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16/04/2024

Superbonus, al Senato della Repubblica interviene Antonio Mario Acquaviva per i professionisti italiani

Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, e in rappresentanza della Rete Professioni Tecniche, il consigliere nazionale CNGeGL Antonio Mario Acquaviva è intervenuto all’audizione, promossa dalla 6° Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, sull’esame dell’A.S. 1092 (decreto 39/2024 e decreto 34/2020) che introduce misure urgenti in materia fiscale relativamente al Superbonus 


Nell’articolato intervento reso nel corso dell’audizione il consigliere nazionale CNGeGL Antonio Mario Acquaviva ha sottolineato come “questa ulteriore spinta limitativa, per giunta retroattiva, rappresenterà un grande problema per le imprese, i professionisti e i cittadini che stanno ultimando le opere, una decisione che - per l’eliminazione della “remissione in bonis” - pregiudicherà la possibilità per i contribuenti di non incorrere nella decadenza delle agevolazioni fiscali”.

Nel delineare un quadro generale l’esponente delle categorie tecniche ha inoltre sostenuto “quanto il meccanismo dei bonus fiscali, con le dovute correzioni debba essere reso sostenibile per il bilancio dello Stato, estendendo ai territori dell’Emilia Romagna, Campania, Molise e Sicilia, recentemente colpiti dal terremoto e/o dall’alluvione, la deroga al momento prevista sugli immobili legati al sisma de L’Aquila del 2009 e del Centro Italia del 2016”. 

Infine, non è stata trascurata la criticità relativa al bonus barriere architettoniche: le nuove regole impongono una nuova stretta che si aggiunge a quella già introdotta dal Dl 212/2023, con l’esito di limitare ulteriormente gli interventi con una riconosciuta valenza sociale.

In conclusione, alla Commissione è stato precisato dal consigliere nazionale CNGeGL Antonio Mario Acquaviva che “il completamento dell’efficientamento energetico degli edifici, da ultimare in perfetta sintonia con la normativa nazionale ed europea, dovrà procedere congiuntamente all’attuazione di un piano nazionale di prevenzione sismica, in un’ottica di ottimizzazione degli interventi che necessitano di un pacchetto di provvedimenti stabili e per tempi sufficientemente lunghi”.

QUI la memoria presentata
QUI l’audizione del Consigliere Antonio Mario Acquaviva