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Catasto, il percorso virtuoso fra Agenzia delle Entrate e professionisti tecnici
Ci troviamo di fronte a un chiaro percorso volto, oltre che a uniformare le prassi a livello nazionale, anche a innalzare lo standard qualitativo del dato che viene trattato e introdotto negli atti. Un percorso virtuoso richiesto anche da noi professionisti Geometri per poter dare un nostro contributo alla costruzione di un nuovo modo di operare in ambito catastale. Ora serve una figura tecnica dedicata, trasversale, che garantisca qualità e affidabilità del dato. In questo articolo, a cura del consigliere nazionale CNGeGL Ernesto Alessandro Baragetti per DIAC – Diario Infrastrutture Ambiente Costruito, viene approfondito, fra gli altri, anche questo aspetto.
L’operatività di cui possiamo usufruire noi Professionisti ordinistici nell’ambito delle attività tecniche volte alla produzione di atti di aggiornamento catastale usufruisce ormai da quasi un ventennio di una costante attività di investimento e sviluppo da parte prima dell’Agenzia del Territorio, poi dell'Agenzia delle Entrate in cui è stata inglobata.
Siamo di fronte a un chiaro percorso volto, oltre che a uniformare le prassi a livello nazionale, anche a innalzare lo standard qualitativo del dato che viene trattato e introdotto negli atti: percorso richiesto anche da noi Professionisti Geometri per poter dare un nostro contributo alla costruzione di un nuovo modo di operare in ambito catastale.
Sappiamo dove si indirizzano le aspettative del mondo economico e della politica ogni qualvolta si parli di patrimonio immobiliare (sia privato che pubblico); al centro del discorso c'è sempre la necessità puntuale di un sistema archiviale aggiornato, aggiornabile in tempo reale e disponibile alla consultazione con altrettanta tempestività di riscontro.
Si è già trattato, nel precedente intervento del 17 aprile, di come un dato economicamente misurabile senza approssimazioni rappresenti il punto di arrivo di un nuovo sistema estimale catastale che dovrà necessariamente aggiornarsi e costantemente attualizzarsi.
Per realizzarlo non basta, però, attuare rivoluzioni copernicane da fermi. Le politiche delle Agenzie dell’ultimo ventennio hanno giustamente cercato in ogni modo di dotare il sistema, che soprassiede a questo fondamentale traguardo, di ogni operatività utile a guidarne un percorso di avvicinamento.
Gli ultimi provvedimenti direttoriali dell’Agenzia delle Entrate - volti alla liberalizzazione della consultazione del dato catastale - e la migrazione delle funzionalità di aggiornamento al servizio anche dei Cittadini (Volturaweb e a breve Istanzeweb), sul portale istituzionale, quindi fruibili semplicemente tramite le funzionalità di accesso regolato, mostrano una decisa accelerazione che sorprende per efficacia comunicativa e potenzialità in sviluppo anche noi Geometri che ormai da decenni operiamo quotidianamente tramite i servizi di accesso federato della Società Geoweb SpA (partecipata con una quota di maggioranza dal nostro Consiglio Nazionale).
È necessario però che queste nuove attività, in previsione anche delle ulteriori novità che si aggiungeranno nei prossimi anni, vedano il Professionista tecnico (nella fattispecie Geometra, storicamente l’operatore più presente in questi processi in confronto con le realtà istituzionali preposte), al fianco dei Tecnici dell’Agenzia nella fondamentale attività di sviluppo e valutazione di nuove soluzioni da condividere.
È indubbio, infatti, che solo la condivisione di questo impegno progettuale consentirà di cogliere le migliori opportunità per conseguire quell’innalzamento tecnico/operativo che la professione richiede ma che trova altrettanta realistica urgenza di riscontro negli Uffici Provinciali-Territorio dell’Agenzia delle Entrate.
Non bastano, infatti, in questi Uffici gli innesti di nuovo personale tecnico, avvenuti negli ultimi anni, dopo però un lungo periodo caratterizzato dall’assenza di un costante ricambio capace di intercettare l’alta professionalità e il necessario ricambio generazionale. Altrettanto è mancato nelle Professioni un lavoro trasversale per creare quell’alta specializzazione, un tempo sacrificata in nome di un operare “generalista” e oggi non ancora al centro di un confronto in tema di nuove competenze specifiche.
L’innovazione tecnologica e operativa è uno dei pilastri che dovrà farsi trovare pienamente funzionale e operativo, prima di tutto senza incertezze (ancor oggi presenti nella quotidianità dell’operare sui sistemi informatici), ma questo da solo non basterà. Il fattore umano e l’alta specificità del lavoro svolto risultano e risulteranno ancora per molto tempo fondamentali, a rifinitura di un processo tecnico che deve ancora essere accompagnato da tanta professionalità, capace - anche con l’autocritica - di rilevare evidenti storture laddove il bagaglio culturale e di conoscenza (carente) non si unisce con la più specchiata onestà intellettuale in confronto.
Sempre nel precedente intervento dello scorso 17 aprile scrissi di come più ere politiche abbiano cercato di riformare il sistema estimale catastale senza riuscirvi. Si è riusciti invece - grazie al grande impegno concretizzatosi attraverso scelte pionieristiche di più generazioni di funzionari e dirigenti della Direzione centrale Servizi catastali, cartografici e di pubblicità Immobiliare, unitamente a validissimi funzionari in dislocazione territoriale - a rendere fruibile e disponibile un articolato sistema di servizi e funzionalità che hanno già rivoluzionato il modo di lavorare. E in tutto questo i Geometri sono sempre stati al fianco di ogni sperimentazione a supporto di ogni migliore riuscita del progetto innovativo.
Esistono però ancora ambiti in cui la documentazione cartacea, sfuggita a una doverosa digitalizzazione, vincola il Cittadino a subire costi e tempi operativi in chiara dissonanza con tutti i più attuali principi afferenti all’implementazione digitale dell’archivio documentale della PA.
E con questo argomento si potrebbe ritornare alle responsabilità di una politica (del Paese e delle Categorie professionali) non sempre consapevolmente centrate su un’agenda del fare utilmente rivolta ad inanellare gli scopi sin qui rappresentati.
La chiamata rivolta oggi a tutti gli operatori che parlano e operano di catasto si deve muovere, quindi, contemporaneamente sui vari livelli a cui ciascuno può contribuire:
Il singolo tecnico, implementando le proprie conoscenze, sempre più al passo con le analisi rivolte al più ampio discorso della fiscalità, oltre che alla storica e centrale importanza della qualità del dato in trasformazione e in aggiornamento;
Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (e più in generale i Consigli Nazionali delle Professioni tecniche), proseguendo nella fattiva attività, nel confronto con l’Agenzia e le sue massime cariche, per condividere sempre più ogni progettualità rivolta soprattutto affinché territorialmente i Collegi possano raccogliere agevolmente i benefici di un confronto di qualità, a diretto servizio di una collettività estesa;
L’Agenzia delle Entrate, confermando la centralità di un ruolo tecnico insostituibile degli Uffici Provinciali-Territorio, da valorizzare continuativamente magari recuperando qualche progettualità che noi Geometri saremo sempre pronti a sostenere.
QUI articolo pubblicato su DIAC – Diario Infrastrutture Ambiente Costruito