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ANAC le nuove linee guida per i professionisti

24/03/2015

ANAC le nuove linee guida per i professionisti

Grazie anche all’impegno profuso, ed all’ottimo lavoro svolto dalla Rete delle Professioni Tecniche, la determinazione risponde in maniera esaustiva e soddisfacente a molti dei problemi sollevati a suo tempo


Sull’affidamenti degli incarichi nei bandi pubblici, Ezio Piantedosi, Segretario Generale del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati commenta le nuove linee guida dell’ANAC che, alla luce degli orientamenti contenuti nelle Direttive Europee attualmente in fase di recepimento, affronta alcuni aspetti critici, come quelli relativi alle difficoltà di accesso al mercato da parte dei giovani professionisti e degli studi di minore dimensione.

“Il bicchiere per noi – spiega Ezio Piantedosi - è da considerare sicuramente mezzo pieno; peccato per qualche indicazione che non risponde pienamente a quello che avevamo chiesto”.

Il riferimento è alla parte che riguarda le progettazioni interne alla PA, lo scarto automatico e, soprattutto, i requisiti di partecipazione economico finanziaria per affidamenti superiori alla soglia di € 100.000.

“Nelle linee guida ANAC – prosegue il Dirigente - pur ritenendo congruo il requisito di fatturato pari al doppio di quello posto a base di gara, si ritengono ammissibili anche requisiti più stringenti, fino a 4 volte, previa adeguata motivazione. Questo spiraglio lasciato alla stazione appaltante, considerando quanto sia difficile individuare se una motivazione è “adeguata”, rende ancora praticabile una riduzione notevole dei soggetti che possono concorrere. In Italia operano centinaia di migliaia di liberi professionisti che, con la crisi che attanaglia l’economia nazionale e che ancor più ha inciso nel settore dei LL.PP., hanno visto negli ultimi anni il loro lavoro, e di conseguenza il loro fatturato, ridursi notevolmente. Il requisito del fatturato continua ad essere per loro enormemente penalizzante”.

 

Infine, per Ezio Piantedosi, “Grazie anche all’impegno profuso, ed all’ottimo lavoro svolto dalla Rete delle Professioni Tecniche, la determinazione risponde in maniera esaustiva e soddisfacente a molti dei problemi sollevati a suo tempo all’AVCP e poi all’ANAC; mi riferisco ad esempio alla individuazione degli importi da mettere a base di gara ed all’applicazione del DM 143/2013. Speriamo che le linee guida contenute nella determinazione vengano recepite pedissequamente dalle stazioni appaltanti, considerata anche l’autorevolezza che oggi riveste l’ANAC”.