezza. A gran voce e urgentemente viene chiesto un incontro nei prossimi giorni con i leader politici per discutere le azioni da intraprendere, anche sulla base di una serie di proposte condivise da tutti gli aderenti.

 

QUI il comunicato stampa 

Una nuova sinergia per la riqualificazione energetica
17/06/2022

Una nuova sinergia per la riqualificazione energetica

I massimi rappresentanti delle istituzioni italiane sulle tematiche inerenti la riqualificazione energetica degli edifici si ritrovano per sviluppare importanti sinergie. Alla riunione congiunta - tra il “Tavolo tecnico per favorire la Riqualificazione Energetica degli Immobili” coordinato da ABI - Associazione Bancaria Italiana e le “Tavole Rotonde Nazionali” del progetto GREENROAD -  per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha partecipato il consigliere Livio Spinelli


Per lo sviluppo del patrimonio edilizio nazionale è stata avviata una analisi che permetterà di promuovere i cambiamenti necessari al mercato. Alla base del processo di rinnovamento dell’edificato prendono posto per la riqualificazione energetica le misure più efficaci e le buone pratiche individuate di comune accordo dai soggetti coinvolti, dai diversi decisori e portatori di interessi. Questo lo scopo delle tavole rotonde finalizzate a creare consessi comuni a livello nazionale, promosse per facilitare la replicazione delle soluzioni e avviate dallo scorso 26 gennaio, fino all’odierno incontro fra tra il “Tavolo tecnico per favorire la Riqualificazione Energetica degli Immobili” coordinato da ABI - Associazione Bancaria Italiana e le “Tavole Rotonde Nazionali” del progetto GREENROAD.

In particolare, sotto la lente di ingrandimento sono stati posti gli strumenti finanziari esistenti e la loro efficacia, l’utilizzo delle risorse europee, l’esame delle principali barriere alla realizzazione di investimenti, le possibili azioni risolutive e l’individuazione di interlocutori principali.

Il dibattito generato ha aperto al confronto alcune questioni centrali come, per esempio, la necessità di definire una politica stabile e pluriennale per superare i bonus, favorendo la riqualificazione energetica degli immobili a prescindere dagli incentivi di natura fiscale; l’opportunità di rafforzare i percorsi formativi esistenti modellando professionisti in grado di coordinare gruppi di esperti interdisciplinari caratterizzati dall’integrazione delle diverse competenze; la possibilità di accedere alle informazioni esistenti su consumi e performance energetiche degli edifici per il monitoraggio dei prodotti finanziari.
Non sono mancati, in ultimo, gli spunti di discussione in merito al Fondo Nazionale di Efficienza Energetica
Circa l’ampiezza e gli esiti dei lavori, il consigliere CNGeGL Livio Spinelli ha commentato: “La centralità del tema trattato nel dibattito concorre a caratterizzare con determinazione la nostra adesione e partecipazione a questi lavori. Un impegno già avviato con il coinvolgimento della categoria nell’iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana che ha reso possibile la elaborazione di un addendum in merito alle indicazioni metodologiche preliminari sulle modalità di valutazione dell’efficienza energetica. Un documento edito nel 2020 e poi integrato lo scorso 5 aprile, in occasione della presentazione dell’aggiornamento delle “Linee Guida per le valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie”, che si è tenuta nell’ambito dell’appuntamento ABI “Credito al Credito”; un testo che già allora riportava le prime riflessioni su quanto è poi divenuto oggetto di una riflessione urgente: con quali strumenti e modalità si protrarrà la riqualificazione energetica degli immobili e quale riflesso avranno queste scelte nella strategia economica di rilancio e sviluppo del nostro Paese?


QUI il programma

QUI la sintesi della tavola rotonda nazionale 

L’Istituto Geografico Militare, un’eccellenza italiana custode del patrimonio librario e cartografico
16/06/2022

L’Istituto Geografico Militare, un’eccellenza italiana custode del patrimonio librario e cartografico

Il ruolo dei Geometri Italiani nella cartografia è stato il tema trattato dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, invitato al convegno promosso per la ricorrenza dei 150 anni dalla fondazione dell’Istituto Geografico Militare a Palazzetto Mattei. Un appuntamento che si è tenuto nella cornice di Villa Celimontana a Roma

 

Gli altri relatori al suo fianco: Pietro Tornabene, Comandante dell’Istituto Geografico Militare, Claudio Cerreti, Presidente della Società Geografica Italiana, Onorevole Giorgio Mulé, Sottosegretario di Stato alla Difesa. 

Al dibattito ha fatto seguito l’inaugurazione della mostra cartografica curata dal Professor Andrea Cantile, Vice Direttore del Museo storico della cartografia italiana, che ha condotto gli ospiti alla scoperta di una parte del patrimonio culturale custodito a Firenze, nella biblioteca di Palazzo San Marco. La celebrazione si è conclusa nella chiesa di Santa Maria in Domnica con il concerto della banda dell’Esercito Italiano.

Il programma celebrativo culminerà il 27 ottobre 2022 con la presenza di autorità civili e militari a Firenze per ricordare la storia di un ente che ha saputo interpretare egregiamente il rinnovamento, l’innovazione e la tradizione del territorio nel nostro Paese.

 

QUI il programma
QUI la galleria fotografica

A Genova l'Assemblea dei Presidenti del 21 e 22 giugno 2022
15/06/2022

A Genova l'Assemblea dei Presidenti del 21 e 22 giugno 2022

L’assise di categoria si svolgerà nell’auditorium dell’Acquario di Genova e i lavori saranno suddivisi in due sessioni. La prima, in programma il giorno 21 giugno, dalle 15 alle ore 19, e la seconda il giorno 22 giugno 2022, dalle ore 9.30 alle ore 13 

 

L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Genova Paolo Ghigliotti, seguiti da una presentazione del presidente di GEOWEB S.p.A. Marco Nardini.
Al centro del programma, poi, la relazione introduttiva del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli. Dopo di lui si avvicenderanno nelle loro relazioni il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi sul progetto del “Geometra 2030”; il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva sul corso di formazione “La disciplina dei Lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera”; il consigliere CNGeGL Livio Spinelli sulle novità in materia di estimo e attività peritali e, al termine, il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi con un aggiornamento sulla Struttura Tecnica Nazionale.

Come di consueto, l’incontro proseguirà con gli interventi dei presidenti o loro delegati.

All’indomani, l’apertura dei lavori sarà preceduta dai saluti istituzionali del presidente di Cassa Geometri Diego Buono. Le relazioni della seconda giornata saranno del consigliere CNGeGL Luca Bini sull’idea di un progetto nazionale DPO (privacy, anticorruzione, formazione); del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi sulle problematiche e le innovazioni del sistema catastale e del consigliere CNGeGL Bernardino Romiti sugli aspetti della delega della riforma del catasto. 

Al termine, si aprirà lo spazio per gli interventi dei presidenti o loro delegati.

Le conclusioni e la chiusura dei lavori sarà curata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli.
 

QUI il programma

Il primo metaverso per le persone con disabilità
08/06/2022

Il primo metaverso per le persone con disabilità

Da dieci anni le migliori proposte per favorire l’inclusione nel nostro Paese dagli studenti degli istituti tecnici, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT), grazie al concorso nazionale “I #futurigeometri progettano l’accessibilità” ideato e promosso da FIABA Onlus e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

 

Hanno iniziato in sordina e oggi, dopo aver consegnato centinaia di progetti di riqualificazione urbana nel corso degli ultimi 10 anni alle pubbliche amministrazioni comunali per migliorare l’accessibilità delle loro città, i #futuri geometri si contano (complessivamente sono stati oltre 1.000 i partecipanti delle diverse edizioni!), si raccontano e condividono le molteplici soluzioni, ma soprattutto ‘conquistano’ nella sede di Valle Giulia l’aula magna “Bruno Zevi” della facoltà di architettura dell’università La Sapienza di Roma per il decennale del loro appuntamento. 

Il tenore delle ipotesi presentate è ormai altissimo e il vaglio preliminare della commissione concorsuale interna lo conferma, esprimendo la diffusa duttilità e ingegnosità percepita dall’esame degli elaborati. Una connotazione che indubbiamente caratterizza specialmente le ultime generazioni. 

Uno per tutti, a titolo puramente esemplificativo, descriviamo l’elaborato che gli studenti dell'IIS "A. Meucci" di Casarano hanno delineato per modellare lo spazio urbano della piazza comunale in provincia di Lecce. Partendo dall’abbattimento delle barriere architettoniche, qui i geometri di domani hanno voluto toccare i temi dei cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 e non solo. Oltre ad essere accessibile per anziani, donne e bambini, quest’area viene proiettata nel futuro accogliendo l’installazione di un cilindro rivestito di tesserine mobili di vetro illuminato a led, che fasciano completamente la struttura, lasciando svettare sulla sommità un micro impianto eolico. È con l’autosufficienza dal punto di vista energetico che questo elemento può raggiungere la destinazione di uso concepita: un luogo dove azzerare completamente ogni differenza e permettere a chiunque di creare oggetti virtuali, visitare città, musei, teatri, assistere a concerti. Il primo metaverso per le persone con disabilità (e non) è pronto: indossando dei particolari visori e guanti i visitatori potranno avere sensazioni tattili e uditive, condividere le proprie emozioni e interagire con altri soggetti che si trovano nella stessa dimensione virtuale. 

