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Qualità valutazioni immobiliari, urge la definizione di un equo compenso
Architetti, ingegneri e geometri partecipano al tavolo di confronto con Assovib e Confindustria Assoimmobiliare, precisando che una prestazione di qualità per la valutazione immobiliare, elaborata con tempi, procedimenti e metodi adeguati, è garanzia per tutti gli operatori coinvolti nella filiera immobiliare
Il valore degli immobili, dei patrimoni immobiliari segue l’andamento del mercato e, da sempre, i professionisti tecnici sono chiamati a svolgere le opportune verifiche sulle condizioni d’uso e sulla commerciabilità che caratterizzano questi beni, per poi stimarne il valore.
Ciò avviene assume particolare rilevanza nei casi in cui essi siano utilizzati come garanzie per le esposizioni creditizie. Per questo motivo la qualità delle valutazioni immobiliari rappresenta uno dei principali elementi per la tutela della collettività, considerato che la ricchezza detenuta da famiglie e imprese in immobili ammonta a circa 7.300 miliardi di euro (di cui almeno 6 mila ascrivibile direttamente ai primi). Un valore pari al Pil nazionale moltiplicato 4 volte, cui si aggiungono le consistenze dei mutui in essere in Italia che sfiorano i 400 miliardi di euro.
A questo proposito i Consigli Nazionali degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, degli Ingegneri e dei Geometri e Geometri Laureati partecipano al confronto con le società di Valutazione rappresentate da Assovib (Associazione Società di Valutazioni Immobiliari) e Confindustria Assoimmobiliare (Associazione Nazionale dell’Industria Immobiliare).Tra le questioni più rilevanti, la definizione di un equo compenso per le valutazioni immobiliari.
Grazie ad un consolidato approccio su basi e metodi scientifici, fondato sull’adozione di standard e best practice in ambito valutativo, il tavolo di lavoro - connotato da interdisciplinarietà e molteplicità di punti di vista dei partecipanti - ha proficuamente raggiunto risultati condivisi in merito all’individuazione e alla classificazione delle diverse prestazioni da normare, prima ancora che alla definizione dei relativi compensi.
“Una prestazione di qualità per la valutazione immobiliare elaborata con tempi, i procedimenti e i metodi adeguati è una garanzia per tutti gli operatori coinvolti nella filiera immobiliare - affermano i Presidenti dei tre Consigli Nazionali, aggiungendo - è necessario addivenire alla giusta definizione delle prestazioni tipiche della valutazione immobiliare ai fini della concessione del credito e al relativo Equo compenso, attività che necessita di dedizione e competenze specialistiche. Siamo certi che attraverso l’attivazione di questo tavolo di confronto il risultato possa essere raggiunto, la collaborazione possa portare alla concreta definizione di un Equo compenso, rappresentando il coronamento del grande lavoro che si sta svolgendo grazie ai gruppi di lavoro coinvolti”.
QUI il comunicato stampa congiunto