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Italia Oggi intervista il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli
Torna prepotentemente alla ribalta dell’attenzione dell’opinione pubblica il Superbonus 110% e i principali quotidiani economico – finanziari pubblicano numerosi articoli di commento e approfondimento. Fra questi, Italia Oggi che ha interpellato alcune delle figure più rappresentative della filiera delle costruzioni, tra cui il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli
Il parere degli esponenti delle categorie tecniche è unanime: la percentuale dell’incentivo fiscale andrebbe calibrata verso il basso e, soprattutto, dovrebbe essere prioritariamente individuata una soluzione adeguata, sia per i lavori in esecuzione, sia per i crediti di imposta incagliati.
In generale, il punto di vista del presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli è stato netto: “Gli esperti dicono che le emissioni dei gas serra sono alla base del riscaldamento globale e del cambiamento climatico; le calamità naturali, inoltre sono sotto gli occhi di tutti. Non possiamo permetterci di andare contro corrente, annullando una misura a favore del risparmio energetico dei fabbricati che, va sì rimodulata, ma senza iniziative unilaterali. Queste ultime - ha aggiunto - sembrano non tenere conto che il Superbonus 110% ha fatto lavorare tecnici qualificati e manodopera preparata”.
A seguire, ha precisato: “Le condizioni del nostro patrimonio edilizio sono state prima illustrate in Parlamento da un rapporto molto dettagliato della Rete Professioni Tecniche, e poi consegnato a maggio scorso. Oltre 12 milioni di edifici residenziali presenti nel Paese sono stati realizzati prima del 1977, si tratta del 64% circa, e il restante 20% entro il 1997. Epoche in cui - conclude il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - non esistevano o non venivano applicate tecniche legate all’efficientamento energetico, nonché al rafforzamento strutturale in un’ottica anti-sismica”.
QUI l’articolo di ITALIA OGGI