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angle-left Geometri e futuro: rigenerazione urbana, innovazione e coesione sociale secondo Paolo Biscaro
27/08/2025

Geometri e futuro: rigenerazione urbana, innovazione e coesione sociale secondo Paolo Biscaro


In un Paese segnato dal calo demografico e dallo spopolamento dei piccoli centri, il Geometra assume un ruolo chiave nella rigenerazione urbana e nella costruzione di comunità sostenibili e inclusive. Il presidente CNGeGL Paolo Biscaro, intervistato da INGENIO, traccia le nuove sfide del profilo tecnico tra innovazione digitale, dialogo con il territorio e responsabilità sociale

 

Il calo della popolazione e la diminuzione della fascia giovanile in Italia rendono urgente ripensare il ruolo delle professioni tecniche, come evidenzia il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Paolo Biscaro, in una recente intervista a INGENIO. I dati, illustrati anche dalle indagini congiunte INAIL-MEF, segnano una perdita prevista di 4 milioni di residenti entro il 2050, con particolare impatto sui piccoli centri e sulla capacità di innovazione del tessuto sociale.

In questo scenario, l’attività dei geometri e delle altre professioni tecniche si amplia oltre la semplice progettazione edilizia, abbracciando rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale, accessibilità e coesione sociale. Il presidente CNGeGL Paolo Biscaro sottolinea come sostenibilità significhi non solo efficientamento energetico e Comunità Energetiche Rinnovabili, ma anche riduzione del consumo di suolo, riuso del patrimonio esistente e progettazione con materiali a basso impatto.

L’accessibilità è definita dal presidente come progettazione inclusiva e abbattimento delle barriere architettoniche, con attenzione alle aree decentrate, agli anziani e ai servizi di prossimità per la comunità. La coesione sociale trova spazio in progetti di rigenerazione borghi, housing sociale, spazi pubblici multifunzionali e servizi per prevenire marginalizzazione e isolamento.

Fondamentale, secondo il presidente CNGeGL Paolo Biscaro, è l’attitudine del geometra a interpretare il ruolo di “mediatore tecnico-sociale”, capace di anticipare i bisogni delle collettività, collaborare con la pubblica amministrazione e portare l’innovazione tecnologica – come BIM, GIS, droni e intelligenza artificiale – nei processi decisionali. Si evidenzia anche l’importanza del dialogo tra scuola, università, imprese e istituzioni locali, illustrato con progetti come “Georientiamoci”, i Laboratori BAM e la laurea triennale professionalizzante abilitante LP-01. Questi percorsi formativi mirano a fornire competenze multidimensionali, digitali e relazionali, preparando professionisti aggiornati e capaci di rispondere alle sfide della transizione sociale e ambientale.

In conclusione, il presidente CNGeGL Paolo Biscaro rilancia la prospettiva di una professione che si reinventa: il geometra del futuro sarà chiamato a coniugare sapere tecnico, innovazione e sensibilità sociale, affrontando il calo demografico e le nuove rivoluzioni della sostenibilità, sempre al servizio delle comunità e del territorio.

Sintesi a cura della redazione di CNGeGL su contenuti tratti dall’intervista pubblicata da INGENIO Web. Per leggere il testo integrale, clicca qui: https://www.ingenio-web.it/articoli/intervista-geometri-futuro-rigenerazione-urbana-sostenibilita-ia/