C’è da sperare che quest’opera possa essere davvero realizzata - ha commentato Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati - questa iniziativa ha progressivamente condotto gli studenti a misurarsi con quanto appreso nel corso degli studi, consentendo loro di sperimentare quali riposte professionali fosse possibile applicare al proprio ambiente urbano per avviare una riqualificazione nell’ottica dell’Universal Design e dell’accessibilità. E non solo, questa opportunità li ha proiettati inizialmente nella conoscenza delle prassi di riferimento UNI, successivamente delle misure fiscali per l’abbattimento delle barriere architettoniche e dei bonus edilizi più notori. Si tratta di norme e temi che caratterizzano la nostra economia e la corretta espressione di un ruolo tecnico, un confronto che ha rappresentato un importante momento di crescita e di grande esperienza per dei ragazzi.”

Quest'anno i futuri geometri hanno portato nuovi temi al concorso – ha aggiunto Giuseppe Trieste, presidente di FIABA Onlus - non solo l'eliminazione delle barriere architettoniche, quindi, ma anche il rispetto per l'ambiente e la rigenerazione degli spazi urbani. Si tratta di necessità forti per le nuove generazioni che vogliono cambiare il mondo.”

 

A seguire, la classifica dei vincitori della decima edizione:

 

Sezione Edifici pubblici e scolastici:

Primo posto - IIS "Vignarelli" di Sanluri;

Secondo posto - IT "Garibaldi-Da Vinci" di Cesena;

Terzo posto - IIS "G. A. Giobert" di Asti.

 

Sezione Spazi Urbani:

Primo posto - ITS "G.G. Marinoni" di Udine;

Secondo posto - IIS "A. Meucci" di Casarano;

Terzi posto - ISISS "Marco Casagrande" di Pieve di Soligo.

 

Sezione Strutture per il tempo libero:

Primo posto - IIS "B. Radice" di Bronte;

Secondo posto - ITET "Bramante-Genga" di Pesaro;

Terzo posto - IIS "G. Antonietti" di Iseo.

Infine, il Premio Speciale KONE, al miglior progetto che abbia previsto l’installazione di sistemi di trasporto verticale, è stato assegnato all’IIS "Camillo Cavour" di Vercelli con il progetto “In Sport VIRTUS” per l'adeguamento dell’accessibilità dei spogliatoi e spalti dello stadio della Virtus Vercelli.

 

I RICONOSCIMENTI ISTITUZIONALI

Il concorso è promosso da FIABA Onlus e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione. L’iniziativa è inoltre patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dall’ANCI, dalla Cassa Geometri, dall’UNI – Ente Italiano di Normazione

Alla decima edizione hanno inviato il loro video messaggio di saluto il ministro per le disabilità Erika Stefani e l’onorevole Giusy Versace, membro della commissione Affari Sociali di Montecitorio, con delega del gruppo delle pari opportunità e disabilità, e popolarissima atleta paralimpica.

Presenti in sala: Massimiliano Toppi, Marketing Communications Manager Topcon Positioning Italy Srl; Tommaso Empler, Professore Associato del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza Università di Roma; Veronica Nicotra, Segretario Generale Anci; Enrico Rispoli, Consigliere e Segretario del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati; Paolo Nicolosi, Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati; Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Sviluppo UNI – Ente Italiano di NormazioneCarmelo Garofalo, Consigliere della Cassa Geometri.

 

I PARTNER

La decima edizione è stata realizzata grazie al sostegno di GEOWEB SpA, KONE, Topcon Positioning Italy Srl e Vittorio Martini 1866.

 

QUI il comunicato stampa FIABA e CNGeGL
QUI la gallery fotografica delle delegazioni studentesche intervenute (alcune classi hanno seguito su Zoom)

L'isolamento acustico a norma di legge
07/06/2022

L'isolamento acustico a norma di legge

E' online il nuovo articolo sugli sviluppi normativi in materia di isolamento acustico, curato dalla commissione Sostenibilità ambientale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Il testo - come i precedenti - compone il piano editoriale del progetto "GEOMETRA 2030" e approfondisce - in questo caso - i riferimenti legislativi per la progettazione e la rigenerazione sulla specifica disciplina di settore  

 

L'inquinamento acustico ha un'incidenza rilevante sulla persona e sui beni di cui gode e fruisce, in primis gli immobili: basti pensare, ad esempio, alla qualità dell'ambiente abitativo, della vita e delle relazioni sociali. In ragione di questa rilevanza, lo Stato è intervenuto dettando una specifica disciplina di settore a carattere preminentemente pubblico, sebbene con inevitabili riflessi sui rapporti di natura privatistica, come ad esempio negli ambiti del contratto di compravendita, del contratto di appalto, della responsabilità professionale.

La normativa di riferimento in materia è la Legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 26 ottobre 1995, che definisce le competenze degli enti pubblici incaricati di regolamentare, pianificare e controllare i soggetti pubblici e privati che possono provocare inquinamento acustico.

Il contenuto completo è disponibile QUI, ne può essere ascoltato il podcast e stampato il testo. La prossima pubblicazione  programmata per giugno tratterà i riferimenti legislativi per la progettazione e la rigenerazione sull'accessibilità.

Gli studenti di Verona ricostruiscono in 3D un monastero dell’anno mille
01/06/2022

Gli studenti di Verona ricostruiscono in 3D un monastero dell’anno mille

L’antichissimo santuario della Madonna della Corona acquisisce una nuova ricostruzione in 3D degli ambienti, corredata da un rilievo topografico che mette a disposizione moderne planimetrie, elaborati grafici, piante e sezioni mai esistiti. La straordinarietà dell’operazione, però, non si limita all’applicazione delle tecnologie più innovative nell'esecuzione, bensì nel coinvolgimento fattivo delle future generazioni di geometri di Verona

 

Questo progetto – sottolinea Fiorenzo Furlanipresidente del Collegio Geometri di Verona – ha rappresentato per i ragazzi una speciale occasione esperienziale e un importante momento di crescita, entrambi svolti direttamente sul campo, in cui hanno potuto utilizzare strumenti e metodologie di ultima generazione. Un’iniziativa che, nel pieno spirito della categoria ha permesso di mettere le nostre competenze a disposizione, nel rispetto dei valori di un ruolo tecnico da sempre al servizio della collettività. In particolare, questa ricostruzione ha consentito agli studenti di misurarsi praticamente con quanto finora appreso a scuola e permetterà il futuro recupero di un luogo sacro, rappresentando il primo passo per ripristinare l’Ostello del Pellegrino del santuario della Madonna della Corona. A settembre, infatti, si proseguirà con la stesura di una riqualificazione complessiva dell’antico sito”.

Gli studenti delle due classi quarte dell’istituto tecnico Cangrande della Scala di Verona, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, che hanno potuto partecipare a questa esclusiva attività sono stati 33. Sono stati seguiti dai docenti di Topografia Aldo Romanelli e Enrico Ballottari e dagli esperti del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Verona: Luca Marchi, responsabile commissione Catasto e Topografia del Collegio che ha guidato i rilievi con il collega professionista Daniele Madella. Tutti insieme hanno generato una nuvola di punti che ha interamente ricreato i circa 300 metri quadri dei 3 piani del santuario incastonato nella roccia e situato a ridosso di uno strapiombo di circa 775 metri che si affaccia sulla Val d’Adige (QUI per info storiche). 

Ragazzi, professori e geometri professionisti dotati di laser scanner e droni hanno incluso anche il rilievo dello spazio esterno, in vista di una futura riqualificazione che ne ripermetterà l’uso per le tende, ripristinando la vocazione all'ospitalità del luogo conosciuto storicamente come Ostello del Pellegrino. Ultimate anche le misurazioni della “gabbiola”, un ambiente che fuoriesce dalla roccia, da cui con un argano venivano calati i materiali da costruzione dell’epoca, prima della realizzazione dell’attuale strada. Un meccanismo di cui si servì persino Papa Pio X per raggiungere il santuario a fine ‘800.

 

QUI il comunicato stampa 

QUI l'articolo de L'Arena 

I #futurigeometri premiati a La Sapienza
24/05/2022

I #futurigeometri premiati a La Sapienza

Si terrà mercoledì 8 giugno, alle ore 11, presso l’Aula Magna “Bruno Zevi” della Facoltà di Architettura di Valle Giulia (via Antonio Gramsci - 53) dell’Università di Roma La Sapienza, la cerimonia di premiazione della decima edizione del concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità

 

Promosso da FIABA Onlus e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, la cerimonia avrà come protagonisti gli studenti e le studentesse degli istituti tecnici, settore Tecnologico, indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio che, nell’intento di migliorarne l’accessibilità, hanno individuato un’area della loro città e ne hanno curato gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche o di riqualificazione urbana

Gli studenti nel corso di questi mesi hanno potuto confrontarsi con le procedure reali del loro mestiere, avvalendosi dell’aiuto e dell’esperienza di professori, tecnici e geometri professionisti, acquisendo così un bagaglio di conoscenze ed esperienze necessarie all’esercizio della loro professione di domani. Gli elaborati progettuali presentati hanno rispettato la normativa vigente in materia di accessibilità e la norma UNI/PdR 24:2016 “Abbattimento barriere architettoniche - Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica universal design” e verranno successivamente consegnati alle amministrazioni locali che ne potranno disporre per migliorare la fruibilità del loro territorio, diffondendo così esempi di progettazione sostenibile.

