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25/08/2025

CER: I Geometri protagonisti per la transizione energetica


Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) acquisiscono slancio con il nuovo decreto 2025 e, conseguentemente, l’esigenza di rilievi, pratiche autorizzative, aggiornamenti catastali e facilitazione locale: in questo ambito, il ruolo dei Geometri è determinante per trasformare obiettivi energetici in progetti realizzati. È quanto viene delineato nell’articolo pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore

 

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una delle leve più concrete della transizione energetica e del nuovo decreto MASE 16 maggio 2025, entrato in vigore lo scorso giugno, che estende i benefici fino ai Comuni sotto i 50.000 abitanti.

In questo scenario i Geometri sono protagonisti con competenze specifiche che uniscono tecnica, prossimità e capacità di governance territoriale. Dall’analisi di coperture ed esposizioni alla definizione dei perimetri catastali, dalla gestione delle pratiche edilizie (CILA, SCIA, Permesso di costruire) al coordinamento con amministrazioni e cittadini, il contributo della categoria è essenziale per avviare e far crescere le CER.

La capillarità storica sul territorio permette ai Geometri di interpretare le esigenze locali e di facilitare il cambiamento culturale necessario per la transizione energetica. Esperienze già avviate in diverse regioni – come la comunità energetica del Pinerolese, che ha coordinato decine di impianti e diversi Comuni – dimostrano come la regia tecnico-amministrativa dei geometri possa ridurre tempi e costi, generando valore condiviso.

Il percorso verso un futuro sostenibile richiede l’integrazione di diverse professionalità. I Geometri portano la conoscenza dei luoghi, la capacità di tradurre norme complesse in iter concreti e la vicinanza alle comunità: una combinazione che li rende attori decisivi delle nuove Comunità Energetiche Rinnovabili.

LE DICHIARAZIONI. Per il CNGeGL hanno rilasciato una dichiarazione il presidente Paolo Biscaro e il consigliere Michele Specchio con delega, fra le altre, all'edilizia. Il primo, in particolare, ha evidenziato quanto la Categoria sia “interprete delle esigenze diverse delle comunità locali e svolga il ruolo di comunicatori per il cambiamento culturale necessario alla transizione energetica”, sottolineando come “la nostra storica capillarità ci permetta di essere facilitatori e sensibilizzatori, mentre la competenza nella gestione delle pratiche amministrative e la conoscenza approfondita del territorio ci rendono determinanti per il successo delle CER”. Dal suo canto, Michele Specchio ha precisato che, "con l'esperienza del Conto energia sul fotovoltaico, quando gestivamo gli incentivi del Gse, ci siamo già misurati sullo sviluppo delle rinnovabili. Oggi siamo gli interpreti naturali delle esigenze locali e possiamo trasformare la complessità normativa in opportunità concrete per le comunità”.

Fra gli esempi di CER operative, inoltre, è stata ricordata quella promossa dal Consorzio Pinerolo Energia, in collaborazione con Acea Pinerolese Industriale e il Comune di Scalenghe (Torino). Un progetto che dimostra come i Geometri abbiano assunto un ruolo strategico nella gestione del puzzle autorizzativo: 144 impianti fotovoltaici privati su diversi Comuni, con specifiche normative diverse. I geometri locali hanno coordinato tutte le pratiche, sviluppando un approccio che ha ottimizzato tempi e costi.

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