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Geometri tra innovazione e transizione ecologica
il presidente CNGeGL Paolo Biscaro è stato ospite della redazione di Opificiumagazine, la testata giornalistica che cura approfondimenti tecnici, notizie politiche relative al comparto libero-professionale includendo, fra l’altro, opinioni a confronto e rubriche tematiche. In questa occasione, ha rilasciato questa intervista
Innovazione e digitalizzazione: quale strategia per il ruolo del geometra?
L’innovazione e la digitalizzazione sono già parte integrante dell’evoluzione della nostra professione. Dal rilievo tridimensionale con laser scanner e droni, alla modellazione BIM, fino alle piattaforme per la gestione integrata del territorio, il geometra oggi è chiamato a padroneggiare strumenti che consentono di coniugare precisione tecnica e rapidità operativa.
Come CNGeGL abbiamo investito in formazione specialistica e in progetti pilota che permettano ai nostri iscritti di anticipare i trend tecnologici. È un percorso che vede molti punti di contatto con altre professioni tecniche, soprattutto nella gestione di dati complessi e nell’integrazione di sistemi per l’efficienza energetica, la sicurezza e la gestione smart delle infrastrutture. L’obiettivo è garantire una transizione digitale che non sia solo strumentale, ma che rafforzi il valore consulenziale e strategico del nostro lavoro.
Transizione ecologica e sostenibilità: il contributo dei geometri?
Il geometra opera ogni giorno sul territorio, occupandosi della riqualificazione di immobili, spazi pubblici e aree produttive, sia in contesti urbani che rurali. Questo ci pone in una posizione chiave per tradurre i principi della transizione ecologica in azioni concrete: dal miglioramento dell’efficienza energetica alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, dalla scelta di materiali e tecniche costruttive sostenibili alla promozione di Comunità Energetiche Rinnovabili.
Come CNGeGL stiamo portando avanti ricerche e linee guida che uniscono sostenibilità ambientale, economica e sociale, affinché la transizione sia inclusiva e realistica. In questo percorso, la sinergia con altre professioni tecniche è fondamentale: condividere esperienze e approcci permette di offrire soluzioni integrate, capaci di generare benefici duraturi per comunità e territori.
Formazione e accesso alla professione: cosa cambia con la laurea abilitante?
L’introduzione della laurea professionalizzante abilitante LP-01 rappresenta una svolta storica. Per la prima volta, i giovani potranno acquisire competenze teoriche e pratiche in un percorso unico, accedendo direttamente all’esame di Stato al termine del triennio. Questo non solo riduce i tempi di accesso alla professione, ma garantisce una preparazione più omogenea e in linea con le esigenze del mercato.
Il CNGeGL ha lavorato in sinergia con il mondo universitario e con le istituzioni per costruire un’offerta formativa che mantenga il nostro legame con la pratica sul campo e, al tempo stesso, apra a specializzazioni di alto profilo. La Categoria crede inoltre che a tale percorso possano essere interessati anche gli iscritti, come occasione di aggiornamento e di ampliamento delle proprie competenze. Il dialogo con le altre professioni tecniche è da sempre parte della nostra operatività, e il ruolo del geometra, storicamente orientato al coordinamento, continua a essere centrale nei team multidisciplinari, dove competenze diverse si integrano per dare risposte complete ed efficaci.
QUI l’articolo pubblicato su Opificiumagazine