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angle-left Il tecnico contabilizzatore: una figura chiave (e ricercata da PA e imprese) per il futuro dei cantieri PNRR
24/04/2025

Il tecnico contabilizzatore: una figura chiave (e ricercata da PA e imprese) per il futuro dei cantieri PNRR

geometra paolo ghigliotti

 

L’attuazione del PNRR e la crescente complessità dei lavori pubblici evidenziano la necessità di tecnici specializzati nella computazione e rendicontazione dei progetti. Queste figure, che richiedono competenze tecniche tipiche della professione del geometra, affiancano il Direttore dei Lavori nella gestione contabile e operativa delle opere in cantiere, contribuendo al controllo di tempi, costi e qualità. Sempre più richiesti da PA e imprese, rappresentano un presidio indispensabile per l’efficace utilizzo dei fondi pubblici e la buona riuscita degli appalti. In questo articolo, a cura del consigliere nazionale CNGeGL Paolo Ghigliotti per DIAC – Diario Infrastrutture Ambiente Costruito, viene approfondito questo aspetto e non solo

 

 

di Paolo Ghigliotti, consigliere Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

Con il progredire dei lavori conseguenti alla realizzazione dei molteplici progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e non solo, si sta facendo sempre più concreta una esigenza strutturata di tecnici “contabilizzatori”, figure professionali oramai essenziali in tutti i cantieri per la corretta computazione, gestione e contabilizzazione dei lavori.

Non si tratta solo di un fabbisogno momentaneo, legato alla straordinaria quantità di opere avviate, ma di una domanda che ormai sembra destinata a stabilizzarsi nel tempo, anche in forza della sempre maggiore necessità di doversi avvalere di un professionista “specializzato” nella computazione dei lavori (con metodologie BIM) e con particolare riguardo alla fase di contabilizzazione e rendicontazione finalizzata alle verifiche del rispetto delle tempistiche e dei budget assegnati, anche mediante l’utilizzo di metodi e strumenti di gestione informativa digitale.

Al Direttore dei Lavori competono, com’è noto, le attività di direzione e controllo della spesa connessa all’esecuzione dei lavori. Tali attività si svolgono attraverso la compilazione precisa e tempestiva dei documenti contabili, che devono riportare la classificazione e la misurazione di tutte le lavorazioni eseguite annotate sempre secondo il principio della costante progressione della contabilità (articolo 115 e allegato II.14 del Dlgs 36/2023).

Il maggior dettaglio con cui il progettista provvede nei propri computi metrici all’individuazione degli interventi da eseguire in appalto ha, come logica conseguenza, la necessità di una contabilità lavori sempre più articolata, che richiede una indubbia preparazione e una capacità di lettura del progetto nel suo insieme davvero approfondita.

Questa esigenza si traduce in una evidente necessità di tecnici contabilizzatori preparati, che possano adeguatamente supportare il Direttore dei Lavori nelle attività di controllo del cantiere.

Ma, in realtà, chi sono questi tecnici?

Già nel Regolamento per la direzione, la contabilità e il collaudo dei lavori (R.D. 25 maggio 1895, n. 350), questa figura era individuata nell’assistente al Direttore dei Lavori, che seguiva costantemente in cantiere l’avanzamento dei lavori, annotandone sul libretto le relative misurazioni.

Con il Dpr 554/1999 (Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici, n. 109/1994), questa figura coincideva con il Direttore Operativo, il quale collaborava, tra l’altro, alla tenuta dei libri contabili, coadiuvando il Direttore dei Lavori nel controllo misurazione e contabilizzazione dei lavori.

Successivamente, con il Dpr 207/2010 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo n. 163/2006) questo ruolo era affidato all’Ispettore di cantiere, il quale affiancava il Direttore dei Lavori nella predisposizione degli atti contabili e nell’esecuzione delle misurazioni.

L’attuale codice dei contratti Dlgs 36/2023, allegato II 14, articolo 2, comma 3, lett. g), ha confermato in capo il compito di predisposizione degli atti contabili e l’esecuzione delle misurazioni a questa figura, facente parte dell’Ufficio di Direzione dei lavori e sottoposta al diretto controllo del Direttore dei Lavori.

