Il sistema “Territorio Italia” tra innovazione digitale e memoria condivisa

Presentata la nuova edizione della rivista tecnico-scientifica dell’Agenzia delle Entrate, “Territorio Italia”, dedicata al governo del territorio, al catasto e al mercato immobiliare. Un numero che unisce un editoriale orientato alle best practice a un ricordo di grande valore umano e professionale

L’edizione 2024–2025 di “Territorio Italia”, periodico tecnico-scientifico dell’Agenzia delle Entrate, si apre con l’editoriale di Claudio Fabrizi, che fotografa un sistema in profonda evoluzione. L’analisi mette in evidenza come i modelli innovativi adottati dall’Agenzia delle Entrate non siano soltanto tecnologici, ma anche metodologici e organizzativi, capaci di generare vantaggi economici, sociali e ambientali.

La progressiva digitalizzazione dei registri e degli archivi, la nascita di servizi nativi digitali come il Registro dei Pegni mobiliari non possessori, l’interoperabilità delle banche dati catastali e cartografiche e il dialogo costante con utenti e professionisti delineano un percorso che guarda al futuro senza perdere il legame con la storia.

Un approccio che, come sottolineato nell’editoriale, consente di “vedere dietro l’angolo” un sistema di pubblicità immobiliare moderno, fruibile online e realmente vicino alle esigenze di cittadini, imprese e professionisti.

In questo quadro, e con un sentito ricordo in premessa, nella pubblicazione viene citato l’ingegnere Piermassimo Pavese, prematuramente scomparso mentre era al lavoro presso l’Ufficio provinciale – Territorio di Asti. Figura di spicco e autore di numerosi contributi, Pavese lascia una testimonianza preziosa di impegno verso l’Agenzia, il mondo accademico e l’intera comunità tecnico-scientifica.

“Questa non è solo una raccolta di dati o analisi tecniche – spiega il consigliere CNGeGL Ernesto Alessandro Baragetti - ma un’opera che racconta la capacità dell’Agenzia delle Entrate di innovare costantemente i sistemi di gestione del dato territoriale e della pubblicità immobiliare, trasformandoli in strumenti vivi al servizio dei professionisti e della collettività. Ogni pagina testimonia un percorso di modernizzazione che non riguarda solo il catasto, ma il modo stesso in cui il Paese costruisce trasparenza, efficienza e fiducia. Non è un caso – conclude l’esponente nazionale di categoria - che la dedica evochi la figura di Piermassimo Pavese: un richiamo che unisce tecnica e cultura, memoria e futuro”.

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