Ernesto Alessandro Baragetti, i caratteri fondanti di una professione

Ecco una primissima occasione per il neo consigliere nazionale CNGeGL Ernesto Alessandro Baragetti per presentarsi, una intervista con il senso di una stretta di mano non convenzionale, in cui ha voluto rivelare un po’ di sé e tanto della voglia di rispondere alle aspettative della Categoria, delle istituzioni, della pubblica amministrazione e, non in ultimo, dei suoi “colleghi di viaggio”. A lui, e tutti gli altri, i migliori auguri di buon lavoro

 

 

Da sempre Geometra, che significato ha nella vita?

Se in principio ha rivestito un chiaro significato volto a poter vivere professionalmente la passione per il mondo della topografia e del catasto (intesa nell’accezione più storica del valore che rappresenta), successivamente il senso di essere un Geometra - connotazione mai considerabile uno statico e semplice punto di arrivo - si è trasformato in una chiara consapevolezza e percezione del vivere in una dimensione sociale, spesso di puro servizio, interpretato e reso a favore dell’economia dei territori e, più in generale, della società.

 

Quando ha iniziato a svolgere il suo primissimo ruolo istituzionale e qual è stato finora il risultato del cuore?

Il mio primo ruolo istituzionale coincide con l’elezione a consigliere del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Lecco nel mese di ottobre 2014. Uno dei risultati a cui sono più legato, sicuramente afferisce al mio contesto principale di attività, ovvero il catasto e coincide con l’attività di stimolo, confronto ed elaborazione avviata con il processo di aggiornamento della cartografia catastale nelle province lombarde, caratterizzate dalla presenza del cosiddetto standard “a perimetro aperto”. Un percorso lungo, di confronto e passione, alla ricerca di una soluzione operativa, partito nell’anno 2016 con la partecipazione ad un progetto di studio in collaborazione con un dipartimento del Politecnico di Milano e presentato in ASITA 2016, che ha posto i giusti presupposti e stimoli, affinché l’Agenzia delle Entrate giungesse ad attuare una soluzione operativa. Un risultato concreto che richiederà solo tanto e ulteriore impegno, affinché sia esteso a tutti i Comuni interessati.

 

Candidandosi ha scelto di mettersi al servizio della categoria. Perché?

La scelta di mettermi a disposizione della categoria, a partire dal primo ruolo di consigliere del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Lecco, così come oggi mi trovo a offrire tutta la mia conoscenza e professionalità nel più impegnativo consesso del Consiglio Nazionale, trae le origini dal medesimo spirito di servizio e dalla analoga gratitudine derivanti da  quanto la professione di Geometra mi ha donato, consentendo di sentirmi parte di una gloriosa epopea dell’intraprendere.

 

Quale obiettivo, fra i tanti, si è prefissata di raggiungere, in particolare, nel corso del suo mandato nazionale?

Sicuramente quello di rendere la figura del Geometra, per le singole e specifiche competenze che caratterizzano questo profilo tecnico, un riferimento di eccellenza a servizio del cittadino e delle istituzioni. Un obiettivo sicuramente comune e auspicato da ogni Geometra libero professionista, che non può essere raggiunto, però, senza il costante impegno, l’incessante dedizione e la specchiata diligenza professionale di un organo nazionale di rappresentanza, impossibile da mutuare o sostituire con semplificazioni di carattere semplicemente narrativo. La disciplina di un corretto intraprendere, come rappresentano ordinariamente i caratteri imprescindibili in qualunque arte o professione, in questo caso devono essere ancor di più evocati e verificati se presenti, in considerazione di una storia gloriosa come quella della nostra Categoria.

 

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