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angle-left Protezione Civile e Struttura Tecnica Nazionale: firmato il Protocollo d’Intesa per rafforzare prevenzione e gestione dell’emergenza
09/10/2025

Protezione Civile e Struttura Tecnica Nazionale: firmato il Protocollo d’Intesa per rafforzare prevenzione e gestione dell’emergenza

 

Sottoscritto a Roma l’accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile e la Struttura Tecnica Nazionale: un’unica interfaccia per la mobilitazione dei professionisti tecnici, standard formativi condivisi e strumenti digitali comuni per sopralluoghi e rilievo del danno. il Capo Dipartimento Fabio Ciciliano ha dichiarato: “riconosciuto il ruolo pieno dei professionisti nel sistema di Protezione Civile”

 

È stato firmato a Roma il Protocollo di Intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) e la Struttura Tecnica Nazionale (STN), con l’obiettivo di rendere più rapido, coordinato e omogeneo il contributo tecnico nelle fasi di prevenzione, risposta e ripristino post-evento. La firma è avvenuta nel corso dell’incontro “Il ruolo strategico dei professionisti tecnici nelle attività di prevenzione e gestione dell’emergenza”, all’Auditorium STN in via XX Settembre 5. Hanno sottoscritto l’intesa l’ing. Felice Monaco, Presidente Coordinatore STN, e il Prefetto Fabio Ciciliano, Capo del DPC.

L’accordo rafforza la collaborazione tra DPC e STN su tre assi chiave: mobilitazione dei professionisti, formazione con standard condivisi, procedure operative comuni per sopralluoghi e rilievo del danno tramite strumenti digitali interoperabili. In questo quadro, il Protocollo definisce regole di attivazione, modalità e criteri d’impiego dei professionisti iscritti alla STN e procedure per i diversi scenari di intervento.

“Questo protocollo corona una collaborazione già in atto. È un riconoscimento del lavoro dei professionisti che fanno parte, a pieno titolo, del sistema di Protezione Civile. È utile avere un riferimento unico con cui interloquire, nelle emergenze non possiamo procedere per sequenze”, ha affermato Fabio Ciciliano, ringraziando “chi si assume responsabilità in contesti operativi complessi”.

“Abbiamo condiviso un testo che definisce le attività generali da realizzare in regime ordinario ed emergenziale: compiti, ruolo e procedure per la mobilitazione e l’impiego dei professionisti STN nelle attività di protezione civile”, ha spiegato Felice Monaco. “Negli ultimi anni abbiamo testato sul campo il modello STN: esercitazioni, il terremoto in Sicilia, una delegazione in Albania e il lavoro ai Campi Flegrei. Oltre 3.000 tecnici formati sul rischio sismico e più di 5.000 iscritti a STN in tutte le regioni”. Monaco ha inoltre citato la collaborazione con il Vice Capo Dipartimento Natale Mazzei e con l’ing. Sergio Sabato per la costruzione di una rete territoriale organica.

Durante i lavori, il vice presidente CNGeGL Ezio Piantedosi (Coordinatore CO.GE.CO. STN) ha presentato un aggiornamento sul programma Campi Flegrei 2024/2025, illustrando risultati e prospettive operative dell’impegno congiunto. A seguire, una tavola rotonda moderata dall’ing. Giovanni Cardinale ha approfondito il ruolo dei professionisti nelle emergenze complesse, con la partecipazione dei Presidenti (o delegati) dei sette Consigli Nazionali aderenti alla STN (Ingegneri, Architetti, Geometri, Geologi, Agronomi e Forestali, Periti Agrari, Periti Industriali), di Natale Mazzei (DPC), Italo Giulivo (Regione Campania), Elena Speranza (Struttura Campi Flegrei del DPC) e Sergio Sabato (Servizio Rilievo del Danno del DPC).

Con il Protocollo, DPC e STN mirano a un’unica interfaccia istituzionale e a processi più veloci e standardizzati: dalla formazione alla mobilitazione, fino alla gestione del danno e al ripristino, valorizzando la competenza diffusa dei professionisti tecnici nei territori.

QUI la locandina
QUI la galleria fotografica della firma del protocollo