Calo demografico: un nuovo scenario che amplifica il ruolo sociale del geometra

 

L’indagine condotta da INAIL e MEF delinea uno scenario nuovo e di lungo periodo: da qui al 2034, la popolazione scolastica italiana diminuirà di oltre un milione di unità. Si tratta di un dato che si inserisce in una tendenza già nota, che assume ora contorni decisivi e invita tutti – istituzioni, territori, categorie professionali – a riflettere con lucidità e visione

 

Per le professioni tecniche, e in particolare per quella del geometra, non si tratta solo di fare i conti con un potenziale calo di iscritti ai percorsi formativi. Si tratta di comprendere che in un’Italia che cambia, invecchia e affronta nuove sfide ambientali ed energetiche. In sintesi: i bisogni aumentano e si fanno più complessi.

Ed è proprio in questo contesto che il valore della professione tecnica si afferma con ancora maggiore peso: professionisti capaci di interpretare il cambiamento, di connettere la società con il territorio, di dare forma a soluzioni concrete e sostenibili.

Anche l’orientamento scolastico assume un nuovo significato, aiutare le nuove generazioni a scoprire l'importanza dei percorsi tecnici e professionalizzanti, come la laurea triennale LP-01, che permette loro di valorizzare sì, il proprio talento e, al tempo stesso, di inserirsi con consapevolezza in un mercato professionale in profonda evoluzione.

Accanto all’orientamento scolastico, sarà fondamentale costruire un ecosistema attrattivo, che sappia:

1. raccontare il nuovo ruolo sociale delle professioni tecniche;
2. rafforzare il dialogo tra scuola, università, imprese e territorio;
3. offrire opportunità formative abilitanti e coerenti con i nuovi scenari.

In sintesi, questo nuovo scenario ci invita a non concentrarci solo sulla quantità, ma sulla qualità dell’impegno. Sul modo in cui sapremo formare e accompagnare professionisti capaci di rispondere, con  responsabilità, alle esigenze di una società in profonda trasformazione.

 

QUI l'articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore sull'indagine INAIL - MEF

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