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angle-left Campi Flegrei, modello operativo e prospettive future: l’intervento di Ezio Piantedosi al convegno DPC-STN
09/10/2025

Campi Flegrei, modello operativo e prospettive future: l’intervento di Ezio Piantedosi al convegno DPC-STN


Durante l’evento di sottoscrizione del Protocollo di Intesa DPC–STN, il vice presidente CNGeGL e coordinatore del CO.GE.CO. della Struttura Tecnica Nazionale Ezio Piantedosi ha illustrato i risultati e le prospettive delle attività svolte dalla Struttura Tecnica Nazionale nei Campi Flegrei, sottolineando il valore del coordinamento dei tecnici liberi professionisti nelle emergenze complesse

 

Nel corso dell’incontro “Il ruolo strategico dei professionisti tecnici nelle attività di prevenzione e gestione dell’emergenza”, svoltosi l’8 ottobre presso l’Auditorium STN di Roma, Ezio Piantedosi, vice presidente CNGeGL e coordinatore del CO.GE.CO. della Struttura Tecnica Nazionale, ha presentato un bilancio delle attività realizzate nei Campi Flegrei nel biennio 2024–2025 e delineato le linee di sviluppo per il futuro.

Ezio Piantedosi ha ricordato che l’intervento della STN è stato avviato in attuazione del Decreto Legge n.140/2023, che prevede un piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità dell’edilizia privata nell’area interessata dal fenomeno bradisismico. “La Struttura Tecnica Nazionale – ha sottolineato – ha garantito un coordinamento unico tra professionisti e istituzioni, offrendo un modello operativo efficiente e replicabile in altre aree del Paese”.

Nel dettaglio, l’attività ha coinvolto oltre 200 squadre di tecnici nelle due fasi principali del progetto: la fase PLINIVS (2024), dedicata alla ricognizione preliminare e alla classificazione speditiva della vulnerabilità, e la fase CARTIS (2025), focalizzata sulle analisi di dettaglio delle caratteristiche edilizie e costruttive. A queste si sono aggiunti i sopralluoghi AEDES, condotti in due periodi distinti, con un impegno costante e continuativo dei tecnici della STN.

“Abbiamo raggiunto risultati significativi – ha dichiarato Ezio Piantedosi – introducendo un nuovo modello di coinvolgimento dei tecnici liberi professionisti, un sistema di rimborso forfettario trasparente e una semplificazione delle procedure di rendicontazione. Tutto questo ha consentito di operare con tempestività e uniformità, in stretta sinergia con il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Campania”.

Guardando al futuro, il coordinatore ha evidenziato le prospettive di sviluppo della STN, che comprendono il completamento degli organigrammi territoriali, la promozione di seminari di orientamento sulla protezione civile, l’ampliamento dei settori di attività legati ai diversi rischi naturali e antropici, e un rafforzamento della formazione e dell’aggiornamento tecnico.

“Il nostro obiettivo – ha concluso – è consolidare la presenza della Struttura Tecnica Nazionale come rete stabile e qualificata di supporto operativo, capace di garantire prevenzione, efficienza e professionalità in ogni contesto emergenziale”.

QUI la presentazione
QUI la galleria fotografica della presentazione
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