Alla cerimonia di premiazione saranno presenti Giuseppe Trieste, presidente di FIABA onlus, Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Paolo Nicolosi, anch'egli del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in qualità di consigliere con delega al progetto, Marco Nardini, presidente GEOWEB SpA, Giorgio Fermanelli, Accessibility Segment Manager KONE, Lorenza Rabuffo e Riccardo Rabuffo, di Vittorio Martini 1866. In corso di definizione la partecipazione delle altre personalità istituzionali che prendono sempre parte all’appuntamento che sollecita un impegno così importante nelle giovani generazioni.

L’iniziativa, patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, dall’ANCI, dalla Cassa Geometri, dall’UNI – Ente Italiano di Normazione, è stata realizzata grazie al sostegno di GEOWEB S.p.A.KONETopcon Positioning Italy Srl e Vittorio Martini 1866.

 

QUI la locandina 

Il volontariato della Protezione civile accolto dal Papa
23/05/2022

Il volontariato della Protezione civile accolto dal Papa

Promosso dalla Santa Sede e dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, l’incontro nasce con lo spirito di accogliere volontarie e volontari appartenenti alle organizzazioni nazionali e territoriali di Protezione civile, esempio di integrazione tra solidarietà e professionalità. Persone impegnate, in particolare negli ultimi due anni, nelle attività emergenziali per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid 19 e recentemente nell’accoglienza dei profughi in fuga dall’Ucraina

 

Rappresentare un piccolo, grande “corpo di pace”, sempre pronto a essere operativo di fronte a qualunque emergenza, spaziando dalle calamità naturali all’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia, senza sottrarsi in alcun modo all’arrivo dei profughi in fuga dalla guerra. È stato questo il ruolo assegnato a ogni esponente delle associazioni di protezione civile invitate questa mattina in udienza da Papa Francesco nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico a Roma. È stato questo l’impegno confermato dal presidente Massimiliano Pettorali di A.Ge.Pro., l’Associazione Nazionale Geometri Volontari per la Protezione Civile, intervenuto per la Categoria.

Il Santo Padre ha espresso la sua gratitudine ai volontari "per l’assistenza e l’accoglienza in Italia dei profughi dall’Ucraina, specialmente donne e bambini fuggiti da questa guerra assurda", ricordando e sottolineando che "il bene non fa rumore ma costruisce il mondo”.

Poi il Pontefice ha ricordato l'opera della Protezione civile per l'ambiente. "I cambiamenti climatici del nostro tempo hanno moltiplicato gli eventi atmosferici estremi, con conseguenze drammatiche per le popolazioni civili. L'impatto è catastrofico per persone che perdono la casa a motivo di esondazioni dei corsi d'acqua, di trombe d'aria, di dissesti idrogeologici. Il vostro intervento è stato fondamentale, a testimonianza della vocazione a proteggere le persone colpite da simili tragedie. La protezione è segno di cura per il territorio che abitate: siete presidio per salvare vite umane e per promuovere le comunità. Siamo chiamati a proteggere il mondo e non a depredarlo".
Pieno di emozione il racconto del presidente di A.Ge.Pro. Massimiliano Pettorali, che ha ricordato “poter stringere la mano al Santo Padre è stata un’emozione grandissima, che infonde una infinita serenità e una grande energia. Un momento che ha rafforzato in me la spinta e la motivazione interiori nel portare avanti il nostro impegno: un’esperienza che mi onoro di aver vissuto e mi auguro di saper trasferire a coloro che collaborano con me”. 

 

QUI la galleria fotografica

A scuola sui luoghi del terremoto del 2016
19/05/2022

A scuola sui luoghi del terremoto del 2016

Hanno concluso in modo speciale il proprio PCTO, o meglio il percorso per l’acquisizione delle competenze trasversali. Si tratta dell’esperienza di 16 studenti dell’ ITT Malafarina di Soverato che, insieme ad altri 41 allievi del Polo Tecnico Scientifico Brutium di Cosenza hanno raggiunto: AccumoliAmatriceL’Aquila e la frazione di Onna

 

Un viaggio all’ insegna dell’acquisizione di competenze per gli studenti che si accingono alla professione tecnica di geometra, per poter valutare dal vero gli effetti ancora ben visibili, purtroppo, del terremoto che nel 2016 colpì il centro dell’Italia. A guidarli, tra cantieri ancora aperti, zone rosse e pezzi di città ricostruite, Aldo Zofrea, vice presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Catanzaro e consigliere nazionale di A.Ge.Pro, l'Associazione Nazionale Geometri Volontari per la Protezione Civile.

“Non solo la conoscenza – dice Aldo Zofrea – ma anche la coscienza della responsabilità che è richiesta ad un tecnico. La valutazione di impatto ambientale delle costruzioni, non solo nel momento della messa in opera ma anche le conseguenze possibili all’ indomani di eventi così catastrofici, come lo sono stati quelli del 2016”.

“Il nostro Collegio - prosegue - è stato quello che, in termini di risorse umane professionali, ha prestato maggiori ore di servizio durante le attività di rilevamento nell’immediato dopo-sisma e oggi, torniamo su questi territori con giovani studenti e studentesse che saranno futuri geometri, con la voglia di trasmettere loro competenze trasversali tecniche pur senza tralasciare il valore umano e delle relazioni”.

Ad accogliere gli studenti, i tecnici e professori con funzione di tutor, i geometri dei collegi delle province di Rieti e L’Aquila, una rete tra istituzioni scolastiche e professionisti garantita dalle buone relazioni del Collegio di Catanzaro ma anche dal supporto del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati e della Cassa Geometri.

“Un grazie particolare – conclude Zofrea – va agli esponenti delle due scuole: la professoressa Rosita Paradiso del Polo Tecnico Scientifico Brutium di Cosenza e al professore Servello Domenico Agazio preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico Giovanni Malafarina di Soverato, perché hanno dato valore alla competenza e messo in campo le risorse per poter fare questo viaggio e ai professori che hanno accompagnato con noi gli alunni e le alunne”.   

QUI il comunicato stampa 

Come diventare geometra
19/05/2022

Come diventare geometra

Con l’intervento dei consiglieri CNGeGL Paolo Biscaro e Paolo Nicolosi inizia oggi il ciclo “Vivere, Conoscere, Crescere”, una serie di incontri promossi e organizzati da Isola Ursa e dedicati alle scuole superiori. È In questo ambito che si inserisce la partecipazione del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati all’edizione 2022 di KLIMAHOUSE, con la finalità di sostenere un orientamento agli studi consapevole

 

Le loro relazioni sono rispettivamente intitolate: “Come si diventa geometri professionisti: dal CAT all’iscrizione all’Albo” per il primo e “Geometra laureato: il corso di laurea in Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio LP01” per il secondo.

A confronto con gli studenti che interverranno in presenza e si collegheranno online, il compito del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro sarà dettagliare i passaggi semplici ed essenziali che portano a ricevere in ultimo con l’iscrizione al collegio territoriale l’ambito timbro numerico che identifica il professionista, con cui poter iniziare a firmare le consulenze. Per questo motivo, è stata scelta una soluzione ‘easy’, come una animazione grafica che velocemente espone ogni aspetto (clicca QUI). 

Altrettanto impegnativo sarà il ruolo del consigliere CNGeGL Paolo Nicolosi che presenterà ai giovani il corso di laurea che abilita alla professione di geometra laureato. A lui il ruolo di mettere in luce i punti di forza di un titolo universitario che si distingue per il tirocinio pratico-valutativo che si svolge durante gli studi, per far parte a pieno titolo delle discipline scientifico tecnologiche classificate come STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), per la vocazione green del percorso didattico e le prospettive occupazionali in Italia e in Europa, oltre a vantare la prerogativa di essere un corso che risponde all’esigenza di colmare il gap fra scuola e lavoro, causa tra le principali che determinano l’alto tasso di disoccupazione (QUI la presentazione).  

Un domani migliore per tutti
19/05/2022

Un domani migliore per tutti

Con l’intervento iniziale del consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi su “Il cambiamento climatico si origina nei contesti urbani” si avvia oggi lo svolgimento dei lavori del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. La sessione formativa si tiene in parallelo con il ciclo “Strategie contemporanee per progettare in Economia Circolare” e fa parte della serie di incontri promossi e organizzati da Isola Ursa e dedicati ai professionisti tecnici. È questo il terzo e ultimo ambito in cui si inserisce la partecipazione della Categoria all’edizione 2022 di KLIMAHOUSE

 

Nella sua relazione il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi avvia un’analisi inedita del Superbonus 110% che parte da una prospettiva ambientale e si congiunge - in conclusione - con la visione di una rigenerazione “professionale” prossima. Ecco, come.

