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12/06/2024

Paolo Ghigliotti, essere Geometra è una scelta di vita

Ecco una primissima occasione per il neo consigliere nazionale CNGeGL Paolo Ghigliotti per presentarsi, una intervista con il senso di una stretta di mano non convenzionale, in cui ha voluto rivelare un po’ di sé e tanto della voglia di rispondere alle aspettative della Categoria, delle istituzioni, della pubblica amministrazione e, non in ultimo, dei suoi “colleghi di viaggio”. A lui, e tutti gli altri, i migliori auguri di buon lavoro

 

Da sempre Geometra, che significato ha nella vita?

Essere Geometra per me assume un’accezione personalissima: un modo straordinario di affrontare quotidianamente la vita. Il significato non è unicamente correlato all’esercizio di una professione interessante e sempre ricca di nuove opportunità, il suo senso si amplia e diviene un insieme composto da sana razionalità, estro e fantasia che, adeguatamente combinati consentono di risolvere moltissimi problemi, permettendo di mantenere un giusto equilibrio anche in famiglia. Quando chiudo l’ufficio, infatti, il Geometra non rimane al suo interno, ma esce con me e mi accompagna in ogni momento della giornata, in ogni decisione ed iniziativa...posso davvero affermare che essere Geometra rappresenta una scelta di vita piacevole, di cui non mi sono finora pentito e che difficilmente abbandonerò.
 

Quando ha iniziato a svolgere il suo primissimo ruolo istituzionale e qual è stato finora il risultato del cuore?

Sebbene sia iscritto al Collegio di Genova dal 1990, ho compreso solo più tardi quanto fosse fondamentale partecipare e poter concorrere al perseguimento delle finalità di una categoria che ha lo scopo di rappresentare, tutelare e favorire i suoi iscritti. Ho scoperto altresì il valore dell’associazionismo e, all’inizio degli anni duemila, per la prima volta ho ricoperto il ruolo di presidente di una organizzazione che riuniva professionisti tecnici appartenenti a ordini e collegi diversi. Si è trattato di un’esperienza che ha certamente influito nel 2005 alla mia prima candidatura a consigliere del Collegio di Genova, posizione che - assumendo man mano un nuovo incarico fino a divenire presidente - ho ininterrottamente ricoperto fino ad aprile 2024. In questi anni, i risultati raggiunti sono stati più di uno! Tra questi, il cuore mi spinge a ricordare la creazione nel 2014 del gruppo di volontari di Protezione Civile che, dapprima si è contraddistinta con una connotazione provinciale e, successivamente, con una regionale. In questo periodo, a seguito del terremoto del centro Italia, sono stato onorato di poter mettere a disposizione per otto missioni, e in rappresentanza della categoria, il mio operato tecnico. Più recentemente, e con infinita soddisfazione, ricordo l’avvio nella classe L-P01 del corso di laurea triennale professionalizzante e abilitante in “Tecnologie per l’edilizia e per il territorio”. Accolto dall’ateneo di Genova nel 2021, era allora un progetto inedito della categoria, a cui ho iniziato a lavorare come presidente del Comitato Regionale dei Collegi Liguri. Inizialmente le difficoltà non sono mancate e nemmeno una sorta diffidenza generale, derivanti - in entrambi i casi - da un cauto approccio del mondo universitario. Il momento, inoltre, era davvero complicato: ci trovavamo in piena pandemia. Ciononostante il corso di universitari ha poi ricevuto la giusta attenzione ed è giunto, in questo anno accademico, al terzo anno.

 

Candidandosi ha scelto di mettersi al servizio della categoria. Perché?

Nel corso degli anni, dedicati alla vita del Collegio di Genova, ho voluto ricercare senza sosta la crescita professionale dei colleghi iscritti e una immagine autorevole per la categoria, favorendo iniziative e soluzioni che, con la complicità di un livello di dedizione sempre al massimo sono risultate perlopiù vincenti. Con lo stesso intento e uno spirito di servizio, ho proposto la mia candidatura nella convinzione di poter ancora assicurare uno sviluppo alla categoria. In campo metterò nuovamente le mie idee e, come portavoce, quelle dei colleghi che vorranno sottoporre segnalazioni e suggerimenti al Consiglio Nazionale. Tutti insieme dovremo avere la consapevolezza che, malgrado sia stato fatto moltissimo, l’avvicendarsi dei fattori economici, ambientali e sociali ci indurrà a nuovi confronti, in un futuro che si rivelerà sfidante e, al tempo stesso, avvincente.

 

Quale obiettivo, fra i tanti, si è prefissato di raggiungere, in particolare, nel corso del suo mandato nazionale?

In tutta franchezza sono moltissimi e impatteranno sulla categoria in generale, senza escludere il raggiungimento di scopi che possono avere un impatto deciso su ciascun componente. Esemplificando, e in primo luogo, vorrei intervenire nella inarrestabile evoluzione che interessa al momento la nostra categoria; un mutamento oramai iniziato e giunto oggi al confronto decisivo con le nuovissime tecnologie e l’approccio alle soluzioni più avanzate. Fattori che non possono essere trascurati, se si vuole continuare ad assegnare nella nostra società il ruolo di primaria rilevanza che è stato indiscutibilmente acquisito dal geometra libero professionista. In secondo luogo, vorrei neutralizzare qualsiasi distanza fra i professionisti iscritti all’albo e l’ente locale o nazionale territorialmente competente, come il Collegio e il Consiglio Nazionale. Un cammino volto a mutare la percezione delle istituzioni, affinché non siano più interpretate come una mera espressione burocratica di un sistema, bensì come una concreta opportunità per l’intera categoria, un valido interlocutore del legislatore, del Governo e un portatore di interessi, di idee che, auspicabilmente, potranno essere direttamente proposte dai singoli e partecipate grazie al coinvolgimento di ognuno.

 

Clicca QUI per visitare il profilo del consigliere CNGeGL Paolo Ghigliotti pubblicato sul sito istituzionale cng.it