HeaderNews
COMUNICAZIONE
News
Aggregatore Risorse
Il domani lavorativo, i giovani come lo immaginano?
È appena iniziato l’ultimo anno delle superiori e l'articolo "Giovani sfaticati? Anche no: uno su due inizia a lavorare mentre studia, mentre solo uno su cinque vive nel mito del posto fisso", corregge un'idea preconcetta sull'atteggiamento dei giovani verso il lavoro.
Al centro del testo la ricerca "Dopo il diploma" - recentemente condotta da Skuola.net, in collaborazione con ELIS, realtà no profit di formazione, che rivela come il 54% degli studenti delle scuole superiori svolga attività retribuite già durante gli studi; il 23% impegnandosi durante l'anno scolastico e il 31% nei periodi di pausa, come le vacanze e, più sistematicamente, in estate. Inoltre, solo il 20% dei giovani aspira al "posto fisso", mentre il 23% preferirebbe essere autonomo, come imprenditore o libero professionista. Si tratta di dati evidenziano una generazione proattiva, interessata alla flessibilità lavorativa e all'imprenditorialità.
Non è tutto: benché fra i giovani prevalgono largamente i cosiddetti “lavoretti” saltuari come cameriere, babysitter, rider, tutor di ripetizione, il 10% di loro che sceglie sempre più spesso lavori innovativi legati alla sfera digitale e svolti mediante il pc o lo smartphone, specie nel settore della finanza (trading online, gestione cripto valute), nei servizi online (sviluppo di siti web e App) oppure legati all’e-commerce (compravendita di beni e servizi). E per quasi la metà di costoro, se dovesse ingranare potrebbe anche diventare la loro professione una volta terminati gli studi.
A proposito del proprio futuro professionale, infine, come lo immaginano? Un primo indicatore è che i giovani non sono in cerca di certezze a qualunque costo. A tale proposito, solo 1 su 5 dichiara di puntare alla sicurezza del posto fisso, con una prevalenza delle ragazze (22%) rispetto ai ragazzi (18%). Al contrario, quasi 1 su 4 si immagina in ruolo professionale da imprenditore o libero professionista, provando a sviluppare una propria idea o progetto personale. In questo senso, 2 su 3 pensano di avere in testa l’intuizione giusta. Infine, rimane un 33% che, sul proprio domani, ammette di non aver ancora riflettuto.