Il Superbonus 110% ha indubbiamente incentivato la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, un processo che ha ridotto le emissioni di PMX urbano contenendo la riduzione delle spese sanitarie, grazie al miglioramento delle classi energetiche e alla tendenza di uno spostamento dei consumi di gas a favore dell’elettricità. È chiaro quanto sia necessaria - a questo punto – una visione sistemica: che dalla sostenibilità ambientale dei luoghi in cui viviamo si evolva con i nuovi spazi urbani, come la città dei 15 minuti.

La riqualificazione degli edifici è dunque la chiave per la riqualificazione delle città, che transita per la salubrità indoor: un fattore che la categoria ha messo a fuoco da tempo, attivando un percorso formativo specifico per i propri iscritti. È in questo passaggio che la trattazione generale fa sintesi con il titolo Il cambiamento climatico si origina nei contesti urbani” e nello scenario si prefigura l'ampliamento del ruolo dei professionisti tecnici: diviene loro la possibilità di rendersi interpreti e fautori di una vera e propria “rigenerazione” territorialeculturaleprofessionale.

Alle buone prassi di rigenerazione territoriale che spaziano dal sostegno delle pareti verdi, alla promozione del consumo di suolo zero, si associa il cambiamento delle abitudini per milioni di cittadini che concorreranno al raggiungimento di risultati significativi sul clima con le loro scelte relative alle abitazioni, alla mobilità e al cibo.

Da quanto finora esposto è evidente che nel prossimo futuro i profili professionali più richiesti saranno quelli legati ai settori ambiente e territorio: a fronte della diffusione della cultura della sostenibilità, della rigenerazione urbana e dell’economia circolare, i cittadini avranno sempre più bisogno di tecnici di riferimento qualificati, espressione di innovazione, artefici di un domani migliore per tutti.

Per consolidare il posizionamento nelle macro-aree ambiente e territorio - rendendole, assieme all’edilizia, ambiti professionali di eccellenza nel decennio a venire – le categorie tecniche devono fare evolvere le conoscenze attuali, adeguandole ad un contesto che, rispetto al passato, richiede maggiore specializzazione e capacità di lavorare in contesti inter/multidisciplinari, reinterpretando la professione in chiave innovativa.

L’approfondimento prosegue con gli interventi “La progettazione ambientale come strategia di salute pubblica”, a cura di Marco Caserio, e “Cambiamento climatico – l’edificio è un approccio riduttivo”, a cura di Giorgio Bertoli. I due esperti sono entrambi componenti della Commissione Sostenibilità CNGeGL.

QUI la presentazione del consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi

Facciamo il punto sul presente
18/05/2022

Facciamo il punto sul presente

Con l’intervento del consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi inizia oggi il ciclo “Strategie contemporanee per progettare in Economia Circolare”, una serie di incontri promossi e organizzati da Isola Ursa e dedicati ai professionisti tecnici. È In questo ambito che si inserisce la partecipazione del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati all’edizione 2022 di KLIMAHOUSE

 

L’appuntamento odierno è incentrato sul tema “VIVERE: Ripensare lo spazio dell’interazione sociale tra opportunità e responsabilità” e ha fra i suoi protagonisti anche il climatologo Luca Mercalli (QUI il programma).

A distanza di circa due anni dalla sua introduzione – e nel pieno del dibattito politico tra chi vorrebbe prolungarlo e chi, al contrario, vorrebbe fortemente ridimensionarlo – il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi con la sua relazione “Superbonus 110% per valutare le evoluzioni future, facciamo il punto sul presente” entra immediatamente nel vivo del dibattito e analizza gli impatti sul risparmio energeticoambientale ed economico elencando i pregi e i difetti della misura. 

Fra i primi, l’incremento del PIL (nel 2019 incidenza del 6,5% sul 16,4% complessivo) e il netto dimezzamento del consumo medio annuo di MC di gas: dal 1.500 a 645 (esempio riferito a una zona climatica Toscana, con elaborazione dati CNGeGL su dati Ufficio studi Gabetti); un’analisi che giunge fino al risparmio medio complessivi in termini ambientali per 440 milioni di chilogrammi di gas.
Ancor più interessante la proiezione proposta: se si efficientasse solo un terzo del patrimonio immobiliare italiano, si otterrebbe un minor consumo di 7,5 miliardi annui di gas corrispondente a un risparmio pro capite di 645 euro.

QUI la presentazione

Geometra 2030: progetto e metodo
11/05/2022

Geometra 2030: progetto e metodo

Nell’intervista rilasciata in data odierna al quotidiano economico - finanziario ITALIA OGGI, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli illustra gli obiettivi del progetto “Geometra 2030”, ideato informare e sensibilizzare la categoria sui temi e i valori dello sviluppo sostenibile

 

Presidente Savoncelli, il Consiglio Nazionale ha lanciato in questi giorni il progetto “Geometra 2030”: di cosa si tratta e qual è la sua mission?

E’ un progetto finalizzato ad informare e  sensibilizzare la Categoria sui temi e i valori dello sviluppo sostenibile, fornendo gli strumenti più adeguati per orientare l’attività progettuale agli obiettivi strategici indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dall’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, dal Green Deal europeo, dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 (PNIEC). Questi obiettivi, in larga parte correlati, rappresentano le coordinate di sviluppo dell’edilizia sostenibile, che dovrà essere sempre più attenta (e pronta) a garantire l’integrazione strutturale e tecnologica tra edifici, infrastrutture e spazi aperti; l’equilibrio tra le esigenze dell’uomo e quelle della natura e dell’ambiente; il rispetto di un paradigma costruttivo basato sulla riqualificazione edilizia ed energetica che risponde alle richieste dei cittadini di qualità ambientale, salubrità e sicurezza.

 

La “lezione” impartita dalla pandemia da Covid 19 circa i legami tra salute e ambiente sembra avere reso gli italiani ancora più sensibili agli aspetti del vivere quotidiano da lei appena citati.

Non solo: li ha anche resi consapevoli delle conseguenze dei cambiamenti climatici in Italia e nel mondo, così come il conflitto russo-ucraino sta accelerando la riflessione circa la necessità di intraprendere nuove politiche di risparmio energetico, unitamente all’implementazione delle rinnovabili. E’ importante, tuttavia, che questa consapevolezza si trasformi in disponibilità al cambiamento radicale delle proprie abitudini, andando a monte della “catena di valore” soprattutto in quegli ambiti che offrono i più ampi margini di riduzione delle emissioni: abitazioni, mobilità e cibo. E quindi, ad esempio: utilizzare materiali edili a basso impatto ambientale, prediligere cibi provenienti da sistemi agroalimentari sostenibili, ottimizzare l’uso dei veicoli.

 

Da questo punto di vista la transizione ecologica, vero e proprio processo-pilastro del PNRR e del Green Deal europeo,  si configura come la leva più efficace per contrastare il cambiamento climatico in atto.

Anche qui, non solo: è anche una leva per configurare nuovi modelli produttivi, nuove forme di investimento e nuovi spazi professionali, con evidenti vantaggi di natura economica, oltre che ambientale. Per questo è importante che la categoria dei geometri acquisisca consapevolezza sul tema della transizione ecologica e sulle misure specifiche per realizzarla, finalizzate a limitare il consumo di suolo, a ridurre lo spreco idrico e l’inquinamento di mari e fiumi, a favorire l’economia circolare, a rendere più sostenibile la mobilità urbana, ad incentivare l’uso di materiali naturali o riciclati per le costruzioni, a rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico, a far crescere l’agricoltura sostenibile. Ed è altrettanto importante che ciascun professionista identifichi con chiarezza quali, tra le sue conoscenze e competenze, possono essere messe al servizio di questo cambiamento, approfondendo ogni aspetto relativo all’impatto ambientale delle prestazioni tecniche, dalla progettazione attenta alla qualità del costruito alla scelta di materiali ecosostenibili.  In questo percorso, il progetto “Geometra 2030” offre un preciso indirizzo metodologico: il Piano editoriale (articolato in 28 contributi focalizzati su argomenti specifici, cfr. box) si configura come una vera e propria road map attraverso la quale dare evidenza delle attività che il geometra può svolgere per contribuire attivamente al cambiamento, modificando, laddove utile o opportuno, il proprio agire professionale verso una maggiore attenzione al principio della sostenibilità: riflettere sull’importanza dell’impatto ambientale delle prestazioni tecniche è il primo passo per renderci consapevoli degli effetti che il nostro agire produce sulle persone, sulle famiglie, sulla collettività. Una responsabilità sociale e culturale, oltre che professionale.

 

QUI la pagina di ITALIA OGGI

Il geometra protagonista dei Lavori Pubblici
10/05/2022

Il geometra protagonista dei Lavori Pubblici

Si conclude a pieni voti il debutto di “La disciplina dei Lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera”, il nuovo corso di formazione interamente ideato e progettato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Un’iniziativa totalmente riservata ai propri iscritti

 

La presentazione ufficiale del 6 maggio a Como, prima tappa di un programma nazionale di successivi incontri in presenza e online, ha registrato una ampia partecipazione dei primi destinatari: gli iscritti della regione Lombardia che hanno attivamente preso parte in presenza e in collegamento da remoto. Pronte già le prossime date: il 23 maggio a Vicenza, il 10 giugno a Benevento, il 6 luglio a Rimini e l’11 Luglio a Genova. Gli appuntamenti elencati sono ugualmente riservati, il primo agli iscritti del TriVeneto, il secondo della Campania, il terzo dell’Emilia Romagna, il quarto della Liguria, che riceveranno – analogamente a quanto avvenuto per questa occasione – una comunicazione dal proprio collegio di appartenenza provinciale contenente le modalità di partecipazione all’iniziativa totalmente gratuita, che consente il riconoscimento di 8 CFP. E a seguire, sono state già fissate le seguenti mete: BrindisiMessinaTorinoFirenze (date in via di definizione).

