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ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI – RELAZIONE DEL CONSIGLIERE LUCA BINI
Al termine delle relazioni del Vice Presidente Ezio Piantedosi e del consigliere Paolo Nicolosi giunge l’intervento del consigliere Luca Bini che, dopo aver annunciato l’iniziativa a Roma, nel corso dell’Assemblea dei Presidenti dello scorso dicembre, presenta ora all’assise di categoria riunita a Brescia “Il futuro che vogliamo”, l’appuntamento fissato a Riccione, il prossimo 12 e 13 giugno 2023.
L’organizzazione di un evento nazionale degli under 35, che metterà al centro della discussione i temi portanti del presente e del futuro della professione, è il prossimo progetto della Commissione Giovani. Un appuntamento in cui credono molto: i componenti si sono dati l’obiettivo di avere la presenza di almeno 3 coetanei per ciascun Collegio, totalizzando una partecipazione diffusa e significativa.
Sulla loro iniziativa interviene il consigliere Luca Bini: “i giovani geometri hanno promosso in precedenza altre attività e preso parte a importanti momenti della categoria, sono pronti a confrontarsi e relazionarsi con i colleghi per definire l’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri, o meglio il sottotitolo del loro evento”.
Qual è la genesi e il senso di iniziativa?
“L’evento si inserisce all’interno di #GEOfactory Laboratorio di idee under 35, il contenitore di iniziative rivolte ai giovani professionisti creato nel 2019 dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, con l’obiettivo di avviare un confronto ampio e costruttivo su temi cruciali per la crescita economica, sociale e culturale della Categoria. Una scelta per assegnare la debita attenzione alle tappe di accompagnamento a due importanti traguardi fissati dalla Comunità Europea entro il 2050: la neutralità climatica, che reca con sé il taglio delle emissioni - entro il 2030 - di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, e la completa decarbonizzazione del parco immobiliare, con il progressivo raggiungimento delle classi energetiche F (entro il 2030) ed E (entro il 2033), come prevede la Direttiva per l’edilizia green”.
Come si svolgeranno le attività?
“Il format prevede una due giorni di confronto partecipato con il metodo OST, Open Space Technology, caratterizzato da una peculiarità: far emergere dall’interno di qualsiasi tipo di organizzazione - mediante l’interazione diretta dei suoi membri - idee, proposte e piani di azioni concreti per dare risposta alle esigenze avvertite dalla specifica comunità. Al centro della discussione sono stati posti i quattro macro-temi considerati i driver di sviluppo della professione, sempre più protagonista della transizione ecologica disegnata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): si tratta di #innovazione tecnologica, #sostenibilità ambientale, #formazione di qualità, e #professione4.0”.
Quali sono i dettagli dell’incontro?
“È un evento rivolto ai circa dodicimila geometri professionisti under 35 iscritti all’albo, organizzato dal CNGeGL in collaborazione con la Commissione Giovani. Si svolgerà presso il Palazzo dei Congressi di Riccione nei giorni 13 e 14 giugno 2023 prevedendo 28 tavoli OST coordinati da componenti della Commissione Giovani. Relativamente al timing delle iscrizioni è fissato al 15 maggio 2023 l’invio del link di iscrizione in anteprima ai presidenti di Collegio e, successivamente, il 24 maggio 2023 la trasmissione dello stesso link di iscrizione a tutti gli under 35 appartenenti all’Albo. Tutto questo per garantire la massima rappresentatività territoriale e per il coinvolgimento di un numero massimo di partecipanti ai tavoli OST di 330 professionisti. Ai partecipanti saranno assegnati 12 CFP per entrambe le giornate formative, mentre il contributo economico pro capite per la partecipazione è stato fissato in 40 euro + IVA”.
C’è una connessione fra l’iniziativa degli under 35 e il report al centro dell’assemblea odierna?
“Da una rappresentazione grafica presente nella mia relazione e relativa alle parole maggiormente ricorse, in occasione dei tavoli OST in cui si sono confrontati i presidenti di collegio a Roma, si evince chiaramente come siano presenti in modo evidente termini come collaborazione, professione, competenze, digitale, futuro e giovani. È chiaro che in questi tavoli sono emerse, criticità, proposte e azioni che trovano già una risposta nei contenuti dell’evento “Il futuro che vogliamo, l’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri”.
QUI la presentazione del consigliere Luca Bini.