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28/02/2024

Geometri da quasi un secolo

IL PRESIDENTE CNGeGL MAURIZIO SAVONCELLI

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - e riportata dal quotidiano economico finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina - viene posta la ricorrenza del 95° anniversario dell’istituzione della figura del geometra e l’apertura della sfida elettorale per il rinnovo dei vertici della categoria


Una professione nata con la “Generazione silenziosa” che piace molto alla “Generazione Z” e che, probabilmente, piacerà ancora di più alla “Generazione Alpha” della quale parla già il linguaggio, totalmente immerso nella tecnologia e in un contesto necessariamente votato alla sostenibilità, anche come conseguenza degli effetti dei conflitti internazionali: è quella di geometra, che lo scorso 11 febbraio ha celebrato il  95° anniversario dall’emanazione del Regio Decreto istitutivo n. 274 del 1929, come ha ricordato agli iscritti il presidente del Consiglio Nazionale Maurizio Savoncelli con una comunicazione ad hoc.

Presidente Maurizio Savoncelli, la comunicazione inviata agli iscritti appare alquanto atipica in un’ottica di celebrazione, parca di considerazioni sul passato ma particolarmente generosa rispetto a quelle che riguardano il futuro: perché questa scelta?
Il 95° anniversario è coinciso con l’avvio delle operazioni propedeutiche all’apertura della “finestra elettorale” per il rinnovo dell’organismo di rappresentanza della Categoria (istituito con D. Lgs. Luogotenenziale n. 283 del 23 novembre 1944), in corso dal 27 febbraio al 12 marzo: in considerazione dell’impatto che tale evento avrà su decine di migliaia di geometri professionisti ho ritenuto doveroso soffermarmi su questo aspetto, evidenziando la responsabilità che avrà il prossimo Consiglio Nazionale nel delineare con sempre maggiore puntualità il nostro profilo, che da  Expo 2015 a Geometra 2030 - passando per l’esperienza pandemica e i cambiamenti climatici - ha acquisito consapevolezza crescente sul tema della transizione ecologica e digitale e sulle misure specifiche per realizzarla: edilizia 4.0 e green economy sono inequivocabilmente i nostri scenari professionali di riferimento.

In questa direzione ha auspicato la continuità con la road map tracciata nei due mandati di presidenza e condivisa, nel suo evolvere, con la dirigenza territoriale, con la Cassa Geometri e con la Fondazione Geometri Italiani.
Sono dimensioni che rendono evidente la natura bifronte della nostra professione, profondamente radicata tanto nella storia e nelle tradizioni, quanto nell’attuale contesto economico, sociale, politico e culturale del Paese, caratterizzato da una forte spinta all’innovazione. 

Tra queste dimensioni troviamo le parole d’ordine del nostro presente, che rimandano alla doppia transizione ecologica e digitale nella quale l’Italia è impegnata, e che lo scorso novembre sono state poste al centro del palinsesto di Valore Geometra, tra i più importanti eventi di Categoria. 
Sono i temi della contemporaneità, destinati a produrre cambiamenti epocali in un arco temporale breve, favoriti dalla formidabile accelerazione della trasformazione digitale: si pensi all’intelligenza artificiale e a come è ormai divenuta il tema al centro della formazione, tanto nella pubblica amministrazione quanto nelle aziende e nelle realtà professionali, rendendo evidente la necessità, per tutti, di imparare a governarla; in questo contesto, per il geometra diventa strategico comprendere in che modo coniugarne le potenzialità con le sue specifiche abilità, conoscenze, competenze. Analoga considerazione per i cambiamenti climatici: gli eventi ambientali estremi si manifestano con sempre maggiore frequenza e l’Italia, in virtù della sua posizione geografica e della sua conformazione orografica, è tra i paesi europei più esposti; sarà, quindi, inevitabile che ai geometri venga richiesto sempre più spesso di intervenire con soluzioni atte a contrastare gli effetti del cambiamento climatico sul territorio, nelle città, nelle abitazioni, negli ambienti indoor. 

Senza dimenticare ambiti a voi particolarmente congeniali quali la sussidiarietà e il PNRR, nei quali avete investito risorse considerevoli nella convinzione che è su questi che occorrerà puntare per confermare la crescita reddituale in aumento costante dal 2016, anche in fase di esaurimento del Superbonus 110%. 
Le sfide più importanti per l’Italia, oggi, sono la digitalizzazione e la semplificazione della pubblica amministrazione, passaggi ineludibili per realizzare gli interventi legati alle opere finanziate dal PNRR di rigenerazione urbana, messa in sicurezza del territorio, efficientamento energetico: in questo ambito, il contributo più importante che la Categoria già offre è la definizione di accordi di collaborazione tra Comuni e Collegi territoriali, finalizzati a consentire la gestione straordinaria di attività tecniche specifiche: un modus operandi da promuovere con sempre maggiore convinzione, mediante la leva della sensibilizzazione dei professionisti e degli interlocutori pubblici al tema della sussidiarietà. 

Infine, due dimensioni nelle quali è maggiormente ravvisabile la cifra stilistica che ha contraddistinto i suoi due mandati consecutivi da presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati: corpi intermedi e rappresentanza e istruzione di livello accademico.
L’impegno profuso nel rafforzare la “galassia” composta dalla Rete delle Professioni Tecniche e da ProfessionItaliane, della quale il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è parte fondante, attiva e propositiva, trova pieno riconoscimento soprattutto nel momento storico contingente, caratterizzato dalla concomitanza di fenomeni epocali legati alla transizione eco-digitale e al calo demografico: è soprattutto in questo contesto che la collettività riscopre il valore dei corpi intermedi quali soggetti deputati alla rappresentanza e, con essa, alla tutela di interessi legittimi e specifici. Un momento storico nel quale, come ho avuto modo di affermare più e più volte, “dobbiamo studiare di più, tutti”, per fronteggiare le emergenze della contemporaneità con un un bagaglio di conoscenze e competenze molto più ampio che in passato, con l’ausilio imprescindibile delle università. Un impegno che il Consiglio Nazionale ha già assunto lavorando assieme alle istituzioni per assegnare concretezza alla laurea triennale professionalizzante e abilitante L-P01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, attiva in 22 atenei nell’anno accademico 2023/2024: a chi raccoglierà il mio testimone alla guida della Categoria, il compito di renderla, a tendere, l’unica via di accesso alla professione di geometra.


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