 

Fra le scelte che hanno dettato l’iniziativa istituzionale, la consapevolezza del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che la Categoria è fra i protagonisti della realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con compiti che rispondono alle esigenze degli Enti pubblici coinvolti nell’attuazione dei molteplici interventi di progettazione, approvazione e realizzazione a cui sono chiamati da qui fino al 2026.  Per tale ragione, è stato ritenuto opportuno realizzare un percorso formativo introduttivo sulla materia dei lavori pubblici (LLPP), al fine di assicurare ai partecipanti un corpus di conoscenze adeguato a proporsi alle amministrazioni quali interlocutori tecnici preparati e pronti a ricevere incarichi (QUI la news).

 

I RELATORI

 

Corrado Mascettipresidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Como, non ha dubbi: “Siamo fieri di aver accolto questa nuova iniziativa del Consiglio nazionale e di aver potuto apportare, grazie a questo nostro ruolo di ‘apripista’, un contributo fondante all’avvio e alla valorizzazione della sua prima presentazione pubblica. Non solo: ci abbiamo creduto fin dall’inizio e, al termine dei lavori, è stato un piacere poter ‘toccare con mano’ la felice intuizione di questo inedito corso di formazione che aggiorna la nostra categoria professionale sulla possibilità di assistere le amministrazioni pubbliche in merito alle opportunità derivanti dal PNRR. Le opportunità di portare avanti interventi sulle infrastrutture, sull’edilizia scolastica e residenziale richiedono tecnici ben preparati sulle problematiche relative all’affidamento e alla realizzazione degli apparti pubblici”.

 

 

P

Paolo Ghigliotti, presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Genova, è dello stesso parere: “Il numero dei partecipanti ha confermato non solo la vocazione della nostra categoria verso un ambito professionale, quanto l’interesse degli iscritti a essere protagonisti nel servizio alle pubbliche amministrazioni nei prossimi anni nell’importante processo di recupero, rinnovamento e resilienza legato al PNRR. Mi auguro di essere stato sufficientemente esplicativo e di aver potuto trasferire alla platea le informazioni e le indicazioni necessarie per essere adeguatamente aggiornati professionalmente in merito alla progettazione pubblica, nella certezza che le possibilità del settore del Lavori Pubblici saranno reali, concrete e, soprattutto, immediate per i colleghi. A questo punto, perché non provarci?”

 

 

Franco Cotzapresidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Cagliarientra nel vivo di questa attività con una riflessione: “La relazione professionale fra la nostra categoria, le imprese, le pubbliche amministrazioni e gli altri attori della filiera ha sempre richiesto un impegno profondo nel fissare con chiarezza le giuste sinergie, cercare soluzioni efficaci e individuare adeguate competenze. Proprio in ragione di questo, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha tempestivamente ideato e sviluppato questa iniziativa, che ha subito vivacizzato l’intensa dialettica sui temi della “progettazione", del “contratto d’appalto”, della “contabilità dei lavori”, delle “obbligazioni”, del “progetto esecutivo”, della “direzione dei lavori” e della “responsabilità del professionista”, solo per citarne alcune, in ottica PNRR. Aver potuto concorrere alla realizzazione di questa iniziativa è stato il modo migliore per porre con entusiasmo delle premesse utili alla categoria, trasferendo esperienze maturate in oltre trent’anni di attività dedicata al settore dei Lavori Pubblici, che rappresenteranno la base nei successivi corsi di approfondimento”.

 

 

 

Antonio Acquavivaconsigliere CNGeGL, che ha coordinato il gruppo di lavoro, ha messo in evidenza che: “Vi è consapevolezza che la enorme quantità della provvista finanziaria del PNRR, da sola, senza le competenze del capitale umano, non potrà garantire la qualità degli interventi e tantomeno far ripartire il Paese nei tempi rapidi previsti. Le circostanze impongono chiarezza di visione e azioni strategiche efficaci di valorizzazione del capitale umano e di collaborazione interna ed esterna alle reti professionali coinvolte nel processo di cambiamento del paese. Questa constatazione ha suggerito al Consiglio Nazionale di svolgere un’azione di stimolo e rinnovata formazione per la categoria in materia di Lavori Pubblici. Affinché, sia nei ruoli di supporto alla Pubblica Amministrazione, sia nella veste di tecnici che assistono le imprese, si possa supplire al deficit di figure professionali che si registra in ogni dove e di grande richiesta sul mercato”.

“La disciplina dei Lavori Pubblici dalla fase di progettazione alla cantierizzazione”, è un corso di formazione calibrato su 8 ore e permette di inquadrare l’intero processo di svolgimento dal progetto al collaudo. La certezza che il quadro normativo del Codice degli Appalti, dal 1994 ad oggi ha subito dieci modifiche sostanziali – praticamente una ogni 2,5 anni- determina una complessità burocratico-procedimentale che potrebbe far smarrire la bussola sul come orientarsi senza violare le norme. Se il governo, anche alla luce della recente Legge 108/2021, ha inteso semplificare e rendere meno complicate le norme, non si può nemmeno correre il rischio che i margini di discrezionalità messi in campo possano sfociare in un creativo patchwork interpretativo per le stazioni appaltanti”.

“Non solo. L’eccesso di regolamentazione ha progressivamente ingessato i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, registrando un trend negativo che dal 2005 al 2021 è passato da 53 miliardi di spesa annua a poco meno di 25 miliardi annui. Ingenerando una diffusa esitazione da parte dei RUP, timorosi nel firmare gli atti, cui nemmeno la norma che limita la possibilità per i funzionari di essere accusati di abuso d’ufficio ha funzionato: la paura di sbagliare è tanta. Occorre, quindi, ripensare il Codice degli Appalti originariamente concepito come strumento di lotta alla corruzione (con risultati peraltro discutibili) a strumento tecnico-procedurale che metta al centro: obiettivi di qualità, tempi certi nell’esecuzione delle opere pubbliche, responsabilità reale dei RUP sull’esecuzione dei contratti e sui risultati degli interventi appaltati”.

“Va rilevato infatti, che, nella maggior parte dei casi, l’obiettivo di inseguire il mero “risparmio” contabile sul costo di un intervento pubblico, unito all’inseguimento esasperato della miope formalità dei procedimenti di gara, se rimangono sganciati dalla funzionalità e utilità dell’opera da realizzare, si traduce in un vero e proprio “danno economico” prodotto alla collettività, che si potrebbe evitare se solo si applicassero valutazioni ex ante (in fase di gara) ed ex post (in fase di realizzazione) che tengano conto di tutti i fattori produttivi coinvolti (incluso il tempo certo di esecuzione dell’opera) a cui deve seguire una gestione del contratto più orientata al risultato che al mero adempimento”.

“Siamo fiduciosi che questo corso di formazione, pensato per fornire le conoscenze operative per ogni geometra che opera in questo settore, e divulgato da geometri che operano professionalmente in questo campo, contribuirà a rimettere ordine nella “cassetta degli attrezzi” delle necessarie competenze da possedere per svolgere al meglio la propria attività professionale”.

All’incontro ha preso parte anche il consigliere CNGeGL Luca Bini.

Si ricorda che Il corso è articolato nei due macro-temi “Progettazione” e “Fase esecutiva delle opere pubbliche”, suddivisi in moduli e con attribuzione di CFP; esamina in dettaglio la gestione del processo legato all’osservanza del vigente regolamento in materia di LLPP da parte del tecnico incaricato, dell’appaltatore e del committente, così da fornire una visione completa al geometra libero professionista, al geometra di impresa, al geometra dipendente pubblico.

 

QUI la galleria fotografica

QUI il programma dell’appuntamento

Lavori Pubblici, al via un inedito corso di formazione per la Categoria
03/05/2022

Lavori Pubblici, al via un inedito corso di formazione per la Categoria

Si terrà il 6 maggio 2022 a Como il primo degli appuntamenti per “La disciplina dei Lavori Pubblici nell’esecuzione dell’opera”, il nuovo corso di formazione interamente ideato e progettato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

Un’iniziativa totalmente gratuita e riservata agli iscritti. In questa tappa l’opportunità - fruibile in presenza e online - è dedicata ai geometri liberi professionisti dei collegi provinciali della regione Lombardia, che hanno ricevuto direttamente dal Consiglio nazionale una mail contenente tutte le informazioni necessarie per l'iscrizione. Per l’occasione, i lavori di aggiornamento professionale saranno aperti dai saluti istituzionali tenuti dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e dal presidente del collegio di Como Corrado Mascetti.

Relatori: il consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva e i presidenti Franco Cotza e Paolo Ghigliotti, questi ultimi rispettivamente presidenti dei collegi provinciali di Cagliari e Genova. Un gruppo di lavoro di cui è coordinatore, oltre che primo sostenitore, lo stesso Antonio Acquaviva.

