HeaderNews

COMUNICAZIONE

News

Tartalom megjelenítő

angle-left Ordini professionali, per il Governo parte del “Sistema Italia”
31/07/2024

Ordini professionali, per il Governo parte del “Sistema Italia”

Su invito del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, Il Governo apre un tavolo di lavoro con gli esponenti dei 28 Ordini professionali italiani. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è stato convocato il presidente Paolo Biscaro

 

Un tavolo di lavoro volto a fare sintesi sull’attuazione dell’autonomia differenziata regionale, le norme sull’equo compenso e del nuovo Codice degli appalti pubblici, la formazione e l’accesso agli ordini professionali, la possibilità di introdurre forme di tutela per gli esercenti le professioni sanitarie in relazione alle norme penali. All’incontro si è parlato, inoltre, della riforma del regolamento sugli ordinamenti professionali (DPR 137 del 2012), mediante una revisione dei suoi istituti principali che consenta, fra l’altro, al principio di sussidiarietà fra iscritti e Pubblica amministrazione, di essere esteso a beneficio della collettività.

Principalmente questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi, su invito del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, fra Governo e i rappresentanti di 28 Ordini professionali. All’appuntamento sono intervenuti il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro della salute Orazio Schillaci, il Viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto e il Sottosegretario alle imprese e al Made in Italy Fausta Bergamotto.

Una partecipazione che ha sottolineato l’attenzione istituzionale nei riguardi degli Ordini professionali, confermata dagli interventi che hanno messo in luce la posizione e il ruolo dei tecnici, definiti all'unanimità elementi qualificati e qualificanti del “Sistema Italia”, ognuno con la propria vocazione e nell'insieme, al tempo stesso, un asset di capacità tecniche a tutela dell’interesse nazionale.

I TEMI: EQUO COMPENSO E AUTONOMIA. Il Governo ha chiarito in questa sede che, in vista del confronto con le regioni che hanno richiesto o richiederanno l’attribuzione di nuove funzioni, anche in materia di regolazione delle attività professionali, intende muoversi in linea con la giurisprudenza costituzionale consolidata. Alle regioni non sarà, pertanto, devoluta la competenza in merito all’istituzione di nuovi albi professionali, mentre resterà ferma per le stesse la possibilità di costituire albi meramente ricognitivi o di comunicazione e di aggiornamento che riguardano professioni già riconosciute dalla legge statale.

In merito all’equo compenso, provvedimento di fondamentale importanza approvato nei primi mesi della corrente legislatura, è stata ribadita l’intenzione di trovare un punto di equilibrio che consenta di garantire la giusta retribuzione ai professionisti che ricevono incarichi dalle pubbliche amministrazioni.

Infine, è stato stabilito che i singoli ministeri vigilanti sulle professioni attiveranno tavoli tematici specifici, al fine di approfondire il confronto sulle altre istanze proposte dai rappresentanti dei professionisti.

LA DICHIARAZIONE. "Momento storico e importante a Palazzo Chigi, che apre un tavolo di lavoro sui temi di strettissima attualità come sussidiarietà, equo compenso e riforma - -ha dichiarato Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del Lavoro, presente anche in rappresentanza di Professionltaliane, l'associazione che raggruppa 24 dei 28 Ordini professionali esistenti - in occasione dell'iniziativa del Sottosegretario Alfredo Mantovano vengono così ribaditi, ancora una volta, la centralità e i valori portanti del sistema ordinistico. In particolare, molto apprezzata - ha proseguito Rosario De Luca - la precisazione fatta sulla competenza statale sugli Ordini. In vista dell'entrata in vigore dell'autonomia differenziata, Professionltaliane è impegnata a far pervenire un documento propositivo comune, che vuole sottoporre al Governo gli elementi necessari per andare avanti nel confronto".

 

QUI gli articoli di IlSole24Ore e Italia Oggi