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12/06/2024

Matteo Parisi, le ambizioni da piccolo e da grande per un domani migliore

Ecco una primissima occasione per il neo consigliere nazionale CNGeGL Matteo Parisi per presentarsi, una intervista con il senso di una stretta di mano non convenzionale, in cui ha voluto rivelare un po’ di sé e tanto della voglia di rispondere alle aspettative della Categoria, delle istituzioni, della pubblica amministrazione e, non in ultimo, dei suoi “colleghi di viaggio”. A lui, e tutti gli altri, i migliori auguri di buon lavoro

 

Da sempre Geometra, che significato ha nella vita?

Quando da bambino mi chiedevano “cosa vuoi fare da grande?”, “essere Geometra” era la mia risposta e il mio sogno, divenuto poi realtà, senza aver prima preso coscienza delle responsabilità che poteva comportare indossare questo vestito. Essere Geometra vuol dire realizzare i sogni del singolo cittadino, renderli realtà coniugando i suoi desideri con i le necessità delle pubbliche amministrazioni rispettando le normative in vigore. Siamo l'anello di congiunzione tra autorità, pubbliche amministrazioni e cittadini. Un ruolo centrale della società, non semplice che deve necessariamente essere fatto con preparazione e con elevata professionalità. Essere Geometra vuol dire dare supporto, assistenza o meglio consulenza al singolo cittadino nel realizzare le proprie aspettative. I nostri clienti non sono clienti “una tantum!”, li accompagniamo con tutta la nostra professionalità in molte fasi della loro vita. Vuol dire, infine, come mi accade spesso, essere al servizio delle autorità. Questo per me è un onore, più che una professione.

 

Quando ha iniziato a svolgere il suo primissimo ruolo istituzionale e qual è stato finora il “risultato del cuore”?

Il mio primissimo ruolo istituzionale risale al 2013, con la nomina di consigliere del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Firenze. Dopo poco più di sei mesi entrai a far parte di una commissione regionale per la revisione e la stesura dello Statuto del Comitato regionale Toscano geometri. Per otto anni sono stato consigliere del collegio di Firenze, poi segretario e tesoriere del Comitato Regionale Toscano Geometri e, infine, segretario e tesoriere della Federazione Toscana Geometri. I risultati del cuore sono tanti e, per primo, citerei l'aver proposto e, ottenuto al Tribunale di Firenze il così detto “Protocollo esecuzioni immobiliari”. Un documento in cui sono fissati i criteri di liquidazione per le attività peritali, con il riconoscimento di molte attività non previste dal D.M. del 2002; un testo che, inoltre, standardizza la liquidazione al fine di ottenere il decreto di liquidazione entro pochi giorni dal deposito. Questo protocollo, se posso dirlo, ha di fatto rivalutato l'operato dei nostri colleghi CTU, esperti del Tribunale e ha agevolato il lavoro dei magistrati, almeno nell'emettere i decreti di liquidazione. Ho appreso da alcuni magistrati, proprio in questi giorni, che tale protocollo in questi giorni è in fase di adozione da parte di alcuni Tribunali del sud Italia. Infine, ma solo per ordine temporale, da presidente del collegio di Firenze ricordo come il “risultato del cuore” l'attivazione del corso di laurea presso l'università degli studi di Firenze, insieme al raddoppio delle iscrizioni agli esami di abilitazione grazie a un certosino lavoro di segreteria e....

 

Candidandosi ha scelto di mettersi al servizio della categoria. Perché?

In un momento particolarissimo come questo, in cui percepiamo chiaramente il forte mutamento generale che investe la nostra società, sono certo di poter e, soprattutto, di dover dare un contributo nel ricercare le migliori strategie per una necessaria “rigenerazione” della nostra professione, portando idee nuove come, in parte, ho già fatto durante la mia presidenza a Firenze. Credo tantissimo nei giovani e nella crescita economica, sociale, e culturale della nostra categoria.

 

Quale obiettivo, fra i tanti, si è prefissato di raggiungere, in particolare, nel corso del suo mandato nazionale?

Non posso soffermarmi solo su uno, voglio illustrare i tre obiettivi che rappresenteranno i punti focali del mio mandato: competenze, tariffe e università. L'obbiettivo principale è poter collaborare con i colleghi consiglieri al fine di definire le competenze, alimentare e perfezionare il percorso di accesso alla libera professione cercando, ad esempio, di uniformare la proposta formativa dei corsi di studio già esistenti e di nuova attivazione, seguendo con attenzione le tasse di iscrizione. Attivare un centro studi del Consiglio Nazionale Geometri e promuovere progetti, poi realizzati a livello territoriale, come l'osservatorio dei Giovani Geometri e l'Accademia. Importantissima la promozione della categoria e per finire, ma di importanza vitale, perfezionare o ideare nuove attività finalizzate all'orientamento in entrata ed in uscita. Indubbiamente è un programma ambizioso e volto al servizio della categoria. Del resto, siamo tutti qua per progettare ASSIEME un domani migliore....

 

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