LA RATIO. La finalità di questa scelta istituzionale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati muove dalla considerazione che la Categoria è fra i protagonisti della realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con compiti che rispondono alle esigenze degli Enti pubblici coinvolti nell’attuazione dei molteplici interventi di progettazione, approvazione e realizzazione a cui sono chiamati da qui fino al 2026. Per tale ragione, è stato ritenuto opportuno realizzare un percorso formativo introduttivo sulla materia dei lavori pubblici (LLPP), al fine di assicurare ai partecipanti un corpus di conoscenze adeguato a proporsi alle amministrazioni quali interlocutori tecnici preparati e pronti a ricevere incarichi.

GLI STEP FORMATIVI. Con la consapevolezza che le norme che disciplinano la materia sono articolate e di non semplice applicazione, la trattazione dei temi prenderà l’avvio dalle disposizioni introdotte con il “Regolamento di attuazione del Codice degli Appalti” (D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e i successivi provvedimenti integrativi e modificativi). Conseguentemente del corso è stato articolato in 2 macro temi (“Progettazione” ed “Esecuzione”) proponendo uno schema a moduli, capace di assolvere alle esigenze formative sia del geometra che si affaccia a questa interessante opportunità lavorativa, sia del professionista che già opera nel settore e desidera approfondirne aspetti specifici. In particolare, i 3 moduli previsti esaminano in dettaglio la gestione del processo legato all’osservanza del vigente regolamento in materia di LLPP da parte del tecnico incaricato, dell’appaltatore e del committente, così da fornire una visione completa al geometra libero professionista, al geometra di impresa, al geometra dipendente pubblico.

Le prossime date. Il calendario nazionale è in corso di perfezionamento e, al momento, è possibile anticipare le città dove si terranno i successivi incontri: si tratta di VicenzaBeneventoBrindisi e Messina. Aggiornamenti più puntuali sulla pianificazione in corso saranno comunicati appena possibile.

QUI la presentazione ed il programma

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Una professione green, il geometra laureato
22/04/2022

Una professione green, il geometra laureato

In occasione dell’Open Day promosso dall’università degli studi “G. D’Annunzio” di Chieti, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha tenuto oggi la presentazione del corso di laurea triennale professionalizzante e abilitante in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP - 01) 

 

Nel corso della sua presentazione, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha messo in evidenza ai giovani intervenuti come una scelta consapevole del corso di laurea, sia il punto di partenza del proprio futuro professionale. Ha inoltre sottolineato loro quanto sia importante una priorità tesa a prediligere un corso di studi che rappresenti l’inizio di una vera e propria sinergia fra il mondo accademico e il mondo del lavoro, che avvia ai tirocini formativi da svolgersi in contesti lavorativi, quali gli studi tecnici professionali e le grandi imprese, offrendo agli studenti l’occasione di conoscere a fondo il proprio territorio, lo scenario economico e sociale. Prerogative e caratteristiche del nuovissimo titolo universitario triennale professionalizzante e abilitante in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01).

In tale percorso accademico i giovani potranno acquisire un bagaglio di esperienza all’insegna di alcune materie quali, l’ambiente e il contenimento energetico, principali driver e assi portanti del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che definisce obiettivi, riforme e investimenti che l’Italia vuole realizzare con i fondi europei del Next Generation EU.

Gli ulteriori aspetti qualificanti e integranti di tale percorso accademico sono:

  • il tirocinio formativo che dovrà obbligatoriamente essere svolto nel corso degli studi, una fase in cui - a disposizione delle università e sotto la supervisione scientifica degli atenei - interverranno anche i geometri liberi professionisti, con la collaborazione dei Collegi territoriali; 
  • l’esame di laurea che - sostituendo la discussione della tesi e con valore abilitante - sarà svolto come una prova pratico-valutativa tesa ad accertare le competenze tecnico professionali dello studente e si terrà alla presenza di docenti e figure professionali qualificate, designate dalla categoria professionale.

 

LE NOVITA’ SALIENTI

  • questo corso di laurea triennale si presenta nuovissimo per concezione e materie di studio;
  • è un titolo universitario che si colloca nel panorama formativo delle lauree STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics);
  • l’esame finale abilita direttamente alla professione di geometra laureato;
  • fra le finalità del percorso formativo, l’obiettivo di colmare il disallineamento fra lo studio accademico e le esigenze del mercato.
     

IL DOMANI NELLE TUE COMPETENZE

Occupandoti del territorio come esperto che sa concorrere in team con altri tecnici al recupero ambientale, potrai operare nel rilievo delle aree colpite dal terremoto e collaborare con le squadre della Protezione Civile, oltre a unirti ai lavori degli esperti che possono rendere antisismica una abitazione. La prevenzione farà parte delle tue attività e saprai mettere in sicurezza le persone, anche nei luoghi di lavoro in città”. Con queste parole, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha illustrato e introdotto i giovani presenti alla scoperta del corso di laurea in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01). “Grazie a questo piano degli studi potrai fare delle cose importanti - ha aggiunto - essere fra coloro che realizzano la transizione energetica, che si occupano dell’innovazione digitale della filiera edile studiando i nuovi materiali green e applicando le soluzioni per trasformare le case in ambienti salutari, con la giusta aerazione e senza umidità. In tale direzione, con il tuo ruolo potrai migliorare la vita dei cittadini e della collettività”. “L’acquisizione delle competenze verticali ti permetterà - ha specificato ancora - di diventare una figura tecnica richiesta dal mercato per attuare i programmi legati alla sostenibilità economica e ambientale, alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione edile, alla messa in sicurezza delle persone e dei luoghi di lavoro. Con la tua formazione partecipare al futuro della realtà, occupandoti del “governo” del territorio: ricorda che la mancanza di interventi preventivi è alla base del dissesto idrogeologico e delle frane”. 

Inoltre, concludendo il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha spiegato che “in più occasioni e da più parti, per favorire la nostra economia è stata recentemente messa in evidenza la necessità e la valenza di una formazione accademica di tipo tecnico” e, tornando agli studenti ha precisato: “questo è un modello di studi che risponde alle esigenze del mercato e alla crescente ricerca di figure specializzate, protagoniste della transizione energetica e dell’innovazione digitale con l’attuazione del PNRR e l’applicazione dei bonus per l’edilizia, alle quali viene affidata, e non solo, la riqualificazione del patrimonio immobiliare del nostro Paese. Un processo che contribuisce anche alla rigenerazione urbana delle città e in cui, il ruolo che i giovani potranno esercitare, si inserisce una prospettiva di ampio respiro. Indipendentemente dalla durata degli incentivi fiscali, infatti, si è aperta una fase in cui i ragazzi possono realizzare il sogno del momento e divenire il motore del cambiamento green dell’edilizia. Un aspetto che conferirà loro una dinamicità futura e assicurerà alle nuove leve la possibilità di una indipendenza economica”. 


IL CONTRIBUTO DELLA CATEGORIA

In base a quanto esposto, si comprende che il percorso accademico presentato è una proposta che esprime una fortissima responsabilità sociale verso le nuove generazioni da parte della Categoria, costituendo altresì un’azione di contrasto alla dispersione scolastica e all’incidenza del fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training). Una scelta che segna l’inizio dell’importante percorso di riforma della professione, che recepisce le previsioni comunitarie sulla libera circolazione delle professioni.

 

QUI la presentazione 

La sfida è investire sui giovani
15/04/2022

La sfida è investire sui giovani

La Categoria s’incontra a Salerno e dal dibattito emerge la conferma di una professione fortemente identitaria e vocata all’innovazione

 

Reputazione sul territorio, reputazione della Categoria: potrebbe essere questa la sintesi dell’iniziativa ideata e realizzata dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Salerno, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, della Cassa Geometri, dei Collegi delle Province di AvellinoBeneventoCaserta e Napoli, della Regione Campania, della Città di Salerno, della Provincia di Salerno.

L’evento che si è svolto la Stazione Marittima, dal all’8 aprile scorsi, ha offerto una visione autenticamente “glocal”: la narrazione emersa dal fitto calendario convegnistico e formativo è stata quella di una professione fortemente identitaria, capace di fornire risposte alle esigenze specifiche e peculiari del territorio (o meglio, dei territori: l’Italia è il paese delle diversità morfologiche, topografiche, climatiche, litografiche, marittime) e delle realtà locali, ma proiettata verso un orizzonte di sostenibilità ambientale, economico e sociale auspicato e condiviso a qualsiasi latitudine, in Italia e nel mondo.

Ed è così che nella scenografia disegnata dalla mostra “Gli strumenti topografici e la rappresentazione cartografica dal 1730 ad oggi”, si sono succeduti momenti di confronto su temi attuali e stimolanti per la professione (e urgenti per il Paese), riconducibili principalmente agli interventi di riqualificazione edilizia e risparmio energetico previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; percorsi di aggiornamento professionale su argomenti caratterizzanti (“L’evoluzione del Catasto. Dalla mappa d’impianto al SIT”), altamente tecnici (“Impianti ad acqua: evoluzione normativa”) e contingenti (“Professione Geometra: l’ufficio è digitale”). 

