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Territorio, una nuova vision di gestione dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Esponente unico del panel istituzionale, il presidente CNGeGL Paolo Biscaro è stato invitato a partecipare a “A conti fatti…costi e benefici del Superbonus 110%”, quarta puntata del programma “In Parlamento – L’Italia dentro le istituzioni”, ideato e condotto da Cristina Del Tutto, direttore responsabile di Radio Parlamentare. L’appuntamento televisivo è stato mandato in onda nel palinsesto televisivo di LovItaly. In rappresentanza del mondo politico sono intervenuti Andrea De Bertoldi, Commissione Finanze, e Agostino Santillo, Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici.
Nell’ambito dell’approfondimento sul Superbonus 110%, che ha rivoluzionato il comparto edile italiano, con alcune riflessioni il presidente CNGeGL Paolo Biscaro ha sottolineato l’importanza di una pianificazione territoriale adattiva e aggiornata ai cambiamenti in corso. Oltre a concentrarsi sul tema al centro del dibattito, in un passaggio la sua esposizione ha elencato tre punti chiave che evidenziano una nuova vision di gestione del territorio.
"Come categoria, riteniamo che la gestione del territorio italiano richieda un approccio strategico che si basi su una visione coerente e concreta, allineata con le attuali sfide climatiche ed economiche, senza ideologie, ma con un forte pragmatismo. Proponiamo un piano strategico fondato su tre linee guida che riteniamo essenziali per un’edilizia sicura, sostenibile e al servizio delle comunità”.
PRIMO. “Serve un’urbanizzazione che tenga conto delle criticità ambientali per evitare costruzioni in aree a rischio, spesso esposte ad alluvioni o frane. È fondamentale, pertanto, che i nuovi insediamenti siano sviluppati in aree sicure, dove la probabilità di eventi disastrosi sia bassa. Solo in questo modo si possono evitare i danni e le tragedie a cui purtroppo assistiamo ogni anno”.
SECONDO. “È indispensabile che le nuove costruzioni, così come le ristrutturazioni, rispettino criteri di resistenza sismica. Viviamo in un Paese ad alto rischio sismico, e le normative devono garantire che gli edifici siano strutturati per resistere ai terremoti, salvaguardando vite umane e riducendo i costi sociali ed economici dei danni sismici”.
TERZO. “Sul piano energetico, è essenziale che gli immobili siano orientati verso l’obiettivo di emissioni zero, come previsto dall’Agenda 2050. La nostra proposta è quella di favorire edifici che non solo siano efficienti energeticamente ma che siano anche in grado di produrre autonomamente l’energia necessaria ai consumi interni, minimizzando così l’impatto ambientale e contribuendo alla sostenibilità nazionale ed europea”.
Infine, “è necessario un nuovo approccio alla pianificazione urbanistica: una pianificazione dinamica e flessibile, non più vincolata ai modelli rigidi dei decenni passati. Dobbiamo considerare i cambiamenti climatici e l’evoluzione delle esigenze sociali, che richiedono un costante adattamento delle normative. Solo una gestione di questo tipo potrà proteggere i nostri territori, garantire sicurezza alle famiglie e preservare la sostenibilità economica del nostro patrimonio edilizio."
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