A Casale Monferrato si inaugura MU. DI., il museo dinamico “Geometrie dell’Acqua”

La storica centrale Idraulica di sollevamento dell’ex Consorzio Irriguo Valentino – San Germano, progettata tra il 1880 e il 1885 dal geometra Paolo Gaudio, diventa il cuore pulsante di una nuova iniziativa culturale. Grazie a un’importante opera di recupero sostenuta e realizzata dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Casale Monferrato e Circondario in stretta sinergia con la Città di Casale Monferrato, nasce MU.DI., museo dinamico “Geometrie dell’Acqua”, un percorso culturale dedicato alle storie umane, alle risorse idriche e alla sostenibilità

Pensato per tutte le età, questo spazio esplora la storia del rapporto tra l’uomo e l’acqua. Due personaggi simbolici, il geometra Arturo Bevilacqua e la Signorina Azzurra, conducono il pubblico in un viaggio dal passato al presente, offrendo riflessioni sui cambiamenti climatici e l’impatto delle attività umane sull’ambiente. I visitatori potranno vivere un’esperienza interattiva grazie a contenuti multimediali e ascoltare virtualmente le voci di grandi figure storiche che arricchiscono l’esperienza insieme a contributi scientifici e riflessioni da parte delle giovani generazioni.

All’inaugurazione in programma sabato 16 novembre 2024 sarà presente il presidente CNGeGL Paolo Biscaro e numerosi altri esponenti della categoria insieme alle autorità locali.

“La riqualificazione della centrale idraulica rappresenta un importante passo avanti nella promozione del territorio e delle sue risorse - dichiara Giovanni Spinoglio, presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Casale Monferrato e Circondario e dell'Associazione GEOMONFERRATO - MU.DI. Geometrie dell’Acqua è un’opportunità per sensibilizzare il pubblico, soprattutto i giovani, su tematiche attuali e importanti per il nostro futuro”.

Conclude Emanuele Capra, Sindaco della Città di Casale Monferrato: “Questo spazio va a incrementare la rete cittadina di strutture che tutelano e divulgano la storia e la cultura locali: oltre ad aver preservato un edificio storico di pubblica utilità, lo si è riqualificato per metterlo a disposizione di tutti”.

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