Si tratta principalmente di figure “intermedie”, molto spesso con un background da geometri, con competenze specifiche finalizzate in primo luogo allo sviluppo dei computi metrici estimativi che consentano la corretta individuazione degli stanziamenti economici necessari per la realizzazione di una determinata opera pubblica. Una volta aggiudicati i lavori, sono gli stessi tecnici chiamati ad affiancare il Direttore dei Lavori nel rilievo, in contraddittorio con l’impresa, delle lavorazioni svolte da quest’ultima e nella successiva predisposizione e compilazione dei relativi atti contabili (quali, ad esempio, il libretto delle misure delle lavorazioni e delle provviste, le liste settimanali, il registro di contabilità, il sommario del registro di contabilità, lo Stato Avanzamento Lavori).

Non solo: questi tecnici, sono richiesti anche a supporto del RUP, per svolgere le sempre più frequenti attività dedicate alla rendicontazione dei lavori stessi, attraverso la raccolta, l’organizzazione e il caricamento sulle piattaforme preposte, dei dati e della documentazione prevista.

Pur non avendo le responsabilità dirette, normalmente in capo al Direttore Lavori o al RUP, questi tecnici costituiscono una vera e propria spina dorsale operativa nei cantieri. La loro attività, infatti, contribuisce al costante monitoraggio quasi quotidiano dell’andamento delle opere, verificando le quantità eseguite, confrontando i costi sostenuti con quelli preventivati, aggiornando la documentazione necessaria per ottenere l’erogazione dei finanziamenti. Proprio attraverso questa attività, il Direttore dei Lavori acquisisce le informazioni necessarie per valutare anche il rispetto del cronoprogramma dei lavori e gli eventuali scostamenti da quest’ultimo.

Secondo le numerose segnalazioni di Enti locali, stazioni appaltanti e imprese esecutrici, uno dei principali colli di bottiglia nell’attuazione dei progetti di opere pubbliche, e in particolare di quelli finanziati con i fondi del Pnrr, non riguarda solo la burocrazia o i tempi di approvazione, bensì la sostanziale mancanza di personale tecnico “intermedio”, pedina fondamentale sia per la corretta ed esaustiva quantificazione dei costi che per l’armonica riuscita di un cantiere, alchimia non sempre semplice da raggiungere.

Molti Comuni, specialmente se di piccole dimensioni, si sono ritrovati infatti a dover gestire progetti importanti, affrontati con organici sottodimensionati e profili talvolta non adeguati alla effettiva complessità della rendicontazione richiesta dai fondi europei. Stessa criticità è stata evidenziata anche dalle sempre più numerose imprese coinvolte nell’ambizioso progetto del PNRR, che faticano a trovare risorse professionali capaci di interfacciarsi efficacemente con la PA nella gestione della parte amministrativo-contabile dei lavori.

Appare evidente che, nelle more dei lavori riconducibili al Pnrr, la rendicontazione non costituisce certamente un aspetto secondario, bensì uno degli elementi chiave per accedere ai finanziamenti e concretizzare i flussi economici verso i soggetti attuatori. La precisione nella predisposizione della documentazione contabile e la verifica puntuale delle spese sostenute rappresentano criteri essenziali per l’erogazione dei fondi e per scongiurare il rischio di revoche o riduzioni.

Di qui l’invito ai RUP a prevedere la presenza della figura dell’ispettore di cantiere nella costituzione dell’Ufficio di Direzione dei Lavori, e ai Collegi ed Ordini professionali il compito di attivare specifici percorsi formativi, adeguatamente strutturati e aggiornati con le nuove esigenze normative e digitali, in grado di formare tecnici preparati cui affidare i compiti di contabilità e rendicontazione dei lavori.

Con questa prospettiva, il tecnico contabilizzatore potrebbe consolidarsi come uno dei profili più richiesti non solo nei cantieri legati al Pnrr, ma in tutto il settore delle costruzioni e della filiera dell’edilizia pubblica e privata.

QUI l'articolo pubblicato su DIAC – Diario Infrastrutture Ambiente Costruito