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ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PAOLO BISCARO
Dopo le relazioni dei consiglieri CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, Luca Bini e Pietro Lucchesi, giunge l’intervento del consigliere CNGeGL Paolo Biscaro in merito agli accordi in corso con ASSOVIB, l’Associazione delle Società di Valutazione, e alle novità inerenti le figure professionali del mediatore civile e del consulente tecnico d’ufficio
Al termine di un breve prologo sulle attività istituzionali condotte verso ABI, Associazione Bancaria Italiana, il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro fa il punto sui primi contatti avuti con i vertici di ASSOVIB, Associazione delle Società di Valutazione. Le riunioni che si sono tenute al Consiglio nazionale, cui ha preso parte il consigliere CNGeGL Livio Spinelli, erano volte - nell’ambito del rispetto e dell’applicazione dei principi della nuova normativa sull’equo compenso - a definire i termini degli incarichi specialistici ai geometri liberi professionisti per le stime, le perizie e le valutazioni immobiliari. Un tavolo di lavoro che, più in generale, pone le basi di una fattiva collaborazione con la Categoria.
“Un gruppo di lavoro - spiega il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro - che sarà presto composto dai rappresentanti degli altri Consigli e Ordini professionali allo scopo di redigere - in occasione delle prestazioni rese nel campo delle valutazioni immobiliari - un testo unico da utilizzare per la sottoscrizione degli incarichi ai professionisti tecnici. Un documento che recepisca in automatico quanto previsto dalla legge n. 49/2023 sull’equo compenso e possa, al tempo stesso, esaltare la competenza e i compiti richiesti agli specialisti impegnati nelle fasi decisive alla finalizzazione e al rilascio dei finanziamenti. Un tassello da sempre molto importante per l’economia del nostro Paese e divenuto ora, in piena attuazione del PNRR, ancor più centrale per il raggiungimento degli obiettivi comunitari”.
A queste note si è aggiunto un approfondimento sulle figure del mediatore e del consulente tecnico di ufficio, a seguito dell’avvio di due distinte commissioni ministeriali e in relazione alle attività svolte in base alla delega assegnata al Governo nell’ambito del processo civile. In questo passaggio il consigliere CNGeGL Paolo Biscaro ha posto in evidenza l’esito dicotomico degli interventi pubblici. “In base ai nuovi requisiti viene previsto per il CTU un percorso di conciliazione, mentre per il mediatore è introdotta la laurea triennale. Si tratta di due decreti che, non solo non rappresentano un passo in avanti nel campo della giustizia civile, ma di fatto escludono i neo professionisti dalla possibilità di poter esercitare in questo campo. E’ chiaro che questi testi dovranno essere uniformati negli obiettivi, senza creare esclusioni di professioni che hanno dimostrato nei fatti le conoscenze, le abilità e le competenze per poter esercitare in questo campo”.