E ancora, in calendario: un focus sugli aspetti previdenziali, seguita da “#geometrinevoluzione”, una giornata a cura dei Giovani Geometri del Collegio che, in continuità con gli argomenti affrontati da “Orizzonte Giovani”, l’evento formativo under 35 nazionale voluto dal CNGeGL, hanno declinato sul territorio il tema “Skills specifiche per una professione green” con gli interventi “Geometra 2030: innovare le conoscenze”, “Gli spazi comunitari dei prossimi decenni: il valore della salubrità”, “Rilievo, gestione del dato e disegno: tecnologie per censire e progettare”. 

In continuità con questa giornata, poi, quella di orientamento scolastico rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, finalizzata a descrivere il percorso didattico offerto dall’istituto tecnico CAT e i percorsi che, post diploma, conducono alla professione di geometra.

Il tema “giovani” è stato quello che ha maggiormente caratterizzato lo svolgimento della prima Assemblea dei Presidenti del 2022, ospitata all’interno della manifestazione “Io sono GeometraIncontri con la Professione” partecipata in presenza da un’ampissima rappresentanza della dirigenza territoriale. È soprattutto dei giovani, infatti, il futuro contesto lavorativo delle costruzioni, sempre più alla ricerca di profili green da inserire nella filiera dell’edilizia 4.0.

Ne ha parlato diffusamente il presidente  CNGeGL Maurizio Savoncelli, che ha polarizzato il suo intervento (“La vera sfida è investire sui giovani”) su due argomenti: la prima serie storica decennale delle iscrizioni al CAT, a partire dall’anno scolastico 2013/2014 fino all’anno scolastico 2022/2023 (preiscrizioni online) e l’entrata in vigore, il 4 dicembre 2021, della legge n. 163 “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”, viatico per la messa a sistema, tra le altre, della laurea triennale professionalizzante LP01 Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, che abilita alla professione di geometra laureato; tra i passaggi più significativi, due si sono configurati come veri e propri assist per i successivi interventi a tema. 

Il primo assist, relativo alla crescita sostanziale delle preiscrizioni online alle prime classi CAT per l’anno scolastico 2022/2023 rispetto al biennio precedente, è stato alla più che plausibile spiegazione dell’efficacia delle azioni di orientamento messe in campo dalla Fondazione Geometri Italiani, illustrate dal suo presidente e consigliere CNGeGL Paolo Biscaro. Partendo dall’analisi preliminare dei consumi mediali del target di riferimento, caratterizzati dalla netta preferenza per quelli digitali rispetto a quelli tradizionali, sono state realizzate una serie di campagne social di grande impatto (la reach complessiva si attesta sopra i 4 milioni di utenti) alle quali si affiancheranno altre iniziative curate da content creator, unitamente all'introduzione di web banner, animazioni e video; fra le novità anche il progetto ERASMUS+, rivolta a 30 giovani fra neo diplomati CAT e tirocinanti, interessati a svolgere un periodo formativo all’estero.

Il secondo assist, relativo all’attualità dell’indirizzo di studio CAT in un contesto lavorativo sempre più alla ricerca di profili green da inserire nella filiera dell’edilizia 4.0, è stato per “Geometra 2030”, il progetto ideato dal CNGeGL in collaborazione con la commissione Sostenibilità ambientale finalizzato, come ha spiegato il consigliere nazionale e coordinatore Pietro Lucchesi, ad informare e  sensibilizzare la Categoria ai temi e ai valori dello sviluppo sostenibile, fornendo gli strumenti più adeguati per orientare l’attività progettuale agli obiettivi strategici indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dall’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, dal Green Deal europeo, dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 (PNIEC).

Questi obiettivi – ha chiosato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli -  rappresentano le coordinate di sviluppo dell’edilizia sostenibile, che dovrà essere sempre più attenta e pronta a garantire l’integrazione strutturale e tecnologica tra edifici, infrastrutture e spazi aperti; l’equilibrio tra le esigenze dell’uomo e quelle della natura e dell’ambiente; il rispetto di un paradigma basato sulla riqualificazione edilizia ed energetica del costruito che risponde alle richieste dei cittadini di qualità ambientale, salubrità e sicurezza”.

QUI la pagina di ITALIA OGGI

RPT: positivo il giudizio per la legge delega dei contratti pubblici
14/04/2022

RPT: positivo il giudizio per la legge delega dei contratti pubblici

La Rete Professioni Tecniche sottolinea come il testo riprenda molte delle sue proposte presentate nel corso degli ultimi anni

 

In audizione presso la VIII Commissione AmbienteTerritorioLavori pubblici della Camera dei Deputati, la Rete Professioni Tecniche ha espresso - nell’ambito dell’esame della delega al Governo in materia di contratti pubblici - la propria condivisione per il progetto di riforma presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili.

Il suo assenso deriva dalla necessità primaria di adeguare il settore dei contratti pubblici all’evoluzione della giurisprudenza nazionale, eurocomunitaria e, in particolare, di allineare la normativa alle recenti esigenze di semplificazione e accelerazione delle procedure. 


La Rete Professioni Tecniche ha giudicato molto positivamente lo scopo della delega che è quello di garantire alla disciplina codicistica semplicità e chiarezza, limitando l’eccessivo ricorso alla normativa regolamentare.


QUI il comunicato stampa RPT

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – IL PROGETTO GEOMETRA 2030
07/04/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/2 – IL PROGETTO GEOMETRA 2030

Nella giornata del 7 aprile i lavori dell’Assemblea dei Presidenti riaprono con il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi e il suo articolato intervento: la presentazione del progetto “Geometra 2030”, a seguire gli aggiornamenti sul Superbonus 110% e un remind sull’Archivio documentale del sito dedicato, e in conclusione lo stato di avanzamento del progetto CHECK LIST 

 

Entrando nel vivo dell’iniziativa condotta con la collaborazione della Commissione sostenibilità ambientale e riqualificazione energetica, il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi nel corso della relazione ne ha sottolineato il senso con le sue parole: “il progetto “Geometra 2030” è prima di tutto una campagna di sensibilizzazione finalizzata ad incoraggiare i geometri e il loro agire professionale verso una maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità in generale, che si propone inoltre come l’occasione per fornire loro gli strumenti più adeguati a intraprendere il cambiamento”. 
 

In tale direzione è confluito l’impegno del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati a stimolare la realizzazione di percorsi formativi direttamente collegati alle tematiche affrontate, capaci di configurarsi come viatico sia per acquisire conoscenze che accrescono la competitività sul mercato, sia per apportare benefici alla collettività.
 

I prossimi passi. Il progetto sarà lanciato giovedì 5 maggio 2022, con la pubblicazione dei seguenti primi tre contenutieditoriale del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, focalizzato sulla visione di un futuro già presente improntato alla sostenibilità (ambientale, economica e sociale) e al ruolo e alla responsabilità che il geometra professionista deve assumere; glossario ambientale, un “contenitore” (non esaustivo, ma indubbiamente utile e di agile consultazione) dei termini tecnici più diffusi e comunemente utilizzati negli articoli divulgativi; ABC dell’efficientamento energetico/ambientale.


Monitoraggio e valutazione dei risultati. Al fine di rendere massimamente efficace il l’azione di sensibilizzazione, è previsto il monitoraggio costante dei comportamenti degli utenti attraverso l’adozione di specifici strumenti di misurazione quantitativi e qualitativi: numero di lettori dei singoli articoli, numero di visitatori del sito, indici di gradimento.
 

A seguire, dal consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi è stato affrontato l’approfondimento normativo sul Superbonus 110% e sull’Archivio documentale, lo spazio pubblico di raccolta e aggiornamento in tempo reale della documentazione utile a verificare la possibilità di accesso all’agevolazione fiscale prevista dal decreto “Rilancio” (art.119) presente all’interno del sito di categoria all’indirizzo www.cngegl.it
 

In ultimo. Giunto in una fase definita delle macro strutture e delle anagrafiche, il progetto CHECK LIST è stato infine esposto dal consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi che ne ha evidenziato le nuove funzioni ora disponibili, come la pagina di atterraggio e la possibilità - tramite l’interfaccia utente – di poter aggiornare la gestione dell’edificio con i sopralluoghi effettuati, gli accertamenti condotti e le conformità svolte. L’applicazione multi pratica per il Superbonus 110% - ideata a avviata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati a giugno 2021 con la collaborazione di GEOWEB SpA - si avvia dunque verso il completamento.
 

QUI la presentazione del consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi

 

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 - I GIOVANI, LA SFIDA PIU’ IMPORTANTE
06/04/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 - I GIOVANI, LA SFIDA PIU’ IMPORTANTE

I lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 6 e 7 aprile a Salerno si aprono con la relazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli sul primo report delle iscrizioni all’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo CostruzioniAmbiente e Territorio. Un chiaro segnale della politica di categoria che, fra le priorità, ha sempre considerato l'investimento sui giovani la sfida più importante  

L’elaborazione del documento - che in seguito verrà trasmesso ai presidenti di collegio - si basa su una serie decennale di dati messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, partendo dall’anno scolastico 2013/2014 fino all’anno scolastico 2022/2023 (preiscrizioni online), o meglio da quando il dicastero ha avviato la rilevazione in base all’indirizzo di studio e non in relazione al tipo di istituto. Inoltre, con riferimento al testo è opportuno evidenziare due aspetti: 1.l’analisi è stata svolta analizzando e comparando il trend a livello nazionale, regionale e provinciale e 2.questo arco temporale è particolarmente significativo perché rappresenta il primo decennio dal varo della riforma scolastica: una buona occasione per fare il punto della situazione.
 

In particolare, il report mette a disposizione la disaggregazione dei dati per regione e per genere, offrendo numerosi spunti di riflessione per ciò che concerne i progetti e le politiche di orientamento scolastico, promossi dalla Categoria sul territorio, in collaborazione con i Collegi provinciali dei Geometri e Geometri Laureati. 

“D’altro canto - ha affermato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - il passaggio dall’Istituto Tecnico per Geometri all’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio ha costituito una tappa importante per la categoria, che ha spesso sottolineato come la nuova denominazione abbia indebolito il processo di associazione diretta e immediata tra il percorso di studi e la figura professionale del geometra, primo e naturale sbocco lavorativo di questo diploma della scuola secondaria superiore. Ma al giorno d’oggi - aggiunge - è innegabile quale sia stata la portata dell’innovazione, che ha prefigurato in nuce l’odierna edilizia 4.0 affiancando al termine “Costruzioni” le parole “Ambiente” e Territorio”. Una visione che alla luce della transizione energetica in atto si è rilevata di grande efficacia ben dieci anni dopo, trovando nell’attuale contesto generale una ulteriore e importante rispondenza: la rinnovata fiducia delle istituzioni, della politica e della società nell’istruzione tecnica, come leva strategica per favorire il rilancio economico post-Covid del Paese”. 
 

Nel corso del suo intervento, infine, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha fatto il punto sui passi compiuti e ancora da compiere in merito alla laurea triennale professionale in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, soffermandosi in particolare sull’iter in corso per l’attuazione della legge, ovvero l’emissione dei decreti attuativi da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca previo parere del Consiglio Nazionale Universitario (CUN).
 

QUI la presentazione del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli (una sintesi del report completo che sarà inviato successivamente)

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – ORIENTAMENTO SCOLASTICO, INSIEME PER GENERARE VALORE
06/04/2022

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI/1 – ORIENTAMENTO SCOLASTICO, INSIEME PER GENERARE VALORE

Dopo l’apertura del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, l’agenda dei lavori dell’Assemblea dei Presidenti del 6 e 7 aprile a Salerno riporta l’intervento del consigliere CNGeGL e presidente di Fondazione Geometri Italiani Paolo Biscaro sul tema dell’orientamento scolastico

 

Il consolidamento di un impegno che ha iniziato a segnare dei risultati importanti. E ancora: una analisi strategica sulla valenza di una squadra formata dagli esponenti dei 110 collegi provinciali, che ha operato in perfetta sinergia nel territorio nazionale, cogliendo l’efficacia degli strumenti a disposizione da un coordinamento centrale condotto dai componenti di Fondazione Geometri Italiani. Questi i temi principali di una relazione che - in linea logica e coerentemente con la presentazione precedente - pone ancora una volta al centro l’attenzione della Categoria per le nuove generazioni
 

In particolare, nel corso del suo discorso il consigliere CNGeGL e presidente di Fondazione Geometri Italiani Paolo Biscaro ha sottolineato come l’analisi del tempo trascorso sui principali media da parte dei teenagers - condotta come una fase preliminare da parte di Fondazione Geometri Italiani - abbia rappresentato una leva competitiva nella scelta degli strumenti per la comunicazione dell’orientamento scolastico. I dati dei consumi sotto la lente di ingrandimento, che segnalano una tendenza in atto raccolta dal centro studi del Censis e affermata persino a livello globale, sono i seguenti: internet 7 ore +1%, social media 2,5 ore + 2,4%, giornali e riviste 2 ore -1,6%, tv 3,3 ore e -2%. In due parole: i media tradizionali sono tutti caratterizzati dal segno meno e sono stati completamente soppianti dai media digitali.
 

Una consapevolezza che ha permesso di raggiungere i nuovi risultati (la reach complessiva delle campagne social svolte da Fondazione Geometri Italiani si attesta a oltre 4 milioni di utenti), a cui si continuerà a tendere con un percorso ancor più articolato che vedrà nuovamente scendere in campo le figure di alcuni content creator (esperimento condotto positivamente in precedenza con i Mates e l’adozione del videogioco Minecfraft). A ciò si aggiungerà l’introduzione di altri strumenti come i web banner, le animazioni e i video. 
 

Fra le novità il progetto ERASMUS+, un’iniziativa nazionale di Fondazione Geometri Italiani rivolta a 30 giovani - selezionati fra neo diplomati dell’istituto CAT e tirocinanti - che si colloca fra le opportunità messe a disposizione dalla Categoria ai futuri geometri del nostro Paese. Una scelta di forte responsabilità sociale di Fondazione Geometri Italiani che dispensa i ragazzi e le famiglie dal sostenimento delle spese e che vuole cogliere in pieno la chance occupazionale assegnata a questa esperienza. Secondo il rapporto AlmaLaurea 2022 è stato infatti rilevato che, in seguito a un tirocinio formativo svolto oltre confine, le opportunità per i futuri professionisti aumentano del 14%.
 

Dopo aver richiamato la centralità di alcune scelte, l’annuncio della volontà di Fondazione Geometri Italiani di promuovere e organizzare degli incontri territoriali si inserisce coerentemente nel solco delle scelte avviate e finalizzate a consolidare i risultati presentati. In tale direzione si svolgeranno questi appuntamenti ora in fase di organizzazione, preceduti dagli appuntamenti online iniziati nello scorso mese di novembre 2021 per il tutorial sul nuovo test di orientamento e per anticipare il progetto Erasmus+ .

 

QUI la presentazione 

Insieme per gli iscritti
31/03/2022

Insieme per gli iscritti

Si consolida come fosse un gemellaggio fra due città o paesi appartenenti a nazioni diverse. È la rinnovata collaborazione fra i Collegi provinciali di Catanzaro e Oristano che trae impulso dalla volontà di favorire sempre più gli iscritti

 

Nuovo incontro fra i presidenti Ferdinando Chillà e Fulvio Deriu, rispettivamente a capo del Collegio Geometri di Catanzaro il primo, e del Collegio Geometri di Oristano il secondo. Già in passato i due esponenti avevano messo in rete le opportunità professionalità aprendo alla condivisione di eventi formativi e relazioni sociali in momenti di necessità, come durante l'emergenza incendi che lo scorso anno ha colpito i monti dell'alto Oristanese.

Alla base della rinnovata collaborazione, una relazione professionale che punta ora a valorizzare e promuovere la partecipazione degli iscritti alla vita dei collegi.


È prerogativa dei nostri uffici - spiega Ferdinando Chillà, presidente dei Geometri di Catanzaro - offrire servizi che puntino a facilitare la comunicazione e l'accesso alle informazioni e alla formazione riguardanti il mondo delle professioni tecniche. La fase delicata e di spesa del mercato edilizio, il bonus 110%, le opportunità del PNRR, ci chiedono anche di fortificare rapporti virtuosi, come sta accadendo con questo gemellaggio siglato oggi a Catanzaro, che sappiano costruire nuovi spazi di confronto e dialogo a beneficio dell'intera categoria”.

Fulvio Deriu, presidente del Collegio Geometri di Oristano esprime soddisfazione e fiducia per questa iniziativa “che, tra le altre, vuole vedere la Sardegna – afferma - più incisiva sulle politiche attive della Categoria. Un'isola del centro Italia - continua - ma considerata più vicina al Sud per esigenze territoriali spesso geolocalizzate come di periferia”. 

A margine del suggellato patto, si è svolto fra i due presidenti lo scambio dei doni: oggetti d’arte tipici come la maschera del cavaliere, una ceramica originale indossata dai partecipanti alla Sartiglia, la storica giostra medievale che si svolge nei giorni di carnevale a Oristano, e un piatto in ceramica inciso con gli uccelli della fortuna, proveniente dalle botteghe di artigianato artistico di Squillace.

QUI il comunicato stampa

I futuri geometri di Ferrara con il Ministro Patrizio Bianchi
29/03/2022

I futuri geometri di Ferrara con il Ministro Patrizio Bianchi

Questa volta agli studenti della classe 5B di Ferrara è stato assegnato un compito davvero particolare: presentare al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi le meraviglie della Delizia Estense di Belriguardo

 

È successo nell’ambito delle Giornate del FAI di Primavera e i prossimi geometri dell’istituto tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio “G. B. Aleotti” di Ferrara si sono rivelati all’altezza della situazione. In veste di spettatore d’eccezione, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha fatto parte del pubblico a cui i giovani hanno potuto consegnare le bellezze del 1400 della Delizia Estense di Belriguardo, residenza considerata unanimemente la Versailles degli estensi. Una bella iniziativa nel segno della cultura e della storia, fra le strutture architettoniche che hanno solcato i secoli giungendo fino ai giorni nostri.

I bene informati assicurano che al termine della visita sia nata un’amicizia. Per tutti gli altri un dato oggettivo: un geometra riesce sempre a essere un degno interprete di ogni momento.

QUI l’articolo